Il cantiere impalcature sulla facciata
di
ScorpioneRM
genere
bisex
Sono due giorni che alzando delle impalcature nel palazzo devo tenere chiuso le tende e le inferriate ho preso tre giorni di ferie e la mattina ero in cucina ero canottiera e slip avevo aperto le tende che passa un uomo giovane davanti le mie finestre mi affaccio e lo vedo moro massiccio si gira gli sorrido saluto e gli chiedo se accettava un caffè torna indietro e Siciliano sui 35 anni capelli ricci neri occhi scuri labbra carnose denti bianchi bellissimi gli passo la tazzina e gli chiedo per quanto tempo e quanti sono e mi dice 15 gg sono 6 operai tre italiani e tre rumeni un padre lo zio e il nipote di 22 anni gli offro da fumare e me lo stavo gustando e guardavo la patta bella gonfia erano fidanzati e sposati ma le donne erano rimaste a casa mi ha chiesto se nel palazzo ci stavano belle signore da provare poi qualcuno lo ha chiamato e scappato mi ha detto se ero a casa per 12 faceva pausa pranzo mi ha detto di lasciare aperta la porta del balcone li non poteva essere visto ero eccitato bello maschio la mente correva a io appoggiato alla parete e questo che mi sbatteva un cazzone lungo colpi forti mi tappava la bocca e mi sculacciava Ho tirato le tende ho lasciato aperto il cancello del balcone inferriata e mi sono sdraiato sul letto ho sentito bussare e era arrivato aveva un panino e lo portato in cucina e avevo cucinato e ho apparecchiato e seduto lo guardavo mangiare e farmi i complimenti due bicchieri di vino fresco e il xcaffè amaro ha acceso una sigaretta e si era allargato sulla sedia a gambe aperte e mi ha chiesto se ero accompagnato e gli ho detto felicemente singolo e ho buttato occhio al cazzo che si vedeva di fianco lui guardandomi si è accarezzato poi mi ha fatto segno di avvicinarmi mi sono inginocchiato e lo accarezzato e poi con la lingua la passavo lungo asta e lui si è alzato abbassato i pantaloni ha guardato ora e mi ha detto abbiamo un quarto Ora UN CAZZONE A SCIABOLA lo baciato leccato e succhiato e me lo spingeva in gola con forza e mi incitava fammi vedere come sei brava a mandarlo tutto in gola dai piccola cosiiiiii haaaaaaaaaaaaaaaa bravoooooo poi mi ha alzato il culo mi ha abbassato lo slip e mi accarezzava e infilava le dita e le metteva con forza dentro strappandomi la carne e si è alzato e tenendomi la testa mi ha scopato la bocca schizando dentro si è rivestito e mi ha salutato dandomi un bacio sulle labbra a domani mi raccomando non dire una parola .Il giorno dopo sdraiato sul letto nudo culo all aria entrato mi ha visto si è spogliato e andato in bagno a lavarsi il cazzo dal sudore e poi si è sdraiato e ha iniziato a strusciarlo sulle chiappe e mi sono girato e lo leccato succhiato e mi ha messo a pecorina e mi ha sbattuto la bestia dentro lo spingeva tutto fino alle palle io godevo senza toccarmi poi in tutte le posizioni e venuto alla missionaria li lo afferrato lo tirato verso di me e lo baciato le sue labbra carnose doppie mi facevano impazzire ha avuto un momento di esitazione poi si è lasciato partecipando con passione ha mangiato e scappato Sabato non hanno lavorato ero triste avevo tanta voglia avevo preparato un pranzo a base di pesce e mi hanno suonato alla porta guardo e vedo due uomini apro e lui e un ragazzo mi ha presentato il figlio del rumeno abitano nello stesso appartamento e lo aveva visto entrare a casa mia e ha voluto sapere hanno mangiato belli sazi e bevuto e mi ha detto il ragazzo vuole sapere cosa vengo a fare qui erano seduti sul divano mi sono inginocchiato e le mani sui cazzi il ragazzo ha fatto un salto non era preparato gli ho aperto la patta e ho cacciato i cazzi duri e li ho leccati e succhiati si sono spogliati nudi e a turno me li passavano poi succhiavo uno e altro mi scopava poi mi girava al amico quando sul tappeto uno sotto io al centro altro mi ha sculacciato e piegato e entrato sbattendomi forte e poi me lo passato in bocca e ingoiato tutto sono andati a casa la domenica alle 20 sento il campanello apro e il siciliano il ragazzo il padre e altro operaio calabrese li faccio accomodare ordine le pizze ceniamo poi eravamo belli euforici che il padre del rumeno mi afferra per il braccio e mi trascina in camera da letto chiude la porta e mi abbraccia e mi bacia con forza le mani sul culo mi spoglia e si spoglia sdraiati sul letto mi bacia mi accarezza il cazzone duro lo succhio e lui mi lecca il culo il cazzo e poi mi dice di chiamare suo figlio e esco lo chiamo entriamo il padre cazzo duro lungo grosso io mi abbasso lecco il ragazzo lo succhio e poi lo faccio stendere affianco al padre mi giro a baciare uno alla volta poi ero attaccato al figlio il padre si unisce e le nostre lingue si toccano li lascio baciarsi il padre spinge il viso del ragazzo sotto e il ragazzo lecca il cazzone del padre io lecco il cazzo del ragazzo poi io sotto il ragazzo mi scopava il padre scopava il figlio sono andato in sala e li erano tutti attaccati uno succhiava altro e mi sono buttato in mezzo a mi hanno scopato a turno poi si sono uniti padre e figlio e anche a lui a turno due cazzi grossi nel culo facendolo urlare io succhiavo e ingoiavo quando godevano
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