Il padre del indiano
di
Buttergirl
genere
masturbazione
Ci eravamo conosciuti molo giovani,il destino,l uso di droga ci aveva poi ricondotto sulla medesima strada.
Tutta fatta una sera lo chiamo,e passiamo ore a scopare. Non so dire sé mi sia piaciuto,la foga dati da alcool e droga mi ha fatto dimenticare. Ricordo li avesse piccolo,che per la sua età pensavo non fosse adeguato prendere degli aiuti per farlo venire duro,e che mi chiese sé c'è l avesse piccolo. Io educatamente non risposi, e quella che presumo fosse la sua frustrazione,lo porto a chiedermi sé facessi la puttana. Chiaramente no,anzi,ero più vicina alla pratica dell astinenza. Da lì non ci sentiamo più,sono a quando il caso no AD aiutare il padre, un bell'uomo indiano muscoloso e scuro di pelle,insieme alla madre, a fare dei lavori.mi recai un giorno a casa di questo signore,che da anni ormai viveva da solo separati dalla moglie. Con un escamotage riuscì AD avere il mio numero,e sapendo stesse passando un pessimo periodo gli dissi che sé avesse voluto avrebbe potuto chiamarmi.nella mia offerta non vi era alcuna malizia. La sera stessa mi chiamo,facendomi domande decisamente provate,maliziose anche sé in modo velato. Ero immobilizzata dallo sgomento,nel sentire che dalla otto capo lui si masturbava,sentivo io un rumore ritmico. Era languido,io rimanevo sulle mie cercando di deviare la conversazione punto lui continuava a ritornare a quegli argomenti evidentemente lo recitavano e continuava a masturbarsi senza curarsi in nessun modo tutto il fatto che io potessi essermene accorta. Fortunatamente mi si scarica la batteria del telefono e l'ha chiamata così si colon incluse l'ha chiamata così si concluse la chiamata così si concluse. Lo ammetto nonostante avessi voluto fare la ragazza seria anche conoscendo la moglie di lui ero parecchio parecchio eccitata e mi masturba e pensando lui che si tuffava in mezzo alle mie gambe leccandomi e alla mia testa che si strofinava sulla sua testa pelata e sul suo viso e io che gli succhiavo il suo grande grosso c**** nero essendo lui un uomo indiano. Mi ritrovai anche a fantasticare che me lo mettesse nel c*** senza troppi permessi dura forte facendomi gridare come una ragazzina. Capita poi un giorno che io dovessi di nuovo recarmi a casa sua la moglie mi aveva chiesto di aiutarlo nel fare dei lavori in casa per i quali aveva bisogno una seconda persona. Appena entra in casa notai subito rigonfiamento nei suoi pantaloni era già eccitato all'idea di passare il tempo con me io quel giorno avevo una minigonna a pieghe e un top senza reggiseno che lasciava intravedere i miei turgidi di capezzoli. Lui salì su una scala e io dovevo passargli un quadro ebbi all'altezza del mio viso proprio il rigonfiamento dei suoi pantaloni così come in trance e accaldata lo urtai facendo finta di essermi sbagliata lui mi guarda con gli occhi pieni di voglia scese e mi guardò e allora presi le mie t**** tra le mani fuori dalla maglietta e gli dissi cosa vuoi che ti faccio una sega tra queste e poi mettendomi un dito in bocca gli dissi cosa fai mettermi il c**** in bocca e piegandomi a novembre spalancando le natiche e poi cosa vuoi fare vuoi mettermelo nel c*** nella f*** vuoi sborrarmi addosso in faccia cosa vuoi eh lo so che sei eccitato sei un porco ma io ho l'età di una che potrebbe essere tua figlia. Lui lo estrasse dai pantaloni mi prese per i capelli e mi fece inginocchiare riempiendomi subito la bocca e buttandomelo fino in gola poi mi trascinò e mi sbatte sul letto mi apri le gambe e cominciò a leccarmi sia la f*** che il buco del c*** a 90 continuiamo poi con un 69 australian coperta del suo letto e il suo cassero durissimo e Dio lo succhiai voracemente poi mi sedetti sulla sua faccia e lasciare che mi leccasse bene il clitoride strofinandomi avanti e indietro sul suo viso e sul suo capo pelato liscio e perfettamente disponibile per la mia eccitazione. Mi mise a 90 emiro speecer spinse dentro tutto con foca ascoltandomi gridando di piacere io e lui insieme poi me lo mise anche nel c*** e dopo aver subito messo nel c*** me l'hai messa in bocca fino a quando non mi sborrò abbondantemente in bocca e sul viso picchiandomi il pene sulla faccia. Da quel giorno ci trovavamo spesso a casa sua mi sbatteva sul letto se lo faceva succhiare mi leccava la figlia e sprofondava la sua lingua del mio c*** fino a farmi venire io ho sempre vestita come una scolaretta presi anche l'abitudine di farmi codini per farmi sbattere ancora meglio e per far sì che prendesse il ritmo che più gli piacesse mentre lo pompavo
Tutta fatta una sera lo chiamo,e passiamo ore a scopare. Non so dire sé mi sia piaciuto,la foga dati da alcool e droga mi ha fatto dimenticare. Ricordo li avesse piccolo,che per la sua età pensavo non fosse adeguato prendere degli aiuti per farlo venire duro,e che mi chiese sé c'è l avesse piccolo. Io educatamente non risposi, e quella che presumo fosse la sua frustrazione,lo porto a chiedermi sé facessi la puttana. Chiaramente no,anzi,ero più vicina alla pratica dell astinenza. Da lì non ci sentiamo più,sono a quando il caso no AD aiutare il padre, un bell'uomo indiano muscoloso e scuro di pelle,insieme alla madre, a fare dei lavori.mi recai un giorno a casa di questo signore,che da anni ormai viveva da solo separati dalla moglie. Con un escamotage riuscì AD avere il mio numero,e sapendo stesse passando un pessimo periodo gli dissi che sé avesse voluto avrebbe potuto chiamarmi.nella mia offerta non vi era alcuna malizia. La sera stessa mi chiamo,facendomi domande decisamente provate,maliziose anche sé in modo velato. Ero immobilizzata dallo sgomento,nel sentire che dalla otto capo lui si masturbava,sentivo io un rumore ritmico. Era languido,io rimanevo sulle mie cercando di deviare la conversazione punto lui continuava a ritornare a quegli argomenti evidentemente lo recitavano e continuava a masturbarsi senza curarsi in nessun modo tutto il fatto che io potessi essermene accorta. Fortunatamente mi si scarica la batteria del telefono e l'ha chiamata così si colon incluse l'ha chiamata così si concluse la chiamata così si concluse. Lo ammetto nonostante avessi voluto fare la ragazza seria anche conoscendo la moglie di lui ero parecchio parecchio eccitata e mi masturba e pensando lui che si tuffava in mezzo alle mie gambe leccandomi e alla mia testa che si strofinava sulla sua testa pelata e sul suo viso e io che gli succhiavo il suo grande grosso c**** nero essendo lui un uomo indiano. Mi ritrovai anche a fantasticare che me lo mettesse nel c*** senza troppi permessi dura forte facendomi gridare come una ragazzina. Capita poi un giorno che io dovessi di nuovo recarmi a casa sua la moglie mi aveva chiesto di aiutarlo nel fare dei lavori in casa per i quali aveva bisogno una seconda persona. Appena entra in casa notai subito rigonfiamento nei suoi pantaloni era già eccitato all'idea di passare il tempo con me io quel giorno avevo una minigonna a pieghe e un top senza reggiseno che lasciava intravedere i miei turgidi di capezzoli. Lui salì su una scala e io dovevo passargli un quadro ebbi all'altezza del mio viso proprio il rigonfiamento dei suoi pantaloni così come in trance e accaldata lo urtai facendo finta di essermi sbagliata lui mi guarda con gli occhi pieni di voglia scese e mi guardò e allora presi le mie t**** tra le mani fuori dalla maglietta e gli dissi cosa vuoi che ti faccio una sega tra queste e poi mettendomi un dito in bocca gli dissi cosa fai mettermi il c**** in bocca e piegandomi a novembre spalancando le natiche e poi cosa vuoi fare vuoi mettermelo nel c*** nella f*** vuoi sborrarmi addosso in faccia cosa vuoi eh lo so che sei eccitato sei un porco ma io ho l'età di una che potrebbe essere tua figlia. Lui lo estrasse dai pantaloni mi prese per i capelli e mi fece inginocchiare riempiendomi subito la bocca e buttandomelo fino in gola poi mi trascinò e mi sbatte sul letto mi apri le gambe e cominciò a leccarmi sia la f*** che il buco del c*** a 90 continuiamo poi con un 69 australian coperta del suo letto e il suo cassero durissimo e Dio lo succhiai voracemente poi mi sedetti sulla sua faccia e lasciare che mi leccasse bene il clitoride strofinandomi avanti e indietro sul suo viso e sul suo capo pelato liscio e perfettamente disponibile per la mia eccitazione. Mi mise a 90 emiro speecer spinse dentro tutto con foca ascoltandomi gridando di piacere io e lui insieme poi me lo mise anche nel c*** e dopo aver subito messo nel c*** me l'hai messa in bocca fino a quando non mi sborrò abbondantemente in bocca e sul viso picchiandomi il pene sulla faccia. Da quel giorno ci trovavamo spesso a casa sua mi sbatteva sul letto se lo faceva succhiare mi leccava la figlia e sprofondava la sua lingua del mio c*** fino a farmi venire io ho sempre vestita come una scolaretta presi anche l'abitudine di farmi codini per farmi sbattere ancora meglio e per far sì che prendesse il ritmo che più gli piacesse mentre lo pompavo
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