La mogliettina

di
genere
etero

Mi chiamo Claudio ho 43 anni. Faccio l'elettricista, ora per conto mio a causa della pandemia. Prima lavoravo per una ditta importante ma la crisi ci ha decimati e ho dovuto prendere questa decisione per sopravvivere.
Quel giorno dovevo andare in una villetta per un paio di sistemazioni. Mi chiamò il marito dicendo che il mio numero gliel'aveva dato un suo amico ( mio conoscente) e dicendomi che avrei trovato la moglie a casa verso le 15 del pomeriggio. Mi recai all'indirizzo alle 15 precise, mi apri la moglie, ovviamente. Una signora minuta, sulla cinquantina, alta sul 1,60, magra, capelli neri lisci alle spalle, un bel visino (da ragazzina) un bel sorriso e una voce femminile molto delicata.
Mi fece accomodare e mi spiegò le due cose che dovevo fare, già spiegate dal marito. In pratica dovevo cambiare un interruttore rotto e sostituire un lampadario.
- Allora: l'interruttore è quello li che vede e il lampadario da sostituire è in cameretta di sopra, la seconda porta a destra salite le scale. Io se non servo vado a farmi una doccia perchè sono appena tornata dalla mia corsetta!
- Signora...guardi che devo togliere la corrente, non posso lavorare altrimenti.
- Non si preoccupi, mi marito mi dice sempre che abbiamo un accumulatore di acqua, perciò non si preoccupi, tolga pure la corrente...anzi...li c'è l'interruttore generale.
- Va bene signora..., Naturalmente detto con gentilezza.
Mi misi subito al lavoro, per fortuna avevo con me un interruttore della stessa marca (sempre meglio portarsene appresso qualcuno, evita di uscire per comperarlo). Finito il lavoro giù presi le scale per salire al piano superiore...prima porta a destra, uno studio, porta a sinistra bagno!! Accidenti c'è la signora nuda e la porta è aperta, non riesco a non guardare e lei se ne accorge...tiro dritto e dico tra i denti ...Sorry!!!
Entro nella cameretta, cerco il lampadario da sostituire ma il mio pensiero va su quella piccola creatura nuda e penso...niente male la signora. Mi appresto a fare il mio lavoro e lei si presenta con accappatoio davanti alla porta.
- Mi sono accorta che mi ha vista, le chiedo scusa ma sono abituata a non chiudere la porta, sono sempre sola qui a casa.
- Le chiedo scusa io signora, non dovevo "spiare" ma passavo e l' occhio è caduto. Lo dico alzando le spalle e le braccia, come per dire...è successo!!
Lei non ribatte, si gira e se ne va. Non passa nemmeno un minuto che si ripresenta alla porta e si appoggia allo stipite.
- Siamo entrambi adulti, non è successo nulla di grave.
Silenzio....
- Le posso chiedere una cosa? Mi dice lei
- Certo signora mi dica
- Secondo lei sono da mettere da parte?
La domanda mi prende impreparato, non rispondo subito.
- Le chiedo questo perchè ho la quasi certezza che mio marito mi tradisca.
- A mio modesto parere...no, anzi la trovo ...(e dico la prima cosa che mi viene in mente) interessante.
La mia mente già viaggiava...che faccio? che dico? cosa vuole questa? ci sta?
- Grazie, lui non la pensa così immagino.
Si gira e se ne va nuovamente. Tiro un sospiro di sollievo, non sapevo proprio come comportarmi.
Non passa un minuto che si ripresenta alla porta. Si appoggia nuovamente ma questa volta sposta l'accappatoio e lascia intravedere un bel pò di coscia.
- Lo sa che lei è un bel uomo...
Ormai ho capito tutto, appoggio i miei attrezzi a terra, mi avvicino a lei.
- Mi chiamo Claudio, possiamo darci del tu se vuoi.
- Bene, io sono Tatiana
Cosi dicendo lascia andare l'apertura dell'accappatoio e mi si mostra nuovamente nuda.
- Sei sicura Tatiana? Mi stai provocando!
- Certo...hai detto che sono interessante e poi ho deciso...corna io corna lui! Sempre che tu lo voglia!
La prendo subito a me, la accarezzo un pò, la mia mano va subito al seno, è ancora sodo nonostante la sua età anche se piccolo. Lei butta a terra l'accappatoio e mi stringe a se. Mi abbasso e comincio a baciarle dolcemente il collo e più giù fino al seno. Sento che freme, immagino che ha voglia di farlo. Lei mette una mano sulla mia patta...lui già cominciava a svegliarsi.
- Andiamo in camera? Le chiesi.
- No no, è la prima cosa che controlla quando rientra...mettiamoci qui su questo divanetto.
Ci avviciniamo, mi spoglio. I miei pensieri vanno al marito...e se torna?
Mi fa sedere e lei si inginocchia, mi prende in mano la verga, comincia a muovere la mano su e giù. Ormai è bello duro e lo prende in bocca...mmmmmm....se lo ciuccia con grande passione, la lascio fare per un pò. Poi la prendo e inverto la cosa...mi metto io in ginocchio e le lecco la figa...è bagnatissima, lei si muove come una biscia...geme a più non posso. E' pronta alla scopata ma non ho preservativi. Glielo dico.
- Io sono sana, se tu sei a posto facciamolo, non lasciarmi a metà!
Sembrava mi supplicasse, aveva una voglia matta e anch'io ero pronto a scoparla per bene. Fan culo, mi son detto, una occasione cosi non capita spesso.
La misi a pecora e la penetrai, ho anche dovuto spingere un pò, è ancora stretta la signora...mmmmm....che fighetta. Mi piaceva un sacco e forse a lei ancora di più. Mentre la scopavo le presi il seno in mano...lei mi teneva la mano stretta sul seno. Con l'altra si andava a toccare la figa, si sgrillettava probabilmente. Poi mi sedetti e lei mi si sedette sul cazzo... Cazzo come saltava su e giù...gemeva sempre di più fino a che raggiunse l'orgasmo. Sentivo i suoi umori sulle mia palle. Mi chiese...
- Quanto duri ancora?
- Ormai non tanto...mi fai godere da matto! E feci un sorriso...
- Bene, allora vuoi che ti finisco con un pompino?
- Si va bene mi piace molto.
Si inginocchiò ancora e lo prese in bocca succhiando sempre avidamente ma con stile e dolcemente. Mi leccò le palle la cappella e tutto il cazzo nella sua lunghezza. Poi quando la avvertii che stavo per venire lo prese in bocca e si fece sborrare in bocca. Credevo lo sputasse invece ingoiò tutto.
Accidenti, mi dissi, che bella porcella che ho trovato.
- Ti sono piaciuta?
- Un sacco. Le risposi. - Ma...con tuo marito?
- Lui non deve sapere, io non glielo dico di sicuro e spero nemmeno tu.
- Fossi matto!!!
Finii il mio lavoro, lei si rivesti. Mi pagò il dovuto e....
- Senti, hai fretta?
- Beh...ho un altro intervento, perchè?
- Scambiamoci i cellulari...ti va?
- Va bene...ma con tuo marito?
- Non preoccuparti posso semplicemente dirgli che se mi serve l'elettricista lo chiamo io. Tu però se passi da queste parti mandami un messaggio.
- Va bene, come vuoi, però mi raccomando!
- Stai tranquillo...ah...un'altra cosa.
- Dimmi
- Posso farti adesso un altro pompino? Ne ho veramente voglia e bisogno!!
Le feci un sorriso
- Ma da quanto è che non ti scopa?
- Non molto, ma non è come te, sembra che scopi una bambola, pochi preliminari e lo sento freddo.
Lei si sedette sul divano del salotto, mi tirò giù i pantaloni e le mutande. Lo prese in mano e se lo strusciava sul viso...me lo baciava e leccava finche venne duro. Lo prese in bocca e si mise a farmi un dolce pompino.
- Senti ... se vuoi godere di più facciamo un 69? Le dissi io
- Buona idea. Rispose.
Ci rispogliammo e ci siamo stesi sul tappeto. Io sotto e lei sopra. Le Leccavo la figa e lei mi spompinava. Era ancora bagnatissima, le infilai anche un dito nella figa...lei gemette. Ci mettemmo anche di fianco sempre a leccare cazzo e figa. Ero arrappato come mai.
- Non mi manca molto, tra poco vengo ancora. Le dissi.
Si stese sul tappeto e mi disse di infilarglielo in bocca e scopargli la bocca finchè venivo. Feci cosi...attento a non spingerlo troppo in gola...sborrai nuovamente in bocca a lei e lei ancora ingoiò.
- Grazie Tatiana...sei stata magnifica.
- Grazie a te, che mi hai sistemato interruttore e lampadario. E mi fece l'occhiolino.


scritto il
2022-04-20
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