Eccitala
di
MaccheroniAlFormaggio
genere
sentimentali
Appena esci dal bagno ti raggiungo. Ho tanta voglia di baciarti, quindi inizio a farlo. Preso dall’ eccitazione sono un po violento e ti spingo fino alle ante dell’ armadio. Inizio a massaggiarti il culo da sopra i jeans. Ha una forma rotonda, è piccolo e morbido. Trascino la mano su e mi piace la curva all’ interno che prendo. E sexy. Come la linea che corre su tutta la tua schiena. Poggio una mano poco più giù della vita creando una diagonale sulla tua schiena e stringo. So già che ti lascerò un livido. Con l’altra continuo a stringerti il culo che a questo punto sarà già rosso. Come le tue labbra quasi consumate. Ti alzo una gamba e mi muovo lentamente, come per simulare l’atto. Sopra i jeans che si sfregano, lo senti duro e io sento la tua figa calda, umida e pulsante. Emetti un sospiro tra le mie labbra. Ti bacio con forza e ti tolgo la maglia per passare subito al tuo petto. Disegno i contorni di ogni tuo rilievo con la lingua e intanto ti sfilo il reggiseno. Per due secondi mi sento in estasi. Giro le braccia ad x intorno al tuo corpo e prendo un tuo senso in bocca. Mi piace sentirlo pieno in bocca e accarezzarlo con la lingua. E bello, sodo e rotondo. Ti slaccio i pantaloni. Tu mi aiuti a tirarli giu. Io intanto mi tolgo la maglia. Mi rendo conto di avere la schiena e il petto sudato. Faccio due passi indietro e mi concedo un po di tempo per me per ammirarti. Sei uno spettacolo con solo gli slip addosso. Hai le guance rosse e le labbra gonfie. Il tuo sguardo e quello da sesso e a me piace vederti cosi. Sei vogliosa. Hai le gambe che tremano. Ti ho resa fragile. Non resistendo più ti sfiondi su di me e mi baci. I tuoi baci chiedono pietà. Vuoi che ti scopo. Se non lo faccio ora molto probabilmente mi odierai per tutto il resto della tua vita. Ma io voglio ancora un po torturarti e inizio a toccarti da sopra gli slip. Mi limito alle grandi labbra. Percepisco il calore all’interno di esse. Ti prendo in braccio e ti distendo alla fine del letto. Sento il tuo ennesimo sospiro al contatto col mio cazzo ormai duro come una pietra. Ti blocco le mani con delle manette alla ringhiera bassa del letto. Mi tolgo i pantaloni e ti sfilo le mutandine. Sai già cosa sta per accadere e ti liberi in un sospiro. Inizio ad accarezzarti la vulva con il cazzo. Ti basta questo per venire la prima volta. Ma non basta per soddisfarti. Sei bagnatissima e il mio cazzo scivola su e giu. Continuo perché mi piace portarti al massimo della sopportazione. Quando finalmente dopo 30 lunghissimi secondi entro, mi basta arrivare lentamente fino alla fine per farti esplodere nel secondo orgasmo. Questo sarà il secondo di una lunga serie. Sta già diventando insopportabile per te. Ma ho appena iniziato…
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico