Trav la mia prima volta da puttana
di
giuliettotrav1
genere
trans
Questo purtroppo è un racconto di fantasia, se qualcuno ha suggerimenti o vuole aiutarmi a realizzare le mie fantasie fatemelo sapere.
Dopo aver fatto le prime esperienze avrei voluto provare a fare la puttana per una serata ma non sapevo come fare per entrare in certi circuiti ma come al solito la soluzione arrivò per caso. Venni a sapere dell’esistenza di una specie di agenzia specializzata proprio in travestiti disposti a prostituirsi ma non professionisti del settore cercavano persone alle primissime esperienze che avrebbero potuto dare ai clienti sensazioni diverse più genuine che non con un professionista. Contattai l’agenzia mi chiesero di sostenere un colloquio via skype e parlai con una signora molto simpatica con la quale entrai subito in confidenza che alla fine del colloquio mi disse che con un rimborso spese per me di circa 500 euro avrei dovuto soddisfare i desideri di un signore di circa 60 anni ma di bell’aspetto molto distinto e soprattutto molto ricco. Accettai con entusiasmo e rimanemmo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere data ora e indirizzo dove sarei dovuto andare.
Dopo pochi giorni arrivò l’invito avrei dovuto presentarmi presso una villa alle ore 22 il sabato successivo alla telefonata.
Arrivò il sabato e passai il pomeriggio a casa tra doccia, clistere, depilazione e preparazione della mia borsa con al suo interno tutto il vestiario necessario, mi assicurai che fosse tutto a posto e chiamai un taxi che mi porto davanti all’ingresso di una villa appena fuori la città. Scesi dal taxi un pochino emozionato e citofonai al campanello. Una voce profonda maschile mi rispose e mi diede le indicazioni per arrivare all’ingresso dicendomi che l’avrei trovato aperto e mi diede le coordinate per andare direttamente in un bagno collocato al primo piano. Mi disse che la porta del bagno era in cima alle scale a destra e una volta fatto sarei dovuto andare nella porta collocata davanti alla porta del bagno in direzione opposta. Seguii le istruzioni e mi ritrovai in un bellissimo bagno grande e spazioso e li iniziai a prepararmi. Per l’occasione indossai un paio di calze color carne come da istruzioni ricevute, il reggicalze sempre nero al quale agganciai le calze passo dopo passo e subito dopo indossai perizoma nero di pizzo e sottoveste sempre nera e sempre di pizzo. Questa volta parrucca nera con taglio corto a caschetto e alla fine salii sopra un bel paio di “loboutin” anch’esse nere con suola rigorosamente rossa. Trucco leggero con rossetto rosso fuoco ed ero pronta. Certo si vedeva che sotto ero un uomo ma nel complesso ero sensuale al punto giusto secondo me. Ero pronta a svolgere il mio servizio agli ordini di colui che mi aveva “affittato” sarei stata disponibile e servizievole e questo provocava in me un’eccitazione fantastica. Sarei stata per una sera una puttana professionista ‼!
Uscii dal bagno e mi avvicinai alla porta indicatami e bussai piano.
Da dentro la stanza sentii “ Avanti”. La stanza era molto grande con un letto matrimoniale in fondo e davanti un piccolo salotto con divano e due poltrone. Il mio padrone era seduto su una delle poltrone avvolto in un accappatoio. Era un bel signore con i capelli grigi magro e un viso normale ma a me non me ne fregava nulla del suo aspetto speravo solo che avesse un cazzo che funzionava al punto giusto non chiedevo altro. Sul tavolinetto vidi immediatamente due vibratori in lattice a riproduzione naturale di qualche cazzo di qualche porno attore famoso. Rimasi in piedi davanti alla porta in attesa di ordini. “ Vieni qui davanti a me ! “ Mi avvicinai alla poltrona cercando di ancheggiare in modo non esagerato e mi fermai davanti a lui.
Era seduto in poltrona si slaccio l’accappatoio e divaricò le gambe. Intravidi un cazzo ancora non eretto che era riverso dalla parte della gamba sinistra che prometteva bene ‼
“Dai datti da fare Troia ‼” questo fu l’ordine perentorio.
Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai in mezzo alle sue gambe appoggiai le mani sulle sue gambe e mi avvicinai al suo cazzo iniziando un leggero passaggio di lingua su tutta la sua lunghezza, poi lo sollevai con una mano iniziai a segarlo e iniziai a leccargli le palle dal basso verso l’alto. Il cazzo del mio cliente inizio ad animarsi velocemente e raggiunse rapidamente ad occhio i 21 cm di lunghezza che sono una signora lunghezza ma soprattutto il diametro era notevole. Lo inghiotti fino in fondo e iniziai a pomparlo facendo uscire ed entrare dalla mia bocca non prima di aver frullato la lingua velocissimamente sulla sua cappella che ora si ergeva tesa calda e vibrante davanti a me. Ero inginocchiata davanti al mio padrone e gli stavo facendo un pompino stratosferico. Sentivo che apprezzava tanto che a un certo punto mi ha messo una mano in testa e me la spingeva sul suo cazzo e mi incitava a leccarglielo.. “Dai troia succhia e lecca bene le palle frulla la lingua e inghiottilo dai puttana forza ‼!” Io ero lì davanti a lui in ginocchio con la sua mano sulla testa che premeva e mi sforzavo di infilarmi in bocca più centimetri possibile di quel bellissimo cazzo. Sentivo il mio buchino inumidirsi da solo ma non sapevo cosa avrebbe voluto il mio padrone. Dopo circa 15 minuti di cazzo succhiato a più non posso mi fermo con le mani e si alzò obbligandomi contemporaneamente a girarmi dandogli le spalle e con un mano accarezzo il mio culo per poi arrivare nello spacco delle chiappe a cercare il mio buchino. Al contatto con quel dito inarcai la schiena e mi piegai leggermente in avanti per agevolarlo e sentii prima una poi due dita entrare nel mio culo per giocherellare dentro e fuori il mio culetto. Ero al settimo cielo ma non potevo chiedere nulla perché i patti presi con l’agenzia erano che non dovevo prendere mai alcuna iniziativa ma attendere gli ordini. Finito di giocherellare con il mio culo il mio padrone si diresse sul letto e si mise seduto appoggiando la schiena alla spalliera dello stesso sempre con quel cazzo dritto e duro. “Vieni qua troia monta sul mio cazzo ‼!.
Mi avvicinai al letto per come si era messo sarei dovuta salire in piedi sul letto per piegarmi dandogli le spalle per far entrare il suo cazzo nel mio culo. Mi tolsi le scarpe per salire sul letto per un attimo mi guardai i piedi, mi era sempre piaciuto vedere i piedi inguainati dentro le calze specialmente il tallone e le dita. Salii sul letto mi posizionai calcolando il punto di arrivo e mi piegai per appoggiare il mio buchino sulla punta del suo cazzo. Per aiutarmi il mio padrone afferro i miei fianchi e mi aiuto a piegarmi all’indietro fino a quando non riuscii a appoggiare le mani sul materasso e a questo punto inesorabilmente il suo cazzo scivolo dentro di me fino a quando le mie natiche non toccarono il suo bacino. Cazzo come ero riempita, sentivo questo palo dentro di me ed era solo l’inizio. Iniziai a darmi delle spinte in alto per poi ricadere sopra quel palo e il mio signore mi aiutava spingendo in alto i miei fianchi per poi lasciarli per farmi ricadere su di lui. Andammo avanti su e giù per 15 minuti buoni a volte lentamente a volte all’improvviso il mio padrone spingeva più forte cercando di trovare altri centimetri di posto dentro il mio culo. Ad un certo punto il mio padrone accentuò il ritmo e dalla consistenza del suo cazzo che era ormai diventata d’acciaio capii che era vicino a schizzare dentro di me cosa che fece afferrandomi ancora più forte per i fianchi e tirandomi verso di lui con forza. Era fantastico stavo a gambe larghe con un cazzo dentro il culo che stava schizzando sperma dentro il mio buchino mi sentivo piena riempita troia puttana vacca da spaccare e a quel punto anche io schizzai dal mio cazzo che già da un po' ballava duro nell’aria.
Mi disse di coricarmi a fianco a lui che si mise vicino a me passando dalla posizione di seduto a quella sdraiato per un momento di tregua per tutti e due.
Erano le 23,30 la notte era ancora lunga chissà cosa avrebbe voluto fare il mio padrone, chissà se aveva tempi di recupero veloci perché aveva goduto come un animale e non sembrava giovanissimo!
Arrivammo all’una di notte e ci risvegliammo in contemporanea e subito mi disse di andare a cambiarmi perché voleva vedermi con altra lingerie addosso. Prontamente ubbidii e andai in bagno e via le calze color carne che nella foga si erano rotte via perizoma reggicalze e sottoveste nera doccia veloce con particolare attenzione a viso e culo specialmente quest’ultimo tutto umido ancora di residui di sperma e liquidi vari. Asciugatura veloce cambio parrucca da caschetto nero a capelli rossi lunghi calze nere velatissime autoreggenti perizoma rosso fuoco reggiseno imbottito stesso colore e sottoveste super trasparente con pon pon neri. Rifacimento trucco ed eccomi pronta nuovamente in stanza in attesa di ordini.
Nel frattempo il mio padrone si era seduto su una delle due poltrone e mi disse “ Dai vieni qui fammi uno spettacolino con questi cazzi di gomma fammi vedere cosa sai fare ‼” Pronta a soddisfare il mio padrone per soldi ma molto di più per la mia libido presi in mano il cazzo più grosso dei 3 che erano appoggiati al tavolino e iniziai a bagnarlo con la bocca mentre mi mettevo in ginocchio sull’altra poltrona a gambe divaricate dando la parte del culo verso il mio padrone. Scostai dalle chiappe il filo del perizoma e iniziai a strofinarmi l’uccello in mezzo alle chiappe in modo lascivo, mi misi un dito in bocca lo riempii di saliva e me la misi sul buchino che ancora era dilatato dalla scopata di un paio di ore fa . Iniziai a infilarmelo dentro piano piano per poi tirarlo fuori e rimetterlo dentro con un lento su e giù mentre con lo sguardo cercavo il viso del mio cliente per capire se era soddisfatto. Era soddisfatto perché con una mano iniziava a menarsi da solo il cazzo , chissà cosa avrebbe voluto fare. Ad un certo punto mentre avevo il cazzo piantato in fondo al culo il mio cliente disse “ Fermati così togli la mano e lascia il cazzo di gomma lì dov’è” Obbedii immediatamente e vidi che si alzò e si avvicinò a me e si posizionò al mio fianco in modo che per me fosse facile prendergli il cazzo in bocca cosa che feci immediatamente senza aspettare il suo ordine. Inizia a succhiargli il cazzo come al solito mentre lui con la mano destra impugnò il cazzo di gomma e si mise a martellarmi il culo spingendolo in fondo per poi toglierlo e subito riaffondandolo dentro il mio culo. Immaginatevi la scena io alla pecorina sulla sedia con un cazzo di gomma nel culo e un cazzo vero in bocca. Era fantastico stavo godendo come una pazza e il suo cazzo si vedeva che apprezzava perché era duro e pulsante. Il cazzo di gomma faceva il suo lavoro ma era una cosa inanimata e io volevo invece un palo di carne vera nel culo e fu in quel momento esclamai “ ti prego inculami tu per favore!” Il mio padrone mi accontentò subito sfilò il cazzo di gomma e lo lanciò sul divano si mise dietro di me e mi penetrò con violenza senza tanti complimenti ma comunque non ci furono problemi perché il mio culetto era ben dilatato dall’andirivieni del cazzo di gomma. Mi prese i fianchi e iniziò ad affondare il suo cazzo nel mio culo con colpi sempre più forti che spostavano addirittura la poltrona dove ero arrampicata e sistemata alla pecorina. Quel cazzo piantato nel mio culo mi faceva impazzire ero posseduta come non mai in quel momento ero una puttana che stava dando piacere al suo padrone ma ero soprattutto io quello che stava godendo come una pazza.” Dai scopami inculami fammi male ma non venire dentro voglio bere il tuo sperma voglio sentire i tuoi schizzi sul mio viso!” Il mio uomo continuava a sbattermi come un forsennato e non dava cenni di voler venire almeno non subito e andò avanti per altri dieci minuti abbondanti. Io oramai non capivo più niente sentivo il mio culo caldo, pieno , umido e sentivo dei brividi che partivano da sotto e mi arrivavano direttamente al cervello. Ecco il momento il mio uomo si staccò improvvisamente si scostò un poco indietro e divaricò leggermente le gambe tenendosi il cazzo in mano. Io velocemente mi alzai dalla posizione alla pecorina che avevo mi girai velocemente e mi inginocchiai davanti a lui appena in tempo per sentire il primo schizzo che arrivò sul viso per poi aspettare gli altri che arrivarono direttamente in gola. Dopo una serie copiosa di schizzi gli presi il cazzo in bocca per succhiargli tutto il residuo poi mi dedicai con la lingua a girargli intorno al cazzo per pulire bene tutto quanto. Finito mi alzai lasciai la stanza e mi ritirai in bagno per sistemarmi una volta per tutte e riprendere le mie sembianze da maschietto. Insomma puttana per una sera fatto ‼! Quale sarà il mio prossimo obbiettivo. Magari una bella esperienza interrazziale ? Perché no!
Dopo aver fatto le prime esperienze avrei voluto provare a fare la puttana per una serata ma non sapevo come fare per entrare in certi circuiti ma come al solito la soluzione arrivò per caso. Venni a sapere dell’esistenza di una specie di agenzia specializzata proprio in travestiti disposti a prostituirsi ma non professionisti del settore cercavano persone alle primissime esperienze che avrebbero potuto dare ai clienti sensazioni diverse più genuine che non con un professionista. Contattai l’agenzia mi chiesero di sostenere un colloquio via skype e parlai con una signora molto simpatica con la quale entrai subito in confidenza che alla fine del colloquio mi disse che con un rimborso spese per me di circa 500 euro avrei dovuto soddisfare i desideri di un signore di circa 60 anni ma di bell’aspetto molto distinto e soprattutto molto ricco. Accettai con entusiasmo e rimanemmo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere data ora e indirizzo dove sarei dovuto andare.
Dopo pochi giorni arrivò l’invito avrei dovuto presentarmi presso una villa alle ore 22 il sabato successivo alla telefonata.
Arrivò il sabato e passai il pomeriggio a casa tra doccia, clistere, depilazione e preparazione della mia borsa con al suo interno tutto il vestiario necessario, mi assicurai che fosse tutto a posto e chiamai un taxi che mi porto davanti all’ingresso di una villa appena fuori la città. Scesi dal taxi un pochino emozionato e citofonai al campanello. Una voce profonda maschile mi rispose e mi diede le indicazioni per arrivare all’ingresso dicendomi che l’avrei trovato aperto e mi diede le coordinate per andare direttamente in un bagno collocato al primo piano. Mi disse che la porta del bagno era in cima alle scale a destra e una volta fatto sarei dovuto andare nella porta collocata davanti alla porta del bagno in direzione opposta. Seguii le istruzioni e mi ritrovai in un bellissimo bagno grande e spazioso e li iniziai a prepararmi. Per l’occasione indossai un paio di calze color carne come da istruzioni ricevute, il reggicalze sempre nero al quale agganciai le calze passo dopo passo e subito dopo indossai perizoma nero di pizzo e sottoveste sempre nera e sempre di pizzo. Questa volta parrucca nera con taglio corto a caschetto e alla fine salii sopra un bel paio di “loboutin” anch’esse nere con suola rigorosamente rossa. Trucco leggero con rossetto rosso fuoco ed ero pronta. Certo si vedeva che sotto ero un uomo ma nel complesso ero sensuale al punto giusto secondo me. Ero pronta a svolgere il mio servizio agli ordini di colui che mi aveva “affittato” sarei stata disponibile e servizievole e questo provocava in me un’eccitazione fantastica. Sarei stata per una sera una puttana professionista ‼!
Uscii dal bagno e mi avvicinai alla porta indicatami e bussai piano.
Da dentro la stanza sentii “ Avanti”. La stanza era molto grande con un letto matrimoniale in fondo e davanti un piccolo salotto con divano e due poltrone. Il mio padrone era seduto su una delle poltrone avvolto in un accappatoio. Era un bel signore con i capelli grigi magro e un viso normale ma a me non me ne fregava nulla del suo aspetto speravo solo che avesse un cazzo che funzionava al punto giusto non chiedevo altro. Sul tavolinetto vidi immediatamente due vibratori in lattice a riproduzione naturale di qualche cazzo di qualche porno attore famoso. Rimasi in piedi davanti alla porta in attesa di ordini. “ Vieni qui davanti a me ! “ Mi avvicinai alla poltrona cercando di ancheggiare in modo non esagerato e mi fermai davanti a lui.
Era seduto in poltrona si slaccio l’accappatoio e divaricò le gambe. Intravidi un cazzo ancora non eretto che era riverso dalla parte della gamba sinistra che prometteva bene ‼
“Dai datti da fare Troia ‼” questo fu l’ordine perentorio.
Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai in mezzo alle sue gambe appoggiai le mani sulle sue gambe e mi avvicinai al suo cazzo iniziando un leggero passaggio di lingua su tutta la sua lunghezza, poi lo sollevai con una mano iniziai a segarlo e iniziai a leccargli le palle dal basso verso l’alto. Il cazzo del mio cliente inizio ad animarsi velocemente e raggiunse rapidamente ad occhio i 21 cm di lunghezza che sono una signora lunghezza ma soprattutto il diametro era notevole. Lo inghiotti fino in fondo e iniziai a pomparlo facendo uscire ed entrare dalla mia bocca non prima di aver frullato la lingua velocissimamente sulla sua cappella che ora si ergeva tesa calda e vibrante davanti a me. Ero inginocchiata davanti al mio padrone e gli stavo facendo un pompino stratosferico. Sentivo che apprezzava tanto che a un certo punto mi ha messo una mano in testa e me la spingeva sul suo cazzo e mi incitava a leccarglielo.. “Dai troia succhia e lecca bene le palle frulla la lingua e inghiottilo dai puttana forza ‼!” Io ero lì davanti a lui in ginocchio con la sua mano sulla testa che premeva e mi sforzavo di infilarmi in bocca più centimetri possibile di quel bellissimo cazzo. Sentivo il mio buchino inumidirsi da solo ma non sapevo cosa avrebbe voluto il mio padrone. Dopo circa 15 minuti di cazzo succhiato a più non posso mi fermo con le mani e si alzò obbligandomi contemporaneamente a girarmi dandogli le spalle e con un mano accarezzo il mio culo per poi arrivare nello spacco delle chiappe a cercare il mio buchino. Al contatto con quel dito inarcai la schiena e mi piegai leggermente in avanti per agevolarlo e sentii prima una poi due dita entrare nel mio culo per giocherellare dentro e fuori il mio culetto. Ero al settimo cielo ma non potevo chiedere nulla perché i patti presi con l’agenzia erano che non dovevo prendere mai alcuna iniziativa ma attendere gli ordini. Finito di giocherellare con il mio culo il mio padrone si diresse sul letto e si mise seduto appoggiando la schiena alla spalliera dello stesso sempre con quel cazzo dritto e duro. “Vieni qua troia monta sul mio cazzo ‼!.
Mi avvicinai al letto per come si era messo sarei dovuta salire in piedi sul letto per piegarmi dandogli le spalle per far entrare il suo cazzo nel mio culo. Mi tolsi le scarpe per salire sul letto per un attimo mi guardai i piedi, mi era sempre piaciuto vedere i piedi inguainati dentro le calze specialmente il tallone e le dita. Salii sul letto mi posizionai calcolando il punto di arrivo e mi piegai per appoggiare il mio buchino sulla punta del suo cazzo. Per aiutarmi il mio padrone afferro i miei fianchi e mi aiuto a piegarmi all’indietro fino a quando non riuscii a appoggiare le mani sul materasso e a questo punto inesorabilmente il suo cazzo scivolo dentro di me fino a quando le mie natiche non toccarono il suo bacino. Cazzo come ero riempita, sentivo questo palo dentro di me ed era solo l’inizio. Iniziai a darmi delle spinte in alto per poi ricadere sopra quel palo e il mio signore mi aiutava spingendo in alto i miei fianchi per poi lasciarli per farmi ricadere su di lui. Andammo avanti su e giù per 15 minuti buoni a volte lentamente a volte all’improvviso il mio padrone spingeva più forte cercando di trovare altri centimetri di posto dentro il mio culo. Ad un certo punto il mio padrone accentuò il ritmo e dalla consistenza del suo cazzo che era ormai diventata d’acciaio capii che era vicino a schizzare dentro di me cosa che fece afferrandomi ancora più forte per i fianchi e tirandomi verso di lui con forza. Era fantastico stavo a gambe larghe con un cazzo dentro il culo che stava schizzando sperma dentro il mio buchino mi sentivo piena riempita troia puttana vacca da spaccare e a quel punto anche io schizzai dal mio cazzo che già da un po' ballava duro nell’aria.
Mi disse di coricarmi a fianco a lui che si mise vicino a me passando dalla posizione di seduto a quella sdraiato per un momento di tregua per tutti e due.
Erano le 23,30 la notte era ancora lunga chissà cosa avrebbe voluto fare il mio padrone, chissà se aveva tempi di recupero veloci perché aveva goduto come un animale e non sembrava giovanissimo!
Arrivammo all’una di notte e ci risvegliammo in contemporanea e subito mi disse di andare a cambiarmi perché voleva vedermi con altra lingerie addosso. Prontamente ubbidii e andai in bagno e via le calze color carne che nella foga si erano rotte via perizoma reggicalze e sottoveste nera doccia veloce con particolare attenzione a viso e culo specialmente quest’ultimo tutto umido ancora di residui di sperma e liquidi vari. Asciugatura veloce cambio parrucca da caschetto nero a capelli rossi lunghi calze nere velatissime autoreggenti perizoma rosso fuoco reggiseno imbottito stesso colore e sottoveste super trasparente con pon pon neri. Rifacimento trucco ed eccomi pronta nuovamente in stanza in attesa di ordini.
Nel frattempo il mio padrone si era seduto su una delle due poltrone e mi disse “ Dai vieni qui fammi uno spettacolino con questi cazzi di gomma fammi vedere cosa sai fare ‼” Pronta a soddisfare il mio padrone per soldi ma molto di più per la mia libido presi in mano il cazzo più grosso dei 3 che erano appoggiati al tavolino e iniziai a bagnarlo con la bocca mentre mi mettevo in ginocchio sull’altra poltrona a gambe divaricate dando la parte del culo verso il mio padrone. Scostai dalle chiappe il filo del perizoma e iniziai a strofinarmi l’uccello in mezzo alle chiappe in modo lascivo, mi misi un dito in bocca lo riempii di saliva e me la misi sul buchino che ancora era dilatato dalla scopata di un paio di ore fa . Iniziai a infilarmelo dentro piano piano per poi tirarlo fuori e rimetterlo dentro con un lento su e giù mentre con lo sguardo cercavo il viso del mio cliente per capire se era soddisfatto. Era soddisfatto perché con una mano iniziava a menarsi da solo il cazzo , chissà cosa avrebbe voluto fare. Ad un certo punto mentre avevo il cazzo piantato in fondo al culo il mio cliente disse “ Fermati così togli la mano e lascia il cazzo di gomma lì dov’è” Obbedii immediatamente e vidi che si alzò e si avvicinò a me e si posizionò al mio fianco in modo che per me fosse facile prendergli il cazzo in bocca cosa che feci immediatamente senza aspettare il suo ordine. Inizia a succhiargli il cazzo come al solito mentre lui con la mano destra impugnò il cazzo di gomma e si mise a martellarmi il culo spingendolo in fondo per poi toglierlo e subito riaffondandolo dentro il mio culo. Immaginatevi la scena io alla pecorina sulla sedia con un cazzo di gomma nel culo e un cazzo vero in bocca. Era fantastico stavo godendo come una pazza e il suo cazzo si vedeva che apprezzava perché era duro e pulsante. Il cazzo di gomma faceva il suo lavoro ma era una cosa inanimata e io volevo invece un palo di carne vera nel culo e fu in quel momento esclamai “ ti prego inculami tu per favore!” Il mio padrone mi accontentò subito sfilò il cazzo di gomma e lo lanciò sul divano si mise dietro di me e mi penetrò con violenza senza tanti complimenti ma comunque non ci furono problemi perché il mio culetto era ben dilatato dall’andirivieni del cazzo di gomma. Mi prese i fianchi e iniziò ad affondare il suo cazzo nel mio culo con colpi sempre più forti che spostavano addirittura la poltrona dove ero arrampicata e sistemata alla pecorina. Quel cazzo piantato nel mio culo mi faceva impazzire ero posseduta come non mai in quel momento ero una puttana che stava dando piacere al suo padrone ma ero soprattutto io quello che stava godendo come una pazza.” Dai scopami inculami fammi male ma non venire dentro voglio bere il tuo sperma voglio sentire i tuoi schizzi sul mio viso!” Il mio uomo continuava a sbattermi come un forsennato e non dava cenni di voler venire almeno non subito e andò avanti per altri dieci minuti abbondanti. Io oramai non capivo più niente sentivo il mio culo caldo, pieno , umido e sentivo dei brividi che partivano da sotto e mi arrivavano direttamente al cervello. Ecco il momento il mio uomo si staccò improvvisamente si scostò un poco indietro e divaricò leggermente le gambe tenendosi il cazzo in mano. Io velocemente mi alzai dalla posizione alla pecorina che avevo mi girai velocemente e mi inginocchiai davanti a lui appena in tempo per sentire il primo schizzo che arrivò sul viso per poi aspettare gli altri che arrivarono direttamente in gola. Dopo una serie copiosa di schizzi gli presi il cazzo in bocca per succhiargli tutto il residuo poi mi dedicai con la lingua a girargli intorno al cazzo per pulire bene tutto quanto. Finito mi alzai lasciai la stanza e mi ritirai in bagno per sistemarmi una volta per tutte e riprendere le mie sembianze da maschietto. Insomma puttana per una sera fatto ‼! Quale sarà il mio prossimo obbiettivo. Magari una bella esperienza interrazziale ? Perché no!
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