Edging
di
Saffoseitu?
genere
dominazione
Stiamo insieme da anni, penso che ormai tu sappia quanto io desidero una fellatio fatta bene in ogni rapporto, quando diventi gonfio e turgido mi sento in potere di farti quello che mi va, mi sento desiderata e tua in un modo diverso da tutto il resto della scopata con te..mi piace quando mi scopi la bocca ed emetti quei versetti che mi fanno capire quanto ti stia rilassando..
Eppure oggi mi va di fare qualcosa di diverso. Siamo già mezzi nudi sta sera in macchina, tu pensi che saranno i soliti preliminari ma io ho voglia di divertirmi e trastullarti un po', non me ne frega niente di farti venire, e neanche di scopare: voglio solo vederti disorientato e desideroso di venire dentro la mia bocca umida.
Ora ti dico cosa faremo, voglio fare le cose diversamente, oggi mi sento un po' più dominante ma se dovessi sentirti a disagio dillo e mi fermerò subito, intanto mentre ti parlo ti ho già legato le mani alla testata del sedile.
Lo inclino di botto, sorridi, e mi metto a cavallo sopra di te,facendo attenzione che la mia fica non tocchi il tuo cazzo ma sia sulla tua pancia così che tu la possa sentire calda. Le mie tette sono gonfie e strette nel reggiseno nero di pizzo, mi chino in avanti sul tuo viso e si intravede il colore più scuro dell'aureola del seno sinistro. Vorresti leccarmi ma non puoi, ti ho legato le mani in alto e sto anche per bendarti gli occhi. Prendo dal sedile posteriore la mia gonna e te la poggio sul viso. Ti bacio, la tua lingua guizza sulla mia, vorresti metterne di più ma io mi stacco e inizio a scendere sul collo. "Sto per iniziare a baciarti il petto e che farò molta attenzione a non sfiorarti mai il cazzo per ora" ti dico. Mi piacciono le tue spalle, ti lecco e attorno al tuo ombellico inizio a succhiare un po' la pelle, passo la lingua sul bacino, ti faccio sentire il calore della mia faccia che ti sfiora il cazzo dalle mutande, so che ti piace.
"Ora mi sposterò sulle cosce e giocherò un po', ma senza toccarti ancora, devo bagnarmi bene.."le tue cosce dure si irrigidiscono e si allungano verso di me perché aspetti che io salga ancora, metto una mano di lato sotto le mutande ma non ti tocco, ti accarezzo il pube e tiro le mutande giusto un po' per farti eccitare, infatti il tuo cazzo sussulta.
"Ho mentito, non resisto" ti dico mentre mi alzo un po' e passo le tette sull'asta. Ti rubo un bacio e torno giù sugli slip.
"Senti il calore della mia bocca ?" ti chiedo mentre le mie labbra si poggiano a circondare l'asta ormai turgida.
"Ma non è ancora il tuo momento" aggiungo mentre tiro e ti tolgo le mutande mordicchiandoti sulla pancia.
"Ti metterò un preservativo così che dopo sarà tutto amplificato".Mi abbasso e inizio a leccartii delicatamente le palle,dal basso verso l'alto, poi ne prendo una tutta in bocca, è calda e inizio a succhiarla mentre con la lingua la massaggio. Ti irrigidisci perché vorresti lo stesso trattamento sul cazzo. Impugno duramente l'asta e ti srotolo sopra il preservativo mentre continuo a massaggiarti piano i testicoli.
Mi lecco un dito e inizio pian piano a massaggiarti anche l'ano, non l'abbiamo mai provato e sono curiosa di sapere cosa farai. Ti salgo sopra a cavallo, sta volta la mia fica schiaccia il tuo cazzo stretto nel preservativo.
Ti appoggio le tette in faccia mentre il mio dito resta sul tuo culo e tu le lecchi e succhi cercando il capezzolo. Lo trovi, inizi a succhiarlo e io gemo e mi muovo a ondate sopra di te strusciandomi.
"Metti il mio cazzo qui in mezzo"mi implori mentre mi hai laccata e bagnata tra le tette. Io inizio a succhiarti un dito della mano per tutta risposta. Tu ti dimeni e cerchi di penetrarmi con dei colpi di bacino mentre sono ancora a cavallo su di te.
Entra la punta del glande,sospiriamo di sollievo. Inizi a succhiare più forte il capezzolo e io non ce la faccio più, secchio il tuo dito che vorrei si tramutassein cazzo senza sforzi. La mia vagina pulsa e vengo sopra di te.
Ti tolgo il preservativo arrabbiata, riprendo fiato, inumidisco le labbra. "Adesso vedi" schiudo le labbra e finalmente inizio a succhiarti la cappella.Tu ti tiri su come se volessi liberarti, io con la mano impugno saldamente l'asta e inizio a fare su e giù girando il polso. Esco la lingua e batto lievemente sul frenulo, quanto ti ho voluto nella mia bocca. Sbatto il tuo cazzo sulla mia guancia mentre continuo a massaggiarlo, tu sei rilassato. Prendo le palle in bocca e continuo a masturbarti con la mano zuppa.
I miei polpastrelli scendono sul glande, hanno attenzioni solo per lui, che infatti diventa rosso e inizia a buttare fuori liquido, ti sta piacendo.
Ti prendo tutto in bocca, inizi a dare colpi di bacino per andare sempre più giù, mi senti soffocare.
Faccio passare il reggiseno sopra il tuo cazzo e abbraccio la tua asta nelle mie morbide e calde tette.Tu emetti un gemito. Torno sul tuo culo e affondo un ditino nell'ano, vorresti ribellarti ma è troppo piacevole perché inizio a masturbarti subito con le tette piene di saliva, finché non riesco a prendere anche la cappella in bocca. È gonfia. Aumento il ritmo. La mia bocca che succhia e molla il tuo cazzo schiocca ripetutamente con un rumore molesto. Non ce la fai più, rallento con la spagnola ma continuo con devozione a torturarti il glande. Il mio dito batte a ritmo contro la prostata."Sto venendo" mi dici premuroso ma io non mi sposto, sai che mi piace quando mi vieni in bocca. Ho giusto il tempo di battere due colpi sull'orifizio del glande che lo sento contrarsi, una montata di sperma mi riempie la lingua. Mi accascio sulle tue cosce.
"Avrei voluto scoparti, bimba" aggiungi "ma non ci sono arrivato" dici ridendo.
Eppure oggi mi va di fare qualcosa di diverso. Siamo già mezzi nudi sta sera in macchina, tu pensi che saranno i soliti preliminari ma io ho voglia di divertirmi e trastullarti un po', non me ne frega niente di farti venire, e neanche di scopare: voglio solo vederti disorientato e desideroso di venire dentro la mia bocca umida.
Ora ti dico cosa faremo, voglio fare le cose diversamente, oggi mi sento un po' più dominante ma se dovessi sentirti a disagio dillo e mi fermerò subito, intanto mentre ti parlo ti ho già legato le mani alla testata del sedile.
Lo inclino di botto, sorridi, e mi metto a cavallo sopra di te,facendo attenzione che la mia fica non tocchi il tuo cazzo ma sia sulla tua pancia così che tu la possa sentire calda. Le mie tette sono gonfie e strette nel reggiseno nero di pizzo, mi chino in avanti sul tuo viso e si intravede il colore più scuro dell'aureola del seno sinistro. Vorresti leccarmi ma non puoi, ti ho legato le mani in alto e sto anche per bendarti gli occhi. Prendo dal sedile posteriore la mia gonna e te la poggio sul viso. Ti bacio, la tua lingua guizza sulla mia, vorresti metterne di più ma io mi stacco e inizio a scendere sul collo. "Sto per iniziare a baciarti il petto e che farò molta attenzione a non sfiorarti mai il cazzo per ora" ti dico. Mi piacciono le tue spalle, ti lecco e attorno al tuo ombellico inizio a succhiare un po' la pelle, passo la lingua sul bacino, ti faccio sentire il calore della mia faccia che ti sfiora il cazzo dalle mutande, so che ti piace.
"Ora mi sposterò sulle cosce e giocherò un po', ma senza toccarti ancora, devo bagnarmi bene.."le tue cosce dure si irrigidiscono e si allungano verso di me perché aspetti che io salga ancora, metto una mano di lato sotto le mutande ma non ti tocco, ti accarezzo il pube e tiro le mutande giusto un po' per farti eccitare, infatti il tuo cazzo sussulta.
"Ho mentito, non resisto" ti dico mentre mi alzo un po' e passo le tette sull'asta. Ti rubo un bacio e torno giù sugli slip.
"Senti il calore della mia bocca ?" ti chiedo mentre le mie labbra si poggiano a circondare l'asta ormai turgida.
"Ma non è ancora il tuo momento" aggiungo mentre tiro e ti tolgo le mutande mordicchiandoti sulla pancia.
"Ti metterò un preservativo così che dopo sarà tutto amplificato".Mi abbasso e inizio a leccartii delicatamente le palle,dal basso verso l'alto, poi ne prendo una tutta in bocca, è calda e inizio a succhiarla mentre con la lingua la massaggio. Ti irrigidisci perché vorresti lo stesso trattamento sul cazzo. Impugno duramente l'asta e ti srotolo sopra il preservativo mentre continuo a massaggiarti piano i testicoli.
Mi lecco un dito e inizio pian piano a massaggiarti anche l'ano, non l'abbiamo mai provato e sono curiosa di sapere cosa farai. Ti salgo sopra a cavallo, sta volta la mia fica schiaccia il tuo cazzo stretto nel preservativo.
Ti appoggio le tette in faccia mentre il mio dito resta sul tuo culo e tu le lecchi e succhi cercando il capezzolo. Lo trovi, inizi a succhiarlo e io gemo e mi muovo a ondate sopra di te strusciandomi.
"Metti il mio cazzo qui in mezzo"mi implori mentre mi hai laccata e bagnata tra le tette. Io inizio a succhiarti un dito della mano per tutta risposta. Tu ti dimeni e cerchi di penetrarmi con dei colpi di bacino mentre sono ancora a cavallo su di te.
Entra la punta del glande,sospiriamo di sollievo. Inizi a succhiare più forte il capezzolo e io non ce la faccio più, secchio il tuo dito che vorrei si tramutassein cazzo senza sforzi. La mia vagina pulsa e vengo sopra di te.
Ti tolgo il preservativo arrabbiata, riprendo fiato, inumidisco le labbra. "Adesso vedi" schiudo le labbra e finalmente inizio a succhiarti la cappella.Tu ti tiri su come se volessi liberarti, io con la mano impugno saldamente l'asta e inizio a fare su e giù girando il polso. Esco la lingua e batto lievemente sul frenulo, quanto ti ho voluto nella mia bocca. Sbatto il tuo cazzo sulla mia guancia mentre continuo a massaggiarlo, tu sei rilassato. Prendo le palle in bocca e continuo a masturbarti con la mano zuppa.
I miei polpastrelli scendono sul glande, hanno attenzioni solo per lui, che infatti diventa rosso e inizia a buttare fuori liquido, ti sta piacendo.
Ti prendo tutto in bocca, inizi a dare colpi di bacino per andare sempre più giù, mi senti soffocare.
Faccio passare il reggiseno sopra il tuo cazzo e abbraccio la tua asta nelle mie morbide e calde tette.Tu emetti un gemito. Torno sul tuo culo e affondo un ditino nell'ano, vorresti ribellarti ma è troppo piacevole perché inizio a masturbarti subito con le tette piene di saliva, finché non riesco a prendere anche la cappella in bocca. È gonfia. Aumento il ritmo. La mia bocca che succhia e molla il tuo cazzo schiocca ripetutamente con un rumore molesto. Non ce la fai più, rallento con la spagnola ma continuo con devozione a torturarti il glande. Il mio dito batte a ritmo contro la prostata."Sto venendo" mi dici premuroso ma io non mi sposto, sai che mi piace quando mi vieni in bocca. Ho giusto il tempo di battere due colpi sull'orifizio del glande che lo sento contrarsi, una montata di sperma mi riempie la lingua. Mi accascio sulle tue cosce.
"Avrei voluto scoparti, bimba" aggiungi "ma non ci sono arrivato" dici ridendo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico