Caffè

di
genere
sentimentali

M- Grazie per il caffè
M- E per la compagnia
A- Grazie a te
A- Ti abbraccio forte
M- Avrei voluto farlo per davvero
A- :-*
M- Fottuto covid!
A- :’-(
M- Comunque hai ragione tu
A- Come sempre. Ma su cosa?
M- Ah, ah! Sulla leggerezza…
A- Già. Non bisogna prendersi troppo sul serio
M- Dovremmo farla, qualche leggerezza, prima che sia troppo tardi
A- Sì
A- Ho bisogno di leggerezza. Tra il covid e tutto il resto, sono anni e anni di pesantezza e basta
M- Intendo dire che dovremmo farla io e te, una leggerezza
A- Mmm… In che senso?
M- Hai capito…
A- Scemo!
M- Perché? E’ arrivata l’ora… sono 35 anni che rimandiamo!
Ora, prima del giro di boa, è arrivato il momento
A- Guarda che a 14 anni non l’avrei data né a te né a nessun altro
M- A 14 anni forse no, ma qualche anno dopo…
A- …
M- Ti ricordi quella notte a casa dei tuoi?
A- Sì
M- Quanti anni avevamo? 23 o 24?
A- Era una settimana prima del mio matrimonio
M- Già. E perché mi hai detto no?
A- Mi dovevo sposare una settimana dopo
M- Certo. Ma se non ci fosse stato quel piccolo dettaglio?
A- Riesci sempre a farmi ridere
A- Non credi sia arrivato il momento di ripartire da quella sera?
A- Ma alla tua età pensi ancora sempre al sesso?
A- Non sono più la strafiga di una volta sono vecchia e grassa, ormai
M- Se sei bella o no, lascialo dire agli altri. E Nemmeno io sono più nel fiore degli anni.
M- Comunque no, non è sesso, Tata
M- Potremmo anche non farlo, sai? Però vorrei passare una notte con te.
A- Per fare cosa, allora?
M- Portarti a cena. Chiacchierare, io e te, come facevamo da ragazzi per ore ed ore
A- Era bello, sì
M- E guardarti negli occhi. Quegli occhi così grandi, così scuri
M- E tenerti la mano. Mi sono sempre piaciute le tue mani, sai?
A- Pensavo ti piacesse altro di me
M- Anche. Ma le tue mani hanno qualcosa di speciale
A- Non me lo avevi mai detto
M- Vedi che avremmo tanto da dirci?
A- Questo non l’ho messo in dubbio
M- E poi, dopo cena, vorrei portarti in camera e abbracciarti nel buio
A- Ecco…
M- Ti dispiacerebbe così tanto?
A- Non ho detto questo
M- Se preferisci mi fermo
A- No, continua
M- E sfiorare le tue labbra. Lo sai che mi piacciono le tue labbra?
A- Sì, lo so
M- E finalmente baciarti, piano, dolcemente
M- Scambiarci finalmente quel bacio che aspettiamo da 35 anni
M- Perché non ci siamo mai baciati?
A- Tu eri troppo impacciato, io troppo fedele
M- E’ un peccato, no? Ho immaginato mille volte un tuo bacio
M- Tu no?
A- Sì, pure io
A- E poi?
M- E poi potremmo baciarci più forte, far turbinare le nostre lingue come se avessimo ancora 15 anni
M- Quanto tempo è che non dai un bacio così, Tata?
A- Troppo, Tato!
M- …
A- E poi?
M- E poi potremmo iniziare spogliarci, l’un l’altro e potrei accarezzare la tua pelle, liscia, assaporarne il profumo, dolce
M- baciarti le spalle
A- E poi?
M- Il collo…
A- E poi?
M- La schiena…
A- E poi?
M- E poi potrei farti sdraiare sul letto, nella penombra e massaggiarti la schiena
A- …
M- Dalle spalle, giù, verso il basso…
A- Fino a dove?
M- Fino all’elastico delle mutandine. Fermandomi di tanto in tanto per baciarti
A- Guarda che non porto quelle mutande da porca che ti piacciono tanto…
M- E chissenefrega! Tanto te le sfilerei dopo pochi istanti
A- Lasciandomi nuda?
M- Completamente. Ti dispiacerebbe?
A- No. Ho i brividi!
M- E potrei finalmente soffermarmi sui tuoi glutei e sulle tue cosce.
M- Accarezzarli, baciarli, strusciarci il viso come fosse un cuscino
A- Mi faresti il solletico, con la barba
M- Se tu lo volessi, potrei radermi per l’occasione
A- No, ti preferisco con la barba,
ma non quando è lunga… di due o tre giorni, diciamo
M- Ah, non me lo avevi mai detto
A- Anche io ho dei piccoli segreti…
M- Raccontamene qualcun altro, allora
A- No, sono segreti!
M- Cattiva!
A- E poi, se te li raccontassi adesso, non mi resterebbero per raccontarteli quella notte…
M- E cos’altro vorresti fare, quella notte, oltre a raccontarmi i tuoi segreti?
A- E’ già un buon inizio, non trovi?
A- E poi… sono tanti anni di segreti!
M- Ce n’è qualcuno che vorrei non sapere?
A- Può darsi. Ma quelli, forse, non te li racconterei. O forse sì
M- E ce n’è qualcuno che riguarda me?
A- Più d’uno, di sicuro.
A- Ma non sono sicura che siano tutti segreti… secondo me qualcuno lo immagini
M- Mi fai battere il cuore
A- Anche tu
M- E poi?
A- Poi?
M- Oltre a raccontarmi i tuoi segreti, cos’altro proponi per la serata?
A- Mm… non so
A- Potresti raccontarmi i tuoi, di segreti
M- Non ne ho molti
A- Qualcuno lo avrai… magari qualcuno che riguarda me
M- Se anche ce ne fossero, di quelli, credo che tu li possa tutti ben immaginare
A- :_
A- e cosa ti dice che non mi faccia ugualmente piacere sentirli raccontare dalla tua voce?
M- Se è per farti provare piacere, allora te li racconterei tutti quanti
A- :o
M- E poi?
A- Poi… non mi dispiaceva il tuo programma
A- Continua tu!
M- E poi potrei stendermi dietro di te, entrambi nudi
pelle contro pelle
e abbracciarti
e sfiorarti i seni
e sentire i tuoi capezzoli diventare turgidi
come quella sera a casa tua, tanti anni fa
Ricordi?
A- Mi fai arrossire
A- E come potrei dimenticarlo?
M- E’ singolare, però:
ci siamo toccati, strusciati,
abbiamo dormito l’uno addosso all’altra, seminudi
siamo stati a un passo dal fare l’amore
ma non ci siamo mai baciati
A- È vero.
Tu eri troppo impacciato
E io troppo fedele
M- Lo hai già detto. E ora?
A- Ora cosa?
M- Non sei più così fedele?
A- Non stiamo facendo niente, mi pare
M- No?
A- Lo stiamo solo immaginando… o no?
M- Sarà… a me sembra così reale…
A- Magari…
M- Torna indietro, facciamolo diventare reale!
A- Non posso, lo sai!
E nemmeno tu.
M- :’
A- Vai avanti, ti prego
M- Ok.
M- E poi potrei girarti verso di me
E prenderti il viso tra le mani
E baciarti
E baciarti ancora…
A- E poi?
M- E poi potremmo fare l’amore
A- Ecco, vedi?
M- Vedi cosa?
A- Che alla fine sei arrivato lì…
M- Oppure potremmo anche non farlo.
Se tu non vuoi
A- Non ho detto questo
M- Non fai altro che dire "non ho detto questo"
Quindi, vorresti o non vorresti?
A- Non ho detto che non vorrei
M- E sarebbe dolce, e bellissimo
A- Sì
M- Ah, ah! :_
A- Scemo!
M- Amo quando me lo dici!
A- Lo so
E poi?
E poi, cosa succederebbe?
M- poi potremmo addormentarci, nudi, abbracciati
A- E sarebbe ancora più bello che fare l’amore
M- Sì, ma poi ci sveglieremmo
E tu mi diresti che è stato un errore
Che tu lo ami
E che non lo merita
A- E’ vero. Sarebbe un errore
M- E io cercherei di consolarti
Cercando di asciugare le tue lacrime con i miei baci
Senza riuscirci, perché si mescolerebbero con le mie
Mentre ti direi che anche io la amo
E che non lo merita
E che è stato un errore
A- E poi cosa succederebbe?
M- Smetteremmo di piangere e ci diremmo che sì,
è stato un errore
da non ripetere
ma un bellissimo errore
A- Sì, bellissimo, ma pur sempre un errore
M- E dalle lacrime spunterebbe un sorriso
E sfiorerei le tue labbra
E tu sfioreresti le mie
E riprenderemmo a baciarci
A- Ma non era un errore, da non ripetere?
M- Già. Ti tireresti indietro?
A- Non lo so
M- Non ci credo
A- Non lo so, davvero
M- Ma ora, ti tireresti indietro?
A- Ora no. Ma quella notte… chissà
M- E poi riprenderemmo, dolcemente, a fare l’amore
A- Ancora?
M- Ancora. Solo se ti va.
A- Sì
M- Lo sapevo
A- Non essere sempre così sicuro
M- Io vivo di dubbi. Tranne che su di te.
A- Ohmmamma! :o
E quali sarebbero queste certezze su di me?
M- Te le racconterò la notte in cui questo sogno diventerà reale
A- SE..
M- Hai ragione: te le racconterei, quella notte.
A- E poi?
M- E poi…
E poi verrebbe mattina
A- Perché?
Non voglio!
M- No, non vorrei nemmeno io.
Ma sarebbe dolce salutarci con un bacio
Mentre ci diciamo, ancora, che è stato un errore
E che non si dovrebbe ripetere mai più
A- E se invece ci prendessimo gusto?
M- Potresti prenderci gusto?
A- Tu no?
M- E vorresti prenderci gusto?
A- Non ho detto questo…
M- Ma vorresti.
A- Sei sempre troppo sicuro…
M- Come vorrei io
Ed è proprio per quello che ci diremmo che è un errore da non ripetere
A- Fino alla prossima volta!
M- Ah, porcella!
A- Scemo.
A- Sono arrivata. Devo andare. Un bacio. :*
M- Mi spezzi il cuore. Un bacio a te. :*
scritto il
2022-03-14
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