Con le Mie Amiche
di
piero61d
genere
saffico
Qualche mese fa, a casa della mia carissima amica Alixia, ho incontrato una sua conoscente ed amica, tale Katherine, anche lei francese; non è troppo alta, ha i capelli rossi, sicuramente tinti e non ha neppure troppo seno, immagino da come accavalla le gambe che le abbia davvero belle, dimenticavo, due occhi verdi molto espressivi e vispi.
Mi è simpatica da subito, tanto che prima di salutarci ci scambiamo i rispettivi numeri di cellulare.
È trascorso del tempo, purtroppo tra il lavoro e le altre cose, spesso si dice: “devo chiamare questo o quella” poi non lo si fa mai ed i mesi passano senza averlo mai fatto; però dopo circa un paio di mesi, una sera decido di chiamarla.
Katherine si scusa anche lei di non avermi cercata prima, è sempre molto impegnata col lavoro e con i figli, ma desidera potermi rivedere al più presto per passare un pò di tempo insieme.
Ovviamente mi fa piacere, l’ho chiamata per quello, decidiamo di risentirci prestissimo per organizzare una sera, meglio se vicina al week end da trascorrere, magari con davanti un buon bicchiere di vino.
Lo dico, la sera stessa anche ad Alixia, quando ci vediamo per un veloce aperitivo all’uscita dei rispettivi uffici nel caso volesse unirsi alla compagnia; parlando con lei vengo a sapere della tendenza fortemente bisessuale, anzi diciamo pure lesbica di Katherine, che nonostante sia sposata, le fa preferire, in ambito sessuale le donne, lei mi dice che è molto brava e fantasiosa e mi strizza l’occhio, quasi a voler farmi capire che anche lei è stata con l’amica dai capelli rossi.
Finalmente il fine settimana si avvicina, il giovedì sera telefono ad Alixia, lei ha pensato di trovarci tutte e tre in centro, ormai il locale vicino alla Gran Madre è diventato il nostro luogo di appuntamento, tutti lo conoscono e in zona si trova facilmente parcheggio per le autovetture, come orario decidiamo intorno alle 22, comodamente dopo cena.
Appena arrivata a casa, dopo l’ufficio, facendo la consueta doccia, sono euforica su come potrà essere la serata tra amiche, di soluto non faccio mai progetti, preferisco sempre vivere ogni momento come si presenta, soprattutto senza mai farmi illusioni che poi potrebbero rivelarsi errate; controllo lo stato dei peli, sono una maniaca, decisamente li odio, quindi meglio sempre tenerli sotto controllo, rapida ceretta inguinale ed anche sotto le ascelle, poi passo su tutto il corpo una crema alle mandorle, che mi lascia la pelle liscia e profumata; mentre i capelli si asciugano, li porto da sempre corti e ci mettono poco, cerco nella cabina armadio cosa indossare.
Mi adequo al look di Alixia, lei preferisce sempre i pantaloni, solitamente dei jeans, quindi prendo quelli attillati bianchi con degli strappi, un micro perizoma giallo, senza reggiseno ed una maglia bianca e gialla, decolette tacco 12 sempre gialle.
Stranamente sono in anticipo e decido di non usare la macchina per andare in piazza, è estate, una camminata di qualche minuto non può farmi che bene, intanto fumo una sigaretta.
Alixia mi chiama al telefono, mi sta aspettando, ha già preso un tavolino con quattro poltroncine, le rispondo dicendole che sto arrivando, ancora pochi passi e la vedo, è splendida come sempre, i capelli castano scuri con taglio scalato, le fanno risaltare gli occhi azzurri, poco trucco, è abbronzata dalla vacanza al mare appena conclusa, indossa un paio di jeans scuri che sono talmente stretti che sembrano una seconda pelle, tacchi alti, un top molto scollato, è decisamente sexy.
Mentre aspettiamo la nostra amica, ordiniamo qualcosa da bere e iniziamo subito a raccontarci le avventure che abbiamo vissuto recentemente, mi parla del suo nuovo giovane amante, un ragazzo che addirittura frequenta l’università ancora; l’ha conosciuto ad una mostra presso una galleria d’arte, hanno cominciato a chiacchierare poi dopo neppure un’ora erano già a letto insieme; lui la scopa con la forza e la brutalità di un ventenne, lei gli ha insegnato come leccarle la figa e farla impazzire di piacere; fanno sesso ovunque, a volte anche nella sua auto in posti appartati della collina, ovviamente il marito di Alixia è all’oscuro di quello che lei combina, anzi addirittura penso che lui sia contento che Alixia abbia un amante.
Lei è parecchio eccitata nel raccontarmi di quello che fa con il ragazzo, vorrebbe provare con lui qualcosa di particolare, farlo in tre, mi chiede se abbia voglia di partecipare con loro, la situazione mi lusinga e penso di accettare prima o poi, è tanto che anch’io fantastico di farmi scopare da un uomo parecchio più giovane di me.
Siamo talmente prese in questa nostra chiacchierata che non ci siamo neppure accorte dell’arrivo di Katherine, è insieme ad un’altra ragazza, avrà da poco, passato i vent’anni, la presenta come Giada, sua figlia, ha come la madre i capelli rossi ed uno sguardo molto sveglio, tra loro si percepisce una forte complicità, un qualcosa che va oltre il semplice rapporto tra madre e figlia.
Sono arrivati i nostri due mojito, anche loro ne ordina un paio, mentre aspettiamo, Giada ci chiede se poi abbiamo voglia di andare con loro a vedere il suo nuovo appartamento che i genitori le hanno regalato per permetterle di essere più indipendente e frequentare l’università senza fare la pendolare dal paese dove vive con i suoi; accettiamo senza nessun problema, anche perché siamo abbastanza vicine e potremmo andarci camminando.
Chiacchierando ci mettiamo pochi minuti a raggiungere la casa di Giada che si rivela una vera bomboniera, spicca sul fondo del monolocale un mega letto king size e quasi tutte le pareti sono a specchio, più che l’appartamento di una studentessa sembra una garconierre, decisamente strano, però stuzzicante.
Appena entrate Alixia e Katherine abbracciate limonano come due ragazzine innamorate, hanno le rispettive lingue intrecciate, si accarezzano, bellissime e super eccitante come scena, resto un attimo incantata a guardarle, io divento il centro delle attenzioni di Giada, mi prende per le mani e mi fa accomodare sul divano, mi tocca le gambe, salendo con le dita, poi avvicina le labbra alle mie, le lecca, delicatamente infila la lingua e non riesco a resisterle, la bacio con passione anch’io, mi sto incredibilmente eccitando.
Sembra si siano formate le coppie, anche se sono più che convinta che quando l’atmosfera sarà diventata ancora più bollente e ci trasferiremmo sul letto, ci sarà sicuramente un groviglio di corpi, gambe intrecciate, lingue intente a leccare fighe e dita infilate in buchi vari.
Katherine è la prima che si spoglia, ci ha raccontato dell’intervento di chirurgia plastica che ha fatto al seno, ed è impaziente di mostrarcelo, ovviamente non indossa reggiseno e le basta sfilare la maglia leggera che porta per essere tette all’aria; davvero un gran bel seno sodo ed all’in su, una terza, con i capezzoli dall’aureola chiara, come piacciono a me.
Non posso resistere dall’accarezzarglielo, stupendo e molto liscio, le si induriscono i capezzoli, glieli bacio, lei piega il collo all’indietro e riceve una carezza anche da parte di Alixia, la più intraprendente è comunque Giada, ha sfilato il perizoma della madre, ha la figa ricoperta di peli, è molto sexy, fanno un forte contrasto con la pelle, è invitante, subito tre mani la toccano, lei piega le gambe per tenersi meglio in equilibrio e fare in modo che la possiamo accarezzare meglio, le facciamo un ditalino, che sembra molto gradire, è molto eccitata e bagnata.
Mi spinge la testa verso il basso, vuole che gliela lecchi, prima, però, velocemente mi spoglio anch’io, rimanendo solo con le décolleté addosso, mi inginocchio davanti a lei.
Alixia e Giada si baciano appassionatamente, le vedo riflesse negli specchi, la giovane vuole assaggiare la sua figa, infila una mano dentro gli stretti jeans della mia amica che inizia ad ansimare.
Intanto io bacio la figa di Katherine, profuma di sesso è inebriante ed eccitante, le do una prima lappata con la punta della lingua, lei se la apre, spunta tra i peli un clitoride gonfio e pulsante, lo lecco provocandole un fremito di piacere, lo succhio quasi come fosse un piccolo cazzetto, lei emette un gemito, che aumenta quando passo la lingua su tutta la figa infamandola anche dentro; mi tiene la testa schiacciata sul suo sesso fradicio di umori, non ho nessuna intenzione di staccarmi, anzi, continuo a leccarla.
Alixia si è tolta i pantaloni ed il perizoma, è da un pò che non la vedo nuda, anche lei ha la figa ricoperta da una leggera peluria, probabilmente al suo giovane amante piacerà così, oppure che stia diventando una moda, dopo la depilazione totale, sta tornando il pelo.
Giada a questo punto ci propone di metterci sul letto, è grande e tutte e quattro possiamo starci comode, nel fra tempo si toglie i vestiti mostrandosi in tutta la sua giovane bellezza, seno non troppo abbondante, meravigliosi capezzoli, gambe lunghe ed anche stupenda fighetta tutta liscia, invitante per essere leccata; prende dal cassetto del comodino la cintura di uno strap-on con un grosso cazzo rosa di notevoli dimensioni.
Si butta in mezzo al letto e si offre a chi di noi la vuole soddisfare, con rammarico smetto di leccare la figa di Katherine, desidero davvero passare, adesso ad una più giovane, Alixia prende il mio posto e si getta sulla madre, io mi dedico alla figlia.
Prima di leccargliela, ci baciamo a lungo, accarezzandoci i seni, lei è molto dolce, le piace da impazzire fare e ricevere delle coccole, aumentano l’eccitazione, che mi si manifesta nell’istante che Katherine, indossato lo strap-on, da dietro me lo infila nella figa, scopandomi; faccio un grido di libidine quando lo affonda tutto dentro, precedentemente non lo avevo notato bene, è davvero grosso, con Giada ci facciamo slappata di figa mettendoci a 69, sono sempre chiavata da sua madre che riceve anche lei la lingua di Alixia che comincia a baciarle il buco del culo con molta passione.
Non so chi di noi quattro urla più forte, è praticamente un coro continuo di gemiti, grida e incitazioni a non smettere; alla giovane ragazza piace da impazzire il mio lungo trattamento con la lingua ed inizia quasi subito a godere, non le sono da meno, roteo il bacino sulla sua bocca e ricevo una fantastica chiavata da sua madre che ha tutta l’intenzione di slabbrarmela la figa, sono la prima a godere, un bell’orgasmo quasi inaspettato, ma parecchio intenso, francamente non sono riuscita a comprendere chi delle due mi abbia fatto venire, probabilmente entrambe ed insieme.
Devo spostarmi, faccio uscire Katherine ed il suo strap-on dalla figa sbrodolante e lascio Giada; il mio posto è subito preso da Alixia, fino a questo momento un pò in disparte, anche se ho visto, gettando una furtiva occhiata negli specchi mentre leccavo quella della ragazza che si stava masturbando, eccitata dalla scena a cui assisteva.
Si sdraia in mezzo a madre e figlia, spalanca le gambe e con le dita si apre la figa umida.
Giada intreccia le gambe con quelle di Alixia e le fighe si avvicinano e cominciano a sfregarsele tra loro con vigore, sembra assatanata da quanto si muove e la spinge contro, si tiene al bordo del letto per darsi equilibrio e forza, urla che la vuole scopare,.mentre l’altra ansima sempre più frequentemente, sono vicine a godere, intanto Katherine è tra loro e dispensa baci sia a l’uno che all’altra, riesce, non so come ad infilare nel culo della figlia un dito e lo usa come uno stantuffo per incularla; questo scatena la libidine e la porcaggine di Giada che la porta ad esplodere in un orgasmo stratosferico, lasciandola quasi senza fiato.
Impreca che non è riuscita a far venire Alixia, posso a questo punto rimediare io, ha la figa irritata per lo sfregamento, cerco di darle un misto tra sollievo e piacere accarezzandogliela tutta, lei però vuole che la lecchi, cerco una posizione comoda, davanti a lei, a appoggiando sul letto sia le ginocchia che le mani, alzo il culo e comincio a passare la lingua aperta, lei gradisce parecchio, mi tiene la testa schiacciata sulla figa, tra un gemito e l’altro, sempre più ravvicinati, mi incita a succhiarle il clitoride che è gonfio e pulsante.
Non mi faccio certo pregare, adoro farlo e sono anche inebriata dal suo profumo forte di sesso, voglio farla godere come tanto desidera, ciuccio, lecco ed infilo anche la lingua dentro; la vedo riflessa negli specchi che si sta strizzando il seno, ha un forte tremore che le attraversa come una scarica elettrica tutto il corpo, grida come un ossesso e finalmente anche lei gode, dalla figa escono i suoi dolcissimi umori che pulisco con la lingua per poi deglutire ed ingoiare; adesso è bellissima oltre che molto felice.
È stata una serata stupenda, Katherine e Giada oltre che figlia e madre, sono ovviamente anche amanti, tra loro l’intesa sessuale è perfetta, la giovane, poi, è davvero una gran porca, ossessionata dal sesso, in un attimo di pausa ci ha raccontato che si masturba da sola almeno un paio di volte al giorno, non più vergine dall’età di quattordici anni, ora ne ha ventuno, nella figa si è infilata di tutto, dagli ortaggi alla frutta cilindrica, svariati vibratori, senza ovvio, tralasciare di usare spesso le palline cinesi quando si reca all’università, così da essere sempre in un perenne stato di eccitazione ed a suo dire, di seguire meglio le lezioni.
Prima di farci rivestire per tornarcene a casa ci chiede se può dare un’altra leccata alle nostre fighe, la mia, quella di Alixia ed anche a quella della madre, Katherine, vuole che la vediamo mentre lo fa riflessa negli specchi; ci fa mettere sedute sul divano a gambe aperte e lei sotto di noi, comincia da Alixia, una veloce leccata che vedo le fa avere un fremito di piacere, è bellissima, chiude gli occhi per lasciarsi andare, di sicuro ha ancora voglia, la lingua di Giada esplora ogni angolo della figa; quando è dai sul punto di farla godere, si sposta, viene verso di me e ripete la stessa cosa, è favoloso come sa usare le labbra, la punta della lingua, le dita, in pochi attimi mi porta dall’eccitazione alla soglia del piacere più profondo; la imploro di continuare, non può smettere e non farmi godere, ho un pensiero solo che mi martella in testa, voglio un altro orgasmo.
Katherine ed Alixia, abbracciate stanno limonando ancora.
Guardandole mi eccito ancora di più e con la lingua di Giada sulla figa, vengo, senza quasi accorgermene, un bellissimo orgasmo, nell’istante che anche Alixia gode, stimolata dalle dita di Katherine, entrambe urliamo che pazze.
Purtroppo è l’ora di tornare a casa, madre e figlia ci guardano mentre io ed Alixia cerchiamo sparsi per la casa i nostri indumenti, scappano ancora un paio di baci tra noi, poi ci accompagnano nude verso la porta d’uscita; la mia amica prendendomi sotto braccio mi sussurra all’orecchio una proposta indecente, io ancora eccitata, sorridendo ed annuisco.
Mi è simpatica da subito, tanto che prima di salutarci ci scambiamo i rispettivi numeri di cellulare.
È trascorso del tempo, purtroppo tra il lavoro e le altre cose, spesso si dice: “devo chiamare questo o quella” poi non lo si fa mai ed i mesi passano senza averlo mai fatto; però dopo circa un paio di mesi, una sera decido di chiamarla.
Katherine si scusa anche lei di non avermi cercata prima, è sempre molto impegnata col lavoro e con i figli, ma desidera potermi rivedere al più presto per passare un pò di tempo insieme.
Ovviamente mi fa piacere, l’ho chiamata per quello, decidiamo di risentirci prestissimo per organizzare una sera, meglio se vicina al week end da trascorrere, magari con davanti un buon bicchiere di vino.
Lo dico, la sera stessa anche ad Alixia, quando ci vediamo per un veloce aperitivo all’uscita dei rispettivi uffici nel caso volesse unirsi alla compagnia; parlando con lei vengo a sapere della tendenza fortemente bisessuale, anzi diciamo pure lesbica di Katherine, che nonostante sia sposata, le fa preferire, in ambito sessuale le donne, lei mi dice che è molto brava e fantasiosa e mi strizza l’occhio, quasi a voler farmi capire che anche lei è stata con l’amica dai capelli rossi.
Finalmente il fine settimana si avvicina, il giovedì sera telefono ad Alixia, lei ha pensato di trovarci tutte e tre in centro, ormai il locale vicino alla Gran Madre è diventato il nostro luogo di appuntamento, tutti lo conoscono e in zona si trova facilmente parcheggio per le autovetture, come orario decidiamo intorno alle 22, comodamente dopo cena.
Appena arrivata a casa, dopo l’ufficio, facendo la consueta doccia, sono euforica su come potrà essere la serata tra amiche, di soluto non faccio mai progetti, preferisco sempre vivere ogni momento come si presenta, soprattutto senza mai farmi illusioni che poi potrebbero rivelarsi errate; controllo lo stato dei peli, sono una maniaca, decisamente li odio, quindi meglio sempre tenerli sotto controllo, rapida ceretta inguinale ed anche sotto le ascelle, poi passo su tutto il corpo una crema alle mandorle, che mi lascia la pelle liscia e profumata; mentre i capelli si asciugano, li porto da sempre corti e ci mettono poco, cerco nella cabina armadio cosa indossare.
Mi adequo al look di Alixia, lei preferisce sempre i pantaloni, solitamente dei jeans, quindi prendo quelli attillati bianchi con degli strappi, un micro perizoma giallo, senza reggiseno ed una maglia bianca e gialla, decolette tacco 12 sempre gialle.
Stranamente sono in anticipo e decido di non usare la macchina per andare in piazza, è estate, una camminata di qualche minuto non può farmi che bene, intanto fumo una sigaretta.
Alixia mi chiama al telefono, mi sta aspettando, ha già preso un tavolino con quattro poltroncine, le rispondo dicendole che sto arrivando, ancora pochi passi e la vedo, è splendida come sempre, i capelli castano scuri con taglio scalato, le fanno risaltare gli occhi azzurri, poco trucco, è abbronzata dalla vacanza al mare appena conclusa, indossa un paio di jeans scuri che sono talmente stretti che sembrano una seconda pelle, tacchi alti, un top molto scollato, è decisamente sexy.
Mentre aspettiamo la nostra amica, ordiniamo qualcosa da bere e iniziamo subito a raccontarci le avventure che abbiamo vissuto recentemente, mi parla del suo nuovo giovane amante, un ragazzo che addirittura frequenta l’università ancora; l’ha conosciuto ad una mostra presso una galleria d’arte, hanno cominciato a chiacchierare poi dopo neppure un’ora erano già a letto insieme; lui la scopa con la forza e la brutalità di un ventenne, lei gli ha insegnato come leccarle la figa e farla impazzire di piacere; fanno sesso ovunque, a volte anche nella sua auto in posti appartati della collina, ovviamente il marito di Alixia è all’oscuro di quello che lei combina, anzi addirittura penso che lui sia contento che Alixia abbia un amante.
Lei è parecchio eccitata nel raccontarmi di quello che fa con il ragazzo, vorrebbe provare con lui qualcosa di particolare, farlo in tre, mi chiede se abbia voglia di partecipare con loro, la situazione mi lusinga e penso di accettare prima o poi, è tanto che anch’io fantastico di farmi scopare da un uomo parecchio più giovane di me.
Siamo talmente prese in questa nostra chiacchierata che non ci siamo neppure accorte dell’arrivo di Katherine, è insieme ad un’altra ragazza, avrà da poco, passato i vent’anni, la presenta come Giada, sua figlia, ha come la madre i capelli rossi ed uno sguardo molto sveglio, tra loro si percepisce una forte complicità, un qualcosa che va oltre il semplice rapporto tra madre e figlia.
Sono arrivati i nostri due mojito, anche loro ne ordina un paio, mentre aspettiamo, Giada ci chiede se poi abbiamo voglia di andare con loro a vedere il suo nuovo appartamento che i genitori le hanno regalato per permetterle di essere più indipendente e frequentare l’università senza fare la pendolare dal paese dove vive con i suoi; accettiamo senza nessun problema, anche perché siamo abbastanza vicine e potremmo andarci camminando.
Chiacchierando ci mettiamo pochi minuti a raggiungere la casa di Giada che si rivela una vera bomboniera, spicca sul fondo del monolocale un mega letto king size e quasi tutte le pareti sono a specchio, più che l’appartamento di una studentessa sembra una garconierre, decisamente strano, però stuzzicante.
Appena entrate Alixia e Katherine abbracciate limonano come due ragazzine innamorate, hanno le rispettive lingue intrecciate, si accarezzano, bellissime e super eccitante come scena, resto un attimo incantata a guardarle, io divento il centro delle attenzioni di Giada, mi prende per le mani e mi fa accomodare sul divano, mi tocca le gambe, salendo con le dita, poi avvicina le labbra alle mie, le lecca, delicatamente infila la lingua e non riesco a resisterle, la bacio con passione anch’io, mi sto incredibilmente eccitando.
Sembra si siano formate le coppie, anche se sono più che convinta che quando l’atmosfera sarà diventata ancora più bollente e ci trasferiremmo sul letto, ci sarà sicuramente un groviglio di corpi, gambe intrecciate, lingue intente a leccare fighe e dita infilate in buchi vari.
Katherine è la prima che si spoglia, ci ha raccontato dell’intervento di chirurgia plastica che ha fatto al seno, ed è impaziente di mostrarcelo, ovviamente non indossa reggiseno e le basta sfilare la maglia leggera che porta per essere tette all’aria; davvero un gran bel seno sodo ed all’in su, una terza, con i capezzoli dall’aureola chiara, come piacciono a me.
Non posso resistere dall’accarezzarglielo, stupendo e molto liscio, le si induriscono i capezzoli, glieli bacio, lei piega il collo all’indietro e riceve una carezza anche da parte di Alixia, la più intraprendente è comunque Giada, ha sfilato il perizoma della madre, ha la figa ricoperta di peli, è molto sexy, fanno un forte contrasto con la pelle, è invitante, subito tre mani la toccano, lei piega le gambe per tenersi meglio in equilibrio e fare in modo che la possiamo accarezzare meglio, le facciamo un ditalino, che sembra molto gradire, è molto eccitata e bagnata.
Mi spinge la testa verso il basso, vuole che gliela lecchi, prima, però, velocemente mi spoglio anch’io, rimanendo solo con le décolleté addosso, mi inginocchio davanti a lei.
Alixia e Giada si baciano appassionatamente, le vedo riflesse negli specchi, la giovane vuole assaggiare la sua figa, infila una mano dentro gli stretti jeans della mia amica che inizia ad ansimare.
Intanto io bacio la figa di Katherine, profuma di sesso è inebriante ed eccitante, le do una prima lappata con la punta della lingua, lei se la apre, spunta tra i peli un clitoride gonfio e pulsante, lo lecco provocandole un fremito di piacere, lo succhio quasi come fosse un piccolo cazzetto, lei emette un gemito, che aumenta quando passo la lingua su tutta la figa infamandola anche dentro; mi tiene la testa schiacciata sul suo sesso fradicio di umori, non ho nessuna intenzione di staccarmi, anzi, continuo a leccarla.
Alixia si è tolta i pantaloni ed il perizoma, è da un pò che non la vedo nuda, anche lei ha la figa ricoperta da una leggera peluria, probabilmente al suo giovane amante piacerà così, oppure che stia diventando una moda, dopo la depilazione totale, sta tornando il pelo.
Giada a questo punto ci propone di metterci sul letto, è grande e tutte e quattro possiamo starci comode, nel fra tempo si toglie i vestiti mostrandosi in tutta la sua giovane bellezza, seno non troppo abbondante, meravigliosi capezzoli, gambe lunghe ed anche stupenda fighetta tutta liscia, invitante per essere leccata; prende dal cassetto del comodino la cintura di uno strap-on con un grosso cazzo rosa di notevoli dimensioni.
Si butta in mezzo al letto e si offre a chi di noi la vuole soddisfare, con rammarico smetto di leccare la figa di Katherine, desidero davvero passare, adesso ad una più giovane, Alixia prende il mio posto e si getta sulla madre, io mi dedico alla figlia.
Prima di leccargliela, ci baciamo a lungo, accarezzandoci i seni, lei è molto dolce, le piace da impazzire fare e ricevere delle coccole, aumentano l’eccitazione, che mi si manifesta nell’istante che Katherine, indossato lo strap-on, da dietro me lo infila nella figa, scopandomi; faccio un grido di libidine quando lo affonda tutto dentro, precedentemente non lo avevo notato bene, è davvero grosso, con Giada ci facciamo slappata di figa mettendoci a 69, sono sempre chiavata da sua madre che riceve anche lei la lingua di Alixia che comincia a baciarle il buco del culo con molta passione.
Non so chi di noi quattro urla più forte, è praticamente un coro continuo di gemiti, grida e incitazioni a non smettere; alla giovane ragazza piace da impazzire il mio lungo trattamento con la lingua ed inizia quasi subito a godere, non le sono da meno, roteo il bacino sulla sua bocca e ricevo una fantastica chiavata da sua madre che ha tutta l’intenzione di slabbrarmela la figa, sono la prima a godere, un bell’orgasmo quasi inaspettato, ma parecchio intenso, francamente non sono riuscita a comprendere chi delle due mi abbia fatto venire, probabilmente entrambe ed insieme.
Devo spostarmi, faccio uscire Katherine ed il suo strap-on dalla figa sbrodolante e lascio Giada; il mio posto è subito preso da Alixia, fino a questo momento un pò in disparte, anche se ho visto, gettando una furtiva occhiata negli specchi mentre leccavo quella della ragazza che si stava masturbando, eccitata dalla scena a cui assisteva.
Si sdraia in mezzo a madre e figlia, spalanca le gambe e con le dita si apre la figa umida.
Giada intreccia le gambe con quelle di Alixia e le fighe si avvicinano e cominciano a sfregarsele tra loro con vigore, sembra assatanata da quanto si muove e la spinge contro, si tiene al bordo del letto per darsi equilibrio e forza, urla che la vuole scopare,.mentre l’altra ansima sempre più frequentemente, sono vicine a godere, intanto Katherine è tra loro e dispensa baci sia a l’uno che all’altra, riesce, non so come ad infilare nel culo della figlia un dito e lo usa come uno stantuffo per incularla; questo scatena la libidine e la porcaggine di Giada che la porta ad esplodere in un orgasmo stratosferico, lasciandola quasi senza fiato.
Impreca che non è riuscita a far venire Alixia, posso a questo punto rimediare io, ha la figa irritata per lo sfregamento, cerco di darle un misto tra sollievo e piacere accarezzandogliela tutta, lei però vuole che la lecchi, cerco una posizione comoda, davanti a lei, a appoggiando sul letto sia le ginocchia che le mani, alzo il culo e comincio a passare la lingua aperta, lei gradisce parecchio, mi tiene la testa schiacciata sulla figa, tra un gemito e l’altro, sempre più ravvicinati, mi incita a succhiarle il clitoride che è gonfio e pulsante.
Non mi faccio certo pregare, adoro farlo e sono anche inebriata dal suo profumo forte di sesso, voglio farla godere come tanto desidera, ciuccio, lecco ed infilo anche la lingua dentro; la vedo riflessa negli specchi che si sta strizzando il seno, ha un forte tremore che le attraversa come una scarica elettrica tutto il corpo, grida come un ossesso e finalmente anche lei gode, dalla figa escono i suoi dolcissimi umori che pulisco con la lingua per poi deglutire ed ingoiare; adesso è bellissima oltre che molto felice.
È stata una serata stupenda, Katherine e Giada oltre che figlia e madre, sono ovviamente anche amanti, tra loro l’intesa sessuale è perfetta, la giovane, poi, è davvero una gran porca, ossessionata dal sesso, in un attimo di pausa ci ha raccontato che si masturba da sola almeno un paio di volte al giorno, non più vergine dall’età di quattordici anni, ora ne ha ventuno, nella figa si è infilata di tutto, dagli ortaggi alla frutta cilindrica, svariati vibratori, senza ovvio, tralasciare di usare spesso le palline cinesi quando si reca all’università, così da essere sempre in un perenne stato di eccitazione ed a suo dire, di seguire meglio le lezioni.
Prima di farci rivestire per tornarcene a casa ci chiede se può dare un’altra leccata alle nostre fighe, la mia, quella di Alixia ed anche a quella della madre, Katherine, vuole che la vediamo mentre lo fa riflessa negli specchi; ci fa mettere sedute sul divano a gambe aperte e lei sotto di noi, comincia da Alixia, una veloce leccata che vedo le fa avere un fremito di piacere, è bellissima, chiude gli occhi per lasciarsi andare, di sicuro ha ancora voglia, la lingua di Giada esplora ogni angolo della figa; quando è dai sul punto di farla godere, si sposta, viene verso di me e ripete la stessa cosa, è favoloso come sa usare le labbra, la punta della lingua, le dita, in pochi attimi mi porta dall’eccitazione alla soglia del piacere più profondo; la imploro di continuare, non può smettere e non farmi godere, ho un pensiero solo che mi martella in testa, voglio un altro orgasmo.
Katherine ed Alixia, abbracciate stanno limonando ancora.
Guardandole mi eccito ancora di più e con la lingua di Giada sulla figa, vengo, senza quasi accorgermene, un bellissimo orgasmo, nell’istante che anche Alixia gode, stimolata dalle dita di Katherine, entrambe urliamo che pazze.
Purtroppo è l’ora di tornare a casa, madre e figlia ci guardano mentre io ed Alixia cerchiamo sparsi per la casa i nostri indumenti, scappano ancora un paio di baci tra noi, poi ci accompagnano nude verso la porta d’uscita; la mia amica prendendomi sotto braccio mi sussurra all’orecchio una proposta indecente, io ancora eccitata, sorridendo ed annuisco.
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