Una notte a casa mia.
di
uccellodirovo
genere
trio
"Tienimi da parte la cena che torno più tardi, finito il lavoro accompagno Enrica a comprare un vestito" Questa frase pronunciò Laura uscendo in minigonna ascellare. Ormai ero abituato alle sue uscite serali, lei lo sapeva ed andava dal suo amante per tornare con la figa farcita di sborra per farmi sollazzare.
Ad Enrica piaceva questo e piuttosto che farla lavorare di nascosto preferivo farla agire alla luce del sole. Scopava con trasporto anche con me, era appassionata di cazzi quindi mi adeguai. A me piaceva moltissimo scoparla ed affogare nella sborra di un altro, a volte la leccavo pure, era di ottima qualità perché lei sapeva sceglierli bene. Poi con Arrigo ero amico, anzi gli avevo proposto di venire a casa nostra a scopare Enrica, rispose che si sentiva più libero farlo a casa sua, e poi per il profondo rispetto che aveva nei miei confronti. Forse non era da crederci. Poi una sera Enrica disse "Stanotte Arrigo dorme da noi" "Finalmente" esclamai. Appena entrò in casa Arrigo mi baciò sulla bocca, non volle cenare, bevemmo solo il caffè prima di andare sul letto. Un groviglio di sessi, senza rispettare le precedenze scopammo Enrica magistralmente fino a farla distendere esausta, proseguimmo io ed Arrigo fino all'ultima goccia di sborra, poi crollammo.
Ad Enrica piaceva questo e piuttosto che farla lavorare di nascosto preferivo farla agire alla luce del sole. Scopava con trasporto anche con me, era appassionata di cazzi quindi mi adeguai. A me piaceva moltissimo scoparla ed affogare nella sborra di un altro, a volte la leccavo pure, era di ottima qualità perché lei sapeva sceglierli bene. Poi con Arrigo ero amico, anzi gli avevo proposto di venire a casa nostra a scopare Enrica, rispose che si sentiva più libero farlo a casa sua, e poi per il profondo rispetto che aveva nei miei confronti. Forse non era da crederci. Poi una sera Enrica disse "Stanotte Arrigo dorme da noi" "Finalmente" esclamai. Appena entrò in casa Arrigo mi baciò sulla bocca, non volle cenare, bevemmo solo il caffè prima di andare sul letto. Un groviglio di sessi, senza rispettare le precedenze scopammo Enrica magistralmente fino a farla distendere esausta, proseguimmo io ed Arrigo fino all'ultima goccia di sborra, poi crollammo.
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