Serata con cena al lago
di
Blueyes 1961
genere
esibizionismo
Finalmente dopo averlo tanto desiderato ci si ritrova, io e Maria abbiamo dovuto aspettare quasi un mese prima di vederci e approfittando di una riunione di lavoro arrivo la sera prima e ci dedichiamo una notte insieme. Al telefono Maria mi aveva gia anticipato che quella sera avrebbe voluto uscire e io avevo accettato di buon grado salvo proporre un rapido “aperitivo” prima di uscire. Arrivato in appartamento la trovo nuda con un minuscolo baby-doll trasparente che non nascondeva nulla e scarpe con un tacco vertiginoso, mentre salivo le scale spalancò la porta di casa e la trovai che mi aspettava cosi giusto per farmi capire come sarebbe andata la serata incurante che qualcuno del pianerottolo la vedesse. Appena entrato in casa (non chiudemmo nemmeno la porta) le nostre lingue si incontrarono avidamente (i nostri baci sono sesso puro) per qualche minuto ci siamo levati il fiato, le mani di entrambi andavano ovunque, io stringevo le sue tettone e il suo culo mentre lei mi sbottonava la camicia e slacciava la cintura e poi i pantaloni (non mi vuole mai troppo vestito), in pochi minuti eravamo nudi sul divano ma a differenza di altre volte, dove la foga ci portava a iniziare a fare sesso senza limitarci questa volta eravamo entrambi delicati, lei era gia truccata e io non volevo recare danni al trucco quindi ci scambiammo un po’ di leccate lei al mio cazzo e io alla sua figa …….. era solo l’aperitivo. Dopo circa 30 minuti di giochi andammo in camera sua, doveva vestirsi e allora mi propose un po’ di abiti che poteva mettersi, a quel punto le dissi che la volevo porca e che volevo che la gente lo vedesse mentre camminavamo, nel frattempo decidemmo anche di andare sul lago maggiore a cenare sul lungo lago, la serata era ideale per passeggiare. Decise di mettersi una maglia trasparente nera che faceva vedere il reggiseno anch’esso nero, poi una gonna sopra il ginocchio nera in pizzo trasparente con una sottogonna che nascondeva l’intimità, le intimai di non mettere le mutande per rendere la serata più eccitante e Maria mi rispose che non ne aveva alcuna intenzione. Vestita e profumata partimmo in macchina e di tanto in tanto alzata la gonna si masturbava mentre io guidavo e ogni tanto mi faceva assaggiare con un dito il sapore della sua figa. Arrivati al lago parcheggiammo e iniziammo a camminare lungo il lago come due fidanzatini, trovato il ristorante fronte lago ci siamo seduti e abbiamo ordinato piatti singoli da mangiare insieme un antipasto a base di pesce ed una mega spaghettata allo scoglio che da solo avrei fatto fatica a finire ma per due era perfetta, aggiungemmo del peperoncino e iniziammo a mangiare talvolta imboccandoci a vicenda, eravamo estremamente coinvolti, eccitati uno dell’altro incuranti di farci vedere dalle persone intorno a noi o dai passanti sulla passeggiata. Finito di cenare ci incamminammo per rientrare ad un certo punto vidi la possibilità di andare in riva al lago in un luogo appartato e senza esitare ci dirigemmo verso quel luogo che ci sembrava appartato ma alla mercé di chiunque si fosse in qualche modo avvicinato o sporto dalla ringhiera del lago, spinsi Maria contro un muro le alzai del tutto la gonna e le misi la lingua in bocca e una mano nella figa che era gia abbondantemente bagnata, anzi si sentiva che gli colava tra le cosce la sua voglia. Dopo circa 10 minuti di baci e carezze ci ricomponemmo e tornammo sulla passeggiata, salvo prima chiedere a Maria di alzare la gonna raso culo (volevo che la vedessero porca), volevo che chi ci vedeva pensasse a che scopata mi sarei fatto appena arrivati a casa. Naturalmente lei acconsentì e anzi mentre camminavamo se la gonna scendeva un po’ lei la alzava ancora…. arrivammo alla macchina e poi via di corsa a casa senza toccarci ma estremamente eccitati entrambi. Arrivati a casa inizia lo spettacolo, inizio col dire che non abbiamo nemmeno chiuso la porta di ingresso, il tempo di entrare in casa e iniziammo a spogliarci baciarci metterci le mani ovunque leccarci, ora sul divano ora sulla tavola, per terra avevamo una voglia matta di darci piacere. Ad un certo punto portai Maria nuda sulla porta di casa nuda con le tette al vento completamente esposta a chiunque voleva guardarla le misi le mani larghe sugli stipiti della porta allo stesso modo le allargai le gambe e la obbligai a non muoversi a quel punto mi sedetti sotto di lei tra le sue gambe ad ammirare la sua splendida figa gonfia di voglia tutta rasata e mentre le leccavo la figa le misi un dito nel culo che a lei piace tanto, dopo un po’ che leccavo e a lei avevo ordinato di non muoversi inizio a venirmi in faccia e più leccavo più veniva. Dopo un po’ buttai l’okkio sul terrazzino (per capirci il terrazzo con le ringhiere a barre da su una corte del palazzo interna con tutti gli altri terrazzini che guardano il cortile), e vidi un divanetto in vimini appoggiato al muro, mi alzai e andai a sedermi e mi posizionai a gambe larghe. Allora Maria si inginocchia a quattro zampe e viene verso di me come una cagna in calore, si posiziona davanti a me con il suo splendido culo contro la ringhiera e inizio a leccarmi il cazzo da gran maestra, la sua lingua iniziò a girare sulla mia cappella poi lo ingoiava fino in gola per poi tornare a leccarlo in tutta la sua lunghezza con la lingua aperta, poi scende sulle palle e salendo lo afferra e ci sputa sopra come una professionista facendo attenzione a non farmi venire perché la serata è ancora lunga. Dopo un po’ si alza mi prende per mano e rientriamo in casa e in casa ricominciamo a baciarci a leccarci, toccarci ovunque sul tavolo appoggiati alla cucina fino a finire sul divano, lei si distende a questo punto le allargo le gambe e inizio a leccale la figa che è ancora un lago con le labbra gonfie, ha un buon sapore e io adoro leccarla, le alzo un po’ le gambe e arrivo a leccarle tutta la figa sento il suo clitoride grosso che ha voglia, continuo a leccare non so quanto tempo è passato Maria si lascia andare la sento parlare, quando è cosi si lascia andare a mi dice di tutto, si muove con il bacino le sua mani sono sulla mia testa io lecco, lecco senza fermarmi ad un certo punto la sento urlare per un orgasmo che la elettrizza, siamo tutti sudati mi rialzo e la vedo in estasi, è bella non voglio disturbarla mi messo sopra di lei e inizio a masturbarmi fino a venirle sulle tette……… esausti stiamo li sul divano ancora un po’ poi ci alziamo e andiamo a farci la doccia sono quasi le tre di notte, dopo la doccia entrambi nudi ci buttiamo sul letto e ci addormentiamo abbracciati.
P.S. Ci fosse una donna che gli stessi gusti erotici che vuole unirsi a noi per giocare mi scriva blueyes_0292@libero.it
P.S. Ci fosse una donna che gli stessi gusti erotici che vuole unirsi a noi per giocare mi scriva blueyes_0292@libero.it
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