Il mio latte parte 2
di
Ari22
genere
zoofilia
….. prego signora le faccio vedere la prima stalla che è quella dov’è ricoveriamo le mucche durante l’inverno. A fianco c’è quella della cavalla che mi aiuta per gli spostamenti e poi ho un piccolo porcile per dei maialini neri.
Io ero come una bambina.. essere quasi nel mio ambiente naturale… mi sentivo proprio a casa…
No non sono drogata, come qualcuno di voi ha commentato… sto solo riportando parte delle mie perversioni e fantasie… del resto se le leggere le avete anche voi… altrimenti cosa fate in questa pagina?
Tornando al mio racconto… il casaro inizia a raccontarmi un po’ della sua storia, di come si fanno i formaggi… e io sempre più curiosa ed eccitata gli chiedi di mostrarmi tutto, a partire dall’estrazione del latte…
Le sue vacche sono tutte vicine e capiscono subito quando e’ il momento di essere munte… lui prende una crema grassissima e inizia a impastare i loro capezzoli dopo averli puliti…
Io nel mentre mi ero un po’ aperta la camicia… ero senza reggiseno e avevo le mammelle piene e vogliose… molto dure e desiderose di ricevere lo stesso trattamento… chiesi un po’ di crema anche io…. La sua faccia cambio improvvisamente! Signora ma questa crema non va bene per lei… e io aprendo la la camicia facendo uscire tutte le mie pere gli risposi “lei non si preoccupi…. Anzi… mi dia una mano…”. Era incredulo ma anche eccitato come un toro… gli vedevo il cazzo nei pantaloni belli in tiro… Con le sue mani mi spalmo la crema… era grassa pastosa… ci ha messo un bel po per farla penetrare… e intanto le sue mani sapevano già fare con i miei capezzoli….lì tirava esattamente come con le sue vacche…
Mi misi immediatamente a quattro zampe… mi sfilai i pantaloni aprendo le gambe e lo implorai di attaccarmi alla macchina delle vacche… non perse nemmeno un minuto… mi mise le due pompe sui capezzoli e click… partito… dio mio… era molto più potente della mia… aspirava il doppio e succhiava succhiava… sentivo i miei capezzoli allungarsi come mai prima… fino a che a un certo punto ho sentito come uno schizzo in entrambi… era il mio latte…. Finalmente usciva il mio latte!!! Mi bagnai immediatamente come una Troia e iniziai a dimenare il culo… il casaro aveva il cazzo di fuori e se lo toccava come un porco… si avvicinò con chiare intenzioni… ma io non volevo lui… avevo voglia di essere una vacca e come tale avrei voluto il mio toro…
Purtroppo però non c’era…. Lo pregai di trovare una soluzione…. Gli venne in mente che aveva i 4 maialini neri che erano molto arrapati in quanto solo maschi….
Allungo i tubi fino al recinto di fianco… mi sistemo solo con una parte di me dentro al recinto, ovvero il culo e mi copri’ con una coperta e fieno… le pompe erano attaccate e sgorgavo latte come non mai…. Mi colava la figa ed emettevo dei mugolii che attirarono l’attenzione dei maialini curiosi…
Arrivarono vicino al mio culo… facevano a gara per annusare con il loro grosso naso e a a leccare i miei umori… ogni tanto grugnivano per avere la meglio.. fino a che non ho sentito il primo salire sulla mia schiena…. Il fatto di avere una bestia attaccata così mi arrapo ancora di più… il maiale emetteva versi… si muoveva e a un certo punto ho sentito il suo cazzo lungo e sottile entrarmi nel culo… era come un chiodo… sguazzava dentro e fuori fino a che non entrò tutto… mi stringeva con le zampe… dio mio…. Tra i miei umori e i suoi c’era un lago…. La sua sborra calda… e poi gli altri tre che aspettavano arrapati il loro turno….
Rimasi dentro a quel recinto per più di 1 ora….
Il casaro nel mentre si era segato tre volte… era paonazzo e incredulo di quanto fossi estrema…
Mi rivestii…. Eccitata come poche… mentre mi rinfilavo la camicia sistemando i miei capezzoli che erano deformati dalle macchine arrivo il casaro con un cilindro. “Questo e il suo latte signora, e’ anche molto buono e vorrei provare ad estrarne ancora per fare un nuovo prodotto per fioc ci pensi, questa stalla per lei e’ sempre aperta…” la ringrazio, risposi… in settimana lavoro ma penso proprio che settimana prossima potrei risalire. Per altro visto che lei è esperto, posso usare durante la settimana la mia mungitrice da pecora? Mi rispose assolutamente si, ormai avevo indotto il latte, sicuramente domani mattina se non stasera si ritroverà le mammelle gonfie così tanto che per lei sarà una liberazione mungersi.
Bingo… quello che volevo da tempo… finalmente!
Ah signora, settimana prossima mi portano un pony è un cavallo per far compagnia alla mia Tequila, sono certo che vorrà conoscerli anche lei…..
certo! Risposi… sarò ben lieta!
E fu così che iniziò una settimana nuova…. Le mie mammelle triplicate… piene di latte… a volte sporcavo la camicia… a volte le mungiture dovevano essere di più… decisi di lavorare da casa per facilitare il tutto… dovevo essere pronta per il week end e chissà… per il mio nuovo lavoro…
Pensavo e ripensavo ai maiali… e mi sbrodolavo come non mai…. Ma volevo di più… molto di più….
Andai su internet e comprai un plug anale.. dovevo prepararmi… non sapevo ancora a cosa come quando e perché ma lo sapevo…
Decisi di indossarlo per fare le commissioni… camminavo con il mio plug nel culo… la mia figa sbrodolante… e le mie mammelle pesanti felice, in attesa che arrivasse sabato…
Continua….
Per scambio di racconti simili scrivere a arizonaria22@gmail.com
Non sono gradite mail con offese e insulti
Sono semplicemente una scrittrice perversa
Io ero come una bambina.. essere quasi nel mio ambiente naturale… mi sentivo proprio a casa…
No non sono drogata, come qualcuno di voi ha commentato… sto solo riportando parte delle mie perversioni e fantasie… del resto se le leggere le avete anche voi… altrimenti cosa fate in questa pagina?
Tornando al mio racconto… il casaro inizia a raccontarmi un po’ della sua storia, di come si fanno i formaggi… e io sempre più curiosa ed eccitata gli chiedi di mostrarmi tutto, a partire dall’estrazione del latte…
Le sue vacche sono tutte vicine e capiscono subito quando e’ il momento di essere munte… lui prende una crema grassissima e inizia a impastare i loro capezzoli dopo averli puliti…
Io nel mentre mi ero un po’ aperta la camicia… ero senza reggiseno e avevo le mammelle piene e vogliose… molto dure e desiderose di ricevere lo stesso trattamento… chiesi un po’ di crema anche io…. La sua faccia cambio improvvisamente! Signora ma questa crema non va bene per lei… e io aprendo la la camicia facendo uscire tutte le mie pere gli risposi “lei non si preoccupi…. Anzi… mi dia una mano…”. Era incredulo ma anche eccitato come un toro… gli vedevo il cazzo nei pantaloni belli in tiro… Con le sue mani mi spalmo la crema… era grassa pastosa… ci ha messo un bel po per farla penetrare… e intanto le sue mani sapevano già fare con i miei capezzoli….lì tirava esattamente come con le sue vacche…
Mi misi immediatamente a quattro zampe… mi sfilai i pantaloni aprendo le gambe e lo implorai di attaccarmi alla macchina delle vacche… non perse nemmeno un minuto… mi mise le due pompe sui capezzoli e click… partito… dio mio… era molto più potente della mia… aspirava il doppio e succhiava succhiava… sentivo i miei capezzoli allungarsi come mai prima… fino a che a un certo punto ho sentito come uno schizzo in entrambi… era il mio latte…. Finalmente usciva il mio latte!!! Mi bagnai immediatamente come una Troia e iniziai a dimenare il culo… il casaro aveva il cazzo di fuori e se lo toccava come un porco… si avvicinò con chiare intenzioni… ma io non volevo lui… avevo voglia di essere una vacca e come tale avrei voluto il mio toro…
Purtroppo però non c’era…. Lo pregai di trovare una soluzione…. Gli venne in mente che aveva i 4 maialini neri che erano molto arrapati in quanto solo maschi….
Allungo i tubi fino al recinto di fianco… mi sistemo solo con una parte di me dentro al recinto, ovvero il culo e mi copri’ con una coperta e fieno… le pompe erano attaccate e sgorgavo latte come non mai…. Mi colava la figa ed emettevo dei mugolii che attirarono l’attenzione dei maialini curiosi…
Arrivarono vicino al mio culo… facevano a gara per annusare con il loro grosso naso e a a leccare i miei umori… ogni tanto grugnivano per avere la meglio.. fino a che non ho sentito il primo salire sulla mia schiena…. Il fatto di avere una bestia attaccata così mi arrapo ancora di più… il maiale emetteva versi… si muoveva e a un certo punto ho sentito il suo cazzo lungo e sottile entrarmi nel culo… era come un chiodo… sguazzava dentro e fuori fino a che non entrò tutto… mi stringeva con le zampe… dio mio…. Tra i miei umori e i suoi c’era un lago…. La sua sborra calda… e poi gli altri tre che aspettavano arrapati il loro turno….
Rimasi dentro a quel recinto per più di 1 ora….
Il casaro nel mentre si era segato tre volte… era paonazzo e incredulo di quanto fossi estrema…
Mi rivestii…. Eccitata come poche… mentre mi rinfilavo la camicia sistemando i miei capezzoli che erano deformati dalle macchine arrivo il casaro con un cilindro. “Questo e il suo latte signora, e’ anche molto buono e vorrei provare ad estrarne ancora per fare un nuovo prodotto per fioc ci pensi, questa stalla per lei e’ sempre aperta…” la ringrazio, risposi… in settimana lavoro ma penso proprio che settimana prossima potrei risalire. Per altro visto che lei è esperto, posso usare durante la settimana la mia mungitrice da pecora? Mi rispose assolutamente si, ormai avevo indotto il latte, sicuramente domani mattina se non stasera si ritroverà le mammelle gonfie così tanto che per lei sarà una liberazione mungersi.
Bingo… quello che volevo da tempo… finalmente!
Ah signora, settimana prossima mi portano un pony è un cavallo per far compagnia alla mia Tequila, sono certo che vorrà conoscerli anche lei…..
certo! Risposi… sarò ben lieta!
E fu così che iniziò una settimana nuova…. Le mie mammelle triplicate… piene di latte… a volte sporcavo la camicia… a volte le mungiture dovevano essere di più… decisi di lavorare da casa per facilitare il tutto… dovevo essere pronta per il week end e chissà… per il mio nuovo lavoro…
Pensavo e ripensavo ai maiali… e mi sbrodolavo come non mai…. Ma volevo di più… molto di più….
Andai su internet e comprai un plug anale.. dovevo prepararmi… non sapevo ancora a cosa come quando e perché ma lo sapevo…
Decisi di indossarlo per fare le commissioni… camminavo con il mio plug nel culo… la mia figa sbrodolante… e le mie mammelle pesanti felice, in attesa che arrivasse sabato…
Continua….
Per scambio di racconti simili scrivere a arizonaria22@gmail.com
Non sono gradite mail con offese e insulti
Sono semplicemente una scrittrice perversa
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6.6
6.6
Commenti dei lettori al racconto erotico