Gli amici di Michele

di
genere
tradimenti

Sono Giorgia, ragazza pugliese di 18 anni, fidanzata da due con Michele.
Con lui sto davvero bene anche se alle volte beve troppo come questo fine settimana.
Michele è venuto a casa mia e abbiamo cenato con i miei genitori. Subito dopo siamo andati nella mia stanza e lui aveva parecchia voglia. Dovevo andare a lavarmi per uscire con lui e i suoi amici ma Michele continuava a mettermi la mano sul suo pacco per farmi sentire il cazzo duro. Per calmarlo, l’ho fatto sdraiare sul letto ed ho cominciato prima a segarlo poi a prenderglielo in bocca. Michele mi stuzzicava con la mano, mettendomi il dito in figa. Dalla voglia gli sono saltata sopra e abbiamo scopato. Appena finito sono andata a lavarmi. Da lì a poco due suoi amici ci dovevano venire a prendere per andare a ballare. Michele infatti non ha la patente. Arrivati Nicola e Paolo saliamo in macchina ed andiamo a ballare. Michele ha fatto tutta la serata appiccicato a me anche se sono stata palpeggiata diverse volte da sconosciuti. Michele e i suoi amici iniziamo a bere e Michele esagera fino a stare male. Nicola decide di portarlo a casa. Erano le 5 del mattino ed io ero sul sedile posteriore della macchina di Nicola con a fianco Michele ubriaco. Nicola mi suggerisce di accompagnare prima Michele perché non si sa mai. Mi sembra una buona soluzione. Lasciamo il mio amore a casa. Risalgo in macchina con Nicola e Paolo, sempre sul sedile posteriore e ci dirigiamo verso casa mia. Era ancora buio, Paolo dice che deve pisciare e chiede a Nicola di fermarsi. Nicola si ferma e anche lui va a pisciare lasciandomi da sola in macchina. Eravamo fermi in un parcheggio e con il buio ero un po’ preoccupata. Così poco dopo sono scesa anch’io e mi sono diretta verso i miei amici credendo che avessero smesso. Arrivata di fronte a loro, stavano pisciando in un cespuglio. Vedere due cazzi che pisciano di fronte a me mi ha, onestamente, un po’ eccitata. “Scusate ragazzi ma la da sola ho paura” ho detto avvicinandomi. Paolo si gira e con il cazzo in mano me lo scrolla lì vicino. Era visibilmente alterato dall’alcol anche lui ma aveva un bel cazzo rasato. Oltre a quello di Michele non ho mai preso nessun altro cazzo. Nicola si avvicina a Paolo con il cazzo in mano. “ Giorgia Giorgia, me lo fai tirare sempre, poi stasera con questo vestitino”. Ero spaventata ma allo stesso tempo me li sarei scopati entrambi. “Cosa mi faresti Nico?” Gli chiedo avvicinandomi provocante e leccandogli il collo. Nicola mi afferra dalla gola e con l’altra mano mi cala le mutandine. “Ti scoperei forte” mi dice. “Allora fallo” rispondo. Nicola inizia a masturbarmi, con le dita mi toccava così con forza che ho iniziato subito a bagnarmi. Paolo ci guardava con il cazzo in mano. Nicola mi fa appoggiare le mani al cofano e tirandomi dai capelli mi infila il cazzo dentro. Chiedo a Paolo di avvicinarsi, gli prendo il cazzo in mano. È una sensazione strana, due cazzi per me. Sto venendo, Nicola aumenta il ritmo, così vengo con uno spasmo assurdo delle gambe. Non ho mai provato un’orgasmo così. Sento il cazzo di Nicola che esce ma subito dopo punta un’altro buco, tempo di dirgli stai sbagliando, con un dolore allucinante mi infila il cazzo in culo. Ho urlato e stretto il cazzo di Paolo tra le mie mani che mi ha sborrato addosso. Nicola mi scopa il culo e inizia a piacermi Appena si toglie sento la sua sborra colare sulle mie gambe. Ci ricomponiamo e mi portano a casa. Che serata
scritto il
2022-07-19
8 . 9 K
visite
2
voti
valutazione
8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.