Forse non avrei dovuto (parte 2)

di
genere
incesti

Salve, sono sempre Elena, avevo già raccontato un fatto successo verso metà gennaio che riguardava mio figlio, pertanto rimando al racconto “ forse non avrei dovuto” per capire la situazione. Continuò a scrivere per sfogarmi della mia situazione.

Nei giorni seguenti l’accaduto mi sono accorta che mio figlio (ricordo che ha 23 anni) cominciava a fissarmi sempre più spesso, con uno sguardo che normalmente non dovrebbe essere rivolto verso la propria madre. In particolare era palese che mi guardava il sedere ed il seno anche se cercava goffamente di nasconderlo. Questo comportamento è andato avanti per qualche giorno finché , anche se a malincuore, ho deciso che forse era meglio affrontare l’argomento (cercando di non pensare a quello che avevo fatto l’altra volta). Così una mattina gli dico che devo parlargli di una cosa e dopo esserci messi a sedere in salotto gli ho fatto presente di essermi accorta dei suoi sguardi diciamo particolari. Lui prima ha fatto finta di nulla ma poi ha ammesso di avermi guardata con interesse. Da quel momento è cominciata una situazione che non mi sarei mai immaginata di dover affrontare. Ha cominciato a dire che è sempre stato troppo timido per parlare con le ragazze perché si imbarazza, figuriamoci a fare altro. Allora gli ho chiesto se potevo fare qualcosa e con mia enorme sorpresa mi ha detto che in effetti avrei potuto aiutarlo. Gli ho chiesto come e la sua risposta mi ha fatto gelare il sangue. Praticamente ha cominciato ad implorarmi di aiutarlo a prendere dimestichezza con il corpo femminile, in pratica mi stava chiedendo di aiutarlo sessualmente. Gli ho risposto che era matto e me ne sono andata. Così ha cominciato per giorni a non rivolgermi la parola ed a ignorarmi. Quando ho provato a parlargli di nuovo speravo avesse smesso ma invece continuava a dire che era l’unico modo per aiutarlo a disinibirsi con le ragazze. È andata avanti così per qualche altro giorno finché alla fine ho ceduto, il problema è che gli voglio troppo bene.
Così gli ho detto che lo avrei aiutato, lui era felice e sorpreso della mia scelta. Siamo andati a sedere sul divano in salotto e gli ho chiesto come dovevo aiutarlo. Lui mi ha detto che voleva vedere il seno, così nell’imbarazzo più totale mi sono levata prima la maglia e poi il reggiseno. Ha chiesto subito se poteva toccare, ho acconsentito, dopodiché mi ha chiesto se poteva masturbarsi guardandomi. Ho detto di sì pure a quella richiesta (che mi aspettavo avrebbe fatto). Non avevo mai provato tanto imbarazzo in vita mia, almeno finché non mi ha chiesto se potevo “dargli una mano” in senso pratico. Gli ho detto che non era il caso ma ovviamente ha insistito ed io da brava stupida l’ho assecondato. La scena mi pareva irreale, ero con il seno di fuori a masturbare mio figlio sul divano. Tutto ciò almeno è durato ben poco in quanto è venuto molto presto sporcandomi anche la mano. Non dimenticherò mai la sua espressione di piacere mentre stava venendo. Dopo aver ripulito con dei fazzoletti mi ha ringraziata e si è alzato. Mi sentivo in colpa per quello che era successo anche se ammetto che,come era successo l’altra volta, il suo sperma sulla mia mano mi aveva profondamente eccitata.Ciò nonostante speravo che la faccenda sarebbe finita lì... illusa. Per una settimana è filato tutto liscio ma poi è tornato alla carica dicendomi che quello che avevo fatto lo aveva incredibilmente aiutato ma che necessitava ancora della mia diciamo presenza. Gli ho detto che avevo già fatto ben più di quello che dovrebbe fare una madre, così lui ha ricominciato ad ignorarmi ed io da brava debole dopo alcuni giorni ho ceduto e gli ho detto cosa volesse ora. Mi ha detto che voleva vedere di più, voleva vedermi totalmente nuda. Tralasciando i miei tentativi di dissuaderlo alla fine mi sono spogliata, prima reggiseno e poi anche mutandine. Lui era già pronto alla masturbazione, anzi lo credevo, perché non era ancora abbastanza, questa volta pretendeva che lo aiutassi di bocca. Gli ho detto che si doveva vergognare e lui pur ammettendo che si stesse vergognando ha insistito comunque. Mi sono avvicinata a lui e mi sono piegata...non credevo a quello che stavo facendo, ogni volta che la mia testa faceva su e giù mi sentivo sempre più sbagliata. Dopo poco mi ha avvertito che stava per venire così ho fatto finire i suoi fiotti di sperma sul seno.
Questa situazione si ripete circa una volta alla settimana, inoltre temo sempre che possa incominciare a volere addirittura altro.Se qualche altra madre ha una situazione simile o comunque ha dei consigli da darmi li gradirei.
di
scritto il
2022-06-28
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