Amori ritrovati

di
genere
gay

Il nostro rapporto si era chiuso perchè cominciavo a provare qualcosa per lui, per evitare problemi decisi di troncare la nostra amicizia. Ma si sa, certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, e così fu.
Ci rincontrammo per caso e iniziammo a chiacchierare sotto un porticato, la pioggia aiutava molto nell'intrattenerci e difatti passammo più di un'ora a raccontarci di cosa avevamo fatto nei 2 anni che non ci eravamo sentiti. Si era sposato e aveva comprato casa, mentre io mi ero trasferito su per lavoro ed ero in zona solo per le feste.
Mi invitò a vedere casa sua, la moglie non c'era così andammo.
Finalmente al caldo ci togliemmo i cappotti e le scarpe bagnate, lui si denudò quasi del tutto rimanendo solo in slip e in un secondo mi ritornò in mente quanta attrazione provassi per quel ragazzo. Aspettai in soggiorno che lui tornasse, me lo immaginavo vestito quando tornava ma d'improvviso mi abbracciò da dietro, rimasi immobile senza avere il tempo di girarmi, subito mi sussurrò all'orecchio che se non volevo cambiarmi allora ci avrebbe pensato lui a scaldarmi. Non capendo mi girai per guardarlo e lo vidi ancora in mutande, i capelli bagnati, scalzo con un rilievo negli slip che mi fecero venire la bava alla bocca. Mi invitò a spogliarmi, ed in men che non si dica mi trovai nudo anche io. Ci baciammo. Le nostre lingue a contatto si volevano, si cercavano e si bagnavano. I nostri respiri si fecero più intensi e i nostri piselli più duri. Mi fermai, lo osservai a fondo e me ne innamorai nuovamente. Scesi in ginocchio e cominciai ad abbassare le sue mutande. Il suo cazzo duro uscì allo scoperto finalmente. Lo annusai e passai qualche istante a solleticarlo con la lingua, baciandolo e odorandolo di tanto in tanto. Lo tenevo in mano e lo bagnavo, poi lo infilai in bocca. Cominciai a muovermi e a succhiare facendogli un pompino, nel frattempo lui mi teneva la testa e mi guidava, io mi mantenni alle sue chiappe, le strinsi e spinsi il suo bacino verso di me. La saliva colava a terra dalla mia bocca, ne raccolsi un pò e la cosparsi sul suo ano infilando un dito nel suo culo perfetto. Appena le dita divennero due mi alzai. Presi il suo corpo e lo feci sedere sul tavolo. Bagnai di saliva il mio cazzo e mi feci strada verso il suo culo. Alzai leggermente le sue gambe per aiutarmi ad entrare. Finalmente cominciai a scoparlo, molto forte da subito. Lui gradì i miei movimenti, si strinse con le gambe e le braccia attorno a me, io mi muovevo deciso dentro e fuori. Baciai il suo collo, il suo corpo tenendolo saldo a me. Lo scopavo come fosse una donna e lui gemeva come una puttana. Ad un certo punto mi chiese di allontanarmi. Si inginocchiò davanti a me e prese il mio pisello in bocca. Mi pregò di venirgli sulle labbra. Dopo pochi minuti che mi stava spompinando venni, e gli sborrai in gola. Fu poi il suo turno di venire, ma io volevo essere scopato, così mi misi a carponi sul divanetto e lo accolsi dentro di me. Prese a fottermi tenendomi le spalle e poi baciandole, graffiò leggermente la mia schiena, mi scopò duramente mentre io godevo, e dopo minuti intensi mi sborrò in culo.
scritto il
2022-10-13
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