Amore oltre ogni limite
di
L.I.R.
genere
trio
Circa dieci anni fa io e mia moglie, dopo appena un paio di anni dal matrimonio, abbiamo avuto il nostro primo e fino ad ora unico periodo di crisi coniugale. Il motivo di tale turbamento non era un calo di desiderio o un tradimento bensi era frutto di un momento di debolezza di mia moglie che ha origini molto lontane nel tempo e della conseguente gelosia da parte mia mediata solo dalla volontà di non distruggere il nostro matrimonio e le nostre vite. Tutto ha avuto inizio quando eravamo piccoli, vivevamo in un minuscolo paesino di poche anime, un giorno io e il mio amico Roberto (unici bambini della zona e per pura coincidenza coetanei) avevamo appreso che una nuova famiglia era venuta ad abitare nella casa che era in mezzo alle nostre abitazioni, per dei bambini di 7 anni questa era poco più di una curiosità o meglio quasi un fastidio visto che non avremmo più potuto giocare nel giardino di quella casa disabitata se non che un giorno avevamo visto giocare in quel giardino una bambina (di 5 anni), Ilaria. Ilaria allora come oggi era molto allegra ed estroversa e quindi appena si era resa conto della nostra esistenza aveva iniziato fin da subito a voler giocare con noi ma lei era una femmina e per giunta più piccola di noi quindi non eravamo molto interessati a lei (come si cambia nel corso della vita eh?) tuttavia a seguito delle sue insistenze l’abbiamo gradualmente accettata e nel tempo siamo diventati praticamenti fratelli e sorella, d’altronde eravamo gli unici bambini della zona e solo saltuariamente si andava a trovare i compagnucci della scuola che abitavano lontano quindi era naturale che il nostro fosse un legame ferreo e speciale. Crescendo abbiamo iniziato anche a scoprire i nostri corpi e quelli altrui tanto che le prime esperienze sessuali (tutte eterosessuali) le abbiamo avute tra noi, a tredici anni abbiamo iniziato a interagire con i nostri corpi, le prime carezze, poi sono iniziati i primi baci sino ad arrivare ai primi rapporti sessuali completi, rapporti tipici di quell’età ovvero goffi, emozionanti e innocenti e proprio per questo senza gelosia tra me e Roberto, ma i primi erano anche pericolosi perchè abbiamo praticato il coito interrotto, poi quando abbiamo avuto i motorini e lei la microcar abbiamo potuto andare in un paese più grande per procurarci i preservativi. Ilaria l’ho sverginata io su mia iniziativa dato che ero stanco di seghe, pompini e cunnilingus e volevo provare a fare sesso, lei si era concessa dopo qualche tentennamento ed era stato bellissimo, la sera stessa Ilaria per parcondicio si era concessa anche a Roberto e da allora avevamo continuato a scopare in due e a volte tutti e tr insiemee. La prima volta in tre non la scorderò msi: eravamo come al solito tutti e tre a casa di Roberto visto che i suaoi erano al lavoro, Roberto aveva iniziato a stuzzicare Ilaria prima verbalmente e poi toccandola, lei si era accesa subito e oltre a rispondere per le rime a Roberto stuzzicava anche me. Il successivo rapporto a tre fù una naturale conseguenza dell’eccitazione che ci pervadeva in quel momento e grazie ai sentimenti che ci legavano e alla spensieratezza dell’epoca godemmo tantissimo anche se non avevamo praticato la doppia penetrazione visto che Ilaria non ha mai voluto concedere il lato b. Ilaria era (come oggi) bellissima: rossa naturale, viso intrigante e un corpo in via di maturazione ma che lasciava prevedere il corpo mozzafiato che ha oggi, impossibile resisterle. L’adolescenza fù per noi un periodo davvero fantastico e felice in cui il nostro legame si era rafforzato ulteriormente diventando più intimo e intenso, ricco di sesso ma con il senno di poi direi anche di amore. Con il passare del tempo tutti e tre abbiamo avuto esperienze anche con altre persone, fidanzamenti, ci siamo allontanati fisicamente per studiare all’università ma appena eravamo single e ci ritrovavamo ci comportavamo come fidanzati e inevitabilmente si finiva a letto, insomma eravamo amici e vivevamo le nostre vite in modo indipendente facendo le nostre esperienze ma alla fine tornavamo sempre insieme. Ammetto che anche quando ero fidanzato con altre la mia mente e il mio cuore erano in parte ancora con loro e in particolare con Ilaria e sono certo che per loro era la stessa cosa, tra noi si era costituito un legame fortissimo e indissolubile ed era proprio questo il problema. Infatti verso i 30 anni cominciavo a essere più uomo che ragazzo, tra le altre cose sentivo la necessità di essere più autonomo (avere una casa di proprietà, un auto mia ecc), una certa stabilità lavorativa e soprattutto sentimentale, per quanto riguarda il lavoro ci ho messo qualche anno ma alla fine ero riuscito a ottenere il tanto agognato (anche dai miei genitori) posto fisso ma l’ambito sentimentale era più complesso: continuavo a scopare con Ilaria ma i bei tempi del sesso libero e spensierato erano un ricordo e io volevo qualcosa di più, ci pensavo spesso ma più ci pensavo e più mi convincevo che avrei voluto condividere la mia vita con la donna che amavo e che ho sempre amato: Ilaria. Il destino mi aveva dato un segnale in questo senso, il mio potenziale rivale numero uno (ovvero Roberto) aveva deciso di tentare la fortuna trasferendosi all’estero per lavoro pur soffrendo per essersi allontanato da noi, allora avevo iniziato a corteggiare Ilaria più del solito finendo in breve tempo a dichiararle le mie intenzioni. Al contrario di quello che mi aspettavo lei era piuttosto titubante, forse perchè temeva di fare torto a Roberto, ma ottenuta l’approvazione di Roberto e avendo avuto il tempo di pensare alla fine ha deciso di accettare cosi ci siamo fidanzati ed eravamo felicissimi, finalmente potevamo ufficializzare il nostro amore e io sentivo di aver trovato quello che cercavo. Per farla breve ci siamo sposati e all’inizio tutto sembrava un sogno, un rapporto idilliaco ricco di sesso e di amore. Tuttavia Roberto era (ed è) ancora nel suo cuore, Ilaria con grande sforzo ha represso questi suoi sentimenti per lui aiutata dalla sua lontananza e dal suo benestare al matrimonio, purtroppo però l’esperienza di Roberto in Germania era stata fallimentare ed era stato costretto a tornare, Roberto infatti è sempre stato un tipo con la testa tra le nuvole, ingenuo, filosofico e poco pragmatico quindi spesso iniziava mille progetti senza portarne a termine nemmeno uno. Al suo ritorno io e Ilaria naturalmente lo abbiamo confortato e lo abbiamo aiutato a rifarsi una vita in Italia tuttavia la sua vicinanza e il loro amore hanno messo in crisi Ilaria, che amandomi, non voleva tradirmi di nascosto ma sentiva l’esigenza di amare liberamente anche Roberto perchè da tempo aveva capito che noi due eravamo gli uomini della sua vita. Ilaria, come sempre, era stata onesta con me ma io, pur volendo veramente tanto bene al mio amico Roberto, non riuscivo ad accettare questa situazione, Roberto era “solo” un amico mentre noi eravamo sposati quindi era diverso da una volta, sarei diventato un cornuto da record e per di più volontario, come potevo accettare? Non avevo paura di perdere Ilaria perchè ero sicuro del suo amore e sapevo di essere meglio di Roberto in generale (cosa che Ilaria in qualche modo ha indirettamente confermato diverse volte) ma per lei lui era comunque uno di noi e io ero geloso. Questo dissidio aveva raffreddato il nostro rapporto, Ilaria non si arrendeva e io mi arrabbiavo finchè un giorno avvenne la svolta. Roberto le diceva che l’amava ma che, al contrario di me, lui non si era mai fatto avanti e cercava di convincere Ilaria che doveva pensare solo a me visto che eravamo sposati (lo aveva fatto spesso in quel periodo dimostrando grande lealtà) ma lei non voleva arrendersi cosi lui ha minacciato di andarsene per sempre scatenando disperati pianti isterici di Ilaria, anche lui era sull’orlo del pianto e in quel momento la gelosia era svanita in un lampo sostituita dal senso di colpa, stavo distruggendo due persone che amavo calpestando i loro sentimenti. Sapevo che non potevo estirpare Roberto dal cuore di Ilaria e ho capito che la cosa più importante è la nostra felicità cosi ho ceduto. Ho consolato Ilaria che tentava di respingermi dandomi la colpa di quanto era accaduto, una colpa che mi sono preso chiedendo scusa a entrambi stupendoli non poco, poi ho spiegato a loro le conclusioni a cui ero giunto e dando loro il permesso di amarsi ma aggiungendo che oltre a lui Ilaria non avrebbe dovuto tradirmi con altri e in ogni caso questo amore “secondario” non avrebbe dovuto inficiare in alcun modo il nostro. Ilaria in lacrime mi aveva ringraziato baciandomi e abbracciandomi come da tempo non accadeva mentre Roberto si era limitato a un abbraccio commosso. Per me era stata dura e lo è tutt’ora soprattutto quando l’ho vista baciare Roberto per la prima volta da quando l’ho sposata ma in quel momento avevo reagito “di pancia” baciandola sul collo e iniziando a spogliarla dando cosi vita a un nuovo rapporto a tre che ha sancito la nostra strana relazione e... la mia cornificazione!. Non scorderò mai quel pomeriggio: avevo spogliato Ilaria mentre baciava Roberto, mentre lui si spogliava lei baciava me e mi aiutava a spogliarmi, una volta nudi ci siamo buttati sul letto e ho subito preso Ilaria come per certificarne il possesso e l’ho scopata con esteemo vigire alla missionaria mentre Roberto partecipava trastullando il suo seno abbondante e baciandola in ogni dove, lei gemeva e si dimenava, godeva perchè era riuscita a ottenere quello che desiderava da tanto tempo: vivere con i suoi due uomini, mentre nella mia mente l’eccitazione e la gelosia duellavano all’ultimo sangue. A malincuore dovetti dare il cambio a Roberto che la scopava con più delicatezza, anche a letto non era un fenomeno ma era pur sempre un uomo che amava quindi Ilaria godeva ugualmente e io trovavo conforto tra le sue braccia, con le sue labbra e il suo sguardo. Roberto, come alle nostre prime esperienze, venne sul ventre di Ilaria mentre io, sempre per simboleggiare il mio possesso, le venni dentro. Era stato us rapporto intenso soprattutto dal punto di vista emozionale che aveva dato il via alla nostra nuova vita. Già perchè dall’anno successicvo abitiamo in una casa bifamiliare come copertura ma in realtà Roberto vive stabilmente da noi, siamo felici e mi sono abituato a questa situazione seppur con fatica e cercando di celare il mio disagio per non creare attriti. Ammetto però che quando li sorprendo scopare da soli un pò di gelosia fa ancora capolino nella mente e faccio fatica ad accettare l’idea di essere un (gran) cornuto mentre quando accade il contrario comprensibilmente Roberto si eccita ma quello che mi stupisce è il constatare che a volte decide di starsene in disparte e aspettare il suo turno per poi scopare Ilaria quando io ho terminato oppure semplicemente si accontenta di farsi una sega guardandoci.
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