L’isola - la milfona
di
Il porco dell’isola
genere
etero
Vivo gran parte dell’anno su un’isola splendida del mediterraneo dove i turisti arrivano per divertirsi e godere del sole. Per i mie 45 anni non me la passo male, brizzolato, in forma e passo tanto tempo in spiaggia, dove l’umanità cittadina arriva per divertirsi.
L’altro giorno a fine pomeriggio in ragazzo del bagno inizia a mettere via lettini ed ombrelloni, il classico palestrato acchiappa milf.
Una di loro una mora con un bel seno e costume che lasciava intravedere le bellissime poppe chiacchiera con lui, da lontano si vede che l’intenzione e’ di andare oltre le semplici chiacchiere. Mentre lui alza i lettini si appoggia alla sua schiena, i capezzoli le si induriscono ed il top del costume non mente. Lui si guarda intorno per cercare di intuire se qualcuno segue le loro mosse. Solo io da lontano vedo le unghie di lei prima solleticano il ventre poi si tuffano nel costume del ragazzo ormai trafelato, eccitato e impaziente.
Conosco la spiaggia e so che se vuole concludere la la porterà nel ripostiglio dei lettini. Li osservo da lontano e la situazione si avvera. Si chiudono dentro e il rumore delle cicale copre l’adrenalina. Li immagino dentro avvinghiati nudi che si concedono al piacere puro, quello che da alla testa che ti toglie il respiro e manda in corto circuito il cervello.
Ma non sanno che Mario, il bagnino ha una chiave passe-partout che apre tutto, con la scusa che il bagno non si apre la prendo e senza farmi vedere mi avvicino al casotto.
In un attimo apro ed entro, i due ammutoliti si gelano con la pelle imperlata di sudore.
A quel punto prendo in mano il gioco: “silenzio o succede un casino” al ragazzo dico di continuare a pomparla da dietro e mentre guardo la sua cappella violacea sparire nel basso ventre della milf le prendo la testa e le scopo la bocca.
Tensione, sudore, gusto del proibito si intreccia tutto e dopo poco le eiaculo in bocca.
Filamenti biancastri le scendono dalle guance, sussulta ma ha il volto soddisfatto.
In un baleno sparisco come sono entrato, soddisfatto e leggero. Quando riporto le chiavi a Mario il bagnino mi chiede: “quanto tempo! dovresti aver scaricato tutto!” ridendo gli rispondo che scaricare e’ sempre un piacere!!!!
Un saluto ai miei lettori e ricordate di commettere il più vecchio dei peccato nel più nuovo dei modi.
L’altro giorno a fine pomeriggio in ragazzo del bagno inizia a mettere via lettini ed ombrelloni, il classico palestrato acchiappa milf.
Una di loro una mora con un bel seno e costume che lasciava intravedere le bellissime poppe chiacchiera con lui, da lontano si vede che l’intenzione e’ di andare oltre le semplici chiacchiere. Mentre lui alza i lettini si appoggia alla sua schiena, i capezzoli le si induriscono ed il top del costume non mente. Lui si guarda intorno per cercare di intuire se qualcuno segue le loro mosse. Solo io da lontano vedo le unghie di lei prima solleticano il ventre poi si tuffano nel costume del ragazzo ormai trafelato, eccitato e impaziente.
Conosco la spiaggia e so che se vuole concludere la la porterà nel ripostiglio dei lettini. Li osservo da lontano e la situazione si avvera. Si chiudono dentro e il rumore delle cicale copre l’adrenalina. Li immagino dentro avvinghiati nudi che si concedono al piacere puro, quello che da alla testa che ti toglie il respiro e manda in corto circuito il cervello.
Ma non sanno che Mario, il bagnino ha una chiave passe-partout che apre tutto, con la scusa che il bagno non si apre la prendo e senza farmi vedere mi avvicino al casotto.
In un attimo apro ed entro, i due ammutoliti si gelano con la pelle imperlata di sudore.
A quel punto prendo in mano il gioco: “silenzio o succede un casino” al ragazzo dico di continuare a pomparla da dietro e mentre guardo la sua cappella violacea sparire nel basso ventre della milf le prendo la testa e le scopo la bocca.
Tensione, sudore, gusto del proibito si intreccia tutto e dopo poco le eiaculo in bocca.
Filamenti biancastri le scendono dalle guance, sussulta ma ha il volto soddisfatto.
In un baleno sparisco come sono entrato, soddisfatto e leggero. Quando riporto le chiavi a Mario il bagnino mi chiede: “quanto tempo! dovresti aver scaricato tutto!” ridendo gli rispondo che scaricare e’ sempre un piacere!!!!
Un saluto ai miei lettori e ricordate di commettere il più vecchio dei peccato nel più nuovo dei modi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico