Festeggiando lo scudetto

di
genere
incesti

Sono Sarah, ho 48 anni, sono una madre e sto per descrivere l'esperienza che credo mi abbia cambiato la vita, in meglio ,per sempre.....Lunedi sera ero a Milano per festeggiare dopo tanti anni la vittoria della scudetto della mia squadra del cuore, il Milan, ho potuto condividere la gioia per la vittoria solo con mio figlio maggiore, Mirko, da poco diciottenne, perchè mio marito è Juventino e il mio figlio minore è stato "corrotto" dai compagni di classe negli anni in cui l'Inter vinceva ed è Interista.Quindi io e Mirko ieri ci siamo recati davanti a casa Milan, la sede rossonera, per vedere partire il pulmann della sfilata dei nostri eroi, quindi ci siamo trasferiti a piazza duomo per aspettare l'arrivo della squadra per il gran finale ed è stato proprio qui che è successo l'inimmaginabile.Premetto che io e Mirko eravamo da soli, nel senso che non c'erano amici o parenti con noi, che siamo Lombardi ma non abitiamo vicino Milano, quindi eravamo circondati solo da tifosi festanti come noi...Ad un certo punto qualcuno ha messo su una canzone e tutte le donne vicino a noi, giovani e meno giovani, hanno iniziato a ballare facendo il twerking, quella danza che ti fa sostanzialmente muovere su è giù le natiche facendole tremolare mentre sei messa quasi a pecora, un movimento dalla forte connotazione erotica, ma che in quei  momenti significava solo divertimento ed euforia. Sono stata coinvolta in questo ballo dalle donne che mi incoraggiavano a far avvicinare il mio uomo e fare quel ballo proprio vicino a lui, dandogli ovviamente le spalle...In quei momenti succedeva tutto di corsa e così non mi sono fermata a spiegare che Mirko era mio figlio e così quando due donne hanno spinto mio figlio vicino a me, convinte che doveva solo vincere la timidezza, mi sono ritrovata a danzare con mio sedere a pochi cm da mio figlio e in particolare dal suo pene, che non ha tardato a reagire secondo natura, cosa molto evidente dato che Mirko indossava solo i pantaloncini bianchi della divisa del Milan.Io in quel momento, vista la sua reazione, avrei potuto e forse dovuto fermarmi e invece ho continuato....Indossavo leggins neri elasticizzati ed un foulard rosso in vita a mo' di cintura e per il caldo avevo legato la maglietta del Milan con un nodo sotto il seno, mentre "twerkavo" mi sono resa conto che il movimento ritmico del mio sedere aveva fatto un pò scendere giù i leggins e il parizoma rosso che indossavo faceva capolino davanti agli occhi di mio figlio e intanto le mie poppe, una terza piena, sobbalzavano su e giù.....In quel momento ho iniziato a capire che mi stavo eccitando perchè Mirko mi fissava il culo e cercava di sbirciare il seno con una voglia che gli si poteva leggere negli occhi e con il pene in piena erezione nei pantaloncini...Proprio così, ero eccitata da mio figlio e godevo a farlo eccitare sempre di più!!!Sarà stata anche colpa dell'atmosfera particolare che c'era, della compagnia che mi incitava e della birra che avevamo bevuto ma ad un certo punto mi sono rialzata e fatto un passo indietro ho iniziato a ballare portando il mio lato b a diretto contatto con il pene di Mirko, lo sentivo eretto e duro e mi eccitavo sempre di più, non so dire cosa mi stava succedendo ma non avevo più freni inibitori, mi sentivo libera di essere me stessa e di sfogare le mie voglie e così ho afferrato le mani di mio figlio e me le sono portate sui fianchi e poi sulla pancia e abbiamo iniziato a muoverci e ballare allo stesso ritmo. Mirko era ovviamente incredulo, non sapeva bene come comportarsi, se osare oppure essere cauto e allora io ho dovuto incoraggiarlo e di scatto mi sono girata e messa di fronte a lui che ha fatto un mezzo passo indietro, non sapendo cosa aspettarsi, allora io ne ho approfittato allargando un pò le gambe per avvicinarmi di più a lui, con la sua gamba destra che adesso stava tra le mie cosce e le mie tette che erano a contatto con il suo petto...Intanto l'atmosfera era di puro delirio, i cori da stadio assordanti si susseguivano, fumogeni e fuochi d'artificio creavano un ambiente di festa e allegria, c'era chi cantava, chi ballava, chi urlava ormai ubriaco e molte coppie avevano iniziato a baciarsi....Intanto il pullmann dei calciatori era vicino e l'entusiasmo incredibilmente aumentava, nessuno badava a noi e così io ritmavo il mio ballo facendo scorrere il mio pube sulla coscia di mio figlio, in pratica gli stavo accarezzando la gamba con la mia figa...!!! Poi d'un tratto due giovanotti passando dietro di me mi hanno dato una palpatina e uno schiaffetto al sedere e così io ho detto a Mirko di fare attenzione perchè mi si portavano via e allora lui come risvegliatosi da una specie di ipnosi di colpo mi ha stretta a sè, delicatamente ma con decisione e mi ha detto che quella sera io ero soltanto sua.....ci siamo guardati negli occhi e ci siamo chiesti cosa stavamo facendo, quindi abbiamo scosso il capo, non ne avevamo idea ma di sicuro nessuno d noi due si sarebbe tirato indietro, eravamo eccitatissimi ed euforici e avevamo una voglia incontenibile di andare oltre.A questo punto i nostri calciatori, i nostri eroi, per i quali avevamo fatto tanta strada e fatica, per essere lì a vederli, erano proprio accanto a noi, qualche metro più su, ma in verità eravamo noi ad essere decollati verso chissà dove in un volo in cui eravamo da soli e il resto del mondo sembrava come scomparso.Mirko ha chinato il capo, mi ha leccato il collo e poi giù giù fino a cercare il solco tra i miei seni, tirando un pò la maglietta che non gli lasciava troppospazio di manovra, allora ha risollevato la testa e ci è stato tra noi uno sguardo di puro e intenso desiderio...baciarci è stata la cosa più naturale e spontanea da fare e mentre le nostre lingue si incontravano e incrociavano nelle nostre bocche, le nostre mani andavano a cercare ognuno il culo dell'altra, palpandolo a piene mani e poco dopo Mirko con una mano è risalito su fino a scivolare sotto la mia maglietta, lungo il fianco su quasi fino all'ascella, per poi insinuarsi sotto il mio reggiseno e palpare pon passione una delle mie poppe.....Intanto era ripartito il coro "Piolo is on fire" ma quelli davvero infuocati lì eravamo noi che continuavamo a limonare con le nostre lingue fino in gola e la nostre mani che ormai arrivavano dappertutto, Mirko aveva portato il palmo della sua mano proprio tra le mie cosce mentre io avevo facilmente trovato il varco per puntare dritta al suo pene e una volta in mano ho provato una vertigine mostruosa.....Ero in piazza duomo con migliaia di persone e stavo tenendo in mano il pene di mio figlio, è proprio incredibile cosa può arrivare a succedere nella vita!!!Mirko adesso mi teneva ancora più stretta a sè, anche perchè a differenza mia che ormai sembravo totalmente fuori controllo, ogni tanto si guardava attorno un pò impaurito, ma ormai era talmente arrapato che desiderava solo ciò che io gli stavo già facendo...una sega!!! Purtroppo o per fortuna è durato poco e credo già dopo un minuto è venuto ansimando e senza trattenere grida di piacere, dato che eravamo in mezzo ad un casino infernale...I diavoli erano in paradiso, noi eravamo nel nostro mondo e nel momento stesso in cui lo sperma di mio figlio schizzava su di me, sulla pancia e il seno, ho sentito una fitta di piacere provenire dalla mia vagina, che Mirko aveva continuato a stimolare senza sosta, ho serrato le cosce intrappolando la sua mano e mi sono morsa le labbra, tremavo e avevo brividi caldi e le gambe era come se cedessero per il forte piacere che provavo...Avevo appena avuto un orgasmo!!!Dopo non so quanto tempo, abbracciati l'una all'altro ed io quasi abbandonata a lui, io e Mirko ci siamo appena un pò resi conto di quanto era successo e di nuovo guardandoci dritti negli occhi ci siamo chiesti cosa avevamo fatto...Non lo sapevamo!!!Intanto erano partiti i fuochi d'artificio di fine corteo e noi un pò stanchi e stralunati abbiamo deciso che era ora di rincasare e così mentre tutti gli altri cercavano un varco per avvicinarsi il più possibile agli autobus, noi lentamente abbiamo preso la via opposta e mano nella mano come due innamorati abbiamo preso la via di casa. Anche se non parlavamo entrambi stavamo realizzando cosa era successo tra noi, ogni tanto ci guardavamo e sorridevamo di autentica felicità eppure nei nostri pensieri iniziava a ronzare una domandina, semplice ma determinante...E adesso?Quella sera non abbiamo voluto darci una risposta, volevamo goderci e vivere ciò che era successo, volevamo farci travolgere e avvolgere da tutte le emozioni che avevamo provato, di cui non ci pentivamo ma che già capivamo avrebbero condizionato il nostro domani.Il giorno dopo, martedì, mi sono presa la mattinata libera e ho pregato mio marito di accompagnare a scuola nostro figlio minore, perchè ero stanchissima dopo i festeggiamente, cosa anche vera, ma in effetti il vero motivo è che non avevo chiuso occhio pensando e ripensando a quanto era accaduto con Mirko.Ero ancora nel mio bagno a lavarmi ed avevo addosso solo la vestaglia da notte, mi ero svegliata in condizioni particolari, come forse mai mi era successo prima...I miei seni parevano più sodi del solito, le aureole erano indurite e i capezzoli protesi in avanti tanto da essere ben visibili sotto la vestaglia, il mio corpo appariva più tonico e avvertivo che i miei orifizi, sia la vagina che il buchino, erano come rilassati e dilatati più del solito, la fica in particolare era arrossata, le grandi labbra aperte come petali di una rosa e le piccole labbra gonfie e dischiuse come metà di una pesca matura...Mentre mi guardavo allo specchio capivo che ero in uno stato d'eccitazione mai vissuto prima in vita mia, era come se tutto il mio corpo fosse pronto ad un rapporto sessuale e ogni fibra del mio organismo lo reclamasse...Mi sono lavata il viso e poi con una mano ho cercato di portare un pò di frescura sul monte di venere, ma il sollievo è durato solo pochi secondi e proprio quando stavo per decidermi ad andare a vestirmi ecco che Mirko bussa alla porta del mio bagno e chiede il permesso di entrare. Io ero ancora china sul lavandino e lo guardavo attraverso lo specchio, aveva addosso solo boxer neri  che mettevano in risalto le sue cosce muscolose e il suo sedere sodo e canotta rossa che mi permetteva di ammirare le sue braccia e le sue spalle robuste e vigorose. Mamma ho pensato di rimanere a casa stamattina, oggi a scuola ci vanno solo gli interisti, per te va bene?- Mi ha detto mentre con passi lenti si avvicinava a me, dietro di me che non avevo cambiato la mia posizione...Così l'ho guardato ancora attraverso lo specchio e ci siamo sorrisi, un istante dopo ho avvertito il contatto del suo pene sotto i boxer con il mio sedere ancora coperto dalla vestaglia, allora io ho divaricato un pò le gambe e con una mano ho sciolto il nodo in vita e quasi all'unisono Mirko si è chinato per abbassare i boxer...Poi ha afferrato i miei fianchi  ed ha atteso un mio cenno di permesso, che è arrivato dopo un grosso e caldo sospiro e osservandolo mentre tirava su i bordi della vestaglia mi sono detta - sarà quel che sarà - per poi guardarlo ancora per godermi il suo sguardo pieno di libidine negli stessi istanti in cui la mia mano scivolava tra le mie cosce e con il medio e l'anulare si preparava ad aprire la porta della mia intimità a mio figlio.Quindi ho risposto alla sua domanda- per me va benissimo tesoro, oggi io e te staremo insieme...- e un attimo dopo è stato il paradiso - Oh si tesoro di mamma, siii sono tutta tua!!!
Se un'altra madre vuole condividere esperienze simili può scrivermi alla mail: milanisarah74@gmail.com
scritto il
2022-05-25
1 8 . 2 K
visite
5 5
voti
valutazione
1.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.