La catena del trio

Una delle cose che ricordo della mia crescita, fu il numero di amici che papà portava in casa. Ogni tanto ne portava uno nuovo e spesso diceva che lavoravano con lui. Altra cosa fu quella di vedere mamma, bellissima che vestiva pochissimo in modo particolare quando venivano gli amici di papà. Alla mia maturazione scoprire che papà portava amici a casa perché godeva a far scopare mamma non fu una delusione ma motivo di eccitazione ed immaginavo sempre di percorrere la sua stessa strada. Tra l'altro il vizio non lo perdevano poi capii che mamma era ninfomane insaziabile e papà, innamoratissimo, si assoggettava alle sue richieste. Immaginavo di sposare una bellissima donna e farla scopare da chi volesse lei, mi eccitavo tantissimo. La realtà è leggermente diversa perché non è facile trovare una donna predisposta a tale gioco. Conoscevo solo per averla vista più volte una bella ragazza che mi colpì il suo modo di vestire. Ho sempre ammirato le ragazze che vestivano poco e lei era una di quelle. Cercai un approccio e sinceramente fu più facile del previsto, il suo nome Adua. Seguimmo la trafila normale, frequentazione sempre più assidua, conoscenza delle famiglie e programmi per il futuro. Un giorno la vidi in compagnia di un ragazzo, parlavano molto vicini, li raggiunsi, si mostrarono alquanto impacciati, "Vado via subito proseguite tranquillamente nei vostri discorsi" Si guardarono con un interrogativo e li lasciai salutandoli dando un bacio sulla gota a lei e la mano a lui che si chiamava Sergio. Il mio comportamento aveva lo scopo di farla sentire libera di incontrare chi voleva e magari di frequentarlo. Non fu quella la sola vota che si incontrò con Sergio ma soprattutto frequentava anche altri.
Nella mia testa si faceva largo il comportamento di papà. Con Adua si scopava tranquillamente, in macchina ma si scopava e lei era estremamente soddisfatta, non credo fingesse. Programmammo il matrimonio che avvenne nel giro di un anno. Aprimmo casa nel modo più normale possibile, non avevamo la possibilità di fare eccessi, lavoravo solo io ed era più che sufficiente. Adua era amorevole, stavamo proprio bene insieme, era felicissima ed era libera di uscire, incontrare chi voleva e mi raccontava tutto perché aveva capito che accettavo tutto. Una sera tornando dal lavoro trovo Sergio a casa, sinceramente fui felice di vederlo e l'abbracciai pure, li lasciai in salotto ed andai in camera a prendere il ricambio per poi recarmi in bagno per la doccia. Notai il letto abbastanza disfatto contrariamente alle altre volte. Non feci una piega, anzi mi eccitai un pochino e ripassando davanti a loro pregai Sergio di restare a cena da noi. Ad Adua si illuminarono gli occhi. Feci la doccia e volutamente tardai ad uscire, aprii la porta delicatamente senza far alcun rumore e tramite lo specchio del corridoio li vidi abbracciati, Restai fermo qualche minuto ed il mio cazzo partì, una eccitazione mai provata, rientrai nel bagno mi feci una sega violenta, feci un pochino di rumore per avvisarli che stavo arrivando ed infatti li trovai seduti sul divano. La cena era già sul tavolo lascia le due sedie vicine e la mia la spostai nella parte opposta in modo da lasciarli vicini. Forse loro non capivano ed a me eccitavano. Spesso con una scusa mi alzavo lasciandoli soli per qualche minuto. Dopo il caffè ci salutammo non prima di aver invitato Sergio a venire quando voleva che la cosa ci faceva piacere. Anche nel momento del saluto li lasciai soli e sempre tramite lo specchio del corridoio vidi che si baciavano sulla bocca. Dopo aver messo a posto tutto andammo in camera "Tesoro il letto disfatto" "Si ho riposato oggi pomeriggio" "Adua sai perfettamente il mio pensiero, non mi da fastidio se frequenti i tuoi amici, mi da fastidio se mi nascondi qualcosa, hai la massima libertà che una donna può avere" "Abbiamo scopato io e Sergio, scusami" "Io dal bagno vi seguivo e se avessi trovato la tua collaborazione stanotte Sergio poteva dormire nel nostro letto, hai la massima libertà, io ti amo come sei" Facemmo una scopata grandiosa, io eccitatissimo lei forse pensava a Sergio ed alle volte in cui avrebbe potuto scoparlo. Fu una nottata piena di sesso e la mattina eravamo stravolti. La salutai con un bacio e "Tesoro quando vuoi fai venire Sergio a dormire da noi prima scopi con lui e poi con me oppure con tutti e due insieme" Mi abbracciò e non voleva lasciarmi andare ma il lavoro mi chiamava. Era diventata un cagnolino, mi veniva sempre dietro in casa, mi abbracciava, mi baciava, voleva scopare continuamente l'accontentavo in tutto. Dopo qualche giorno finalmente disse che Sergio avrebbe dormito con noi. Ed infatti venne con un mazzo di rose per Adua ed in salotto mi fece un discorso elogiandomi per il mio comportamento e che se avesse trovato la donna adatta anche lui si sarebbe comportato allo stesso modo. Dopo cena andammo a letto, fu una gioia per tutti vederci nudi e ad occhio il cazzo di Sergio era la stessa misura del mio. Fu una notte meravigliosa, lei aveva due cazzi a disposizione, io eccitato perché la vedevo scopare con un altro, Sergio eccitato perché si scopava la mia donna. lei eccitata perché aveva raggiunto il massimo delle sue aspirazioni, scopare con due cazzi contemporaneamente. La notte fu lunghissima la distruggemmo letteralmente, la mattina quando uscimmo lei dormiva e non la svegliammo. Successe in seguito che Sergio intraprese esattamente una vita come la nostra con sua moglie e nel nostro letto venne rimpiazzato da Adamo ,compagno d'infanzia di Adua. Fu l'inizio di una catena e nel giro di poco tempo in diversi seguirono il nostro comportamento perché, in forza della nostra esperienza, si resero conto che scopando in tre è molto più soddisfacente che farlo in due. Io e Adua viviamo insieme deliziandoci sempre con la presenza di un terzo ed anche mamma e papà, nonostante gli anni proseguono allo stesso modo ed io e Adua gli siamo grato per averci formato in questo modo.