Cattura indigena
di
Marioxxx
genere
dominazione
Questo racconto lo dedico a tutti gli amanti della perversione e coloro che amano superare le loro fantasie sessuali. È un racconto con effetto afrodisiaco frutto di tantissimi telefilm e porno visti. La storia ha origine in Amazzonia. Quattro giovani reporter famose per le tante scoperte monumentali fatte in giro per il mondo, erano state incaricate da una emittente televisiva per girare un documentario sulle tribù che vivevano nella regione. Le ragazze dall'aereo col solo uso dei loro cellulari, mettono in streaming le riprese video del panorama che le circonda. Dopo la loro azione, l'aereo del gruppo precipita inaspettatamente, nella giungla le ragazze vengono catturate dagli indigeni. le quattro ragazze vengono portate al villaggio e accerchiate dagli indigeni: dopo essere state esaminate una alla volta, vengono legate mani e piedi a lettini fatti con canne di bambù. Le donne ascoltano gli indigeni parlare una lingua incomprensibile. Quando all'improvviso uno di loro Inizia a cospargere il corpo delle ragazze con una crema pastosa che odorava di fragola. Le ragazze iniziarono a dimenarsi e a gemere dal piacere che provavano in quel momento per effetto di quella speciale crema indigena. Le loro vagine iniziarono a bagnarsi, i loro capezzoli si inturgidirono, le donne provarono massima eccitazione, pian piano stavano perdendo il controllo dei loro corpi. Gli indigeni a turno iniziarono a scopare le loro fighe e a spalancare le loro calde bocche vogliose di cazzi duri. I loro lamenti e le loro urla di piacere si propagavano in tutta l'isola. Scopate per almeno un ora, vennero finalmente slegate, ogni donna riceveva almeno 4/5 cazzi alla volta, i loro buchi spalancati gocciolavano di umori e sborra calda densa, alla fine di quella ammucchiata una di loro sarebbe risultata incinta. Così vennero lasciate nude distese a terra e senza forze fino a tarda notte. Al mattino un suono sveglia le quattro donne che si ritrovano distese su panche di legno con le gambe divaricate e caviglie bloccate ai due lati. Una fa cenno all' altra e dice che vede qualcuno dietro le capanne di molto grande e molto alto, circa 2 metri, qualcuno era il capo indigeno. Aveva una statura robusta evidenziando un grosso cazzo che sporgeva dal suo pareo. Le donne sapevano cosa le stava aspettando, così inziarono a lamentarsi e dimenarsi inutilmente, improvvisamente il capo fece allontanare il gruppo indigeno che le stava guardando e iniziò ad avvicinarsi alle donne. Il cazzo del capo era enorme, misurava 30 cm di lunghezza e aveva un diametro di 8 cm. Questa volta vennero nuovamente sbattute e scopate, nelle loro fighe ci infilavi un intero braccio per quanto fossero spalancate. Una di loro addirittura svenne provando il grosso piacere che provava da quel cazzo mostruoso. Così diventarono schiave sessuali di quell'intero gruppo indigeno, poco dopo tempo inziarono a partorire figli e in tv le dichiararono disperse, non facendo mai più rientro.
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