Donne pt2
di
AnnaLCR
genere
saffico
Da quella sera Tiziana ed io ci siamo viste altre volte. Come se nulla fosse i primi giorni, abbiamo continuato il nostro rapporto di amicizia senza parlare minimamente di quella sera. Finché un pomeriggio la passione prese il sopravvento.
Eravamo a casa mia, ed eravamo sole. Un contatto tra le nostre mani e ci baciammo. Di nuovo ritornai ragazzina tra le sue braccia, il suo sapore e il suo profumo mi facevano sentire a posto. Le nostre lingue si volevano, si muovevano velocemente quasi a voler recuperare i giorni in cui non ci eravamo baciate. Ci spogliammo lentamente: le tolsi il vestito a pois che aveva e subito il reggiseno. Lei mi sfiló il toppino e via anche i jeans attillati. Entrambe indossavamo un perizoma nero, il suo con un fiorellino ricamato. Le presi le mani e la condussi nella camera da letto. Continuando a baciarci ci gettammo sul letto, lei su di me. Cominció a baciarmi il collo e il torace accarezzandomi i seni e leccandoli uno alla volta entrambi. Scese ancora e mi tolse le mutandine, la mia fica umida accolse la sua lingua vorace che mi perlustró l'intera zona vaginale. Succhió il mio clitoride e mi fece impazzire. L'avevo desiderata così tanto, avevo dimenticato quanto mi facesse star bene. Le strinsi le cosce intorno alla faccia tanto che stavo godendo e lei rise. Continuó a leccare a fondo aiutandosi con le dita. Gemetti e allo stesso tempo ebbi un orgasmo. Quanto fu desiderato. Non persi tempo che la sbattei sul letto e le tolsi gli slip. Immersi la faccia e leccai la sua fica carnosa. La baciai, ne assaporai ogni centimetro lappando e bagnando di saliva. Le mie mani sui suoi seni. I gemiti che venivano dalla sua bocca mi eccitarono ancor di più. Venne nella mia bocca, sotto la mia lingua. Ci abbracciammo e ci baciammo ancora.
Dopo qualche minuto mi misi su di lei. La mia testa di nuovo tra le sue gambe e la sua tra le mie. Tiziana leccó anche dal mio buco del culo stavolta, infiló un dito, poi due. Lo stesso feci con il suo culo. Gememmo. Due donne mature facevano l'amore come ragazzine. Ero pazza di quella donna. D'improvviso Tiziana cominció a baciarmi le natiche, le gambe e poi i piedi. Li leccó e mi servizió a dovere. Io mi sedetti letteralmente sulla sua faccia. Venni sulla sua bocca. Mi rimisi di nuovo a lavoro e leccai ancora la sua fica bagnata fradicia ormai fino a farla venire un'altra volta.
Decidemmo di fare una doccia e la facemmo insieme, baciandoci e toccandoci ancora sotto l'acqua fresca che scendeva.
Ci asciugammo poi finimmo di nuovo a letto.
Facemmo l'amore tenendoci le mani, guardandoci negli occhi. La mia gamba tra le sue gambe a strusciarsi sulla fica, la sua gamba a strusciarsi sulla mia di fica. Sforbiciammo. Toccandoci e baciandoci venimmo Luna sull'altra. Fu fantastico. Ero innamorata di Tiziana e lo capii quando mi uscirono lacrime dopo aver avuto il terzo orgasmo della giornata.
Eravamo a casa mia, ed eravamo sole. Un contatto tra le nostre mani e ci baciammo. Di nuovo ritornai ragazzina tra le sue braccia, il suo sapore e il suo profumo mi facevano sentire a posto. Le nostre lingue si volevano, si muovevano velocemente quasi a voler recuperare i giorni in cui non ci eravamo baciate. Ci spogliammo lentamente: le tolsi il vestito a pois che aveva e subito il reggiseno. Lei mi sfiló il toppino e via anche i jeans attillati. Entrambe indossavamo un perizoma nero, il suo con un fiorellino ricamato. Le presi le mani e la condussi nella camera da letto. Continuando a baciarci ci gettammo sul letto, lei su di me. Cominció a baciarmi il collo e il torace accarezzandomi i seni e leccandoli uno alla volta entrambi. Scese ancora e mi tolse le mutandine, la mia fica umida accolse la sua lingua vorace che mi perlustró l'intera zona vaginale. Succhió il mio clitoride e mi fece impazzire. L'avevo desiderata così tanto, avevo dimenticato quanto mi facesse star bene. Le strinsi le cosce intorno alla faccia tanto che stavo godendo e lei rise. Continuó a leccare a fondo aiutandosi con le dita. Gemetti e allo stesso tempo ebbi un orgasmo. Quanto fu desiderato. Non persi tempo che la sbattei sul letto e le tolsi gli slip. Immersi la faccia e leccai la sua fica carnosa. La baciai, ne assaporai ogni centimetro lappando e bagnando di saliva. Le mie mani sui suoi seni. I gemiti che venivano dalla sua bocca mi eccitarono ancor di più. Venne nella mia bocca, sotto la mia lingua. Ci abbracciammo e ci baciammo ancora.
Dopo qualche minuto mi misi su di lei. La mia testa di nuovo tra le sue gambe e la sua tra le mie. Tiziana leccó anche dal mio buco del culo stavolta, infiló un dito, poi due. Lo stesso feci con il suo culo. Gememmo. Due donne mature facevano l'amore come ragazzine. Ero pazza di quella donna. D'improvviso Tiziana cominció a baciarmi le natiche, le gambe e poi i piedi. Li leccó e mi servizió a dovere. Io mi sedetti letteralmente sulla sua faccia. Venni sulla sua bocca. Mi rimisi di nuovo a lavoro e leccai ancora la sua fica bagnata fradicia ormai fino a farla venire un'altra volta.
Decidemmo di fare una doccia e la facemmo insieme, baciandoci e toccandoci ancora sotto l'acqua fresca che scendeva.
Ci asciugammo poi finimmo di nuovo a letto.
Facemmo l'amore tenendoci le mani, guardandoci negli occhi. La mia gamba tra le sue gambe a strusciarsi sulla fica, la sua gamba a strusciarsi sulla mia di fica. Sforbiciammo. Toccandoci e baciandoci venimmo Luna sull'altra. Fu fantastico. Ero innamorata di Tiziana e lo capii quando mi uscirono lacrime dopo aver avuto il terzo orgasmo della giornata.
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