Ho scoperto di essere cornuto 3a parte

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tradimenti

Il giorno dopo fu una giornata tranquilla, né Jenny né Massimo accennarono alle vicende accadute la notte prima. Va detto che il College a cui ero stata iscritta era famoso per l'alto valore dei corsi di laurea . Infatti tutta la settimana era improntata alla massima serietà. SI studiava e di andava a lezione. Stop. Era il sabato sera che si rompevano gli argini ed il fiume della trasgressione sgorgava da tutte le camere. Jenny mi spiegò che si era radicato nella maniera più letterale possibile il concetto di sesso libero. Si faceva sesso con tutti quello che te lo chiedevano. Non era ammessa la violenza intesa come stupro ma qualche pratica masochista era assolutamente lecita. La cosa che più mi stupì che coppie consolidate il sabato sera si sentissero libere da obblighi di fedeltà. Lo scambiamo era assolutamente lecito. Finita la notte le coppie si riunivano senza mostrare rancori o gelosie. Il giorno dopo Massimo cominciò a tampinarmi dicendo che voleva togliermi la verginità. Ovviamente dormiva mentre il negretto mi sfondava l'imene. Mi sembrò indelicato dirgli che il problema era stato superato, Jenny fu talmente d'accordo che organizzò uno spettacolo per il sabato successivo. All'ora ics mi fece spogliare e stendere su una tavola. Mi bendò e fece entrare nella camera almeno dieci persone . Poi arrivò Massimo, lo fece spogliare, gli chiese come preferiva prendermi. Lui optò per la posizione del missionario. Mi legarono le mani e le gambe completamente spalancate alle estremità del letto. Massimo mi penetrò senza riguardo alcuno, Io serrai, secondo suggerimento di Jenny , i muscoli della vagina per fargli credere di non essere stata violata. Con la delusione di tutta la platea Massimo venne all'orgasmo in pochi secondi, Jenny si avvicinò a noi e mentre Massimo sfilava il cazzo fece finta di inciampare e mi versò sul pube parte del suo negroni, mascherando in tal modo ogni traccia di eventuale verginità. Massimo non insistette più di tanto dato che la derisione del pubblico lo mortificò.
Essendo una novizia dovetti sottostare i giochi di iniziazione. Naturalmente ero trattata come oggetto. Prima mi fecero leccare la figa di un'anziana che non si era lavata da un paio di giorni. Non mi diede fastidio il sapore di forte anzi lo trovai eccitante.
Poi dato che la sera prima avevo fatto un pompino insoddisfacente mi fecero fare un corso accelerato di questa materia, dovetti spampanare almeno 10 cazzi ed ingoiare un fiume di sperma. La prova più eclatante fu quella della Camera Misteriosa.
Dovetti scegliere una qualsiasi delle venti porte chiuse e una volta entrata soddisfare i desideri dell'occupante.
Scelsi la numero 13. Completamente nuda bussai, mi aprì il negro che mi aveva sfondato la figa la sera precedente. Ne fui felice e dal suo sorriso capii che la cosa non dispiaceva anche a lui. Ci baciammo a lungo , era un gran bel ragazzo ed ero eccitata.
Rispettosa, comunque, del regolamento del gioco gli chiesi cosa desiderava. Lui mi diede due opzioni, o fare un 69 o farmi rompere il culo. Scelsi il 69 e fu bellissimo, lui sotto ed io sopra ci leccammo figa e cazzo per un lunghissimo tempo, finimmo solo quando mi riempì la bocca del suo sperma. Sorridendo si complimentò con me:"Hai imparato in fretta a fare i pompini"
Se all'inizio dell'avventura ero molto contratta col tempo cominciai ad apprezzare questi incontri. La settimana successiva mi ruppero il culo, fu doloroso ma sopportabile. Poi ebbi un'esperienza con due lesbiche , una indossava un cazzo di lattice e mi inculò mentre l'amica mi leccava la figa. Non poteva mancare la doppia penetrazione. Dopo pochi mesi molti gli anziani si stancarono dei soliti giochi e arrivarono i giochi estremi.
Furono scelte, per estrazione a sorte, 10 ragazze, tra cui la sottoscritta. Ci fecero mettere, una alla volta, col ventre appoggiato ad un tavolo ed il culo in aria. Cominciarono a sculacciarci, prima non le mani e poi con dei frustini da cavallo.
Le sferzate erano forti, le natiche si arrossavano, le ragazze prima urlavano e poi piangevano. I Torturatori si fermavano quando le ragazza rischiava di perdere i sensi. Le ferite erano impressionanti, le sferzata avevano consumato la pelle e si vedevano tracce di sangue. Mi duole dirlo a me quegli schiaffi piacevano, mi facevano un male terribile ma mi eccitavano, dalla mia figa sgorgava di tutto. Per una settimana fu un problema sedersi.
Dopo alcune settimane si decise di fare il raduno delle puttane. Io, come molte altre mi offrii volontaria, nelle mie fantasie erotiche fare la puttana occupa uno dei primi posti.
Ci vestimmo con minigonna, top e calze a rete. Una delegazione di maschi ci depositò in un viale . Dovevamo fare sesso in macchina od in albergo ma non a casa del cliente.
La strada non era molto trafficata ma ogni macchina di passaggio si fermava. Dieci strafighe ventenni come noi non si trovano sempre. In pochi minuti fummo tutte imbarcante. Io trovai un vecchio che si accontentò di leccarmi la figa in macchina. Tolsi solo lo slip. Mi fece tenerezza quell'uomo e meditati sul declino che ci aspetta dietro l'angolo.
Poi si fermò un Mercedes che mi caricò ma non partì, voleva due fighe. Ebbi il culo che con me venne Jenny. In albergo lui volle che facessimo una scena lesbica. Ci unimmo in un 69 che lo fece sborsare in 5 minuti. Non era appagato e ci offrì il doppio della tariffa (per la cronaca i nostri papponi si erano raccomandati di chiedere 100 $ , né di più né di meno. Riuscì a scopare Jenny col cazzo mezzo moscio mentre mi leccava la figa. Il terzo ed ultimo cliente era un ragazzo giovanissimo.
Era carino e timido, Mi fece salire ma non partì subito. La macchina aveva uno strano volante, non l'avevo mai visto.
Mi guardò con bellissimi e tristi occhi azzurri "Scusa, io sono paraplegico dall'età di 11 anni. Ho tanta voglia di toccare la pelle di una donna. Saresti disposta a venire con me"?
"Certo che vengo con te, sarà un vero piacere". In macchina era impossibile fare qualsiasi movimento, in Albergo era ancor peggio, a casa sua mamma e papà non avrebbero gradito (disse lui) per cui lo portai nella mia camera del college. Mi spogliai completamente prima di dedicarmi a lui facendolo alzare dalla sedia a rotelle e sdraiandolo sul letto. Lo baciai a lungo, sapeva di buono, lo leccai dappertutto, gli presi in bocca il pene , non era completamente inerte, lo scavalcai e provai ad infilarmelo nelle figa. Entrò la cappella, tenendo il pene con una mano cominciai ad alzarmi ed abbassarmi, gli chiesi se gli piaceva, assentì col capo, continuai a muovermi per alcuni minuti , sentii il suo respiro diventare affannoso ed ebbe una specie di orgasmo.
Mi sdraia accanto a lui, capii dai suoi occhi lacrimevoli che voleva che restassi con lui, lo tranquillizzai:"Stanotte dormirai con me, sei contento?"
"Sì contentissimo"
La mattina successiva non ci furono problemi, Jenny mi aiutò a lavarlo e vestirlo, lo caricai sulla sedia a rotelle e lo portai fino alla macchina. Lo baciai e gli dissi "Guarda che esistono delle punture che ti danno l'erezione , tu sei carino e potrai avere tutte le donne che vuoi. Innamorati di quella giusta"
Un'altra trasgressione a cui ci sottoposero gli anziani è fare un film porno. Io feci la più grande cazzata della mia vita ed accettai di parteciparvi.
Era un video come tanti che potete trovare in rete. Una decina di ragazzi, dopo avermi penetrata in lungo ed in largo mi riempiva il corpo di sperma che io dovevo raccogliere e bere.
Per mia sventura questo video è finito in rete. Se i miei genitori lo vedessero sarebbe una catastrofe.
La mia esperienza è continuata così fino alla fine, settimane di studio intenso e sabato sera di sesso sfrenato"
Dopo un lungo silenzio l'unica cosa che riesco a dire"In fatto di perversioni hai superato di gran lunga il marchese DeSade.Ti manca solo un'esperienza con un cane od un cavallo e poi hai completato l'intero panorama delle possibilità erotiche. Resta da chiarire l'incontro con Massimo di questa mattina".
"Massimo mi ricatta per il video, è lui che l'ha messo in rete e lo sfrutta per scoparmi ogni volta che ne ha voglia. Non cambia molto ma quella di oggi stata la prima volta che ci siamo incontrati dopo il nostro ritorno":
"Devi dirmi se vuoi che sia veramente l'ultimo incontro o tutto sommato ti piace. Dopo tutto quello che hai imparato in California, questa trasgressione viene ad hoc. Sesso puro, animalesco, senza sentimento, senza emozione, sentirsi oggetto, preda, puttana"
"E' vero, hai centrato questo lato della mia psiche. Mi sento vittima di un disturbo bipolare. Da un lato candida mogliettina innamorata dall'altro la troia disposta a tutto. In tutti i casi Massimo mi tormenta, mi sta sulle palle, lo detesto. Se me lo togli di mezzo te ne sono grato."
"Non è un problema, domattina un gruppo di mia conoscenza si presenterà a casa sua e gli spezzerà braccia e gambe informandolo che gli conviene lasciarti in pace. Se non afferra il messaggio le fratture diverranno otto. Secondo me capirà.
Tornando a noi non so che dire né che fare. Per come la vedo io il matrimonio è, per te, un ostacolo. Io ero contrario a sposarti per cui ritengo che ora come ora non ci siano le premesse di un futuro felice. Io sarò all'antica ma non sono pronto a condividere la mia vita con una che mi bacia professando amore eterno prima di andare a farsi inculare da un negro con un cazzo di un cavallo. Ciao Eli, Buona fortuna".

scritto il
2022-02-13
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