Email dal superdotato 6
di
MelissaP
genere
tradimenti
Il cazzo di Luca trasalì.
Mi girai e lo guardai negli occhi e capii che non avrebbe potuto dire di no a nulla.
"Abbiamo 2 ipotesi: o esci tu, col tuo cazzo all'aria, mi prendi l'asciugamano e mi copri, ma ovviamente noterebbe le tue dimensioni e ne godrebbe a vedere la differenza, considerando che è molto più piccolo del suo a riposo.
O esco io, mi copro un po' le tette e la fica ma per quello che posso, prendo l'asciugamano e te lo porto. Ma così sarebbe ancora più evidente che vuoi nascondere la differenza di cazzo, e mi vedrebbe comunque.
Oppure usciamo tutti e due, nudi, senza coprirci, e gli sorrido. Io voglio fare la terza, voglio che gli si drizzi, voglio farlo impazzire amore"
"Va bene" rispose Luca
Così uscimmo dall'acqua nudi, il cazzo di Luca duro e dritto che rispetto a quel mostro a riposo appoggiato sulla coscia sembrava il pisellino di un bambino rispetto a quello di un adulto.
Io ero fradicia. Totalmente nuda davanti a un ragazzo che mi faceva impazzire e mi voleva portare a letto a tutti i costi.
Nico alzò lo sguardo e ci guardó, non fece cenni, non sorrise, si portò la mano sul cazzo ma senza iniziare a segarsi, solo a indirizzare il nostro sguardo su quello.
Ci coricammo e mi voltai, incrociai il suo sguardo, mi indicò il sul bestione con gli occhi e fece il cenno delle dita di quanto era il cazzo di Luca in tiro rispetto al suo a riposo, arrivò con le dita dalla base a un po' prima della cappella.
Ed era vero.
E proprio in quel punto in cui pensavo si alzasse, o segasse, nel momento in cui stavo per abbassare la mano perché non riuscivo più a non toccarmi, mi sorrise e si coricò.
Non riuscivo a crederci, ma poi capii, voleva farci impazzire. Ci aveva portato fino a quel punto ma non voleva essere lui a provarci. Voleva essere pregato.
Mi voltai e Luca aveva visto tutta la scena, e aveva la mano sul cazzo, si segava piano.
"Non ce la fai più vero? Volevi che venisse qua vero?" Mi chiese
"Si... Si cazzo..."
"Hai troppa voglia vero?"
Era eccitatissimo ma in quel momento era più calmo di me. Io volevo toccarmi e godere godere godere.
"Troppa amore... Devo venire o impazzisco"
Passarono ancora una decina di minuti, era una tortura, Luca riusciva a segarsi perché lo coprivo io col mio corpo, io ero di spalle a Nico e guardavo Luca e parlavamo.
Poi Luca alzò lo sguardo e disse "cazzo"
"Cosa"risposi
"Sta venendo qui"
Mi voltai senza pensarci
Era proprio un bel ragazzo. Fisico non muscoloso ma sodo, un po' di addominale, magro, alto circa 1.83 direi, un bel viso con barba curata, e una mazza incredibile. Lo guardammo avvicinarsi senza dire una parola, quindi quando mi fu vicino mi girai totalmente, così che anche lui si trovasse le mie tette e la mia figa davanti.
Le guardò e sorrise, quindi arrivò praticamente a mezzo metro dalla mia testa e si accovacciò.
Avevo letteralmente il suo cazzo a 50 cm dalla faccia
Forse meno, se lo avesse alzato mi sarebbe arrivato a pochi centimetri dalla bocca. Ora puntava a terra, arrivava a un paio di centimetri dalla sabbia, incredibile.
"Ciao ragazzi, scusate se vi disturbo, avete un accendino?" Aveva una r non moscia ma molto particolare, voce bassa e un po' grattata, molto sexy.
Non avevamo neanche notato che aveva una sigaretta in mano.
"Si io" rispose Luca mentre alzava gli occhi fissi sul cazzone.
"Grazie.. cosa ci fate qui? Io Nico piacere"
Forse sgranai gli occhi, davvero voleva giocare come se non sapessimo chi eravamo?
"Piacere Melissa, lui Luca"
Mi porse la mano tenendola estremamente vicina al suo uccello.
Dico tutti questi particolari perché sono questi che fanno veramente impazzire noi donne, e lui non ne perdeva uno.
"Tieni" disse Luca, porgendogli l'accendino, e fece esattamente quello che Nico voleva: per prenderlo si sporse in avanti anche esageratamente, visto che la mano di Luca era molto vicino, ma Nico mosse quel piede in avanti tanto da toccarmi con quel bestione le tette"
"Grazie amico" disse, rimanendo appoggiato con il cazzo sulle mie tette e muovendosi leggermente"
"Oh scusami ti ho colpita" disse mentre si ritraeva
"Con due tettone così era difficile non farlo, senza offesa amico"
Io stavo per esplodere, riuscì soltanto a mezzo ridere, anche Luca sorrise.
Quindi tornò indietro al suo asciugamano.
Era devastante questo flirt, non so come facesse a resistere, io mi tenevo le mani per non sgrillettarmi davanti a lui.
Si sedette, si fumo la sigaretta fissando il mare.
Mi girai a pancia in su guardando Luca e glielo presi in mano
"Cazzo" disse
"Cazzo lo dico io, NON CE LA FACCIO PIÙ"
Luca stava per venire, lo sentivo, così mi fermai subito.
Ebbi l'idea di quello che mi avrebbe fatto più impazzire e non ci pensai neanche a non dirlo.
"Leccamela Luca."
"Qui davanti a lui?"
"Si ti prego leccamela, mangiamela, fammi impazzire" e mi misi a pancia in su, con piena visuale delle mie tette a Nico
Mi girai e lo guardai negli occhi e capii che non avrebbe potuto dire di no a nulla.
"Abbiamo 2 ipotesi: o esci tu, col tuo cazzo all'aria, mi prendi l'asciugamano e mi copri, ma ovviamente noterebbe le tue dimensioni e ne godrebbe a vedere la differenza, considerando che è molto più piccolo del suo a riposo.
O esco io, mi copro un po' le tette e la fica ma per quello che posso, prendo l'asciugamano e te lo porto. Ma così sarebbe ancora più evidente che vuoi nascondere la differenza di cazzo, e mi vedrebbe comunque.
Oppure usciamo tutti e due, nudi, senza coprirci, e gli sorrido. Io voglio fare la terza, voglio che gli si drizzi, voglio farlo impazzire amore"
"Va bene" rispose Luca
Così uscimmo dall'acqua nudi, il cazzo di Luca duro e dritto che rispetto a quel mostro a riposo appoggiato sulla coscia sembrava il pisellino di un bambino rispetto a quello di un adulto.
Io ero fradicia. Totalmente nuda davanti a un ragazzo che mi faceva impazzire e mi voleva portare a letto a tutti i costi.
Nico alzò lo sguardo e ci guardó, non fece cenni, non sorrise, si portò la mano sul cazzo ma senza iniziare a segarsi, solo a indirizzare il nostro sguardo su quello.
Ci coricammo e mi voltai, incrociai il suo sguardo, mi indicò il sul bestione con gli occhi e fece il cenno delle dita di quanto era il cazzo di Luca in tiro rispetto al suo a riposo, arrivò con le dita dalla base a un po' prima della cappella.
Ed era vero.
E proprio in quel punto in cui pensavo si alzasse, o segasse, nel momento in cui stavo per abbassare la mano perché non riuscivo più a non toccarmi, mi sorrise e si coricò.
Non riuscivo a crederci, ma poi capii, voleva farci impazzire. Ci aveva portato fino a quel punto ma non voleva essere lui a provarci. Voleva essere pregato.
Mi voltai e Luca aveva visto tutta la scena, e aveva la mano sul cazzo, si segava piano.
"Non ce la fai più vero? Volevi che venisse qua vero?" Mi chiese
"Si... Si cazzo..."
"Hai troppa voglia vero?"
Era eccitatissimo ma in quel momento era più calmo di me. Io volevo toccarmi e godere godere godere.
"Troppa amore... Devo venire o impazzisco"
Passarono ancora una decina di minuti, era una tortura, Luca riusciva a segarsi perché lo coprivo io col mio corpo, io ero di spalle a Nico e guardavo Luca e parlavamo.
Poi Luca alzò lo sguardo e disse "cazzo"
"Cosa"risposi
"Sta venendo qui"
Mi voltai senza pensarci
Era proprio un bel ragazzo. Fisico non muscoloso ma sodo, un po' di addominale, magro, alto circa 1.83 direi, un bel viso con barba curata, e una mazza incredibile. Lo guardammo avvicinarsi senza dire una parola, quindi quando mi fu vicino mi girai totalmente, così che anche lui si trovasse le mie tette e la mia figa davanti.
Le guardò e sorrise, quindi arrivò praticamente a mezzo metro dalla mia testa e si accovacciò.
Avevo letteralmente il suo cazzo a 50 cm dalla faccia
Forse meno, se lo avesse alzato mi sarebbe arrivato a pochi centimetri dalla bocca. Ora puntava a terra, arrivava a un paio di centimetri dalla sabbia, incredibile.
"Ciao ragazzi, scusate se vi disturbo, avete un accendino?" Aveva una r non moscia ma molto particolare, voce bassa e un po' grattata, molto sexy.
Non avevamo neanche notato che aveva una sigaretta in mano.
"Si io" rispose Luca mentre alzava gli occhi fissi sul cazzone.
"Grazie.. cosa ci fate qui? Io Nico piacere"
Forse sgranai gli occhi, davvero voleva giocare come se non sapessimo chi eravamo?
"Piacere Melissa, lui Luca"
Mi porse la mano tenendola estremamente vicina al suo uccello.
Dico tutti questi particolari perché sono questi che fanno veramente impazzire noi donne, e lui non ne perdeva uno.
"Tieni" disse Luca, porgendogli l'accendino, e fece esattamente quello che Nico voleva: per prenderlo si sporse in avanti anche esageratamente, visto che la mano di Luca era molto vicino, ma Nico mosse quel piede in avanti tanto da toccarmi con quel bestione le tette"
"Grazie amico" disse, rimanendo appoggiato con il cazzo sulle mie tette e muovendosi leggermente"
"Oh scusami ti ho colpita" disse mentre si ritraeva
"Con due tettone così era difficile non farlo, senza offesa amico"
Io stavo per esplodere, riuscì soltanto a mezzo ridere, anche Luca sorrise.
Quindi tornò indietro al suo asciugamano.
Era devastante questo flirt, non so come facesse a resistere, io mi tenevo le mani per non sgrillettarmi davanti a lui.
Si sedette, si fumo la sigaretta fissando il mare.
Mi girai a pancia in su guardando Luca e glielo presi in mano
"Cazzo" disse
"Cazzo lo dico io, NON CE LA FACCIO PIÙ"
Luca stava per venire, lo sentivo, così mi fermai subito.
Ebbi l'idea di quello che mi avrebbe fatto più impazzire e non ci pensai neanche a non dirlo.
"Leccamela Luca."
"Qui davanti a lui?"
"Si ti prego leccamela, mangiamela, fammi impazzire" e mi misi a pancia in su, con piena visuale delle mie tette a Nico
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