La moglie del mio amico

di
genere
tradimenti

La moglie del mio amico è molto bella, ma lui l'ha lasciata per un'altra circa un anno fa. Per tutto questo tempo s'è crogiolata nell'autocommiserazione e nella sofferenza, e pensare che nn fosse così fedele e così accanita nel ricordo del fredifrago marito, bella com'è se uscisse di casa troverebbe maschi a grappoli. 44 anni, occhi verdi, due seni ben proporzionati, un fisico slanciato e due gambe che nn finiscono mai, una bella voce e un sorriso dove ti ci perdi. Qualche sera fa passai a trovarla, e come sempre mi versò da bere e chiacchierammo un pò. La superminigonna mostrava bene le belle gambe, nonostante un paio di calze scure che mascheravano la carnagione. Teneva il suo gattone sulla pancia e lo carezzava. "dagli una carezza anche tu", disse. A me dei gatti frega poco, ma quello era in una posizione strategica, e nn me lo feci ripetere. Cominciai col carezzare la schiena e la pancia dell'animale, ma poi gli presi le zampe, che stavano proprio sui suoi seni. "io ci provo" mi sono detto, e così mentre carezzavo il gatto, le carezzavo se nn addiritture le impugnavo i seni. Nessuna reazione, allora decisi di spingermi oltre. Passai alla coda del gatto, che poggiava proprio sul suo inguine. Carezza dopo carezza, le arrivai a carezzare la figa sempre senza evidenti sue reazioni, e dopo le carezze fermai proprio le mani sul suo sesso caldo, fissandola negli occhi. Niente, nessuna reazione. Cominciai allora a strofinare per ottenere una reazione obbligata. Fu qui che cominciò a guardarmi languida fino a dirmi di nn smettere. Preso coraggio allora insinuai la mano sotto le calze e poi nelle mutandine, e le praticai il più fantastico ditalino della mia vita. Lei oramai era persa nel piacere ed era mia. La spogliai e la stesi sul divano, mandando il gatto da un'altra parte. Mi spogliai a mia volta e lei osservava con attenzione il mio pene duro e lungo. La carezzai ancora sui seni, tra le gambe, le diedi un lungo bacio appassionato sulla bocca, scendendo giù fino ai capezzoli induriti e rosei, e poi giù fino all'interno delle cosce e al triangolino del piacere, baciandolo e leccandolo intensamente. E poi la penetrai con quanta più foga ed energia ero capace. Lanciò un gridolino, per quanto tempo nn prendeva un cazzo, e mi si aggrovigliò intorno, grata per quel piacere che le stavo dando e che nn provava da troppo. Io ero in forma e lei in astinenza, fu una delle più belle chiavate della mia vita, le venni dentro più volte e lei mi succhiò tutto quello che mi sporge dal corpo. Rimanemmo avvinghiati fino al mattino successivo e da quel dì ci vediamo regolarmente per grandi scopate. Le ho persino fatto scoprire che bello è prenderlo in culo
di
scritto il
2012-10-19
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