Reggiseno esplosivo
di
AK123
genere
etero
Da quando la mia vicina è rimasta incinta passo la maggior parte dei pomeriggi a casa sua per aiutarla.Essendo da sola con suo marito sempre a lavoro mi sono offerto io.Tutto ciò non solo perché ha due tettone enormi no certamente ,anzi anche per vedere quel pancione chilometrico.
Anche se è da un pò che mentre è in bagno cerco di spiarla o cerco tra la sua biancheria intima per rubarle un reggiseno.
Oggi appena finito la doccia esce in accappatoio ed entra in camera ,ma mi becca in flagrante mentre stringo tra le mani un suo reggiseno(il più grande mai visto ).
Lei subito fa un balzo e mi si punta davanti,mi guarda e me lo tira via dalle mani.Si gira e se lo porta con sé senza dire una parola.
Cinque minuti di numero più tardi va in salotto e mi fa che quello non poteva darmelo perché era il suo preferito.Dentro di me nascevano pensieri contrastanti e confusi.Le chiedo se potevo prenderne altri; allora lei prende una sedia del tavolo e mi dice di sedermi.Con le mani soleva i due meloni e li sbatte con forza sulla tovaglia e mi dice:"vedi queste due amiche ora sono una 9 ,stanno crescendo mese dopo mese e sono solamente al 5 .Non so che farmene dei reggiseni ormai perché li butto via tutti tra un pò "
Allora timidamente le chiedo se potevo aiutarla in qualche modo e lei mi fa :"se vuoi puoi prenderti tutti i reggiseni che vuoi,ma devi accompagnarmi a fare shopping ora allora"tutto con un sorriso appena accennato sul viso e due occhi da leonessa che mi fissavano.
Quindi prese la macchina e andammo al primo negozio vicino che si occupava di taglie molto forti.Arianna(la vicina) era uscita con una maglietta molto larga per coprire quelle due montagne bianche e dei pantaloni da ginnastica,gli unici che potevamo contenere quella pancia.
Entrammo in negozio.Arianna si dirige subito dalla commessa che se ne esce con:"signora buongiorno qui servira qualcosa di molto capiente,alzando gli occhi al cielo"
Le dissi ad Arianna che non era stata cortese ,come se fosse colpa sua l'abbondanza divina che gli era stata donata.Ma ci sorvolò sopra...
Che taglia le serve chiese di nuovo la commessa...una 9 me ne uscì da dietro.Veramente esuberanti signora,ma a che mese è di attesa ?Me ne uscii sempre io da dietro esclamando cinque!!
Per caso è suo figlio?Ancora io e risposi di si ,anche se non credevo a quello che avevo appena detto.
Bhe è fortunata ad avere un figlio così che cerca di aiutare la propria mamma...
Allora la signorina dopo aver cercato 10 minuti se uscì che aveva solo 5 modelli.
Arianna li prese e andò verso i camerini.
Arianna:" ma perché hai detto che sono tua madre ?"
Io:"Bhe da ora lo sai dai ,che problemi ti do,non vuoi che sia tuo figlio sono un tuttofare e ti aiuterei in molte cose"
Arianna"bhe hai ragione ma so che vuoi soltanto poter vedere o soltanto assaggiare le mie tettone "
Io:Bhe non è compito di una madre nutrire il proprio figlio,il tuo istinto materno dovrebbe saperlo"
Arianna:"per prima cosa almeno dovresti vederle...vuoi entrare con me in camerino?"
Vedevo che era arrapata e secondo me era tutto grazie alle bombe di ormoni causati dalla gravidanza.
Aprii la tendina ed entrammo insieme.
Arianna:"chiudi la tenda e aiutami a spogliarmi figliolo..."
Cercavo di tirare su quella maglietta anche se era davvero difficile toglierla per colpa delle sue mammelle.Piano piano intavedevo quel paradiso terrestre aprirsi la strada ai miei occhi,erano ancora più grandi di quanto pensassi...le incominciai a toglierle il reggiseno che era usurato e sembrava cedere da un momento all altro.Un piccolo scoppio e le spalline si ruppero...
Arianna:"ecco hai visto non ce la faceva proprio più ormai sono una vera latteria ahah e incominciano a farmi un pò male sai "
Io:"Vuoi che ti faccia un massaggio ?"
Fece cenno di si è mi diede un bacio sulla guancia.La presi da dietro e iniziai a massaggiarle quelle poppe così sode e gonfie, che le vene pulsavano sotto le mie mani.
Arrivai ai capezzoli e come una vacca la stavo mungendo su e giù ,quei cerchi neri sembravano delle galassie per quanto scure e larghe.
E come la via lattea incominciarono ad uscire piccole gocce di latte,ma in poco tempo erano dei veri schizzi.Il vetro del camerino era costellato del suo oro bianco.
Arianna:"oh si che bello sembra di essere in paradiso,continua così che la tua mucca sta godendo"
Si girò subito e con occhi languido mi spinse con leggerezza sulla sedia del camerino e mi cercò di imboccare con la tetta.
Arianna:"Allora vuoi essere mio figlio ?"
Io:Secondo te ho dubbi?!certo che voglio mamma"
Arianna:"Allora per prima cosa devo nutrirti che sei pelle e ossa"
Mi infilò il suo capezzolone in bocca ed era di un calore che aumentava sempre di più fino a quando sentii uscire un torrente di latte in gola.
Arianna:"buono eh ?"
Io :"mugugnavo e cerco di dirle di si,ma mi spingeva sempre di più la tettona in faccia,facevo fatica a respirare"
Avevo il cazzo che stava eruttando di piacere e lei se ne accorse.Ma la commessa arrivo davanti al camerino...
"Tutto bene con i reggiseni,le stanno bene?"
Arianna tutta di corsa cercava di rivestirci...
Arianna:" si si tutto bene ma sono un pò stretti..ha delle misure più grandi?"
La ragazza:"si certo aspetti...le prendo quindi una 9?
Arianna:"si sarebbe perfetto"
Incominciai a ridere...ma seriamente una 9?Lei mi guardò un pò male
Arianna:"perché una 9 non ti basta piccolo vitello che non sei altro?!
Io:"si Madonna soltanto che adesso vorrei provare qualcos'altro"
Arianna:"adesso andiamo a casa dai"
Presi i reggiseno nuovi da allattamento andammo di corsa a casa per finire quello che avevamo iniziato.Non appena varcammo le soglie della camera da letto Arianna incominciò a spogliarsi e mostrare il suo corpo nudo.Il suo culo era così sodo che racchiudeva una figona pelosa che aspettava solo il mio cazzone.Le presi le cosce e ci affondai la testa,le infilavo la lingua a fondo tra i suoi umori.Stava godendo come una vacca in calore .Cercava di tenermi la testa stringendomi i capelli e intanto scavavo sempre di più tra le sue grandi labbra.
Poi la girai a pecora e con un moto che andava via via ad aumentare incominciai a cavalcare quella giumenta.
Le piaceva farsi schiaffeggere il culo mentre la scopavo e le mungevo le tettone.
Il mio pisello era un vero palo di marmo che stava per esplodere dentro il suo utero.La sua vagina era calda e sembra come una culla che accoglieva il mio membro.Penso che quella eiaculazione fosse la più grande mai avuta ,sentii la sua pancia sussultare e riempirsi di sperma.La vacca Arianna era stata riempita...Da quel giorno in poi passai ogni pomeriggio a casa sua per mungerla .
Anche se è da un pò che mentre è in bagno cerco di spiarla o cerco tra la sua biancheria intima per rubarle un reggiseno.
Oggi appena finito la doccia esce in accappatoio ed entra in camera ,ma mi becca in flagrante mentre stringo tra le mani un suo reggiseno(il più grande mai visto ).
Lei subito fa un balzo e mi si punta davanti,mi guarda e me lo tira via dalle mani.Si gira e se lo porta con sé senza dire una parola.
Cinque minuti di numero più tardi va in salotto e mi fa che quello non poteva darmelo perché era il suo preferito.Dentro di me nascevano pensieri contrastanti e confusi.Le chiedo se potevo prenderne altri; allora lei prende una sedia del tavolo e mi dice di sedermi.Con le mani soleva i due meloni e li sbatte con forza sulla tovaglia e mi dice:"vedi queste due amiche ora sono una 9 ,stanno crescendo mese dopo mese e sono solamente al 5 .Non so che farmene dei reggiseni ormai perché li butto via tutti tra un pò "
Allora timidamente le chiedo se potevo aiutarla in qualche modo e lei mi fa :"se vuoi puoi prenderti tutti i reggiseni che vuoi,ma devi accompagnarmi a fare shopping ora allora"tutto con un sorriso appena accennato sul viso e due occhi da leonessa che mi fissavano.
Quindi prese la macchina e andammo al primo negozio vicino che si occupava di taglie molto forti.Arianna(la vicina) era uscita con una maglietta molto larga per coprire quelle due montagne bianche e dei pantaloni da ginnastica,gli unici che potevamo contenere quella pancia.
Entrammo in negozio.Arianna si dirige subito dalla commessa che se ne esce con:"signora buongiorno qui servira qualcosa di molto capiente,alzando gli occhi al cielo"
Le dissi ad Arianna che non era stata cortese ,come se fosse colpa sua l'abbondanza divina che gli era stata donata.Ma ci sorvolò sopra...
Che taglia le serve chiese di nuovo la commessa...una 9 me ne uscì da dietro.Veramente esuberanti signora,ma a che mese è di attesa ?Me ne uscii sempre io da dietro esclamando cinque!!
Per caso è suo figlio?Ancora io e risposi di si ,anche se non credevo a quello che avevo appena detto.
Bhe è fortunata ad avere un figlio così che cerca di aiutare la propria mamma...
Allora la signorina dopo aver cercato 10 minuti se uscì che aveva solo 5 modelli.
Arianna li prese e andò verso i camerini.
Arianna:" ma perché hai detto che sono tua madre ?"
Io:"Bhe da ora lo sai dai ,che problemi ti do,non vuoi che sia tuo figlio sono un tuttofare e ti aiuterei in molte cose"
Arianna"bhe hai ragione ma so che vuoi soltanto poter vedere o soltanto assaggiare le mie tettone "
Io:Bhe non è compito di una madre nutrire il proprio figlio,il tuo istinto materno dovrebbe saperlo"
Arianna:"per prima cosa almeno dovresti vederle...vuoi entrare con me in camerino?"
Vedevo che era arrapata e secondo me era tutto grazie alle bombe di ormoni causati dalla gravidanza.
Aprii la tendina ed entrammo insieme.
Arianna:"chiudi la tenda e aiutami a spogliarmi figliolo..."
Cercavo di tirare su quella maglietta anche se era davvero difficile toglierla per colpa delle sue mammelle.Piano piano intavedevo quel paradiso terrestre aprirsi la strada ai miei occhi,erano ancora più grandi di quanto pensassi...le incominciai a toglierle il reggiseno che era usurato e sembrava cedere da un momento all altro.Un piccolo scoppio e le spalline si ruppero...
Arianna:"ecco hai visto non ce la faceva proprio più ormai sono una vera latteria ahah e incominciano a farmi un pò male sai "
Io:"Vuoi che ti faccia un massaggio ?"
Fece cenno di si è mi diede un bacio sulla guancia.La presi da dietro e iniziai a massaggiarle quelle poppe così sode e gonfie, che le vene pulsavano sotto le mie mani.
Arrivai ai capezzoli e come una vacca la stavo mungendo su e giù ,quei cerchi neri sembravano delle galassie per quanto scure e larghe.
E come la via lattea incominciarono ad uscire piccole gocce di latte,ma in poco tempo erano dei veri schizzi.Il vetro del camerino era costellato del suo oro bianco.
Arianna:"oh si che bello sembra di essere in paradiso,continua così che la tua mucca sta godendo"
Si girò subito e con occhi languido mi spinse con leggerezza sulla sedia del camerino e mi cercò di imboccare con la tetta.
Arianna:"Allora vuoi essere mio figlio ?"
Io:Secondo te ho dubbi?!certo che voglio mamma"
Arianna:"Allora per prima cosa devo nutrirti che sei pelle e ossa"
Mi infilò il suo capezzolone in bocca ed era di un calore che aumentava sempre di più fino a quando sentii uscire un torrente di latte in gola.
Arianna:"buono eh ?"
Io :"mugugnavo e cerco di dirle di si,ma mi spingeva sempre di più la tettona in faccia,facevo fatica a respirare"
Avevo il cazzo che stava eruttando di piacere e lei se ne accorse.Ma la commessa arrivo davanti al camerino...
"Tutto bene con i reggiseni,le stanno bene?"
Arianna tutta di corsa cercava di rivestirci...
Arianna:" si si tutto bene ma sono un pò stretti..ha delle misure più grandi?"
La ragazza:"si certo aspetti...le prendo quindi una 9?
Arianna:"si sarebbe perfetto"
Incominciai a ridere...ma seriamente una 9?Lei mi guardò un pò male
Arianna:"perché una 9 non ti basta piccolo vitello che non sei altro?!
Io:"si Madonna soltanto che adesso vorrei provare qualcos'altro"
Arianna:"adesso andiamo a casa dai"
Presi i reggiseno nuovi da allattamento andammo di corsa a casa per finire quello che avevamo iniziato.Non appena varcammo le soglie della camera da letto Arianna incominciò a spogliarsi e mostrare il suo corpo nudo.Il suo culo era così sodo che racchiudeva una figona pelosa che aspettava solo il mio cazzone.Le presi le cosce e ci affondai la testa,le infilavo la lingua a fondo tra i suoi umori.Stava godendo come una vacca in calore .Cercava di tenermi la testa stringendomi i capelli e intanto scavavo sempre di più tra le sue grandi labbra.
Poi la girai a pecora e con un moto che andava via via ad aumentare incominciai a cavalcare quella giumenta.
Le piaceva farsi schiaffeggere il culo mentre la scopavo e le mungevo le tettone.
Il mio pisello era un vero palo di marmo che stava per esplodere dentro il suo utero.La sua vagina era calda e sembra come una culla che accoglieva il mio membro.Penso che quella eiaculazione fosse la più grande mai avuta ,sentii la sua pancia sussultare e riempirsi di sperma.La vacca Arianna era stata riempita...Da quel giorno in poi passai ogni pomeriggio a casa sua per mungerla .
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