Svezzato da un'asolescente troia

di
genere
prime esperienze

Salve, mi chiamo Pino e seppur senza esperienza di scrittura vorrei raccontare a voi amici lettori ed amanti dell'eros una storia accadutami diversi anni fa.Per ovvie ragioni non potrò utilizzare nomi di persone e luoghi ma cercherò di rendere il racconto il più appassionante possibile.

Mi trovavo in colonia per il 3* anno consecutivo.
Gli anni precedenti avevo sempre vissuto delle storielle con ragazze della mia età ma non si era mai andati oltre a qualche bacio alla francese.
Quell'anno (era la seconda metà di luglio ed io avevo compiuto 12 anni a febbraio) entrai a far parte del gruppo dei ragazzi più grandi.
Mi trovai subito bene con loro,maggiormente con un gruppo formato da 3 ragazzi e 2 ragazze con età comprese tra i 14 e i 16 anni.
Eravamo sempre insieme talvota estraniandoci dagli altri ragazzi della colonia.
Ci divertivamo ed essendo io il più piccolo ero come incantato dal loro modo di toccare certi argomenti.
Una delle 2 ragazze era molto sveglia ed in seguito ho saputo che si era divertita molto con i ragazzi durante i 15 gg di colonia ed io fui l'ultimo.
Il 13* giorno dovevamo recarci in gita in un famoso parco acquatico del Lazio.
Purtroppo la sera prima andai a letto con la febbre a 38 e il direttore della colonia decise di lasciarmi in albergo con gli inservienti.
Quando gli altri partirono per la gita io dispiaciuto me ne tornai a vedere la tv in camera.
Alle 11 sento bussare alla porta e quando la apro mi ritrovo di fronte lei,l'amica 14enne,che chiamerò con V,l'iniziale del suo nome.
Mi saluta dicendomi che anche a lei era venuta la febbre e pertanto l'avevano lasciata lì come avevano deciso per me.
Mi chiede cosa stessi facendo ed io rispondendo che riposavo guardando la TV,la invito ad entrare per vederla con me.
Lei entra e va a stendersi a pancia in giù sul letto con il mento poggiato sui gomiti.
Io la guardo con un pò d'imbarazzo perchè ero molto ingenuo al tempo e la situazione mi dava sensazioni nuove,mai provate prima.
V. era bellissima,piccolina ma molto proporzionata.
Aveva un viso grazioso,capelli castani corti tagliati a scalare fino all'attaccatura tra testa e collo,occhi marroni con riflessi verdi, sguardo da ragazza sicura di se, labbra fine su una boccuccia piccolina ma molto graziosa.
Il suo corpo era una meraviglia, seno di una terza perfetta, a coppa di champagne che per l'età giovane stava su una meraviglia, un fondo schiena modellato forse da attività agonistica,carnagione mediterranea divenuta dorata grazie all'abbronzatura, caviglie fine e piedini meravigliosi che seppur piccoli erano perfezionati da dita affusolate.
Io ero un bambino nell'iniziale fase di sviluppo (proprio in colonia mi ero fatto aiutare da un'amico a togliere quegli orrendi baffetti che spuntano con la prima peluria),ero alto 1,65 ma avevo un fisichetto atletico per via dello sport,un visetto d'angelo anche se ne ho sempre combinate di tutti i colori a causa della mia vivacità.
Dopo circa mezz'ora che vedevamo la TV, lei dice che si stava annoiando e voleva far qualcosa per far passare il tempo.
Io ingenuamente le rispondo che in albergo non c'era molto da fare,a maggior ragione in camera.
V. mi dice di aspettare che sarebbe tornata in quanto avrebbe trovato qualcosa per divertirci.
5 minuti dopo torna con un mazzo di carte da 1 e tutta esultante dice di aver risolto il problema.
Io non avevo molto entusiasmo,non avevo mai giocato ad 1,ma per non darle dispiacere accetto di giocarci e le chiedo come si fa.
Lei mi spiega e facciamo una mano di prova.
Mi dice che imparo in fretta e che ora possiamo giocare seriamente.

Spero che la storia sia di vs gradimento
Gradirei saperlo per capire se continuare il racconto o ritirarmi dal campo
scritto il
2012-09-30
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