Relax Con La Zia
di
poilkjmnb
genere
feticismo
Durante un pomeriggio di fine luglio mi trovavo nella casa in montagna di mia zia. L'aveva comprata quando stava con il suo ex compagno, che decise di intestarla a lei; quindi, quando in pianura inizia a fare un po' troppo caldo, ci rifugiamo quassù, all'aria fresca dei monti.
Avevamo appena finito di pranzare e lei puliva i piatti al lavandino della cucina, mentre io mi ero seduto sul divano a guardare un telefilm. In realtà non guardavo molto la televisione, bensì mia zia: portava dei leggins neri che le facevano risaltare il culo e delle ciabatte magenta sulle quali lei appoggiava i suoi lucidi piedi con smalto bianco. È una donma di 44 anni in cerca disperatamente di un amore ma che non trova da tanto tempo. Quando si sente molto triste infatti, ci penso io a coccolarla e abbracciarla sul divano.
Oggi però, era particolarmente felice: si era svegliata di buon umore ed aveva fatto una colazione abbondante.
Dopo aver pulito le stoviglie, si sdraia sul divanetto accanto a me, appoggiando i suoi piedi alla mia coscia destra. Quel giorno non mi ero masturbato, quindi al minimo tocco il mio cazzo era diventato durissimo.
Stiamo guardando la televisione, quando ad un tratto si vedono i piedi di una donna in tacchi, il mio cazzo diventa ancora più duro tanto che si vede la sagoma dai pantaloni grigi. Lei se ne accorge e lo guarda di sfuggita poi riinizia a guardare la TV.
La rivedo di nuovo a fissare il mio pisello che quasi stava uscendo fuori dai pantaloni per quanto ero eccitato. La zia allunga il suo piede sinistro e lo appoggia sopra l'altra coscia.
Ormai sta guardando solo me.
Si morde le sue labbra carnose.
Inizia a strusciare il suo piede sul mio pacco.
Infila il piede nei pantaloni.
Lentamente tira fuori il cazzo.
Ormai ci stiamo guardando come 2 leoni che si vogliono sbranare.
Cerca, attraverso la fessura tra l'alluce e l'illice, di segarmi ma è troppo grosso per farcelo entrare.
Allora me lo avvolge tra i suoi due piedi lucidi e fa su e giù.
Ha i piedi caldi, bagnati.
Vedo la sua mano che si infila nelle sue mutande.
Si sta masturbando.
Mi piace.
Si lecca le dita.
Il mio cazzo è caldo. Non vede l'ora di esplodere.
E ad un tratto...
succede.
Uno schizzo di sborra fuoriesce dal mio pisello e le bagna i piedi.
Anche lei viene.
Orgasma.
Mi è piaciuto.
Con violenza mi infila i piedi bagnati in bocca e me li fa pulire.
Li succhio con gusto.
Mi piace averli nella mia bocca.
Avevamo appena finito di pranzare e lei puliva i piatti al lavandino della cucina, mentre io mi ero seduto sul divano a guardare un telefilm. In realtà non guardavo molto la televisione, bensì mia zia: portava dei leggins neri che le facevano risaltare il culo e delle ciabatte magenta sulle quali lei appoggiava i suoi lucidi piedi con smalto bianco. È una donma di 44 anni in cerca disperatamente di un amore ma che non trova da tanto tempo. Quando si sente molto triste infatti, ci penso io a coccolarla e abbracciarla sul divano.
Oggi però, era particolarmente felice: si era svegliata di buon umore ed aveva fatto una colazione abbondante.
Dopo aver pulito le stoviglie, si sdraia sul divanetto accanto a me, appoggiando i suoi piedi alla mia coscia destra. Quel giorno non mi ero masturbato, quindi al minimo tocco il mio cazzo era diventato durissimo.
Stiamo guardando la televisione, quando ad un tratto si vedono i piedi di una donna in tacchi, il mio cazzo diventa ancora più duro tanto che si vede la sagoma dai pantaloni grigi. Lei se ne accorge e lo guarda di sfuggita poi riinizia a guardare la TV.
La rivedo di nuovo a fissare il mio pisello che quasi stava uscendo fuori dai pantaloni per quanto ero eccitato. La zia allunga il suo piede sinistro e lo appoggia sopra l'altra coscia.
Ormai sta guardando solo me.
Si morde le sue labbra carnose.
Inizia a strusciare il suo piede sul mio pacco.
Infila il piede nei pantaloni.
Lentamente tira fuori il cazzo.
Ormai ci stiamo guardando come 2 leoni che si vogliono sbranare.
Cerca, attraverso la fessura tra l'alluce e l'illice, di segarmi ma è troppo grosso per farcelo entrare.
Allora me lo avvolge tra i suoi due piedi lucidi e fa su e giù.
Ha i piedi caldi, bagnati.
Vedo la sua mano che si infila nelle sue mutande.
Si sta masturbando.
Mi piace.
Si lecca le dita.
Il mio cazzo è caldo. Non vede l'ora di esplodere.
E ad un tratto...
succede.
Uno schizzo di sborra fuoriesce dal mio pisello e le bagna i piedi.
Anche lei viene.
Orgasma.
Mi è piaciuto.
Con violenza mi infila i piedi bagnati in bocca e me li fa pulire.
Li succhio con gusto.
Mi piace averli nella mia bocca.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico