Il ritorno dalla palestra
di
newdreams.
genere
prime esperienze
Mi chiamo Marco, ho 30 anni e questa storia è stata la prima esperienza ‘’fuori dal comune’’ che ho avuto con la mia ragazza, Laura. Siamo sempre stati una coppia molto affiatata e le cose a letto hanno sempre funzionato. Spesso però abbiamo fantasticato su esperienze, situazioni eccitanti che coinvolgevano noi due ma anche altre persone, per aumentare ancora di più la nostra intesa sessuale e non. Tuttavia, non siamo mai riusciti a portare nella realtà i nostri pensieri, forse per mancanza di coraggio o forse perché non lo volevamo davvero, fino a che un giorno ricevetti una sorpresa inaspettata che ci ha finalmente aperti a questo nuovo mondo…
Una sera ero a casa sul divano aspettando che Laura rientrasse nell’appartamento il cui vivevamo. Mentre la aspettavo, stavo guardando un video porno di un threesome in cui due neri dal cazzo enorme stavano scopando una ragazza bionda che aveva il culo completamente distrutto e il trucco ricoperto dallo sperma denso e caldo di quelle due bestie. L’idea che quella fosse la mia donna mi faceva venire il cazzo duro e non vedevo l’ora che Laura rientrasse per aspettarla sulla porta e sborrarle addosso non appena avesse messo piede in casa. Lei era andata in palestra e stranamente quella sera stava facendo molto tardi, così le inviai una foto del mio membro per spingerla a rientrare prima. Mentre i due neri nel video stavano facendo una doppia penetrazione, sento il rumore delle chiavi e la porta aprirsi. Laura viene davanti a me, dicendomi che doveva mostrarmi una cosa. Si abbassò i leggins e cominciai a sentire l’odore della sua fica sudata che mi andava nelle narici e cominciava a farmi impazzire. Io ero già con il cazzo molto duro e quell’odore mi diede un brivido che quasi mi fece venire. Poi la mia ragazza si avvicinò ancora di più a me e si abbassò le mutande; la sua mutanda nera era piena di sperma e non appena me ne accorsi, allargò un po' le gambe e altro sperma fuoriuscì dalla sua fica. Laura godeva nel guardare il mio sguardo sorpreso e arrapato alla vista di quello spettacolo. Dalla sua fica colava sperma bianco e denso che colorava tutta la mutanda. Si avvicinò al mio cazzo e dall’alto, mentre era ancora in piedi, ci sputò sopra riempiendolo di saliva. Con una mano lo afferrò e cominciò a segarmi dolcemente mentre le chiedevo di spiegarmi com’era andata qualche ora prima. Mi fece stendere e si mise davanti a me; io alzai un po' le gambe e cominciò a leccarmi il buco del culo mentre piano piano saliva. In alcuni momenti si interrompeva e mi segava mentre mi raccontava come il suo istruttore, Mike, si era infilato nei suoi pantaloni. Mentre stava facendo addominali bassi stesa per terra, Mike si era avvicinato per spingerle le gambe in giù quindi era accovacciato estremamente vicino alla sua faccia. Mentre mi raccontava questa situazione il mio cazzo stava esplodendo e Laura ne approfittò per cominciare a leccarlo per bene come solo lei sa fare. Sulla mia cappella c’era già del liquido che lei con la punta della lingua assaggiava descrivendomi il sapore. Comunque, mentre lei era stesa e portava su le gambe, il suo istruttore poteva vedere la spaccatura della sua fica e dal suo top le magnifiche tette, una quarta abbondante, con i capezzoli già duri dall’eccitazione. Nel vederla allenarsi, il cazzo del suo istruttore si ingrandiva sempre di più e non poteva più nasconderlo. Lei alzò lo sguardo e notò che il cazzo quasi poteva toccarle la faccia e la sua vagina rispose emanando l’odore dei suoi liquidi. Il membro era spostato di lato nel pantaloncino e non sapendo se fare o meno la prima mossa, l’istruttore si mise solo in posizione per mostrarglielo. Laura scrutò la punta violacea scappellata e decise di voler vedere com’era fatto tutto il cazzo. Si avvicinò con la mano da sotto il pantaloncino e lo prese testandone subito la durezza. Nel frattempo i suoi leggins cominciavano a bagnarsi all’idea di prendere quel cazzo. Lui si abbassò i pantaloncini mentre la mia ragazza era incredula in ciò che vedeva. Un cazzo molto largo, depilato, completamente scappellato e venoso; il glande le era subito saltato all’occhio per la sua forma e il suo odore mentre le enormi palle l’avevano mandata in extasy, considerando l’amore che Laura nutre per le palle. Era per la prima volta da sola mentre prendeva un cazzo diverso dal mio e la situazione la eccitava ma non sapeva bene come comportarsi. Si fece guidare dal suo istruttore che le disse di prenderlo in bocca. Quell’enorme cazzo allenato le entrava fino in gola e l’odore delle palle sudate nelle narici. Con una mano molto dolcemente gli massaggiava i testicoli mentre la sua bocca veniva penetrata ad una velocità esagerata, e tutto ciò era interrotto da momenti in cui lui le premeva la testa costringendola a non respirare con il cazzo conficcato in bocca. Improvvisamente si staccò e la fece mettere in piedi contro un attrezzo mentre si preparava a scoparla. Nel frattempo, mentre Laura mi raccontava tutto ciò con dettagli minuziosi ed eccitanti, mi stava spompinando con uno dei pompini più belli che mi abbia mai fatto. Mentre me lo succhiava, aveva messo un vibratore nel culo e con un dito esplorava il mio. Faceva avanti e indietro come facevo io di solito con il suo culo e di tanto in tanto ci infilava la lingua dentro. Era la prima volta che lo faceva e mi stava eccitando da morire nel sentire la mia ragazza essere così con me. Proseguendo nel racconto, il suo istruttore aveva il cazzo a tiro e la guardò mentre lei aveva lo sguardo di una ragazza che lo stava facendo per la prima volta. Era molto imbarazzata di fronte a quel mostro, ma le sue gambe si aprivano da sole. La sua fica era un fuoco e si girò mostrando a Mike i suoi buchi stretti. Paola supplicava di scoparla e l’istruttore non se lo fece ripetere: si avvicinò da dietro e con un colpo secco lo mise dentro. Paola poteva sentire la sua fica prendere la forma di quel grande pisello. Sentiva nella vagina la cappella enorme che entrava e usciva dalla sua fica bagnata. L’istruttore cominciò a sputare per lubrificare ancora di più i buchi, mentre l’ano di Laura si apriva e si chiudeva ad ogni colpo. Io potevo solo immaginare la visione dell’istruttore di fronte ai buchi della mia ragazza; lei ha quel poco di pelo eccitante al punto giusto e l’odore della sua fica e del suo buco del culo ti entrano in testa e provocano un’eccitazione senza pari. Mentre la scopava da dietro, Laura era appoggiata ad un bilanciere; con un movimento si girò e si mise stesa sulla panca così che l’istruttore poteva scoparla nella posizione del missionario. La mia ragazza sentiva il cazzo penetrarla e mentre mi raccontava a quanto pensava a me in quel momento, io ero quasi sul punto di venire. Quindi si fermò perché la storia non era ancora finita e si mise anche lei stesa ma dall’altro lato del divano. Si tolse le scarpe e i calzini e con i piedi iniziò a toccarmi il cazzo. Con un piede appoggiato alla base del pisello, con un altro me lo teneva scappellato mentre finiva di raccontarmi la storia. Fece stendere l’istruttore per terra e si mise su di lui e tenendo fermo il cazzo con una presa molto forte se lo portò all’ingresso dell’ano per farsi scopare nel culo. Una volta entrato, gli occhi Della mia ragazza si illuminarono mentre prendeva un cazzo nel culo e sapeva che una volta a casa ne avrebbe preso un altro. Il culo di Laura è molto stretto ma il cazzo di Mike poteva entrare fino all’ultimo centimetro provocandole un orgasmo anale sensazionale, accompagnato dal rumore delle palle che sbattevano contro le natiche. In quel momento decise di farmi quella sorpresa e disse a Mike di avvisarlo quando stava per venire. Laura era su di lui, accovacciata sulle ginocchia e saltava mentre il suo culo veniva sfondato. Mentre mi raccontava questa cosa, iniziò a segarmi con i piedi e andava sempre più veloce per il finale. L’istruttore era sul punto di venire così lei lo fece alzare e si mise davanti a lui. Prese il cazzo e glielo fece strusciare sulle labbra della fica; faceva avanti e indietro ma non la stava penetrando. Adesso era la mia ragazza a comandare il gioco. Teneva stretto il cazzo per sentirlo pulsare. Quando stava per venire, allargò le mutande e diresse il cazzo verso il centro che era già bianco dei suoi umori. Con due getti, la mutanda di Laura era già piena di sperma così il resto della sborrata lo diresse nella fica. Il suo istruttore stava impazzendo e respirava affannosamente per quanto la mia donna lo aveva fatto venire. Poi aveva conservato quel regalo per mostrarmelo ed eccitarmi. Io ero ormai sul punto di venire e il mio cazzo durissimo andava da solo. Nel momento in cui mi disse quanto le era piaciuta quell’esperienza, il mio cazzo esplose e i suoi piedi furono ricoperti da tutto il seme che avevo nelle palle. Avevo fatto una sborrata densa e calda che Laura ripulì per bene con la lingua mentre io le muovevo il vibratore nel culo, preparandolo a prendere il mio cazzo più tardi. Così lei si alzò nuovamente e si mise di fronte a me e ancora potevo vedere le sue mutande sporche di sborra. La portai in bagno e feci lo stesso che aveva fatto il suo istruttore, ma questa volta non era sperma. Un getto di liquido giallo nelle mutande e all’altezza delle labbra della fica la colpì, mentre io svuotavo le mie palle anche dal piscio. Infine, le dissi di togliersele e leccare tutto ciò che era rimasto e lei lo fece a patto che lo avremmo fatto insieme. Laura apprezzò tantissimo il gesto; adesso lei odorava dello sperma di un altro uomo, del mio sperma e del mio piscio, e della fica sudata e umida che non smetteva mai di desiderare un cazzo.
Una sera ero a casa sul divano aspettando che Laura rientrasse nell’appartamento il cui vivevamo. Mentre la aspettavo, stavo guardando un video porno di un threesome in cui due neri dal cazzo enorme stavano scopando una ragazza bionda che aveva il culo completamente distrutto e il trucco ricoperto dallo sperma denso e caldo di quelle due bestie. L’idea che quella fosse la mia donna mi faceva venire il cazzo duro e non vedevo l’ora che Laura rientrasse per aspettarla sulla porta e sborrarle addosso non appena avesse messo piede in casa. Lei era andata in palestra e stranamente quella sera stava facendo molto tardi, così le inviai una foto del mio membro per spingerla a rientrare prima. Mentre i due neri nel video stavano facendo una doppia penetrazione, sento il rumore delle chiavi e la porta aprirsi. Laura viene davanti a me, dicendomi che doveva mostrarmi una cosa. Si abbassò i leggins e cominciai a sentire l’odore della sua fica sudata che mi andava nelle narici e cominciava a farmi impazzire. Io ero già con il cazzo molto duro e quell’odore mi diede un brivido che quasi mi fece venire. Poi la mia ragazza si avvicinò ancora di più a me e si abbassò le mutande; la sua mutanda nera era piena di sperma e non appena me ne accorsi, allargò un po' le gambe e altro sperma fuoriuscì dalla sua fica. Laura godeva nel guardare il mio sguardo sorpreso e arrapato alla vista di quello spettacolo. Dalla sua fica colava sperma bianco e denso che colorava tutta la mutanda. Si avvicinò al mio cazzo e dall’alto, mentre era ancora in piedi, ci sputò sopra riempiendolo di saliva. Con una mano lo afferrò e cominciò a segarmi dolcemente mentre le chiedevo di spiegarmi com’era andata qualche ora prima. Mi fece stendere e si mise davanti a me; io alzai un po' le gambe e cominciò a leccarmi il buco del culo mentre piano piano saliva. In alcuni momenti si interrompeva e mi segava mentre mi raccontava come il suo istruttore, Mike, si era infilato nei suoi pantaloni. Mentre stava facendo addominali bassi stesa per terra, Mike si era avvicinato per spingerle le gambe in giù quindi era accovacciato estremamente vicino alla sua faccia. Mentre mi raccontava questa situazione il mio cazzo stava esplodendo e Laura ne approfittò per cominciare a leccarlo per bene come solo lei sa fare. Sulla mia cappella c’era già del liquido che lei con la punta della lingua assaggiava descrivendomi il sapore. Comunque, mentre lei era stesa e portava su le gambe, il suo istruttore poteva vedere la spaccatura della sua fica e dal suo top le magnifiche tette, una quarta abbondante, con i capezzoli già duri dall’eccitazione. Nel vederla allenarsi, il cazzo del suo istruttore si ingrandiva sempre di più e non poteva più nasconderlo. Lei alzò lo sguardo e notò che il cazzo quasi poteva toccarle la faccia e la sua vagina rispose emanando l’odore dei suoi liquidi. Il membro era spostato di lato nel pantaloncino e non sapendo se fare o meno la prima mossa, l’istruttore si mise solo in posizione per mostrarglielo. Laura scrutò la punta violacea scappellata e decise di voler vedere com’era fatto tutto il cazzo. Si avvicinò con la mano da sotto il pantaloncino e lo prese testandone subito la durezza. Nel frattempo i suoi leggins cominciavano a bagnarsi all’idea di prendere quel cazzo. Lui si abbassò i pantaloncini mentre la mia ragazza era incredula in ciò che vedeva. Un cazzo molto largo, depilato, completamente scappellato e venoso; il glande le era subito saltato all’occhio per la sua forma e il suo odore mentre le enormi palle l’avevano mandata in extasy, considerando l’amore che Laura nutre per le palle. Era per la prima volta da sola mentre prendeva un cazzo diverso dal mio e la situazione la eccitava ma non sapeva bene come comportarsi. Si fece guidare dal suo istruttore che le disse di prenderlo in bocca. Quell’enorme cazzo allenato le entrava fino in gola e l’odore delle palle sudate nelle narici. Con una mano molto dolcemente gli massaggiava i testicoli mentre la sua bocca veniva penetrata ad una velocità esagerata, e tutto ciò era interrotto da momenti in cui lui le premeva la testa costringendola a non respirare con il cazzo conficcato in bocca. Improvvisamente si staccò e la fece mettere in piedi contro un attrezzo mentre si preparava a scoparla. Nel frattempo, mentre Laura mi raccontava tutto ciò con dettagli minuziosi ed eccitanti, mi stava spompinando con uno dei pompini più belli che mi abbia mai fatto. Mentre me lo succhiava, aveva messo un vibratore nel culo e con un dito esplorava il mio. Faceva avanti e indietro come facevo io di solito con il suo culo e di tanto in tanto ci infilava la lingua dentro. Era la prima volta che lo faceva e mi stava eccitando da morire nel sentire la mia ragazza essere così con me. Proseguendo nel racconto, il suo istruttore aveva il cazzo a tiro e la guardò mentre lei aveva lo sguardo di una ragazza che lo stava facendo per la prima volta. Era molto imbarazzata di fronte a quel mostro, ma le sue gambe si aprivano da sole. La sua fica era un fuoco e si girò mostrando a Mike i suoi buchi stretti. Paola supplicava di scoparla e l’istruttore non se lo fece ripetere: si avvicinò da dietro e con un colpo secco lo mise dentro. Paola poteva sentire la sua fica prendere la forma di quel grande pisello. Sentiva nella vagina la cappella enorme che entrava e usciva dalla sua fica bagnata. L’istruttore cominciò a sputare per lubrificare ancora di più i buchi, mentre l’ano di Laura si apriva e si chiudeva ad ogni colpo. Io potevo solo immaginare la visione dell’istruttore di fronte ai buchi della mia ragazza; lei ha quel poco di pelo eccitante al punto giusto e l’odore della sua fica e del suo buco del culo ti entrano in testa e provocano un’eccitazione senza pari. Mentre la scopava da dietro, Laura era appoggiata ad un bilanciere; con un movimento si girò e si mise stesa sulla panca così che l’istruttore poteva scoparla nella posizione del missionario. La mia ragazza sentiva il cazzo penetrarla e mentre mi raccontava a quanto pensava a me in quel momento, io ero quasi sul punto di venire. Quindi si fermò perché la storia non era ancora finita e si mise anche lei stesa ma dall’altro lato del divano. Si tolse le scarpe e i calzini e con i piedi iniziò a toccarmi il cazzo. Con un piede appoggiato alla base del pisello, con un altro me lo teneva scappellato mentre finiva di raccontarmi la storia. Fece stendere l’istruttore per terra e si mise su di lui e tenendo fermo il cazzo con una presa molto forte se lo portò all’ingresso dell’ano per farsi scopare nel culo. Una volta entrato, gli occhi Della mia ragazza si illuminarono mentre prendeva un cazzo nel culo e sapeva che una volta a casa ne avrebbe preso un altro. Il culo di Laura è molto stretto ma il cazzo di Mike poteva entrare fino all’ultimo centimetro provocandole un orgasmo anale sensazionale, accompagnato dal rumore delle palle che sbattevano contro le natiche. In quel momento decise di farmi quella sorpresa e disse a Mike di avvisarlo quando stava per venire. Laura era su di lui, accovacciata sulle ginocchia e saltava mentre il suo culo veniva sfondato. Mentre mi raccontava questa cosa, iniziò a segarmi con i piedi e andava sempre più veloce per il finale. L’istruttore era sul punto di venire così lei lo fece alzare e si mise davanti a lui. Prese il cazzo e glielo fece strusciare sulle labbra della fica; faceva avanti e indietro ma non la stava penetrando. Adesso era la mia ragazza a comandare il gioco. Teneva stretto il cazzo per sentirlo pulsare. Quando stava per venire, allargò le mutande e diresse il cazzo verso il centro che era già bianco dei suoi umori. Con due getti, la mutanda di Laura era già piena di sperma così il resto della sborrata lo diresse nella fica. Il suo istruttore stava impazzendo e respirava affannosamente per quanto la mia donna lo aveva fatto venire. Poi aveva conservato quel regalo per mostrarmelo ed eccitarmi. Io ero ormai sul punto di venire e il mio cazzo durissimo andava da solo. Nel momento in cui mi disse quanto le era piaciuta quell’esperienza, il mio cazzo esplose e i suoi piedi furono ricoperti da tutto il seme che avevo nelle palle. Avevo fatto una sborrata densa e calda che Laura ripulì per bene con la lingua mentre io le muovevo il vibratore nel culo, preparandolo a prendere il mio cazzo più tardi. Così lei si alzò nuovamente e si mise di fronte a me e ancora potevo vedere le sue mutande sporche di sborra. La portai in bagno e feci lo stesso che aveva fatto il suo istruttore, ma questa volta non era sperma. Un getto di liquido giallo nelle mutande e all’altezza delle labbra della fica la colpì, mentre io svuotavo le mie palle anche dal piscio. Infine, le dissi di togliersele e leccare tutto ciò che era rimasto e lei lo fece a patto che lo avremmo fatto insieme. Laura apprezzò tantissimo il gesto; adesso lei odorava dello sperma di un altro uomo, del mio sperma e del mio piscio, e della fica sudata e umida che non smetteva mai di desiderare un cazzo.
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