A volte ciò che vuoi non è ciò che pensi

di
genere
orge

Vivo in un piccolo palazzo, in periferia. Vivo sola, sono divorziata da un uomo che mi ha tradita per anni e che ho deciso di mollare dopo vent'anni di matrimonio. Sono una donna di 46 anni, ancora con belle forme, capelli mossi e lunghi, credo piacevole da guardare.
Non ho mai tradito il mio ex marito, mi sono sempre accontentata delle briciole che rimanevano per me e dopo il divorzio non ho avuto voglia di rimettermi in gioco, per me il tutto è stato vissuto come svilente.
Posso vivere di rendita, non ho bisogno di lavorare, ma collaboro da casa per un'azienda, part time, in smart working.
In effetti mi sono un pò isolata dal mondo.
Tutto incomincia una mattina verso le 9,30, quando suona il campanello. Vado ad aprire, e trovo il figlio del vicino di sotto. Un ragazzo moro, con la faccia impertinente, forse sui 18 anni. Canotta e calzoncini, infradito ai piedi.
Rimango sorpresa, non intrattengo rapporti nemmeno con i vicini e gli chiedo se posso fare qualcosa per lui.
Mi chiede se gli posso offrire un caffè, è rimasto chiuso fuori e deve aspettare che rientri la madre, uscita per fare la spesa.
Lo faccio accomodare e inizio a preparare il caffè. Per dovere di ospitalità gli chiedo il nome. Si chiama Filippo e mi racconta di avere 18 anni, appena fatto la maturità, in attesa di iniziare l'università. Mi spiega di essere carente in inglese, di cui avrà bisogno per i suoi studi. Mi viene spontaneo dirgli che io lo parlo bene, essendo vissuta per qualche anno nel Regno Unito. Mi chiede se posso dargli qualche lezione, io subito rifiuto, ma davanti all'insistenza gli dico che possiamo provare.
Suona il campanello, vado ad aprire e mi trovo di fronte una donna che chiaramente è la madre di Filippo. Lui le va incontro e le dice che ha avuto fortuna perchè ha trovato l'insegnante di inglese che lo può aiutare.
Ci presentiamo, scambiamo convenevoli, poi se ne vanno, dopo avere fissato un appuntamento per quello stesso pomeriggio alle tre.
Quando Filippo arriva mi sono cambiata d'abito, lasciando l'abitino leggero che indosso in casa per una gonna sotto al ginocchio ed una maglietta. Lo faccio entrare ed iniziamo a studiare. E' un ragazzo diligente, ma mi mette a disagio perchè mi fissa continuamente il seno.
Gli chiedo se ha sete e mi risponde di sì. Mi alzo per andare in cucina ma lui mi ferma trattenendomi per un braccio. "non hai capito, ho sete di te" mentre mi infila una mano sotto la maglietta e mi stringe una mammella.
Rimango talmente interdetta da non riuscire ad avere una reazione. Lui, molto rapido, scosta il reggiseno e inizia a succhiare il capezzolo.
Mi sento piegare le ginocchia, so che è sbagliato eticamente, e devo reagire, ma mentre penso a questo, lui mi scopre anche l'altro seno e passa a succhiare da un seno all'altro.
Gli dico di smettere immediatamente, di andarsene da casa mia, ma lui mi fa scivolare in terra, mentre mi sfila la maglietta e le sue mani e la sua bocca passano in rassegna la mia pelle.
Mi bacia sulla bocca, spingendo la lingua in profondità. Provo a respingerlo ma non riesco, mi arrendo quasi subito.
Mentre continua a baciarmi mi sfila le mutandine ed inizia a toccarmi, a infilare le dita dentro di me, che mi rendo conto di essere bagnatissima.
Si abbassa i pantaloncini e mi mette in bocca il suo cazzo. Non è grande, non è grosso, ma è duro. Duro per me.
Lo lecco, lo bacio, lo succhio fino a farlo venire dentro la mia bocca. Per la prima volta ingoio lo sperma. Penso che ora se ne andrà. Mi vergogno da morire. Non avrei mai pensato di fare una cosa del genere.
Lui mi abbraccia, continua a baciarmi e a strusciarsi contro di me.
Sento in breve tempo la sua erezione contro la mia gamba. Poco dopo è dentro di me.
Mi sta scopando. Un ragazzotto di 18 anni mi sta scopando.
Ed io sto gemendo e sto abbandonandomi al piacere come non mi accadeva da anni.
Mi fa girare alla pecorina, e mentre mi sbatte mi munge il seno. Si accorge del mio orgasmo ed io sento il suo.
sono stesa sul pavimento, sudata ed ansante quando lui si alza e si riaggiusta.
"Torno in casa per non fare insospettire mamma. Torno dopo cena, Aspettami"
Rimango sola e mi infilo sotto la doccia. Sono quasi in panico, Oddio che cazzata che ho fatto. Ma in realtà non vedo l'ora che ritorni.
E' tornato, e ritornato. Abbiamo fatto sesso ovunque, lui ha fatto pratica, ma anche io.
Mi ha leccata, l'ho sbocchinato fino a farlo inginocchiare. Mi ha scopata e mi ha sodomizzata. Ci sono state diverse prime volte per entrambi.
Non è amore, è stato l'incontro di due solitudini, di due insoddisfazioni, al di là dell'età e dello stato.
Mi sono scoperta attiva, vogliosa e disponibile a nuove esperienze.
Mi ha ripreso mentre mi masturbavo, con parrucca e mascherina, poi abbiamo messo in rete il filmato. Prima solo con le mani, poi con delle verdure, poi con dei dildo che nel frattempo abbiamo comprato.
Abbiamo filmato il sesso fra noi, in tutte le maniere.
Leggiamo insieme i commenti alle nostre esibizioni, ci eccitiamo ed andiamo ancora oltre.
Rimango la distinta signora del terzo piano.
Sono quella che non da confidenza.
Sono la rigida insegnante di inglese.
Ma Filippo ha acceso il tasto on per la mia troiaggine.
Oggi è venuto con un amico. Ho fatto sesso con lui mentre Filippo riprendeva. Poi lo abbiamo fatto insieme. Ho preso due cazzi contemporaneamente, uno in figa e uno in culo.
Bellissimo.
Cazzo, ma quanto tempo ho buttato via.
A volte ora giochiamo alla puttana e al pappone. Usciamo in auto verso la campagna, in un parcheggio per camionisti.
Apriamo il baule ed io mi stendo dentro nuda, a gambe larghe ed accolgo i camionisti che lo pagano 20 euro. Lui li fa passare uno alla volta. Riprende tutto mentre la sbora di altri uomini mi riempie la bocca, figa e culo.
Quando finiamo, l'ultimo pompino è per lui, poi andiamo a spendere i soldi per comprargli regali o mangiarci un gelato.
Mi lascia in regalo ai suoi amici che vogliono sverginarsi, ed io godo di ciò. Non hanno esperienza ma hanno ripresa veloce, così riesco a soddisfarmi anche io.
Ora sta montando un nuovo video.
Inizia con noi nudi, mentre lui mi prende da dietro e guardando la telecamera dice"E' la mia troia, con lei ho imparato tutto e le ho fatto imparare. Se la volete, sappiate che potete averla, ma è mia. Ora desidero vederla con uomini maturi e con grossi cazzi. Mandatemi le vostre foto: il cazzo più grosso la vince gratuitamente. Unica condizione: sarò sempre presente, ma potrete prenderla da ogni buco"
Stiamo valutando le foto. Io desidero sia lui a scegliere lo stallone per me.
Rimango in attesa.....
di
scritto il
2022-08-13
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