Rivelazioni s..travolgenti.
di
ospitality
genere
prime esperienze
Rientrando a casa dal lavoro trovai Gisa, mia moglie seduta sul divano abbastanza imbronciata. "Amore cos'hai" "Siediti e stammi vicino, sono stravolta" "E' successo qualcosa a Glauco" (Glauco nostro figlio sedicenne) "Non è successo nulla, sono entrata nella sua cameretta per pulirla stava indossando il mio perizoma ed il mio reggiseno "Amore non è un dramma, può essere una delusione, avere un figlio gay non è poi la fine del mondo" "Quando l'ho visto, non credevo ai miei occhi, con i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri , era bellissimo vestito in quel modo" "Sono meravigliato perché non mi sono mai accorto che avesse queste tendenze" "Amore ascolta ancora, non si è mostrato per nulla sorpreso della mia presenza, anzi sono convinta che abbia programmato tutto, quello che è successo dopo forse non riesco neanche a dirtelo" "Ha indossato anche il tuo vestito" "No amore la sua meravigliosa figura mi ha eccitato al punto che l'ho abbracciato, lui ha risposto al mio abbraccio, le nostre bocche si sono avvicinate e abbiamo dato vita ad un lunghissimo bacio mulinando le nostre lingue, una eccitazione eccezionale per me. Quello che più mi ha sorpreso è stata la sua eccitazione il cazzo gli è cresciuto, lo sentivo sullo stomaco, non ho capito più niente, ci siamo rotolati sul lettino, mi sono ritrovata quel meraviglioso cazzo nella figa, abbiamo scopato selvaggiamente e poi un orgasmo che non ho mai raggiunto con te, la sua sborra ha invaso la cameretta, penso di aver sognato se ci ripenso" La mia reazione non si è fatta attendere l'ho spinta sul letto per placare la mia eccitazione, lo spinta sul letto ed abbiamo scopato con la sua figa ancora piena di sborra, lei non si è eccitata, ho sborrato solo io, poi si è alzata ed è tornata in salotto, io sono rimasto sul letto a pensare. La testa confusa, non riuscivo a capire perché ero lì, confusione totale. Ero appagato eccitato e deluso tre sensazioni insieme. Dopo un'ora forse, tornai in salotto ed oltre a Gisa trovai anche Glauco. "Ciao papà" dissi "Ciao fusto" rispose lui Gisa si alzò e si diresse verso la camera. "Com'è andata oggi a scuola"? "Ottimamente ho preso un bel nove in fisica" "Sei straordinario, sei il figlio migliore del mondo" Non sentimmo la necessità di parlare dell'accaduto. Gisa era sul letto, la raggiunsi, le chiesi come stava, rispose evasivamente e non capii la risposta, Feci la doccia e siccome lei perseverava nel suo atteggiamento preparai la cena, andai a chiamarla, non volle cenare, rimase a letto. Cenammo io e Glauco , dopo aver sistemato, Glauco tornò nella sua cameretta ed io affiancai Gisa sul letto. Lei ancora vestita si alzò come volesse evitarmi ed andò in bagno. tornò nel letto dopo un'ora. Ero nudo ed aspettavo nuda anche lei per placare la mia eccitazione, invece venne con vestaglia mutandine e reggiseno. Mistero arcaico. Per non sollecitarla a fare qualcosa che non voleva , pur non riuscendo a prendere sonno la lasciai al suo destino. La mattina successiva la lasciai dormire, svegliai Glauco, dopo la colazione come , sempre l'accompagnai a scuola ed andai al lavoro. Nessuno di noi due fece riferimento all'accaduto. La giornata lavorativa non fu delle migliori, ero deciso comunque al rientro a chiarire la situazione. Rientrai , era in cucina a preparare "Ciao amore, stai meglio"? "Insomma" "Senti non resisto più, spiegami cosa ti è successo" "Andiamo a sederci in salotto" "Glauco dov'è" "E' andato a studiare da Manuel" "Allora spiegami" "Amore forse ho capito di non essere quella che credevo, quello che è successo con Glauco ha sorpreso anche me, mi sono eccitata dalla figura femminile di Glauco al punto di scoparci, ma mentre scopavo immaginavo che avesse la figa e mi eccitavo ancora di più, è stato un vortice di emozioni pazzesco e da allora mi eccito mentalmente pensando di avere rapporti con una donna, la desidero fortemente" "Non so al mio posto se ci fosse stato qualche altro come avrebbe reagito, pensavo di essere io la causa di tutto, da ragazzo avevo succhiato dei cazzi, ma da quando conobbi Gisa mi dimenticai totalmente. Mi trovavo ora con un figlio gay ed una moglie lesbica. Non sapevo se essere eccitato o incazzato. "Amore per il tuo bene ti lascio libera di agire, fai quello che vuoi ma restiamo uniti" Mi venne vicino e mi diede un lunghissimo bacio sulla fronte. Al rientro di Glauco ci sedemmo per la cena e sbottai anche con lui "Glauco la mamma mi ha raccontato quello che è successo tra voi"
"Vedi papà io studio spesso a casa di Manuel, lui ha perso letteralmente la testa per me, abbiamo rapporti completi da tempo ormai, un giorno mi ha chiesto che voleva vedermi vestito da donna e volevo assecondarlo, è entrata mamma e non so casa le è presa, mi ha violentato letteralmente" Intervenne Gisa "Sei stato magnifico Glauco, grazie per quel pomeriggio, ma soprattutto grazie per quello che mi hai fatto capire. Sono lesbica, mi piace la figa" "Poco male mamma , io sono gay e mi piace il cazzo" Non potendone più intervenni io in maniera decisa "Visto che siamo in tema di confessioni vi rivelo che durante la frequenza nel liceo mi chiamavano il "pompinaro" facevo pompini a tutti, poi mi sono fermato ed ora mi sento di ripartire con più vigore. Una sola condizione, restiamo sempre uniti" Rivolgendomi a Gisa "Amore trovati tutte le donne che vuoi e portale a casa, fai quello che vuoi. Tu Glauco agisci per il tuo meglio tutto quello che ti senti di fare anche in questa casa. Naturalmente anch'io se capita qualche ottimo cazzo lo porto nella nostra alcova ormai. Voi avete le vostre camere io mi arrangerò sul divano" Questo succede quando vuoi contrastare le tue tendenze volendo apparire -normale- ammesso che la normalità sia altra cosa. Per me normalità può essere anche questa.
"Vedi papà io studio spesso a casa di Manuel, lui ha perso letteralmente la testa per me, abbiamo rapporti completi da tempo ormai, un giorno mi ha chiesto che voleva vedermi vestito da donna e volevo assecondarlo, è entrata mamma e non so casa le è presa, mi ha violentato letteralmente" Intervenne Gisa "Sei stato magnifico Glauco, grazie per quel pomeriggio, ma soprattutto grazie per quello che mi hai fatto capire. Sono lesbica, mi piace la figa" "Poco male mamma , io sono gay e mi piace il cazzo" Non potendone più intervenni io in maniera decisa "Visto che siamo in tema di confessioni vi rivelo che durante la frequenza nel liceo mi chiamavano il "pompinaro" facevo pompini a tutti, poi mi sono fermato ed ora mi sento di ripartire con più vigore. Una sola condizione, restiamo sempre uniti" Rivolgendomi a Gisa "Amore trovati tutte le donne che vuoi e portale a casa, fai quello che vuoi. Tu Glauco agisci per il tuo meglio tutto quello che ti senti di fare anche in questa casa. Naturalmente anch'io se capita qualche ottimo cazzo lo porto nella nostra alcova ormai. Voi avete le vostre camere io mi arrangerò sul divano" Questo succede quando vuoi contrastare le tue tendenze volendo apparire -normale- ammesso che la normalità sia altra cosa. Per me normalità può essere anche questa.
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