'Per loro sono Lulu

Da bambino si sono accorti dove abitavo che ero un grazioso e delicato nei lineamenti e con le movenze gentili , adesso a 17 anni mi piac e portare i capelli lunghi e vesto aderente e ho un bel corpo .Ormai mi vogliono bene tutti sono cresciuto con loro e mi chiamano Lulu .Ho giocato e ho dato piacere di nascosto a tanti uomini ragazzi miei compagni di scuolka e di altre sezioni ero io a scegliere con chi andare chi mi pieceva o mi eccitava aveva il mio corpo e mi lasciavo andare e li facevo impazzire e tutti mi baciavano anche gli sposati e spesso durante il rapporto mi toccavano il cazzo e mi masturbavano per farmi godere ma loro restavano mASCHI . hO visto tanti cazzi di tutte le dimonsioni e potgenza chi durava chi schizzava subito grossi lunghi doppi Ma uno mi faceva sangue e mi evitava io facevo di tutto per farmi notare ma lui scappava Una sera tornando a casa a piedi due ragazzi di un altro quartiere hanno cercato di scipparmi la borsa ho cercato di fare resistenza ma uno dei due mi ha dato un pugno e quel momento un uomo robusto alto forte è piombato ha dato calci e pugni riprendendo la mia sacca e li ha fatti scappare io ero per terra un dolore alla guancia e lui mi ha tirato su e lo visto mi ha chiesto come stavo e io tremavo mi ha sorretto e mi ha accompagnato verso casa gli ho xdetto a casa miA ho paura dei miei e volevo restare li non volevo farmi vedere con occhio nero mi ha detto dai vieni da me e mi hA PORTATO A casa sua il ghiaccio sullo occhio e mi ha dato un whisky gli ho chiesto che lavoro facesse mi ha detto era un supervisore in una coperativa per stranieri lui era di orgine Turca alto possente robusto moro nero occhi scuri tanti peli . ha preparato la cena io di fronte a lui ho mangiato ci siamo raccontati e gli ho raccontato le mie storie con chi e cosa gli ho detto potevo restare fuori di casa i miei sapevano che restavo fuori per i miei amici . mi ha detto se volevo farmi una doccia e mi ha dato occorrente per asciugarmi e ho lasciato la porta semi aperta e nudo mi lavavo e mi accarezzavo il corpo mi piegavo e guardavo e lui er