Dopo la separazione scopro il piacere di essere anche un gay passivo
di
Lory100
genere
gay
Ho finalmente ceduto alla tentazione che da tanto tempo mi attanagliava la mente, che popolava i miei sogni più reconditi, legati ad una bisessualità latente che non avevo mai avuto il coraggio di approfondire. Ma da qualche mese, finalmente mi sono arreso, in tutti i sensi, ai piaceri del rapporto anale, con altri uomini, come alla fine, avevo sempre sognato. Che dire, i miei primi e timidi approcci, i miei primi pompini, mentendo spudoratamente a chi mi chiedeva se ero alle prime armi, sentirmi finalmente dentro il culo, un asta calda e vibrante, che non aveva niente a che fare con plastiche, siliconi e altri materiale, ma un cazzo vero, che mi riempiva il culo con infinita dolcezza, entrando agevolmente, visti i miei trascorsi masturbatori che hanno ridotto il mio buco del culo ad un morbido ed accogliente ingresso, capace di accogliere tranquillamente uccelli di discrete misure. Ora la mia vita è allietata da almeno 3/4 rapporti anali ogni settimana, che cerco sempre di portare a termine con partner diversi, a parte la piacevole frequentazione con un 35enne, ben dotato, con il quale ho stabilito una felice e periodica sottomissione. Si, perché lui è davvero bravo, mi confeziona delle chiavate piene di passione e libidine. Adoro succhiargli il cazzo e certe volte, quando viene a casa lo fermo subito dietro la porta di ingresso e mi riempio la bocca del suo bellissimo uccello, sempre ritto e duro, regalandogli pompini che durano anche 10 minuti. Dopo il pompino mi piace leccargli ill buco del culo, dolcemente, con calma, infilargli la lingua dentro, baciarlo e farlo eccitare sempre più, preparandolo poi a quella che sarà la monta, la mia monta, che da brava troia, preparo sempre con cura. Mi faccio trovare lubrificato e già un po dilatato, utilizzando per questo simpatici e colorati plug, ma niente di grosso perché quando entra mi piace sentirmi forzare il buco del culo. Inizio sempre a pecorina, ben scosciato, godendomi i primi ingressi e i primi affondi, voglio le sua palle subito dietro alle mie, con l'asta ben piantata nel culo. Mi voglio sentire scuotere l'intestino non soltanto slabbrare il buco del culo. Lui è bravo, affonda ritmicamente il suo uccello caldo, duro, ben lubrificato e senza preservativo, perché a me piace dare la carne alla carne, senza plastiche in mezzo e poi se ogni tanto, sfilato dal culo me lo voglio succhiare, non voglio sentire il gustaccio della plastica. Voglio sentire il sapore della carne, il suo sapore e anche il mio. Mi piace molto succhiare un cazzo appena sfilato dal mio culo, previo la giusta pulizia interna. Si inizia a pecorina, poi si prosegue a spegnimoccolo e a me piace accarezzare le mie palle e le sue, mentre l'asta entra e esce, poi lo lascio anche andare su e giù forte, appuntellandomi bene e godendomi il cazzo che mi trapana letteralmente il culo. Poi, anche la posizione classica, dove me lo sento arrivare fin sotto lo stomaco. Del resto 20 centimetri di cazzo si sentono bene. In genere lo lascio finire facendomi riempire il culo di sborra, ma certe volte ho voglia di farmi riempire anche la bocca e quindi, quando sento il suo respiro che si fa affannoso e più pesante, sto bene attento a farlo uscire dal culo nei tempi dovuti per farlo finire in bocca, succhiando come un ossesso per portargli via anche le palle. Poi, finalmente il succo caldo e vischioso, in bocca. Tanta roba, che in parte butto giù in parte faccio uscire per giocare un po' con la sua sborra, farmela colare dalla bocca e spalmarla anche sul viso. Certe volte, ne raccolgo un po con la mano e mi ci lubrifico il buco del culo, completamente aperto, invitando a infilarlo di nuovo dentro e farsi l'ultima cavalcata. Quanta dolcezza e quanta passione; vengo letteralmente travolto da questi momenti indimenticabili e irrinunciabili, lo lascio giocare con il mio uccello, rimasto fino a quel punto abbastanza moscio, perché concentrato a godere con il culo. E dopo poco che vedo scomparire il mio uccello in bocca del mio toro, anch'io gli sparo dentro tutto il mio godimento, sentendomi portare via dall'intensità dell'orgasmo. Suggelliamo quell'attimo con gli ultimi baci, pieni di sborra calda e profumata, che ci imbratta, ci cola addosso, ma va bene così. Mi avessero detto che a 60 anni avrei goduto cosi tanto con il culo, non ci avrei proprio creduto!
4
voti
voti
valutazione
1.8
1.8
Commenti dei lettori al racconto erotico