La moglie infoiata

Stavo percorrendo con la mia bici un tratto di percorso tra argini e piste ciclabili quando incontrai, e capita spesso, una coppia a passeggio. Lui stava davanti a lei di un po' di metri. Entrambi, a prima vista, sulla 55 60ina. Feci un cenno di saluto con le mani, come faccio abitualmente con tutti e vidi lei che si passó la lingua sulle labbra. Non è cosa usuale questa perciò rallentai un po' e mi girai. A quel punto anche lei si era girata verso di me e con una mano mano mi fece un cenno... Tipo... Ci vediamo dopo,(avete presente ruotare il dito indice),seguito da un sorriso.
Al momento non capii però avevo inteso che mi doveva dire qualcosa, o che ne so...!!
Mi fermai poco lontano, li la vegetazione era rigogliosa, trovai un ceppo e mi sedetti sopra in attesa. Mah... Vediamo cosa succede e cosa vuole questa qua... Sempre se vuole qualcosa.
Mi misi a trafficare col cellulare tanto per passare il tempo. Altri ciclisti passavano e anche camminatori. Dopo circa 20 minuti vedo arrivare lei. Era sola.
- Ciao. Mi disse
- Ciao. Risposi
- Vedo che mi hai capita al volo se sei qui che aspetti.
- Si, effettivamente qualcosa avevo intuito, ora tocca a te dirmi cosa...
- Mi chiamo Laura, piacere.
E mi porge la mano
- Luca, piacere. Rispondo.
- Sei un bel uomo Luca e.... (pausa) non so come dirtelo.
- Hai bisogno di qualcosa? Dimmi, se posso ti aiuto... Ma... È tuo marito quello che era con te?
- Si, è mio marito ma adesso lui è verso casa, di solito è così, non cammina molto. A proposito è proprio di lui che volevo dirti.
-?? (faccio un'espressione da curioso.
- Per me non è facile esprimermi ma te lo dico lo stesso e per favore non giudicarmi.
- A sto punto sono proprio curioso, dimmi Laura non preoccuparti non ti giudico.
- Vedi... Lui non mi soddisfa più è diventato impotente, ed io invece...
E abbassa la testa.
- Ti capisco Laura ma cosa posso fare io?
- Ti dispiace se ci... (e da uno sguardo a dx e a sx) se ci appariamo qua da qualche parte?
Da questa frase avevo capito che la signora voleva fare del sesso. La guardai bene, capelli ricci neri, occhi scuri, avrà sui 55 anni, pensai, non è bella ma nemmeno da buttare, il seno mi sembra prosperoso, il fisico abbastanza uniforme. Beh... Perché no mi dissi.
-Ehm Laura... Io sono anche sudato, come vedi sto correndo in bici.
- Si lo so ma non è un grosso problema per me e poi nello zainetto ho delle salviettine profumate, ti posso pulire con queste.
Le dissi ok... Mi farà un pompino e via..pensai.
Trovammo un passaggio tra il folto degli alberi e cespugli. Prima di inoltralci guardammo che nessuno ci vedesse dal sentiero. Lei faceva strada io la seguivo spingendo la bici a mano ovviamente. Trovammo un posticino ben riparato e lontano dal sentiero. Appoggiai la bici e mi avvicinai a lei. Lei già armeggiava sullo zainetto alla ricerca delle salviette umidificate. Io nel frattempo mi tolsi la maglia e abbassai le bretelle dei pantaloncini da ciclista.
- Cosa vuoi fare Laura?
- Se non ti dispiace posso farti un pompino?
- Ben volentieri... Le risposi
Avevi già il cazzo fuori, lei con le salviette mi puliva attorno al cazzo, pancia, gambe, interno coscie, poi arrivò alle palle ma non mi pulì il cazzo.
- Non lo passo altrimenti sa di salvietta. Mi disse.
Le feci un sorriso, effettivamente aveva ragione.
Lo prese in mano, lei era accucciata e io in piedi, cominciò a segarmelo con calma e se lo baciava. Mi baciava la cappella. Ovviamente cominció ad indurirsi, lei prese a leccarmelo su e giù delicatamente...
- Mmmmmm.... Che bella lingua che hai. Come lecchi bene.
Poi lo prese in bocca sempre delicatamente, e cominciò con un pompino delizioso. Dopo un po' le presi i capelli e le girai il viso verso di me, afferrai il cazzo e cominciai a sbatterlo sulla faccia. Mi piace un sacco fare questa o queste troietta. Lei tirava fuori la lingua e si godeva la battuta sulla lingua del cazzo. Poi glielo infilati in bocca e cominciai a scoparla in bocca. Non si tirava indietro. Poi cominciò proprio a succhiarlo sembrava volesse togliermi tutta la sostanza che ha dentro. Era brava, mi eccitava da matti. Non so ancora per quando avrei resistito.
Le dissi...
- Ma la tua passera non è vogliosa?
- Eccome se lo è... Non faccio sesso da parecchio tempo io.
- Dai allora, fammela assaggiare.
- Si tolse pantaloni della tuta e slip e si mise a pecora girandosi. Io misi la mano subito nella figa, era fradicia. La sgrillettai un poco e poi le infilai senza fatica due dita. Le gemeva come una cagna in calore, io la masturbavo per bene. Sentire una figa così bagnata mi prende ancora di più la voglia. Volevo sentire anche il suo gusto allora mi abbassai e lei apri le gambe ancora di più e si inclini con le mani a terra. A sto punto avevo
la lingua sulla figa.... Mmmm m.... Deliziosa. Mi piacevano un sacco i suoi umori. Però non ero comodissimo allora le chiesi se voleva che la scopassi.
- Certo, ho anche un preservativo se vuoi.
- Che ne dici Laura se facciamo a pelle? Sto attento a non venirti dentro.
- Per me non ci sono problemi... Vai
La presi a pecora, la infilai col cazzo duro senza sforzi talmente lubrificata che era. Le mani le tenevo sui fianchi e la tiravo a me come più mi piaceva. Poi mi sono appoggiato un po' sulla schiena, volevo sentire il seno. Era abbondante ma non sodo ovviamente. Mi rialzi e presi a sbatterla a più non posso finché sentii che stavo per venire.
- Sto per venire Laura, cosa vuoi fare?
Dissi così sperando lo prendesse in bocca. E così fu... Lo prese in bocca e conltinuó a pomparmi finché arrivai a sborrarle in bocca. Vidi che sputó. Beh... La venuta in bocca é sempre gradita se non ha ingoiato poco male.
- Luca sei stato grande, grazie infinite, adesso mi verranno i sensi di colpa.
- Pensa a te stessa invece, non tralasciare lui per le altre cose, ma una bella soddisfazione te la puoi permettere.
- Si, forse hai ragione. Era un pezzo che ci pensavo e a dire la verità avevo già chiesto a due uomini di fare quello che abbiamo fatto ma non hanno voluto. Per fortuna ho incontrato te. A proposito, passi ancora di qua?