Racconti incestuosi gay in famiglia, Prima parte

di
genere
incesti

Era una tranquilla domenica invernale, come ogni mattina, mi sveglio sempre coma una erezione molto evidente che pulsa da dentro i miei slip, dormo in slip, per via del caldo che c’è dentro casa.
Mi presento sono un normale ragazzo diciottenne ( da poco compiuti) dichiaratamente omosessuale, e mi chiamo Federico.
Alzato dal letto, notò il letto di mio fratello maggiore, Daniele, in perfetto ordine, non aveva dormito a casa.
Invidiavo Daniele , gli facevano fare sempre come gli pareva, ammiravo la sua piccola indipendenza, pur avendo solo ventidue anni, aveva già un lavoro e una macchinetta.
Raggiunto il bagno, con la porta socchiusa, l’apri, ritrovandomi davanti Daniele, mio fratello a farsi una sega, non appena mi vide, si coprì immediatamente il suo pene dalle dimensioni sproporzionate, non potei non notare che era una cosa di famiglia, avere cazzi grossi e larghi, la cosa non le dispiaceva.
Nel frattempo, il mio pene pulsava ancora di più, alla vista del pene di suo fratello. >, dissi io, >, >, >, dissi, entrando e chiudere la porta del bagno, e tirare fuori il cazzo, e pisciare nel lavandino, sbattendola davanti la vista di mio fratello, che lo guardò abbastanza sbigottito.
>, chiesi divertito, >, rispose lui letteralmente sorpreso, >, dissi, sgrullare il mio cazzo e rimetterlo nei slip, ancora indurito, la vista del suo cazzo, ancora me lo faceva lasciare duro, aperta l’acqua mi sciacquai le mani e poi la faccia, mio fratello era ancora seduto sulla WC.
Una volta asciugato la faccia, notai che aveva tolto le mani da sopra il cazzo, ed era ancora più duro, di prima… SI STAVA SEGANDO…..
Questa volta, fui io a guardare sbigottito la scena, non mi sarei mai aspettato che mio fratello si segasse davanti a me.
>, si giustificò lui, mentre il mio cazzo fuoriusci dai slip, per quando pulsava, >, disse lui, non feci in tempo a rispondere, che mi aveva tirato i slip e messo in bocca il mio cazzo, con una velocità, che neanche stavo realizzando cosa stava succedendo, ma mi piaceva, ho sempre desiderato scopare con lui, fin da quando ho iniziato a provare piacere per gli uomini, dal primo superiore.
Lo stava succhiando con una intensità, da sentire tutto il cazzo tirare, come sola una aspirapolvere ha tutta quella potenza, era troppo bravo, per essere etero.
Fece anche qualche soffocone prolungato, a volte strozzandosi con il mio stesso cazzo e far uscire della bava, che collava a terra, mentre succhiava e godevo come un porco, non facevo altro che guardare il suo cazzo duro che continuava a segare, con molta foga. >, disse lui, mentre leccava la cappella circoncisa e mi guardava con i suoi occhi castani, dal basso all’alto, >, dissi io molto impaurito ma desideroso di provare, >, disse lui staccandosi dal mio cazzo, mi fece inginocchiare davanti a lui, e mi disse di aprire la bocca, l’aprii senza ripensamenti, mi prese la testa a l’avvicinò al suo cazzo enorme circonciso,, che sarà stato un 20 cm, che per un primo pompino non credo sia l’ideale.
>, disse lui, lo guardi e feci si con la testa, obbedendo a mio fratello, inizia a leccare l’asta del cazzo come fosse un cono, e sembrò godere, emise qualche gemito, senza neanche pensarci, lo presi in bocca, cosa che non si aspettava, ma emise un’altro sussulto ancora più intenso, alla fine, non era così tanto diverso dal cono gelato.
Pur non avendo mai succhiato un cazzo, me la stavo cavando abbastanza bene, intuendolo dai gemiti di Daniele, provai anche un soffocone, che mi procuro un conato di vomito. Daniele fece una risata divertita, >, disse poi, >, dissi, volevo farlo godere, e poi ho sempre avuto questo senso di assorbimento sessuale, verso l’altra persona, >, disse Daniele, prendere la mia testa e spingere il cazzo dentro la mia bocca spalancata.
Dopo svariati pompini, alternati da altri svariati conati, mi sollevò dalle ascelle e mi posizionò sul lavandino, si inchinò e iniziò a leccarmi il mio strettissimo buco del sedere, stavo godendo molto, era la mia primissima volta, in assoluto, e mi stava piacendo tutto, di quello che stavamo facendo.
Lo vide alzarsi in piedi, dallo specchio, mi guardò dolcemente e appoggiò la punta del cazzo, sul mio buco stretto; > lo supplicai, >, disse lui con voce dolce, mi fece sputare la saliva sulla sua mano e la passò sul suo cazzo, ed infilò con estrema delicatezza il cazzo dentro, ansimai moltissimo dal dolore, e sobbalzai qualche volta, facendo uscire il cazzo.
>, disse lui, annuii e Daniele mi rimise di nuovo a 90°, dopo qualche altro gemito di dolore, finalmente entrò per bene, ed iniziai godere di piacere, era così bello e stimolante, avere un cazzo in culo, lo era ancor di più, avere quello di Daniele dentro di me.
Le sue ance sbattevano sul mio culetto sodo, che una meraviglia, entrambi godevamo molto, mi prese la testa e mi fece appoggiare con la schiena sul suo petto caldo e muscoloso, e leggermente villoso, porto la mia bocca alla sua, e mi infilò la lingua in bocca, ed io feci lo stesso, quel scambio di saliva fra fratelli, mi fece eccitare in un modo indescrivibile, al tal punto, da muovere il bacino con abbastanza velocità, volevo farmi spaccare il buco da quei 20 cm, ogni affondamento era una goduria per entrambi, più per me, che sentivo il suo cazzo tutto dentro il mio buco, che ormai si stava allargando sempre di più, sentivo ogni centimetro del cazzo, dentro di me, e quella sensazione mi piaceva sempre di più.
Prendemmo svariate posizioni, prima sulla lavatrice, poi sul pavimento caldo, poi sulla tazza lui seduto, ed io sopra di lui, cavalcandolo come un surfista cavalca l’onda. Poi mi cavalco da in piedi, io avvinghiato attorno al suo collo mentre lui, penetrava il mio culo, ormai spanato.
Tornati alla pecorina, sul lavandino, mi chiese; >, disse lui eccitato e frenetico di inseminarmi, >, esclamai eccitato quanto lui, >, disse lui, ancora più eccitato, >, urlai, mentre lui mi dava delle forti e eccitanti, botte nel mio buco, dopo qualche gemito intenso, sentii il suo liquido seminale, inondandomi il mio buco, era un vero toro, mio fratello.
>, dissi, mio fratello tolse il cazzo da dentro, mi giro e si inginocchiò, davanti a me, prendendole in bocca e iniziare a succhiare come prima. >, dissi urlando, ma niente lui, si era attaccato al mio cazzo come una ventosa, >, disse gemendo e venire dentro la bocca di mio fratello, il quale ingioiò tutto il mio seme, mi leccò la cappella per eliminare i residui di sperma rimasto e mi guardò sorridente e sodisfatto.
Si alzò e mi diede un bacio sulla bocca.
>, esclamò mia madre, >, disse Daniele prendere i suoi vestiti e correre in camera, prima che i nostri genitori ci beccassero.
Lo guardai correre via, ed aveva un culo così atletico e peloso, aww..
mentre ero nella vasca, mi fuori uscì il seme di Daniele, per via delle spinte che stavo dando, e mi inchinai e lo leccai tutto, fregandomene da dove, lo stessi leccando.
di
scritto il
2022-12-30
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