Farfalle
di
Roberto Argento
genere
gay
*FARFALLE*
Tratto da “racconti” di R. Argento
Sorpreso dal piacevole contatto della tua pelle, pudicamente ne saggio l’odore.
Gli effluvi posseggono di colpo la mia attenzione e lentamente tra le fresche lenzuola ti abbraccio. Avviluppati l’un l’altro dilatati tra l’ebbrezza ed il timore, sotto un cielo incerto se piovere o far risplendere il sole.
Con impudenza conduco la tua mano dove sento che tu avresti condotto la mia e si dilegua la nebbia mostrando l’individuo sopra l’anatomia.
Come farfalle si susseguono i movimenti dei corpi modellati sulle note di un motivo che ascoltiamo all’unisono.
Spinti dalla pressione della pulsione cadono del precipizio i timori che rotolando a terra si disgregano e risalgono il dirupo sotto forma di passione.
Nell'atmosfera incontrollata di sensualità che aleggia nella stanza l’uomo alfa scambia il suo scettro con l’uomo beta alternando il comando alla sottomissione lasciando il nulla accanto all’inesplorato.
Tratto da “racconti” di R. Argento
Sorpreso dal piacevole contatto della tua pelle, pudicamente ne saggio l’odore.
Gli effluvi posseggono di colpo la mia attenzione e lentamente tra le fresche lenzuola ti abbraccio. Avviluppati l’un l’altro dilatati tra l’ebbrezza ed il timore, sotto un cielo incerto se piovere o far risplendere il sole.
Con impudenza conduco la tua mano dove sento che tu avresti condotto la mia e si dilegua la nebbia mostrando l’individuo sopra l’anatomia.
Come farfalle si susseguono i movimenti dei corpi modellati sulle note di un motivo che ascoltiamo all’unisono.
Spinti dalla pressione della pulsione cadono del precipizio i timori che rotolando a terra si disgregano e risalgono il dirupo sotto forma di passione.
Nell'atmosfera incontrollata di sensualità che aleggia nella stanza l’uomo alfa scambia il suo scettro con l’uomo beta alternando il comando alla sottomissione lasciando il nulla accanto all’inesplorato.
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