Io e mio fratello

di
genere
incesti

Navigando in Internet mi sono resa conto che il mio peccato segreto, che mai ho confessato a nessuno, ritenendolo immondo, perverso, vergognoso e contro natura è un peccato che accomuna moltissime donne.
Il mio peccato: è quello di aver soddisfatto le voglie sessuali con mio fratello Roberto, più piccolo di me di due anni.
All epoca dei fatti io avevo 22 anni e causa dell educazione puritana di nostra madre, rimasta vedova, in casa non si parlava di sesso. Io e Roberto dormivamo nella stessa stanza, le ridotte finanze non ci permettevano una casa più grande.
Quando eravamo sicuri che nostra madre dormisse io e Roberto iniziavamo a parlare di sesso, era come un gioco che ci eccitava moltissimo ma che nessuno dei due confessava all altro.
Una sera dopo aver parlato di amplessi Roberto venne a sedersi sul lettino accanto a me, poggiò immediatamente una mano sulla caviglia e prese a carezzarmela, spingendosi lentamente più su fino al polpaccio. Dio mio come sei bella, Non dire e non fare sciocchezze, Roberto! In realtà sia il complimento che i toccamenti mi stavano facendo trasalire, non avrei voluto che si fermasse per nulla al mondo. Quante volte avevo pensato alla sfortuna che Roberto mi fosse fratello e che quella parentela mi chiudeva le porte del piacere che da lui avrei potuto trarne!? Fortunatamente, i fremiti del mio corpo e gl´occhi ribaltati all´interno smentivano nettamente le mie ipocrite richieste verbali, e Roberto sapeva perfettamente ciò che stava accadendo, sia dentro me che tra noi due.
- Nessuna sciocchezza, sorellina… non sono mai stato più serio!
Prese a stringermi i seni,il mio piacere aveva completamente preso il sopravvento alla razionalità,girai la mano fino a prendere il suo cazzo,iniziai a masturbarlo lentamente,mentre mi sbottonò la camicetta e fece uscire i miei seni da fuori.
Mi girò,i nostri respiri erano di fronte,con la lingua percorse la forma delle mie labbra,scese sui miei seni,li iniziò a succhiare dolcemente.Ero in preda a fremiti,mio fratello mi stava facendo provare un piacere sconosciuto.Dolcemente staccai il suo viso dalle mie tette,iniziai a baciargli il corpo,mi ingionocchiai,e con un unico gesto glielo presi in bocca.Ebbe un fremito,si fece indietro di un passo.Presi a leccargli la base del suo cazzo,mentre con la mano lo masturbavo,con la lingua risalì la sua asta,e poderosa iniziai a succhiarlo lentamente. Iniziò a darmi il ritmo,mentre le mie mani gli accarezzavano i capezzoli, lo sentii contrarsi violentemente e vidi che chiudeva gl occhi, quindi sentii la mia bocca invasa dal suo sperma.
Mi lecca la passera completamente bagnata, mi succhia e morde il clitoride, in un batti baleno raggiungo un orgasmo che sembra non finire mai, sentivo che ero pronta a fare qualsiasi cosa mi avesse chiesto tanto ero eccitata, Mi sentivo sfinita dal piacere, mi abbandonai completamente, Roberto lasciò che mi riprendessi, e si distese al mio fianco abbracciandomi e stringendomi forte a sé, mi rilassai pensando che fino ad allora non immaginavo che si potessero provare tali sensazioni. Mi teneva stretta a lui senza muoversi e senza una parola, dopo un po' mi sono accorta che dormiva, mi defilai lasciandolo dormire sul mio letto, stetti un pochino ad osservare, nudo completamente rilassato, dava una sensazione di vulnerabilità, faceva veramente tenerezza. Roberto solo allora proferì poche parole: scusa non volevo farti questo mi disse accarezzando i miei capelli, così dicendo si chinò su di me e mi diede un bacio sulla bocca, non avevo mai baciato, ma sentire le sue labbra sulle mie mi dava delle sensazioni fortissime, dischiusi le labbra e la sua lingua si introdusse a cercare la mia, risposi al suo bacio con altrettanta veemenza. Spalmai di vaselina il suo cazzo dicendogli "voglio che tu me lo metta nel culo, lasciandomi la figa vergine"
Mi chinai allargando un bel po' le gambe misi le mani sui mie ginocchi e aspettai per essere sincera aspettai poco sentii il freddo della vasellina sul mio buchino sentivo il dito di mio fratello che lo massaggiava delicatamente poi piano piano con delicatezza comincio a premerlo per farlo entrare poco alla volta si fermava e riusciva, era una senzazione strana ma piacevole poi ancora un po' piu dentro e cosi via quando il mio buchetto fu ben lubrificato quel dito comincio ad anadare avanti e indietro poi lo tolse sentii ancora la vaselina adesso erano due dita che si introducevano e presto erano gia dentro tutte e due non sentivo alcun dolore anzi era piacevole quelle dita cominciarono a muovesi dentro di me poi le sentii sfilare piano piano subito dopo sentii appoggiarsi al mio buchetto qualcosa di più grosso di più duro di più consistente, era il cazzo che piano piano si faceva strada nel mio sederino andava avanti e indietro avanti e indietro non sentivo assolutamente dolore anzi ma non capivo fino a che punto fosse entrato dentro allora tolsi la mano dal mio ginocchio e passandola sotto di me arrivai fino a toccare i testicoli di mio fratello tra noi due non cera nessuno spazio il suo cazzo era tutto dentro cominciò a darmi dei colpi più forti che per poco non mi facevano cadere riportai immediatamente la mano sul mio ginocchio per sorreggermi mi girava la testa mi tremavano le gambe le mie mani erano totalmente intorpidite mio fratello continuava a spingerlo dentro mi mise una mano sulla figa e con un dito cominciò a carezzarmi il clitoride, mi piaceva da matti stavo per svenire dal piacere era la prima volta che lo prendevo nel culo, godevo, non so da quanto tempo avessi il suo cazzo nel mio sfintere quando mi dette ancora tre colpi ben più forti e inondò di sperma il mio culetto, ancora un colpo e poi si stacco da me si sdraio sul letto, anche io mi sentivo esausta stanca adesso cominciava a farmi male e bruciarmi il buchino ,ma ero soddisfatta, felice ,contenta di quello che avevamo fatto, mi ero fatta sverginare il culo da mio fratello, era stato bellissimo e piacevole sentire quel grosso coso che mi era entrato dentro, e mi meravigliai che fosse entrato tutto fino in fondo in quel buchino cosi piccolo e stretto sembrava una cosa impossibile, avevo voglia di ricominciare subito ma rinunciai, sapevo che da quel momento in poi ci sarebbero state altre occasioni...
scritto il
2010-02-15
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