Le seghe.

La mia prima sega è stata una scoperta piacevolissima, la prima eiaculazione ancora meglio.
Eravamo un gruppetto di coetanei che tutti i pomeriggi ci riunivamo in un luogo nascosto agli occhi degli altri, per dare sfogo alla nostra passione. Si arriva alla monotonia ed allora la sega non basta più. Ci si scambia il favore e si passa ai pompini alternati. Si arriva di nuovo alla monotonia ed allora si passa a qualche penetrazione anale. Il gruppo cresceva sempre di più ed era sempre più difficile restare nascosti. Cominciammo da capo facendoci seghe a vicenda. Qualcuno non fu capace di mantenere il segreto ed alcune ragazze seppero del movimento e chiesero di far parte del gruppo. Il problema venne a galla quando era talmente grande la passione per il cazzo che vedere la figa non faceva nessun effetto. Ci definirono "La banda dei froci" e la tragedia fu quando tutto il paese lo venne a sapere. Se da un lato alcune volte venivamo additati, dall'altro molti altri insistevano per entrare nel gruppo. Capitava spesso che, se riconosciuti, qualcuno ci chiedeva una sega. Qualcuno riusciva anche a farla. Le ragazze del circondario che ci avevano insultato tornarono alla carica e vollero farcele loro le.
Fu un successo insperato, i cazzi cominciarono ad eccitarsi per le seghe delle ragazze ma soprattutto ripresero vigore al cospetto della figa. Ora il gruppo era veramente infinito al punto che furono stabiliti i turni. Insomma un troiaio di proporzioni immense. Arrivarono anche i vecchi attratti dalle voci. Loro erano molto interessati per la salute della prostata e per loro era sufficiente anche una sega, ma il problema era l'erezione. Alcuni riuscivano altri no. Certi si eccitavano a guardare un cazzo, altri a vedere una figa, insomma si agiva per il bene della collettività. Il governo non ci finanziava ma ce lo metteva nel culo un po alla volta e ci abituammo tutti a questo sistema e tutt'ora siamo piegati a novanta per ricevere la nostra dose mensile.