I due fratelli seconda parte
di
Ale_98
genere
incesti
Mio fratello si avvicinò, a me mentre mi guardava, con una faccia rassicurante, si sedette al lato del letto, e lo prese in mano, iniziandolo a segare.
Di colpo, il mio più grande sogno si era avverato, il mio fratellone che tanto amavo, e che sognavo di farci cose, finalmente mi aveva preso il cazzo in mano e lo stava segando, se questo è un sogno, vorrei non svegliarmi più.
Lo prese in bocca, e non appena sentii la sua bocca calda, un gemito uscì dalla mia bocca, > disse lui, sottovoce mettendomi poi, una mano sulla bocca per tapparmi, quella cosa mi fece, ancora più eccitare, e la tentazione, di spingergli la testa fino in fondo, e premere forte, era fortissima.
Presi la sua testa, e lo spinsi con il mio cazzo, costringendolo, a prenderlo tutto in gola, per alcuni secondi, gli venne un conato e sentii la sua bava, fuoriuscire, sull’asta del mio cazzo e lungo le mie gambe; >, disse lui ancora bisbigliando, >, dissi io, ed infatti lo desideravo da quando ero ancora un adolescente, ed ora che, avevo realizzato il mio sogno, non volevo di certo limitarmi, però non volevo neanche allertare i nostri genitori.
>, disse lui, >, dissi un po’ amareggiato, >, disse aggiungendo, vedendo che ci ero rimasto male, gli sorrisi ampiamente, mentre Marco, tornò a succhiarlo con davvero molto gusto, si vedeva che stava amando il mio cazzo, lo succhiava con tale passione, che la mia sborra calda, gli inondò la sua bocca, ingoiò tutto.
Mi guardò con sorriso; >, disse lui, per poi darmi un bacio molto tenero sulla guancia, e tornare al suo lavoro.
Mentre io, andai a dormire, sfinito da quel pompino.
…..
Mi svegliai con Marco che mi stava succhiando, aprendo gli occhi vidi sorgere le prime luci del mattino, mi feci per scansare, ma lui mi bloccò, impedendomi di muovermi.
>, dissi, mentre un gemito di piacere, mi bloccò, dio, Marco era davvero bravissimo a succhiare, d’altronde, come si poteva non averla, chissà quanta gavetta, avrà fatto per diventare un bravo spompinatore.
>, disse lui guardarmi negli occhi, mentre stava leccando la mia cappella, circoncisa.
Lo guardai in modo malizioso, mi alzo e lo gettai sul letto, saltandogli sopra; >, disse lui, mentre aveva ancora la bocca aperta, glielo ficcai dritto in gola, ed iniziai a fottergliela, con molta violenza, la bava fuoriusciva dalla sua bocca, gli davo giusto il tempo di qualche respiro, per poi ficcarlo di nuovo dentro, stavo godendo come non mai, e sembrava piacere molto anche a Marco.
>, disse lui, esausto mentre stava sotto di me, con la bava che le collava e scendeva, dalla sua bocca, andando in ogni direzione sia ai lati che verso il mento.
Lo presi senza dirgli nulla, lo girai a pecorina, e mi misi in ginocchio a terra, iniziando a leccargli il culo, con molta passione, aveva un buon odore e sapore ( sapeva di pulito, ma allo stesso tempo, saporava di uomo), lui stava gemendo con un pazzo, urlava con gemiti forti e lunghi, incitandomi di continuare a ficcare la lingua nel suo buco, nell’euforia, mi dichiarò anche un ti amo, molto spontaneo, e quella cosa mi fece arrossire leggermente, ma mi fece piacere, ricambiai anche io, e glielo ficcai in culo, all’inizio piano e con dolcezza, poi con grande violenza, al primo momento emise un sussulto di dolore, ma poi solo gemiti di piacere.
I giorni successivi furono quelli migliori, scopavamo praticamente sempre, con o senza i nostri genitori, ma cercavamo sempre di trovare, il modo di rimanere da soli, senza il rischio di essere beccati.
Ma quella sensazione mi stava troppo piacendo, e non riuscivo sempre a resistere, stava diventando come una ossessione, scopare mio fratello.
Infatti, toccai il fondo una sera…. La sera in cui, ci fu la serata cinema in famiglia… quella sera tutto stava per cambiare, e non in modo positivo.
Di colpo, il mio più grande sogno si era avverato, il mio fratellone che tanto amavo, e che sognavo di farci cose, finalmente mi aveva preso il cazzo in mano e lo stava segando, se questo è un sogno, vorrei non svegliarmi più.
Lo prese in bocca, e non appena sentii la sua bocca calda, un gemito uscì dalla mia bocca, > disse lui, sottovoce mettendomi poi, una mano sulla bocca per tapparmi, quella cosa mi fece, ancora più eccitare, e la tentazione, di spingergli la testa fino in fondo, e premere forte, era fortissima.
Presi la sua testa, e lo spinsi con il mio cazzo, costringendolo, a prenderlo tutto in gola, per alcuni secondi, gli venne un conato e sentii la sua bava, fuoriuscire, sull’asta del mio cazzo e lungo le mie gambe; >, disse lui ancora bisbigliando, >, dissi io, ed infatti lo desideravo da quando ero ancora un adolescente, ed ora che, avevo realizzato il mio sogno, non volevo di certo limitarmi, però non volevo neanche allertare i nostri genitori.
>, disse lui, >, dissi un po’ amareggiato, >, disse aggiungendo, vedendo che ci ero rimasto male, gli sorrisi ampiamente, mentre Marco, tornò a succhiarlo con davvero molto gusto, si vedeva che stava amando il mio cazzo, lo succhiava con tale passione, che la mia sborra calda, gli inondò la sua bocca, ingoiò tutto.
Mi guardò con sorriso; >, disse lui, per poi darmi un bacio molto tenero sulla guancia, e tornare al suo lavoro.
Mentre io, andai a dormire, sfinito da quel pompino.
…..
Mi svegliai con Marco che mi stava succhiando, aprendo gli occhi vidi sorgere le prime luci del mattino, mi feci per scansare, ma lui mi bloccò, impedendomi di muovermi.
>, dissi, mentre un gemito di piacere, mi bloccò, dio, Marco era davvero bravissimo a succhiare, d’altronde, come si poteva non averla, chissà quanta gavetta, avrà fatto per diventare un bravo spompinatore.
>, disse lui guardarmi negli occhi, mentre stava leccando la mia cappella, circoncisa.
Lo guardai in modo malizioso, mi alzo e lo gettai sul letto, saltandogli sopra; >, disse lui, mentre aveva ancora la bocca aperta, glielo ficcai dritto in gola, ed iniziai a fottergliela, con molta violenza, la bava fuoriusciva dalla sua bocca, gli davo giusto il tempo di qualche respiro, per poi ficcarlo di nuovo dentro, stavo godendo come non mai, e sembrava piacere molto anche a Marco.
>, disse lui, esausto mentre stava sotto di me, con la bava che le collava e scendeva, dalla sua bocca, andando in ogni direzione sia ai lati che verso il mento.
Lo presi senza dirgli nulla, lo girai a pecorina, e mi misi in ginocchio a terra, iniziando a leccargli il culo, con molta passione, aveva un buon odore e sapore ( sapeva di pulito, ma allo stesso tempo, saporava di uomo), lui stava gemendo con un pazzo, urlava con gemiti forti e lunghi, incitandomi di continuare a ficcare la lingua nel suo buco, nell’euforia, mi dichiarò anche un ti amo, molto spontaneo, e quella cosa mi fece arrossire leggermente, ma mi fece piacere, ricambiai anche io, e glielo ficcai in culo, all’inizio piano e con dolcezza, poi con grande violenza, al primo momento emise un sussulto di dolore, ma poi solo gemiti di piacere.
I giorni successivi furono quelli migliori, scopavamo praticamente sempre, con o senza i nostri genitori, ma cercavamo sempre di trovare, il modo di rimanere da soli, senza il rischio di essere beccati.
Ma quella sensazione mi stava troppo piacendo, e non riuscivo sempre a resistere, stava diventando come una ossessione, scopare mio fratello.
Infatti, toccai il fondo una sera…. La sera in cui, ci fu la serata cinema in famiglia… quella sera tutto stava per cambiare, e non in modo positivo.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
I due fratelli gay, Prima parte
Commenti dei lettori al racconto erotico