Giochi proibiti
di
Wolf&Cri
genere
dominazione
Tutto è nato dopo una mail lanciata lì a caso ed è successo l'immaginabile... Vi lascio la mia così se avete delle domande ;)
cri.wolf.love@gmail.com
“si dai sfondami siii cosiiiii daiii mmmmmmmm”, “si cosi ti voglio Cristina, ti voglio porca e troia dai sborrooooooooooo”…….
A volte ci sono situazioni casuali che non possiamo programmare, vanno oltre quella che è la nostra fantasia, i nostri sogni, le nostre aspettative, annoiato quel giorno ero li, perdevo tempo su quella chat di kik che mi avevano consigliato dove qualcuno mi aveva garantito che si potessero fare incontri ad alto tasso erotico, giovani e meno giovani donne con la voglia di trasgredire per dare sfogo a istinti magari repressi da anni, non ci avevo dato molto peso a dirla tutta non gli avevo creduto, e cmq la curiosità che da sempre mi accompagna ha avuto il sopravvento e cosi mi sono iscritto e vagavo nei vari profili e descrizioni. Per dirla tutta la maggior parte mi sembravano escort e questo la diceva lunga sul “è facile fare incontri”, non amo il sesso a pagamento non per un mero fatto economico offrire una cena a volte può essere molto più oneroso che pagare una escort, e che non mi piace comprare amo conquistare, amo entrare nelle testa di una donna, essere anonimo fino all’ultimo, spogliare prima la sua anima e poi il suo corpo, come puoi trovare tutto questo in un escort? Si vive anche di emozioni di sensazioni mentali e fisiche, l’appagamento di entrambe le dimensioni porta al vero piacere, guardare due occhi che chiedono sesso, un corpo che vibra di lussuria ad ogni tocco, questo non puoi comprarlo devi conquistarlo.
E poi ce un nick che attira la mia attenzione, “Cri_troia” , non ci sono foto nel riquadro del suo profilo e ce una descrizione diversa rispetto alle altre, sicuramente non è una escort loro sono facilmente riconoscibili, foto patinate in lingerie, offerta di prestazioni full, un link per vedere altre foto e orari di disponibilità, questo nick invece è diverso non tanto per il nome ma per la sua forma.
Nella presentazione parla di una giovane donna vogliosa di giocare, amante del peccato. Non trovo altro ma noto che è on line cosi gli mando un messaggio, “Ciao Cri_troia, sono Wolf e ti aspettavo”, visualizza il mio messaggio ma non mi risponde cosi dopo alcuni minuti di attesa chiudo la chat. Ma la mia curiosità per questo nick ha il sopravvento cosi riapro la chat poco dopo e vedo il suo messaggio :”Ciao Wolf che nick curioso e perché mi aspettavi?”, “ti aspettavo da tempo Cri ed ora ti ho trovata, pensi che il mio nick sia curioso? Be io sono un lupo sempre in agguato per le mie prede e tu potresti essere una di queste”, “ e chi ti dice che io sia una preda?”, “il tuo nick me lo dice Cri”, la conversazione inizia piano piano a prendere una piega simpatica e provocatoria tra noi due, finchè Cristina cosi si chiama l’anonima utente non cerca di spiazzarmi con una domanda, “ascolta Wolf sei diverso dagli altri, stiamo chattando da quasi un ora e non mi hai chiesto ne foto ne mi hai chiesto una descrizione come mai non ti interesso?”. “al contrario Cristina mi interessi molto ma dimmi che me ne faccio di una foto che potrebbe essere di chiunque e che mi interessa di una tua descrizione che potrebbe essere falsa? Mi piacerebbe entrare nella tua testa prima scoprire chi sei e come sei e magari poi me la mandi tu una tua foto vera senza che io te lo chieda del resto se sei cosi troia come dici…..”, “perché caro il mio lupotto pensi che io sia falsa?”, “non ho mai detto questo Cristina solo che a parole dietro lo schermo di uno smartphone siamo tutti rocco siffredi gli uomini e mona pozzi le donne ma la realtà e diversa, e poi io non amo scopare un corpo ma scopare una testa non so se percepisci la differenza”, “certo che so la differenza ma non capisco cosa vuoi dire qui siamo per divertirci non per fare gli psicologi”, “vedi Cristina potrei chiederti un appuntamento tu magari mi dici si, ci incontriamo tu sei bellissima sicuramente io non ti dispiaccio ma magari non abbiamo feeling non ce vera attrazione che facciamo? Scopiamo solo perché orami abbiamo un appuntamento? A me non interessa credimi se vuoi questo ti dico ciao da adesso e buona fortuna”, “sei strano Wolf lo sai? e dimmi come vorresti fare?”, “facciamo una scommessa ci stai?” , “che scommessa?”, “prima dimmi se ci stai”, “uffa sei strano ok ci sto”, “continuiamo a chattare conosciamoci parliamo, vediamo chi siamo, se la cosa funziona tu diventi la mia slave sessuale, visto che ti definisci troia nel nick vediamo quanto lo sei veramente, se conquisto la tua mente e te la scopo tu sarai mia e potrò fare di te quello che voglio, senza se e senza ma, se non ci riesco mi sputtani dove vuoi, ma se ci riesco sarai MIA, ci stai?”, “non so ci devo pensare ma si proviamo vediamo cosa sai fare Wolf”.
E’ cosi da quel momento nasce un gioco a rincorrerci, sei molto misteriosa, le tue avventure o presunte tali che mi confessi non mi convincono molto, ce qualche particolare ogni volta che mi fa sospettare di quanto il tuo in realtà sia un gioco di emozioni più che di esperienze, cose pensate fantasticate ma mai realizzate, gang, doppie, bukkaka che ti vanti di aver fatto ma che se scendo nei particolari mettendoti alla prova hanno sempre risposte vaghe e questo mi lascia perplesso, stai giocando a fare la troia nella tua testa ma non nella realtà. Intanto la nostra voglia di comunicare la nostra ricerca nei tempi morti dell’altro si fa sempre più accesa, dal buon giorno al mattino alla buona notte alla sera, abbiamo anche fatto almeno cosi scritto in chat sesso virtuale, tu masturbandoti nel tuo letto ed io segandomi nel mio mentre ci scrivevamo sconcerie di ogni genere, e tutto questo senza mai sapere veramente come e chi fossimo. E poi un giorno mi decido e…. “ciao troia ci sei?”, “dimmi tutto Wolf”, “vogli venire da te voglio incontrarti dal vivo”, nessuna risposta da parte tua, “allora troia? mi hai detto tu che ti sto scopando il cervello da tempo adesso voglio scopare il tuo corpo”, “senti Wolf non so credimi io non vivo sola e il paese e piccolo e non so…..” “a proposito non mi hai ancora detto di dove sei”, “no Wolf aspetta io non…..”, “ho capito Cristina sei una troia da tastiera sono solo fantasie, non hai il coraggio di aprire la porta della trasgressione, lo capisco, ma sappi che facendo cosi avrai tanti rimpianti, bisogna lanciarsi con il paracadute e non fare solo addestramento, se non te la senti ok ma sappi che il mio è un addio”, “ti prego Wolf aspetta dammi tempo fammi pensare”, “facciamo un altro gioco, non vuoi dirmi dove abiti? Dammi degli indizi se ti trovo sei mia, potrei metterci una vita cosa ti costa?” “ e che indizi posso darti?”, “facciamo cosi mi dici la città dove abiti, poi esci fuori da casa tua, fa una foto della tua strada e me la invii, se ti trovo paghi pegno, se non ti trovo pago io pegno e decidi tu quale pegno ci stai?”, “ti faccio sapere”.
Dopo questa chat chiudiamo entrambi la conversazione e per diversi giorni non ti fai più trovare on line nonostante io continui a mandarti messaggi di diverso tipo, finchè una mattina: “ciao Wolf ok ci sto io sono di Lucera e ti allego la foto che mi hai chiesto”.
La foto che mi hai mandato è di un vialetto con diversi villini a schiera, potrebbe essere la periferia di qualsiasi città d’Italia, e cosi con l’aiuto di google earth mi metto alla ricerca meticolosa della tua abitazione, non è una cosa facile ma nemmeno impossibile riesco a trovare la zona ma le villette sono tutte uguali se non per un particolare presente nella foto, un cartello su di un cancello con un attenti al cane insolito ed un fittasi in bella evidenza di fianco, bene la strada l’ho trovata ora pensando alla prospettiva della foto dovrebbe essere stata scattata quasi difronte, cosi armato di pazienza ed eccitato mi reco sul posto di mattina. Un paio di giri con la mia auto dovrebbe essere una delle due di fronte si ma quale, conosco il tuo nome mi hai detto che è il nome vero Cristina, ma non il tuo cognome, inoltre non ti ho mai vista nemmeno in foto ho solo una tua dettagliata descrizione, castana, capelli lunghi tre quarti di schiena, naso aquilino, una terza, bel culetto occhi marroni, non mi resta che appostarmi e attendere il tuo ritorno, conosco i tuoi orari di solito chattiamo quando sei a casa tua perciò non mi resta che attendere.
Ore 17:00 arriva un’auto una utilitaria e si ferma vicino ad una delle villette da me monitorate, sei tu ti riconosco non puoi che non essere tu, la mia troia virtuale, la ragazza cosi esplosiva che mi haletteralmente ammaliato con i suoi modi di fare, e alla quale ho scopato la testa cosi come mi avevi detto, sei molto più bella di come ti avevo immaginato ed hai un sorriso coinvolgente. Entri nella prima delle villette, non ce nessuno perché non suoni alla porta ma giri diverse mandate per entrare, sono eccitato, il cuore a mille, ti ho trovata sei mia ora. Attendo ancora 10 minuti, ansioso e con le palpitazioni che si rincorrono esco dall’auto, a passo felpato mi avvicino al tuo cancello, è aperto, entro suono alla porta, il lupo è arrivato cappuccetto rosso, il lupo è pronto.
“Buonasera mi dica”, mi dici aprendo la porta con un sorriso quasi angelico, pensi ad un rappresentante o forse ad un testimone di geova non so, non sai che sono io, “ciao Cristina sono Wolf”, il mio volto rigato da un sorriso beffardo come colui che dopo un’estenuante caccia al tesoro ha trovato il bottino e tu sgrani gli occhi apri la bocca ma ti manca il fiato, di colpo diventi paonazza e poi dopo un lungo respiro, “Wwwwolllfff???” “Si tesoro sono io ricordi abbiamo fatto una scommessa ti ho trovata, non mi fai entrare?”, “si vieni e che io stavo …..”,non ti lascio terminare la frase ma entro e chiudo la porta dietro di me. “dicevi tu?”, “no niente ho appuntamento con una mia amica tra un ora e….”, “ e tu adesso la chiami e dici che hai avuto un contrattempo e non puoi più uscire con lei”, “ma io dev…”,”tu devi pagare pegno adesso sei mia i patti sono patti, ascolta se pensi di avere meglio da fare io ora esco, ma non cercarmi più non scrivermi più cancellami dalla tua vita, oppure chiama la tua amica adesso”, “ok Wolf dammi un attimo che la chiamo”, cosi quasi tremante prendi il tuo cell e dopo un lungo respiro chiami la tua amica per disdire il vs. appuntamento, intanto io come se fossi il padrone di casa mi aggiro per il soggiorno guardando la stanza, le foto, poi mi siedo ad una poltrona in pelle, “quella è la poltrona di papà”, mi dici con aria seria quasi a voler rimarcare chi ha l’autorità in questa casa, “mi piace è comoda”, ti rispondo io sempre con il mio ghigno, “allora Cristina non pensavi che ti avrei trovata vero? eri troppo sicura di te, pensavi ad un gioco come quelli che abbiamo fatto in tutto questo tempo nella chat, sono sicuro che pensavi, questo povero sfigato che vuole scoparsi una bella e giovane ragazza ora lo sistemo io?”, “no Wolf giuro non ho mai pensato questo anzi sotto sotto forse volevo ma non credevo che…”, “che io potessi venire davvero, vieni qui Cristina o vuoi che ti chiami Cri_troia?”, non mi rispondi rossa in viso ti avvicini, indossi una anonima tuta da casa di colore rosa, i capelli legati con una pinza ed ai piedi un paio di comode ciabatte da casa, e cmq sei molto bella quei tuoi occhioni marroni cosi profondi che vien voglia di tuffarsi dentro, “ok Wolf mi hai trovata ed ora cosa succede?”, il tuo tono di voce non è sicuro ne preoccupato direi piuttosto sommesso, curioso, sei nervosa lo noto dalle dita delle mani che sfreghi contro la tuta e tra di loro, “tranquilla Cri_troia, hai fretta? Dai fammi un caffè io mi siedo alla poltrona del tuo papà e ti aspetto ok?”, ti accarezzo il viso mentre te lo dico e la cosa ti fa piacere accompagni la mia mano con movimenti del tuo capo, “a dimenticavo una cosa Cristina, non mi piaci vestita da massaia, vorrei che ti spogliassi nuda ora prima di andare a fare il caffè”, “ma Wolf io cosi e che se…..”, “non è una richiesta Cri spogliati ora”, il mio tono di voce deciso ed autoritario ti trafigge come una lancia in petto, senti un calore inaspettato salire dalla pianta dei piedi creare convulsioni nel tuo stomaco, una strana sensazione di avvolge, abbassando di poco lo sguardo lo fai, sflili la maglia della tuta, slacci il reggiseno li poggi sul divano di fianco ti copri i seni, ti guardo eccitato ti faccio segno di allargare le braccia e di non coprirti lo fai, io seduto sulla poltrona gambe accavallate e tu di fronte a me che ti stai lentamente spogliando, sfili i pantaloni della tua, un brivido lungo la tua schiena, mi guardi con gli occhi ti faccio segno di andare avanti, lentamente sfili il perizoma bianco, via i calzini e le ciabatte, sei nuda con le mani lungo i fianchi davanti a me, offri le tue giovani carni voluttuose alla mia vista famelica, piroetti lentamente, ti giri che bel culo sodo e alto ben proporzionato al corpo, ti faccio cenno di avvicinarti, timida ma decisa lo fai, sospiri ti mordi il labbro la situazione ti sta eccitando, ti pieghi verso di me sfiorando il mio braccio con il tuo seno con i tuoi capezzoli irti e gonfi, avvicini l’orecchio alla mia bocca, chiudi gli occhi mentre ti sussurro “sto aspettando il caffè Cri_troia”, rido alla scena nel vedere te stizzita che chissà cosa immaginavi volessi dirti di scatto ti alzi per andare in cucina nuda a farmi il caffè. Dopo circa 5 minuti torni con la tazzina tra le mani e me la porgi, la prendo sorseggio mentre sei di fianco a me ti accarezzo la gamba, vellutata la tua liscia pelle profumata, la mia mano libera sale sulla tua gamba si insinua tra le tue cosce, le allarghi e lei sale accarezza l’interno cosce beandomi della sensazione della tua pelle, ti accarezzo le grandi labbra due dita sfiorano la tua figa… bagnata, sei eccitata, sono eccitato, ti faccio segno di piegarti per parlarti all’orecchio, ti pieghi, “dimmi Wolf vuoi un altro caffè?”, mi dici con aria di sfida quasi, “il caffè era buono ora succhiami il cazzo troia”, la mia richiesta ti prende di sorpresa quasi, non tanto per la richiesta in se quanto per il modo, mi guardi ora sei vogliosa e languida nello sguardo, ti fai spazio tra le mie gambe inginocchiandoti tra di esse, io seduto alla poltrona sollevo il bacino mentre mi sfili i jeans, accarezzi con entrambe le mani il pacco gonfio sopra gli slip, ci guardiamo fissi negli occhi le tue mani si muovono sicure da sole sulle mie cosce, con un gesto rapido mi cali gli slip, il mio cazzo finalmente libero svetta, mi seghi lentamente scappellandomi, la mia cappella lucida emana profumi di maschio eccitato, ti raccogli i capelli in uno improvvisato chignon, sempre accarezzandomi le cosce sento la punta calda e bollente delle tua lingua percuotere la mia cappella, chiudo gli occhi chino il capo all’indietro ti accarezzo il capo e tu inizia a succhiarmi l’uccello. Movimenti lenti e decisi lecchi il mio cazzo giocando con il mio scroto, affondi le labbra scivolano facendoti riempire la bocca del mio vigore, movimenti lenti e decisi, mi sputi sul cazzo lo metti in bocca, scendi il più possibile senti la cappella sfiorare le tue tonsille, sguardi di lussuria, che brava che sei con la bocca Cri. Con la mani sulla tua testa ti spingo sul mio cazzo fino a far sfiorare il mio bacino. Mugolo di piacere ci sai fare con la bocca te lo dico, “siiii dai brava la mia pompinara siiii”, “avevi dubbi Wolf?”, la tua voce sensuale il tuo sguardo di lussuria, ti sollevo mi alzo dalla poltrona ti faccio sedere al mio posto, metti le gambe sui braccioli aprendole oscenamente, i tuoi capezzoli irti e duri, gonfi di voglia, ti accarezzi le grandi labbra con le mani, ti lecchi le labbra con la lingua, ora mi inginocchio io tra le tue gambe, sento il profumo di sesso riempirmi le narici arrivare fino al cervello, la tua figa bagnata umida ti accarezzi mentre la mia lingua inizia a leccarti partendo dai piedini, sexy e piccolini, le unghia smaltate di nero, succhio le tue dita, la mia lingua sale lecco le caviglie poi i polpacci accarezzo le tue cosce con le mani la mia bocca lascia rivoli di saliva lungo il tuo interno cosce, il profumo del tuo sesso mi attanaglia, mi fermo osservo la tua figa aperta, sono quasi ipnotizzati ammirando la tua figa depilata con le grandi labbra gonfie le piccole labbra che circondano la clitoride rosse e bagnata, mi tuffo con le mani sui tuoi fianchi lecco le grandi labbra assaporandone la consistenza carnosa, mugoli subito al mio trattamento ti strizzi i capezzoli mentre io con la lingua mi intrufolo tra le piccole labbra sulla tua clitoride per succhiarti l’anima. E l’anima me la regali poco dopo quando pervasa da un orgasmo intenso sento il tuo corpo vibrare come la corda di un violino teso, stringi i denti mordendoti un labbro le mani che tirano i miei capelli spingendo il mio capo nella tua figa che gronda di umori, spasmi incontrollabili mentre urli il tuo orgasmo, “asiiiiiii vengoo sisisiisiss lecca WOlffff ssiis leccamiiiiiiiiiiiiii”, e come caduta in un coma di piacevole passione ad occhi chiusi di rannicchi su te stessa immersa nell’universo del piacere. In piedi ti osservo il volto rosso, sudato e con respiro affannato il mio cazzo svetta verso di te ti guardo cosi rannicchiata, minuti silenziosi l’aria piena del profumo del tuo sesso, mi guardi con un sorriso di piacere stampato sul viso, “adesso scopami troia”, ti ordino mentre mi stendo per terra, ti alzi ora sei tu che mi guardi dall’alto verso il basso, ti accarezzi i seni, apri le gambe lentamente ti siedi su di me, sollevi il bacino con una mano afferri il mio cazzo, sfrusci le tue grandi labbra con la mia cappella, chiudi gli occhi indirizzandolo nella tua figa, e come un coltello che scivola bel burro ti penetri, limoniamo intrecciando le nostre lingue, ci mangiamo come cannibali affamati mentre muovi come un ossessa il bacino avanti e indietro, colpi di bacino decisi a penetrarti con forza sbattendoti il mio cazzo dentro mentre con le mani ti tengo il culo, il tuo bel culo che tintillo con le dita sfiorandolo penetrandolo leggermente, e mentre come un amazzone del sesso ti sollevi irta tenendoti i capelli con le mani mentre spingi sul mio bacino un altro intenso orgasmo ti assale, piacevole e intenso tanto da riempirmi l’uccello dei tuoi bollenti umori.
Supina, viso schiacciato sul pavimento, schiena inarcata, culo in aria, in piedi ti ammiro affannato e ancora eccitato, mi piego infilando la lingua nel tuo buchino, lo lecco ci sputo sopra, ancheggi come una cagnetta in calore, lo vuoi me lo chiedi, “scopami ancora Wolf sono tua, fammi tua… oraaaaaaa”, appoggio la capella sul tuo buchino, tremi di voglia e paura, spingo piano piano, mi fermo, lascio che il tuo culo si abitui, sudo, gocce di sudore cadono sulla tua schiena, poi spingo ancora un po', gemi di dolore e piacere, “pianoooo haii pianoo ti pregooooooo piano Wolffff”, spingo sono dentro mi fermo, gemi urli di dolore, ti tocchi ti masturbi, mordi un cuscino, lento inizio a fotterti si ti scopo il culo piano piano, aumento il ritmo, urli, gemi ti allargo è grosso il mio cazzo tesoro, aumento il ritmo ti sbatto le palle contro la figa ti sfondooooooooo…….. “si dai sfondami siii cosiiiii daiii mmmmmmmm”, “si cosi ti voglio Cristina, ti voglio porca e troia dai sborrooooooooooo”……. è lascio che il mio cazzo si ammosci dentro il tuo culo pieno della mia sborra, e poi sfiniti cadiamo sul pavimento in silenzio respirando affanati.
cri.wolf.love@gmail.com
“si dai sfondami siii cosiiiii daiii mmmmmmmm”, “si cosi ti voglio Cristina, ti voglio porca e troia dai sborrooooooooooo”…….
A volte ci sono situazioni casuali che non possiamo programmare, vanno oltre quella che è la nostra fantasia, i nostri sogni, le nostre aspettative, annoiato quel giorno ero li, perdevo tempo su quella chat di kik che mi avevano consigliato dove qualcuno mi aveva garantito che si potessero fare incontri ad alto tasso erotico, giovani e meno giovani donne con la voglia di trasgredire per dare sfogo a istinti magari repressi da anni, non ci avevo dato molto peso a dirla tutta non gli avevo creduto, e cmq la curiosità che da sempre mi accompagna ha avuto il sopravvento e cosi mi sono iscritto e vagavo nei vari profili e descrizioni. Per dirla tutta la maggior parte mi sembravano escort e questo la diceva lunga sul “è facile fare incontri”, non amo il sesso a pagamento non per un mero fatto economico offrire una cena a volte può essere molto più oneroso che pagare una escort, e che non mi piace comprare amo conquistare, amo entrare nelle testa di una donna, essere anonimo fino all’ultimo, spogliare prima la sua anima e poi il suo corpo, come puoi trovare tutto questo in un escort? Si vive anche di emozioni di sensazioni mentali e fisiche, l’appagamento di entrambe le dimensioni porta al vero piacere, guardare due occhi che chiedono sesso, un corpo che vibra di lussuria ad ogni tocco, questo non puoi comprarlo devi conquistarlo.
E poi ce un nick che attira la mia attenzione, “Cri_troia” , non ci sono foto nel riquadro del suo profilo e ce una descrizione diversa rispetto alle altre, sicuramente non è una escort loro sono facilmente riconoscibili, foto patinate in lingerie, offerta di prestazioni full, un link per vedere altre foto e orari di disponibilità, questo nick invece è diverso non tanto per il nome ma per la sua forma.
Nella presentazione parla di una giovane donna vogliosa di giocare, amante del peccato. Non trovo altro ma noto che è on line cosi gli mando un messaggio, “Ciao Cri_troia, sono Wolf e ti aspettavo”, visualizza il mio messaggio ma non mi risponde cosi dopo alcuni minuti di attesa chiudo la chat. Ma la mia curiosità per questo nick ha il sopravvento cosi riapro la chat poco dopo e vedo il suo messaggio :”Ciao Wolf che nick curioso e perché mi aspettavi?”, “ti aspettavo da tempo Cri ed ora ti ho trovata, pensi che il mio nick sia curioso? Be io sono un lupo sempre in agguato per le mie prede e tu potresti essere una di queste”, “ e chi ti dice che io sia una preda?”, “il tuo nick me lo dice Cri”, la conversazione inizia piano piano a prendere una piega simpatica e provocatoria tra noi due, finchè Cristina cosi si chiama l’anonima utente non cerca di spiazzarmi con una domanda, “ascolta Wolf sei diverso dagli altri, stiamo chattando da quasi un ora e non mi hai chiesto ne foto ne mi hai chiesto una descrizione come mai non ti interesso?”. “al contrario Cristina mi interessi molto ma dimmi che me ne faccio di una foto che potrebbe essere di chiunque e che mi interessa di una tua descrizione che potrebbe essere falsa? Mi piacerebbe entrare nella tua testa prima scoprire chi sei e come sei e magari poi me la mandi tu una tua foto vera senza che io te lo chieda del resto se sei cosi troia come dici…..”, “perché caro il mio lupotto pensi che io sia falsa?”, “non ho mai detto questo Cristina solo che a parole dietro lo schermo di uno smartphone siamo tutti rocco siffredi gli uomini e mona pozzi le donne ma la realtà e diversa, e poi io non amo scopare un corpo ma scopare una testa non so se percepisci la differenza”, “certo che so la differenza ma non capisco cosa vuoi dire qui siamo per divertirci non per fare gli psicologi”, “vedi Cristina potrei chiederti un appuntamento tu magari mi dici si, ci incontriamo tu sei bellissima sicuramente io non ti dispiaccio ma magari non abbiamo feeling non ce vera attrazione che facciamo? Scopiamo solo perché orami abbiamo un appuntamento? A me non interessa credimi se vuoi questo ti dico ciao da adesso e buona fortuna”, “sei strano Wolf lo sai? e dimmi come vorresti fare?”, “facciamo una scommessa ci stai?” , “che scommessa?”, “prima dimmi se ci stai”, “uffa sei strano ok ci sto”, “continuiamo a chattare conosciamoci parliamo, vediamo chi siamo, se la cosa funziona tu diventi la mia slave sessuale, visto che ti definisci troia nel nick vediamo quanto lo sei veramente, se conquisto la tua mente e te la scopo tu sarai mia e potrò fare di te quello che voglio, senza se e senza ma, se non ci riesco mi sputtani dove vuoi, ma se ci riesco sarai MIA, ci stai?”, “non so ci devo pensare ma si proviamo vediamo cosa sai fare Wolf”.
E’ cosi da quel momento nasce un gioco a rincorrerci, sei molto misteriosa, le tue avventure o presunte tali che mi confessi non mi convincono molto, ce qualche particolare ogni volta che mi fa sospettare di quanto il tuo in realtà sia un gioco di emozioni più che di esperienze, cose pensate fantasticate ma mai realizzate, gang, doppie, bukkaka che ti vanti di aver fatto ma che se scendo nei particolari mettendoti alla prova hanno sempre risposte vaghe e questo mi lascia perplesso, stai giocando a fare la troia nella tua testa ma non nella realtà. Intanto la nostra voglia di comunicare la nostra ricerca nei tempi morti dell’altro si fa sempre più accesa, dal buon giorno al mattino alla buona notte alla sera, abbiamo anche fatto almeno cosi scritto in chat sesso virtuale, tu masturbandoti nel tuo letto ed io segandomi nel mio mentre ci scrivevamo sconcerie di ogni genere, e tutto questo senza mai sapere veramente come e chi fossimo. E poi un giorno mi decido e…. “ciao troia ci sei?”, “dimmi tutto Wolf”, “vogli venire da te voglio incontrarti dal vivo”, nessuna risposta da parte tua, “allora troia? mi hai detto tu che ti sto scopando il cervello da tempo adesso voglio scopare il tuo corpo”, “senti Wolf non so credimi io non vivo sola e il paese e piccolo e non so…..” “a proposito non mi hai ancora detto di dove sei”, “no Wolf aspetta io non…..”, “ho capito Cristina sei una troia da tastiera sono solo fantasie, non hai il coraggio di aprire la porta della trasgressione, lo capisco, ma sappi che facendo cosi avrai tanti rimpianti, bisogna lanciarsi con il paracadute e non fare solo addestramento, se non te la senti ok ma sappi che il mio è un addio”, “ti prego Wolf aspetta dammi tempo fammi pensare”, “facciamo un altro gioco, non vuoi dirmi dove abiti? Dammi degli indizi se ti trovo sei mia, potrei metterci una vita cosa ti costa?” “ e che indizi posso darti?”, “facciamo cosi mi dici la città dove abiti, poi esci fuori da casa tua, fa una foto della tua strada e me la invii, se ti trovo paghi pegno, se non ti trovo pago io pegno e decidi tu quale pegno ci stai?”, “ti faccio sapere”.
Dopo questa chat chiudiamo entrambi la conversazione e per diversi giorni non ti fai più trovare on line nonostante io continui a mandarti messaggi di diverso tipo, finchè una mattina: “ciao Wolf ok ci sto io sono di Lucera e ti allego la foto che mi hai chiesto”.
La foto che mi hai mandato è di un vialetto con diversi villini a schiera, potrebbe essere la periferia di qualsiasi città d’Italia, e cosi con l’aiuto di google earth mi metto alla ricerca meticolosa della tua abitazione, non è una cosa facile ma nemmeno impossibile riesco a trovare la zona ma le villette sono tutte uguali se non per un particolare presente nella foto, un cartello su di un cancello con un attenti al cane insolito ed un fittasi in bella evidenza di fianco, bene la strada l’ho trovata ora pensando alla prospettiva della foto dovrebbe essere stata scattata quasi difronte, cosi armato di pazienza ed eccitato mi reco sul posto di mattina. Un paio di giri con la mia auto dovrebbe essere una delle due di fronte si ma quale, conosco il tuo nome mi hai detto che è il nome vero Cristina, ma non il tuo cognome, inoltre non ti ho mai vista nemmeno in foto ho solo una tua dettagliata descrizione, castana, capelli lunghi tre quarti di schiena, naso aquilino, una terza, bel culetto occhi marroni, non mi resta che appostarmi e attendere il tuo ritorno, conosco i tuoi orari di solito chattiamo quando sei a casa tua perciò non mi resta che attendere.
Ore 17:00 arriva un’auto una utilitaria e si ferma vicino ad una delle villette da me monitorate, sei tu ti riconosco non puoi che non essere tu, la mia troia virtuale, la ragazza cosi esplosiva che mi haletteralmente ammaliato con i suoi modi di fare, e alla quale ho scopato la testa cosi come mi avevi detto, sei molto più bella di come ti avevo immaginato ed hai un sorriso coinvolgente. Entri nella prima delle villette, non ce nessuno perché non suoni alla porta ma giri diverse mandate per entrare, sono eccitato, il cuore a mille, ti ho trovata sei mia ora. Attendo ancora 10 minuti, ansioso e con le palpitazioni che si rincorrono esco dall’auto, a passo felpato mi avvicino al tuo cancello, è aperto, entro suono alla porta, il lupo è arrivato cappuccetto rosso, il lupo è pronto.
“Buonasera mi dica”, mi dici aprendo la porta con un sorriso quasi angelico, pensi ad un rappresentante o forse ad un testimone di geova non so, non sai che sono io, “ciao Cristina sono Wolf”, il mio volto rigato da un sorriso beffardo come colui che dopo un’estenuante caccia al tesoro ha trovato il bottino e tu sgrani gli occhi apri la bocca ma ti manca il fiato, di colpo diventi paonazza e poi dopo un lungo respiro, “Wwwwolllfff???” “Si tesoro sono io ricordi abbiamo fatto una scommessa ti ho trovata, non mi fai entrare?”, “si vieni e che io stavo …..”,non ti lascio terminare la frase ma entro e chiudo la porta dietro di me. “dicevi tu?”, “no niente ho appuntamento con una mia amica tra un ora e….”, “ e tu adesso la chiami e dici che hai avuto un contrattempo e non puoi più uscire con lei”, “ma io dev…”,”tu devi pagare pegno adesso sei mia i patti sono patti, ascolta se pensi di avere meglio da fare io ora esco, ma non cercarmi più non scrivermi più cancellami dalla tua vita, oppure chiama la tua amica adesso”, “ok Wolf dammi un attimo che la chiamo”, cosi quasi tremante prendi il tuo cell e dopo un lungo respiro chiami la tua amica per disdire il vs. appuntamento, intanto io come se fossi il padrone di casa mi aggiro per il soggiorno guardando la stanza, le foto, poi mi siedo ad una poltrona in pelle, “quella è la poltrona di papà”, mi dici con aria seria quasi a voler rimarcare chi ha l’autorità in questa casa, “mi piace è comoda”, ti rispondo io sempre con il mio ghigno, “allora Cristina non pensavi che ti avrei trovata vero? eri troppo sicura di te, pensavi ad un gioco come quelli che abbiamo fatto in tutto questo tempo nella chat, sono sicuro che pensavi, questo povero sfigato che vuole scoparsi una bella e giovane ragazza ora lo sistemo io?”, “no Wolf giuro non ho mai pensato questo anzi sotto sotto forse volevo ma non credevo che…”, “che io potessi venire davvero, vieni qui Cristina o vuoi che ti chiami Cri_troia?”, non mi rispondi rossa in viso ti avvicini, indossi una anonima tuta da casa di colore rosa, i capelli legati con una pinza ed ai piedi un paio di comode ciabatte da casa, e cmq sei molto bella quei tuoi occhioni marroni cosi profondi che vien voglia di tuffarsi dentro, “ok Wolf mi hai trovata ed ora cosa succede?”, il tuo tono di voce non è sicuro ne preoccupato direi piuttosto sommesso, curioso, sei nervosa lo noto dalle dita delle mani che sfreghi contro la tuta e tra di loro, “tranquilla Cri_troia, hai fretta? Dai fammi un caffè io mi siedo alla poltrona del tuo papà e ti aspetto ok?”, ti accarezzo il viso mentre te lo dico e la cosa ti fa piacere accompagni la mia mano con movimenti del tuo capo, “a dimenticavo una cosa Cristina, non mi piaci vestita da massaia, vorrei che ti spogliassi nuda ora prima di andare a fare il caffè”, “ma Wolf io cosi e che se…..”, “non è una richiesta Cri spogliati ora”, il mio tono di voce deciso ed autoritario ti trafigge come una lancia in petto, senti un calore inaspettato salire dalla pianta dei piedi creare convulsioni nel tuo stomaco, una strana sensazione di avvolge, abbassando di poco lo sguardo lo fai, sflili la maglia della tuta, slacci il reggiseno li poggi sul divano di fianco ti copri i seni, ti guardo eccitato ti faccio segno di allargare le braccia e di non coprirti lo fai, io seduto sulla poltrona gambe accavallate e tu di fronte a me che ti stai lentamente spogliando, sfili i pantaloni della tua, un brivido lungo la tua schiena, mi guardi con gli occhi ti faccio segno di andare avanti, lentamente sfili il perizoma bianco, via i calzini e le ciabatte, sei nuda con le mani lungo i fianchi davanti a me, offri le tue giovani carni voluttuose alla mia vista famelica, piroetti lentamente, ti giri che bel culo sodo e alto ben proporzionato al corpo, ti faccio cenno di avvicinarti, timida ma decisa lo fai, sospiri ti mordi il labbro la situazione ti sta eccitando, ti pieghi verso di me sfiorando il mio braccio con il tuo seno con i tuoi capezzoli irti e gonfi, avvicini l’orecchio alla mia bocca, chiudi gli occhi mentre ti sussurro “sto aspettando il caffè Cri_troia”, rido alla scena nel vedere te stizzita che chissà cosa immaginavi volessi dirti di scatto ti alzi per andare in cucina nuda a farmi il caffè. Dopo circa 5 minuti torni con la tazzina tra le mani e me la porgi, la prendo sorseggio mentre sei di fianco a me ti accarezzo la gamba, vellutata la tua liscia pelle profumata, la mia mano libera sale sulla tua gamba si insinua tra le tue cosce, le allarghi e lei sale accarezza l’interno cosce beandomi della sensazione della tua pelle, ti accarezzo le grandi labbra due dita sfiorano la tua figa… bagnata, sei eccitata, sono eccitato, ti faccio segno di piegarti per parlarti all’orecchio, ti pieghi, “dimmi Wolf vuoi un altro caffè?”, mi dici con aria di sfida quasi, “il caffè era buono ora succhiami il cazzo troia”, la mia richiesta ti prende di sorpresa quasi, non tanto per la richiesta in se quanto per il modo, mi guardi ora sei vogliosa e languida nello sguardo, ti fai spazio tra le mie gambe inginocchiandoti tra di esse, io seduto alla poltrona sollevo il bacino mentre mi sfili i jeans, accarezzi con entrambe le mani il pacco gonfio sopra gli slip, ci guardiamo fissi negli occhi le tue mani si muovono sicure da sole sulle mie cosce, con un gesto rapido mi cali gli slip, il mio cazzo finalmente libero svetta, mi seghi lentamente scappellandomi, la mia cappella lucida emana profumi di maschio eccitato, ti raccogli i capelli in uno improvvisato chignon, sempre accarezzandomi le cosce sento la punta calda e bollente delle tua lingua percuotere la mia cappella, chiudo gli occhi chino il capo all’indietro ti accarezzo il capo e tu inizia a succhiarmi l’uccello. Movimenti lenti e decisi lecchi il mio cazzo giocando con il mio scroto, affondi le labbra scivolano facendoti riempire la bocca del mio vigore, movimenti lenti e decisi, mi sputi sul cazzo lo metti in bocca, scendi il più possibile senti la cappella sfiorare le tue tonsille, sguardi di lussuria, che brava che sei con la bocca Cri. Con la mani sulla tua testa ti spingo sul mio cazzo fino a far sfiorare il mio bacino. Mugolo di piacere ci sai fare con la bocca te lo dico, “siiii dai brava la mia pompinara siiii”, “avevi dubbi Wolf?”, la tua voce sensuale il tuo sguardo di lussuria, ti sollevo mi alzo dalla poltrona ti faccio sedere al mio posto, metti le gambe sui braccioli aprendole oscenamente, i tuoi capezzoli irti e duri, gonfi di voglia, ti accarezzi le grandi labbra con le mani, ti lecchi le labbra con la lingua, ora mi inginocchio io tra le tue gambe, sento il profumo di sesso riempirmi le narici arrivare fino al cervello, la tua figa bagnata umida ti accarezzi mentre la mia lingua inizia a leccarti partendo dai piedini, sexy e piccolini, le unghia smaltate di nero, succhio le tue dita, la mia lingua sale lecco le caviglie poi i polpacci accarezzo le tue cosce con le mani la mia bocca lascia rivoli di saliva lungo il tuo interno cosce, il profumo del tuo sesso mi attanaglia, mi fermo osservo la tua figa aperta, sono quasi ipnotizzati ammirando la tua figa depilata con le grandi labbra gonfie le piccole labbra che circondano la clitoride rosse e bagnata, mi tuffo con le mani sui tuoi fianchi lecco le grandi labbra assaporandone la consistenza carnosa, mugoli subito al mio trattamento ti strizzi i capezzoli mentre io con la lingua mi intrufolo tra le piccole labbra sulla tua clitoride per succhiarti l’anima. E l’anima me la regali poco dopo quando pervasa da un orgasmo intenso sento il tuo corpo vibrare come la corda di un violino teso, stringi i denti mordendoti un labbro le mani che tirano i miei capelli spingendo il mio capo nella tua figa che gronda di umori, spasmi incontrollabili mentre urli il tuo orgasmo, “asiiiiiii vengoo sisisiisiss lecca WOlffff ssiis leccamiiiiiiiiiiiiii”, e come caduta in un coma di piacevole passione ad occhi chiusi di rannicchi su te stessa immersa nell’universo del piacere. In piedi ti osservo il volto rosso, sudato e con respiro affannato il mio cazzo svetta verso di te ti guardo cosi rannicchiata, minuti silenziosi l’aria piena del profumo del tuo sesso, mi guardi con un sorriso di piacere stampato sul viso, “adesso scopami troia”, ti ordino mentre mi stendo per terra, ti alzi ora sei tu che mi guardi dall’alto verso il basso, ti accarezzi i seni, apri le gambe lentamente ti siedi su di me, sollevi il bacino con una mano afferri il mio cazzo, sfrusci le tue grandi labbra con la mia cappella, chiudi gli occhi indirizzandolo nella tua figa, e come un coltello che scivola bel burro ti penetri, limoniamo intrecciando le nostre lingue, ci mangiamo come cannibali affamati mentre muovi come un ossessa il bacino avanti e indietro, colpi di bacino decisi a penetrarti con forza sbattendoti il mio cazzo dentro mentre con le mani ti tengo il culo, il tuo bel culo che tintillo con le dita sfiorandolo penetrandolo leggermente, e mentre come un amazzone del sesso ti sollevi irta tenendoti i capelli con le mani mentre spingi sul mio bacino un altro intenso orgasmo ti assale, piacevole e intenso tanto da riempirmi l’uccello dei tuoi bollenti umori.
Supina, viso schiacciato sul pavimento, schiena inarcata, culo in aria, in piedi ti ammiro affannato e ancora eccitato, mi piego infilando la lingua nel tuo buchino, lo lecco ci sputo sopra, ancheggi come una cagnetta in calore, lo vuoi me lo chiedi, “scopami ancora Wolf sono tua, fammi tua… oraaaaaaa”, appoggio la capella sul tuo buchino, tremi di voglia e paura, spingo piano piano, mi fermo, lascio che il tuo culo si abitui, sudo, gocce di sudore cadono sulla tua schiena, poi spingo ancora un po', gemi di dolore e piacere, “pianoooo haii pianoo ti pregooooooo piano Wolffff”, spingo sono dentro mi fermo, gemi urli di dolore, ti tocchi ti masturbi, mordi un cuscino, lento inizio a fotterti si ti scopo il culo piano piano, aumento il ritmo, urli, gemi ti allargo è grosso il mio cazzo tesoro, aumento il ritmo ti sbatto le palle contro la figa ti sfondooooooooo…….. “si dai sfondami siii cosiiiii daiii mmmmmmmm”, “si cosi ti voglio Cristina, ti voglio porca e troia dai sborrooooooooooo”……. è lascio che il mio cazzo si ammosci dentro il tuo culo pieno della mia sborra, e poi sfiniti cadiamo sul pavimento in silenzio respirando affanati.
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