Cinema porno a Torino
di
agostino
genere
voyeur
Premetto che l'ho già pubblicato su un altro sito sempre a tema "seghe" e che è reale
Era tutto il giorno che avevo gli ormoni a mille all’idea che alla sera sarei andato a vedermi un film porno pregustando già come mi sarei segato in sala durante la proiezione.
Entrato in sala, aspettai un attimino per abituarmi alla penombra, facendo un giretto per cercarmi un posticino e vidi seduto nella prima poltroncina che fiancheggia il passaggio della quarta o quinta fila, quasi sotto lo schermo, un tipo sulla quarantina che si stava già assaporando il film e dal movimento del braccio si poteva immaginare come.
Rimasi un attimino un paio di passi indietro e pian pianino mi affiancai, se ne accorse ma continuò tranquillamente a segarsi.
Mentre lo guardavo l’eccitazione saliva, e dato che continuava, mi sedetti nella poltroncina dietro, lo tirai fuori anch’io e cominciai pure io a segarmi.
Ogni tanto si girava per guardare, io appoggiando la schiena contro lo schienale, sollevavo il bacino per farglielo vedere e toccare meglio e ogni tanto mi sporgevo io per guardare lui mentre si segava.
Era una decina di minuti che ci si segava guardandosi quando ad un certo punto, avevo l’impressione che ci fosse qualcuno dietro di me, mi girai e vidi uno con un cazzo duro e grosso almeno una volta e mezzo il mio a una trentina di centimetri dalla mia faccia e senza scomporsi mi disse:
“ti piace?”
E così dicendo me lo avvicinò fino a quasi sbattermelo in faccia, d’istinto ritrassi la faccia ma quello seduto davanti a me disse:
“bello e anche grosso”
A quel punto il tipo sempre restando in piedi, si avvicinò a quello seduto davanti a me e glielo avvicinò alla faccia: Caspita, in controluce si vedeva bene che aveva un cazzo oltre che grosso, anche lungo, credo che i 20 cm li superava sicuramente.
Ero talmente calamitato a guardare questo cazzo che veniva un po’ segato e un po’ pompato a una cinquantina di centimetri da me, che non sapevo se continuare a segarmi o se dare anch’io una toccatina.
Il tizio se ne accorse e guardandomi mi disse:
“ti piace guardare? Continua a segarti che mi eccita”
Cominciai a segarmi ma ero talmente su di giri che dopo neppure un minuto, sborrai
Talmente ero infoiato che i primi schizzi erano talmente liquidi che bucarono il fazzolettino che avevo messo sulla cappella per sporcarmi ma come se non bastasse, avevo il cazzo ancora non dico duro ma abbastanza barzotto e gonfio e una voglia di continuare a segarmi.
Ormai era passato quasi un quarto d’ora che mentre mi segavo, guardavo il quel cazzo entrare ed uscire dalla bocca di quello davanti, non era una pompa ma lo stava letteralmente chiavando in bocca mentre con le mani gli teneva ferma la testa.
Ad un certo punto ho visto che accelerava i movimenti fino a fermarsi tutto dentro sussultando con piccoli scatti mentre il tizio seduto con le mani cercava di trattenere la sborra che gli colava … altra mia sborrata, questa volta poca e densa.
Dopo aver sborrato in bocca, il tipo in piedi lo faceva scivolare dentro e fuori dalla bocca e mi guardava, nonostante avessi sborrato due volte in neanche 20 minuti, ero ancora attratto da quel cazzo che stava diventando molle mantenendo lunghezza e diametro da favola, finchè fecendolo sparire nella patta si allontanò.
Io e l’altro tipo seduto, ci siamo guardati un pochino e dopo averci scambiato un paio di parole di compiacimento per quello che era successo, ci siamo salutati e se ne andò
Io rimasi ancora un’oretta, ero ancora eccitato dalla cosa e intenzionato a segarmi nuovamente.
Tutto questo mi è capitato un paio di anni fa al cinema Roma della mia città … mai più successo niente del genere … mi son fatto e ne ho fatte tante ma sempre e solo seghe
Era tutto il giorno che avevo gli ormoni a mille all’idea che alla sera sarei andato a vedermi un film porno pregustando già come mi sarei segato in sala durante la proiezione.
Entrato in sala, aspettai un attimino per abituarmi alla penombra, facendo un giretto per cercarmi un posticino e vidi seduto nella prima poltroncina che fiancheggia il passaggio della quarta o quinta fila, quasi sotto lo schermo, un tipo sulla quarantina che si stava già assaporando il film e dal movimento del braccio si poteva immaginare come.
Rimasi un attimino un paio di passi indietro e pian pianino mi affiancai, se ne accorse ma continuò tranquillamente a segarsi.
Mentre lo guardavo l’eccitazione saliva, e dato che continuava, mi sedetti nella poltroncina dietro, lo tirai fuori anch’io e cominciai pure io a segarmi.
Ogni tanto si girava per guardare, io appoggiando la schiena contro lo schienale, sollevavo il bacino per farglielo vedere e toccare meglio e ogni tanto mi sporgevo io per guardare lui mentre si segava.
Era una decina di minuti che ci si segava guardandosi quando ad un certo punto, avevo l’impressione che ci fosse qualcuno dietro di me, mi girai e vidi uno con un cazzo duro e grosso almeno una volta e mezzo il mio a una trentina di centimetri dalla mia faccia e senza scomporsi mi disse:
“ti piace?”
E così dicendo me lo avvicinò fino a quasi sbattermelo in faccia, d’istinto ritrassi la faccia ma quello seduto davanti a me disse:
“bello e anche grosso”
A quel punto il tipo sempre restando in piedi, si avvicinò a quello seduto davanti a me e glielo avvicinò alla faccia: Caspita, in controluce si vedeva bene che aveva un cazzo oltre che grosso, anche lungo, credo che i 20 cm li superava sicuramente.
Ero talmente calamitato a guardare questo cazzo che veniva un po’ segato e un po’ pompato a una cinquantina di centimetri da me, che non sapevo se continuare a segarmi o se dare anch’io una toccatina.
Il tizio se ne accorse e guardandomi mi disse:
“ti piace guardare? Continua a segarti che mi eccita”
Cominciai a segarmi ma ero talmente su di giri che dopo neppure un minuto, sborrai
Talmente ero infoiato che i primi schizzi erano talmente liquidi che bucarono il fazzolettino che avevo messo sulla cappella per sporcarmi ma come se non bastasse, avevo il cazzo ancora non dico duro ma abbastanza barzotto e gonfio e una voglia di continuare a segarmi.
Ormai era passato quasi un quarto d’ora che mentre mi segavo, guardavo il quel cazzo entrare ed uscire dalla bocca di quello davanti, non era una pompa ma lo stava letteralmente chiavando in bocca mentre con le mani gli teneva ferma la testa.
Ad un certo punto ho visto che accelerava i movimenti fino a fermarsi tutto dentro sussultando con piccoli scatti mentre il tizio seduto con le mani cercava di trattenere la sborra che gli colava … altra mia sborrata, questa volta poca e densa.
Dopo aver sborrato in bocca, il tipo in piedi lo faceva scivolare dentro e fuori dalla bocca e mi guardava, nonostante avessi sborrato due volte in neanche 20 minuti, ero ancora attratto da quel cazzo che stava diventando molle mantenendo lunghezza e diametro da favola, finchè fecendolo sparire nella patta si allontanò.
Io e l’altro tipo seduto, ci siamo guardati un pochino e dopo averci scambiato un paio di parole di compiacimento per quello che era successo, ci siamo salutati e se ne andò
Io rimasi ancora un’oretta, ero ancora eccitato dalla cosa e intenzionato a segarmi nuovamente.
Tutto questo mi è capitato un paio di anni fa al cinema Roma della mia città … mai più successo niente del genere … mi son fatto e ne ho fatte tante ma sempre e solo seghe
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3.3
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Commenti dei lettori al racconto erotico