Una nipote audace

di
genere
incesti

Questa è una storia vera, e nn faccio nomi per ovvi motivi. Mia nipote, figlia di una sorella, ha poco più di 20 anni, ma già conosce tutti i segreti del sesso e ha avuto più amanti di una professionista 50 enne. E' molto bella, simpatica e particolarmente disinvolta e disinibita. Alta, due seni piccoli ma molto belli, lunghissimi capelli e una linea slanciata da ammirare. Credo che tra le sue fantasie erotiche ci sia anche un familiare, e cosa di meglio di una zio nn troppo vecchio, piacente, simpatico e con buona posizione sociale? Già negli incontri di famiglia come pranzi o feste, con me è sempre molto affettuosa e disinibita, e forse per sdoganare eventuali sospetti che potrebbero nascere dai suoi, mi si siede sulle ginocchia e platealmente mi si struscia addosso. E solo in mia presenza, si lascia andare a certe scurrilità. Indossa prevalentemente minigonne, tacchi vertiginosi e scollature mozzafiato, che aveva anche quel giorno che disse ai suoi che si sarebbe fermata in città per la notte a studiare da una amica che abita nei pressi dell'università. La sera stessa invece suonò a casa mia, e me la vidi davanti, splendida come mai. "Non mi hai mai invitato a casa tua, così l'ho fatto da me", disse candidamente. E mentre lo diceva andava verso il divano, accavallando le lunghe gambe nel sedersi. Per stemperare il momento, le feci notare che poteva anche togliersi la gonna, dato che si vedeva perfettamente tutto. Lei fingendo di nn cogliere la battuta lo fece davvero, e in men che nn si dica si ritrovo' in slip in quella stessa posizione,. A nulla valse l'esortazione a rivestirsi, e così feci buon viso a "cattivo" gioco, le versai un prosecco e mi accinsi a cucinare. "Dove mi fai dormire?" chiese. "Ti cedo il mio matrimoniale e io starò sul divano". Cenammo, lei più volte fece allusioni esplicite al sesso, mi strusciò il cazzo coi piedi e apparentemetne per caso con la mano, e poi andammo a dormire. Inutile dire che pochi secondi dopo averle dato la buonanotte me la ritrovai nel letto. Scherzando la cacciai ma lei nn cedette, mi si rovesciò addosso e io mettendola sullo scherzo cominciai una specie di lotta. La sua pelle era morbidissima, il suo profumo inebriante e il suo viso splendido. In pochi minuti ero all'erezione più forte della mia vita. Lei delicatamente impugnò la mia mazza e me la massaggiò. Io nn dissi nulla e cominciai a carezzare lei, splendidamente sensuale. Il gioco proseguì per qualche secondo, finchè mi piantò la lingua in bocca, alla quale risposi con altrettanto trasporto. Da lì a scoparmela di brutto fu un attimo. Continuai a pomparla per minuti e minuti. Lei urlava ed ansimava, si strusciava e partecipava, sudava e si concedeva come la più navigata delle matrone. Non avevo nulla da insegnarle e lei apprezzava le mie carezze e la mia esuberanza sessuale. Il mio duro coso la penetrava intensamente e lei rispondeva col bacino colpo su colpo. Continuammo per svariati minuti, sudando ed ansimando, finchè entrambi demmo sfogo alla nostra sensualità, venendo contemporaneamente, stingendoci, baciandoci e graffiandoci in preda al piacere. Rimanemmo così per parecchio tempo, poi ci adagiammo sfiniti tra le lenzuola e ci addormentammo. Il mattino dopo lei si vestì di fretta sempre guardandomi e sorridendomi, bevve il caffè che le avevo preparato, afferrò la tracolla e infilò di corsa la porta. Mentre la osservavo, prima di chiudere del tutto, affacciò il suo bel viso alla soglia e mi disse; "Ciao zio, alla prossima. Ti chiamo stasera". Che nipote strafiga ho!
di
scritto il
2012-10-17
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