Di ritorno dalla festa

di
genere
prime esperienze

(Siccome ho letto tanti racconti erotici ma pochi mi sono piaciuti, inizio a scrivere qualche racconto io, sperando vi piaccia)

Essendo in una classe, arriva sempre quel periodo in cui ci sono mille mila compleanno di persone con cui non hai un incredibile rapporto di amicizia ma devi andarci per non fare una brutta figura e passare una serata in modo diverso. Così, Ludovica invita tutti al suo diciannovesimo compleanno in un locale abbastanza vicino alla nostra città ma, raggiungibile solo con le auto poichè abbastanza isolato; ecco che quindi mi viene in mente una scusa perfetta da presentare alla festeggiata: "non ho un passaggio per arrivare alla tua festa e per questo non potrò esserci".
Parlando a scuola con la mia amica di banco, Serena, mi dice che non posso non andare al compleanno di Ludovica altrimenti non sarebbe andata nemmeno lei e mi propone di andarci insieme con la sua macchina avendo lei già la patente ed una macchina, a differenza mia che dovevo ancora fare l'esame pratico. Non mi resta che accettare questa proposta. Arriva sera ed io inizio a vestirmi: camicia bianca su un pantalone beige, come un classico ragazzo ad una festa di compleanno.
L'appuntamento era alle 21:30 sotto casa mia; appena entro nell'auto di Serena, dopo esserci salutati affettuosamente, ci facciamo i complimenti per come siamo vestiti. Lei era bellissima, un vestito blu acceso, molto aderente, che arrivava sotto al ginocchio con una spaccata proprio nel lato destro, il vestito metteva in mostra il suo stupendo fisico. Serena non era altissima, circa 1m e 60cm ma aveva un corpo snello, una seconda di seno ma, la sua parte migliore era il culo, che già avevo notato a scuola quando vestita in modo normalissimo, figuriamoci quella sera con quell'abbigliamento. In macchina parliamo del più e del meno e ci accordiamo per andare via dalla festa il più presto possibile trovando una classica scusa per poi andare a farci un giro insieme e berci qualcosa. Arrivati fuori al locale, Serena prende una busta dal sediolino posteriore che conteneva i tacchi, che aveva sostituito con delle normalissime scarpe da ginnastica per guidare meglio. Iniziò quindi a cambiarsi le calzature mettendo in bella mostra le sue stupendi gambe ed in parte anche la sua mutanda grazie al pronfondo spacco. Notai anche, mentre si calava per mettersi bene i tacchi, che non indossava nemmeno il reggiseno e questa cosa mi fece totalmente impazzire, lei faceva di tutto per contenersi e far vedere il meno possibile ma era a dir poco impossibile.
Entrati finalmente alla festa iniziamo a bere un paio di drink, mangiare qualcosa e a parlare con gli altri invitati di scuola e di cose più leggere tipo cosa fare in estate e dove andare.
A dire il vero anche la festeggiata era veramente molto bella, vestita con un vestito molto più corto di Serena di colore rosso e molto attillato. Facendole gli auguri il suo grande e morbido seno andò a stringersi sul mio petto facendomi, ancora una volta, eccitare.
Iniziammo a divertirci abbastanza quando venne messa la musica e si iniziò a ballare.
Dopo un paio di canzoni decidemmo di uscire a prendere un pò d'aria fuori poiché era veramente molto caldo lì dentro, essendo anche molto attaccati. Mentre uscimmo, parlai con il mio miglior amico Marco il quale fece veramente dei gran complimenti a Serena per come era vestita e iniziò anche a prendermi in giro dicendomi che al ritorno me la sarei scopata. Io scoppiai a ridere vedendo questa cosa come solo un miracolo.
Ritornammo dentro ma la situazione era diventata troppo noiosa, era diventata una festa per fidanzatini e coppiette che ballavano e si baciavano, decidemmo così di andare via dalla festa e seguire i nostri piani iniziali.
Ritornammo in auto e, ancora una volta Serena si cambiò le scarpe ed ancora una volta non potetti non ammirare il suo meraviglioso corpo ma, questa volta la mia amica se ne accorse ed entrambi iniziammo a ridere e prenderci in giro.
Nel tragitto verso casa Serena mi spiegò che doveva cambiarsi i vestiti poiché ai suoi genitori aveva detto che andava a cena con delle amiche che l'avrebbero accompagnata fino a casa e non che fosse andata ad una festa, per di più da sola, e con la sua macchina. Il pensiero già mi eccitava tantissimo. Arrivammo così in un vicolo che era chiuso ma ben illuminato dove sarebbe dovuto avvenire il cambio di abbigliamento. Serena mi ordina di prendere dal bagagliaio una borsa contenente il cambio, io ubbidiì e rientrai in auto. La ragazza già era passata al sediolino posteriore dove c'era più spazio per muoversi, io mi sedetti regolarmente in quello anteriore. All'improvviso però, Serena mi dice di passare dietro ed aiutarla con la cerniera del vestito che si era incastrata, si stava avverando un sogno, vedere il suo corpo nudo. Abbassai la cerniera del suo vestito blu e uscirono fuori i suoi seni, io rimasi totalmente sconvolto, erano piccoli ma molto sodi e presentavano due capezzoli perfetti e molto grandi. Serena addirittura continuò e disse di aiutarla a tirare giù il vestito, così feci. Con una semplice mossa Serena restò davanti a me con il seno nudo e con un mutanda piccolissima bianca. Avevo davanti a me il paradiso. Vedendomi in seria eccitazione, Serena si appoggiò sul mio cazzo che era in erezione completa, slacciò la cinta e lo cacciò dalle mutande, era impossibile che stesse accadendo, era troppo bello. Iniziò a prenderlo in mano e a manovrarlo ma si vedeva che non aveva grande esperienza, iniziò però a masturbarmi andando su e giù con il mio cazzo in mano. Allora io iniziai ad afferrargli i seni e stringerli nelle mie mani. Erano veramente molto morbidi con i capezzoli molto eccitati. Non avevo mai visto Serena in quelle vesti, era veramente bellissima. Improvvisamente si girò di spalle e mi diede il suo enorme culo in faccia allora presi le sue minuscole mutande bianche e gliele abbassai. Avevo davanti a me la sua figa ed iniziai a toccarla, era già bagnata. Serena allora continuò a masturbarmi, questo volta lo fece con la bocca, mi stava facendo un pompino, era bellissimo sentire la sua lingua sulla mia cappella che era diventata enorme dall'eccitazione. Lo ammetto, non durai tantissimo, in 4-5 minuti gli scoppiai in bocca un getto enorme di sperma caldo. Lei era tra il disgustato e il meravigliato. Dopo esser venuto io, toccava a lei, allora la feci girare ed iniziai a toccarle la sua bellissima, e depilata, figa. Lei iniziò ad emettere anche dei gemiti di piacere quando le inseriì un paio di dita all'interno. In un battibaleno Serena urlò ancora più forte ed iniziò a contrarsi, stava per venire. Fu bellissimo vederla in quello stato. Dopo essere venuti entrambi iniziammo a baciarci ma anche a ricomporci. Era accaduto qualcosa di incredibile. Da quel giorno il rapporto con Serena cambiò notevolmente e fu impossibile vederla con gli occhi di prima.

scritto il
2022-07-29
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