Racconti incestuosi gay in famiglia, seconda parte
di
Ab_98
genere
incesti
Non vedo l’ora, di rifare sesso con Daniele, è stata l’esperienza più bella e stimolante della mia vita.
Avevo già avuto dei rapporti con i miei coetanei, ma come li ho avuti con Daniele, non lo avuti con nessuno.
Era quasi passata una settimana, dal nostro primo incontro di sesso, nel bagno di casa nostra, e ne volevo ancora.
, disse mio fratello, sbucando in sala, mentre io e miei genitori, eravamo seduti sul divano a guardare un programma a quiz, , esclamò mia madre piena di gioia, nel conoscere questa ragazza, del quale io non ne sapevo niente, mentre i miei genitori, si congratulavano con lui, io guardavo Daniele molto confuso, e lui se ne accorse, e mi sorrise, come per tranquillizzarmi.
Si fece sera, e la porta di casa suonò, mia madre Angela, andò ad aprire, in un abito molto elegante e lungo, praticamente ci obbligò a vestirci eleganti.
Aperta la porta, sentimmo nostra madre, dare il benvenuto alla ragazza, mentre io e mio padre, in sala stavamo aspettando che arrivassero, per poterci presentare.
>, mi chiese mio padre Tommaso, soprannominato Tom.
>, risposi, nel mentre arrivarono in sala.
Cazzo, era davvero bellissima, sembrava una fotomodella, alta, occhi azzurri e lunghi capelli biondi, ed un fisico da fare invidia a chiunque, ma vestita molto succinta, come per mettersi in mostra.
Eravamo a cena, mia madre aveva preparato tutta roba vegetariana, per via di Sara, che ci stava raccontando che fece questa scelta a diciott’anni, e bla bla, mi stavo annoiando a morte, ma mia madre, era molto colpita da Sara, ma per me era così noiosa e antipatica, si credeva sto cazzo…
Daniele mi guardava con una strana espressione, quasi divertita, dalla mia noia, che pensavo di stare a nascondere bene, ma a quanto pare, non era così.
Di colpo, sul mio cazzo, sento un piede, senza scarpa che mi struscia sul mio cazzo, guardò Daniele e vedo che mi sta sorridendo in modo molto divertito, non potevo credere che mio fratello stesse facendo piedino sotto il tavolo, con i nostri genitori e la sua ragazza accanto a lui, era davvero un pazzo, ma anche fottutamente eccitante.
Il mio cazzo cresceva sempre di più, fino a diventare di marmo, non appena diventò duro, tolse in piede, proprio mentre stavo iniziando a divertirmi sul serio.
A cena finita, Daniele si scusò, e si diresse in bagno, poco dopo, mi alzai anche io, con l’erezione che stava iniziando a diminuire.
Raggiunto il bagno, lo vidi che stava pisciando.
, disse lui,
, dissi io, un po’ offeso, , chiese lui tirarsi dentro il suo enorme cazzo moscio, e andare verso il lavandino, e alla mente mi ritornò, la nostra prima volta, io a pecora mentre lui mi inculava.
>, le risposi in tutta onestà,
>
>, chiesi, , rispose lui un po’ confuso...
Qualcuno bussò alla porta, e subito dopo una voce, femminile, quella di Sara; >, aaah quanto odio Sara…
>, sussurrò lui al mio orecchio, e dirmi di nascondermi dietro la porta, sbuffai, e obbedì alla sua richiesta.
>, sentendo poi lo schiocco di un bacio, labbra che odiavo stesse baciando, quella sgualdrina di Sara.
Poco dopo, tornai anche io, in sala, vedendo ovviamente un dolce vegetariano, speriamo che finisca presto fra Sara e Daniele, sennò non sopporterei tutte queste cene vegetariane.
Ma tornai anche confuso, pesando se non era stato Daniele, a farmi piedino, chi era stato? Ora che ci penso, vicino a me, c’era anche mio padre… no, non poteva essere stato lui, non mi sembra proprio la tipica persona, che fa sesso con i maschi, ma infondo neanche Daniele, mi sembrava il ragazzo che lo facesse, no.. doveva per forza essere Daniele, mi stava facendo uno scherzo.
……
La serata fini attorno a mezzanotte, Daniele e Sara, ci salutarono.
Ed io aiutai mia madre a sparecchiare e lavare i piatti, mentre mio padre, si mise sul divano a guardare un po’ di televisione.
>, disse mia madre dare un bacio a mio padre e bacio sulla guancia a me, dopo essersi presa la pastiglia per dormire, >, disse mio padre, augurai una buonanotte anche io, e andò via.
Nel mentre, stavamo guardando la tv, sotto il plaid, notai un rigonfiamento bello abbondate, in mio padre, deglutii, molto imbarazzato.
Ero immobile, impietrito, e mi venne in mente, la scena di poco prima, il piedino, non era stato mio fratello, ma mio padre…
Mi girai verso di lui, e aveva gli occhi chiusi, molto probabilmente stava sognando qualcosa, che gli aveva procurato quel rigonfiamento, che diventò ben presto non solo un rigonfiamento, ma un bel pene duro e eretto, e senza nemmeno accorgermene, anche il mio divenne bello duro, iniziai a toccarmi, non riuscendo a trattenermi, ero sempre super eccitato, soprattutto nei ultimi periodi.
Mi tirai fuori il mio cazzo duro, e iniziai a segarlo, da sotto il plaid, mentre guardavo il cazzo di mio padre duro che pulsava, il desiderio di toccarglielo mentre era duro era tanto, anche perché stava iniziando a russare, e quindi dormiva profondamente, ma avevo troppa paura, così mi limitai a segarmi e ogni tanto sbirciare sotto il plaid, e ammirare la mazza di mio padre, che sembrava delle stesse dimensioni di mio fratello.
Dopo essermi venuto, sul petto, mi alzai e mi andai a pulire in bagno, tornato in sala, mio padre era sparito dal divano.
Andai verso la cucina, e lo vidi prendere un po’ d’acqua con il bicchiere sotto il rubinetto, con ancora l’erezione in bella vista, e da in piedi, si vedeva molto bene, come si teneva eretto.
>, disse lui, >, risposi, mentre bevete qualche sorso d’acqua, >, dissi di colpo e in modo molto diretto, accorgendomi solo dopo, di ciò che avevo detto, mi sentivo così imbarazzato e senza parole, per ciò che avevo appena detto, come mi era venuto in mente.
Lui si fece una piccola risata e rispose, in maniera molto tranquilla; >, >, le risposi un po’ a disagio, ma contento per averla scampata, temevo, il peggio per il mio commento.
>, >, risposi io coprendo l’erezione, pur essendomi segato, mi venne di nuovo duro. >, disse lui, >, chiese molto imbarazzato, >, disse lui, guardarmi con una espressione molto compiaciuta e come se volvesse provarci con me.
Si avvicinò a me, si mise in ginocchio, e mi ritrovai mio padre, che mi stava succhiando il mio cazzo.
Sobbalzai, all’indietro e il mio pene uscì dalla bocca calda e umida di mio padre, e con se anche la sua saliva che cadette a terra.
>, chiesi io, >, >, >, disse lui, per poi riprendere il mio pene in bocca, e iniziare a succhiarlo in modo, molto profondamente, ed in modo molto simile, se non migliore di Daniele, mi stavo iniziando a chiedere, se, anche Daniele, non avesse già scopato con nostro padre.
Dopo quel lungo pompino, nel quale mio padre mi succhiò il cazzo, con pause davvero brevissime, senza prendere fiato, ed il rumore del soffocamento, era davvero rumoroso, a tratti aveva paura che mia madre ci beccasse.
Mio padre si tirò giù i pantaloni e slip, mostrandomi il suo culo peloso e sodo, si mise di spalle, appoggiato al bancone della cucina; >, disse lui aprendomi il suo buco, con voce eccitante e piena di desiderio, >, chiesi io, >, disse lui, >, risposi semplicemente, umidii il cazzo con la mia saliva e il buco di mio padre, e iniziai a infilarlo molto lentamente, per non cercare di non farmi troppo male… ma lui, mi prese per le chiappe e con estrema violenza, spingendo dentro il mio cazzo, procurandogli un gemito. >, dissi preoccupato, non capendo se era di piacere o di sofferenza, >, disse lui.
Poco dopo, avermi detto ciò, lo iniziai a scopare con molta violenza, e sembrava piacergli molto, gemeva dal piacere ed io con lui, non mi sarei mai immaginato che anche mio padre, fosse gay, e pure eccoci qua, in cucina, a fottergli il culo, stavo adorando il suono dei miei fianchi, che sbattevano sulle chiappe di mio padre, sbattevo talmente forte, che dava l’effetto dell’onda del mare, che si andava a infrangere sulla spiaggia per poi tornare indietro.
>, disse lui, gemendo moltissimo, continuai, a scoparlo, alterandoli a momenti più veloce e più lenti..
>, esclamai di colpo, e togliermi dal suo buco, >, disse lui girarsi, e, con molto autorità e piacere.
Obedii, e feci come mi disse mio padre, diedi qualche altra botta forte, e lui gemeva sempre di più, ad ogni mia botta, >, dissi urlando, , esclamai, per essere venuto nel culo di mio padre, lo tirai fuori, e mi accorsi che anche mio padre era venuto, il suo seme era finito tutto sul bancone e stava sgocciolando.
>, disse lui super eccitato mentre mi guardava, >, >, disse lui, vestendosi, >, chiesi, >, disse lui, sorridermi, darmi un tenero bacio sulla bocca, e augurami una buonanotte.
Sodisfatto anche questa volta, mi inchinai e prima di andare a dormire, anche io, leccai tutto lo sperma di mio padre.
Avevo già avuto dei rapporti con i miei coetanei, ma come li ho avuti con Daniele, non lo avuti con nessuno.
Era quasi passata una settimana, dal nostro primo incontro di sesso, nel bagno di casa nostra, e ne volevo ancora.
, disse mio fratello, sbucando in sala, mentre io e miei genitori, eravamo seduti sul divano a guardare un programma a quiz, , esclamò mia madre piena di gioia, nel conoscere questa ragazza, del quale io non ne sapevo niente, mentre i miei genitori, si congratulavano con lui, io guardavo Daniele molto confuso, e lui se ne accorse, e mi sorrise, come per tranquillizzarmi.
Si fece sera, e la porta di casa suonò, mia madre Angela, andò ad aprire, in un abito molto elegante e lungo, praticamente ci obbligò a vestirci eleganti.
Aperta la porta, sentimmo nostra madre, dare il benvenuto alla ragazza, mentre io e mio padre, in sala stavamo aspettando che arrivassero, per poterci presentare.
>, mi chiese mio padre Tommaso, soprannominato Tom.
>, risposi, nel mentre arrivarono in sala.
Cazzo, era davvero bellissima, sembrava una fotomodella, alta, occhi azzurri e lunghi capelli biondi, ed un fisico da fare invidia a chiunque, ma vestita molto succinta, come per mettersi in mostra.
Eravamo a cena, mia madre aveva preparato tutta roba vegetariana, per via di Sara, che ci stava raccontando che fece questa scelta a diciott’anni, e bla bla, mi stavo annoiando a morte, ma mia madre, era molto colpita da Sara, ma per me era così noiosa e antipatica, si credeva sto cazzo…
Daniele mi guardava con una strana espressione, quasi divertita, dalla mia noia, che pensavo di stare a nascondere bene, ma a quanto pare, non era così.
Di colpo, sul mio cazzo, sento un piede, senza scarpa che mi struscia sul mio cazzo, guardò Daniele e vedo che mi sta sorridendo in modo molto divertito, non potevo credere che mio fratello stesse facendo piedino sotto il tavolo, con i nostri genitori e la sua ragazza accanto a lui, era davvero un pazzo, ma anche fottutamente eccitante.
Il mio cazzo cresceva sempre di più, fino a diventare di marmo, non appena diventò duro, tolse in piede, proprio mentre stavo iniziando a divertirmi sul serio.
A cena finita, Daniele si scusò, e si diresse in bagno, poco dopo, mi alzai anche io, con l’erezione che stava iniziando a diminuire.
Raggiunto il bagno, lo vidi che stava pisciando.
, disse lui,
, dissi io, un po’ offeso, , chiese lui tirarsi dentro il suo enorme cazzo moscio, e andare verso il lavandino, e alla mente mi ritornò, la nostra prima volta, io a pecora mentre lui mi inculava.
>, le risposi in tutta onestà,
>
>, chiesi, , rispose lui un po’ confuso...
Qualcuno bussò alla porta, e subito dopo una voce, femminile, quella di Sara; >, aaah quanto odio Sara…
>, sussurrò lui al mio orecchio, e dirmi di nascondermi dietro la porta, sbuffai, e obbedì alla sua richiesta.
>, sentendo poi lo schiocco di un bacio, labbra che odiavo stesse baciando, quella sgualdrina di Sara.
Poco dopo, tornai anche io, in sala, vedendo ovviamente un dolce vegetariano, speriamo che finisca presto fra Sara e Daniele, sennò non sopporterei tutte queste cene vegetariane.
Ma tornai anche confuso, pesando se non era stato Daniele, a farmi piedino, chi era stato? Ora che ci penso, vicino a me, c’era anche mio padre… no, non poteva essere stato lui, non mi sembra proprio la tipica persona, che fa sesso con i maschi, ma infondo neanche Daniele, mi sembrava il ragazzo che lo facesse, no.. doveva per forza essere Daniele, mi stava facendo uno scherzo.
……
La serata fini attorno a mezzanotte, Daniele e Sara, ci salutarono.
Ed io aiutai mia madre a sparecchiare e lavare i piatti, mentre mio padre, si mise sul divano a guardare un po’ di televisione.
>, disse mia madre dare un bacio a mio padre e bacio sulla guancia a me, dopo essersi presa la pastiglia per dormire, >, disse mio padre, augurai una buonanotte anche io, e andò via.
Nel mentre, stavamo guardando la tv, sotto il plaid, notai un rigonfiamento bello abbondate, in mio padre, deglutii, molto imbarazzato.
Ero immobile, impietrito, e mi venne in mente, la scena di poco prima, il piedino, non era stato mio fratello, ma mio padre…
Mi girai verso di lui, e aveva gli occhi chiusi, molto probabilmente stava sognando qualcosa, che gli aveva procurato quel rigonfiamento, che diventò ben presto non solo un rigonfiamento, ma un bel pene duro e eretto, e senza nemmeno accorgermene, anche il mio divenne bello duro, iniziai a toccarmi, non riuscendo a trattenermi, ero sempre super eccitato, soprattutto nei ultimi periodi.
Mi tirai fuori il mio cazzo duro, e iniziai a segarlo, da sotto il plaid, mentre guardavo il cazzo di mio padre duro che pulsava, il desiderio di toccarglielo mentre era duro era tanto, anche perché stava iniziando a russare, e quindi dormiva profondamente, ma avevo troppa paura, così mi limitai a segarmi e ogni tanto sbirciare sotto il plaid, e ammirare la mazza di mio padre, che sembrava delle stesse dimensioni di mio fratello.
Dopo essermi venuto, sul petto, mi alzai e mi andai a pulire in bagno, tornato in sala, mio padre era sparito dal divano.
Andai verso la cucina, e lo vidi prendere un po’ d’acqua con il bicchiere sotto il rubinetto, con ancora l’erezione in bella vista, e da in piedi, si vedeva molto bene, come si teneva eretto.
>, disse lui, >, risposi, mentre bevete qualche sorso d’acqua, >, dissi di colpo e in modo molto diretto, accorgendomi solo dopo, di ciò che avevo detto, mi sentivo così imbarazzato e senza parole, per ciò che avevo appena detto, come mi era venuto in mente.
Lui si fece una piccola risata e rispose, in maniera molto tranquilla; >, >, le risposi un po’ a disagio, ma contento per averla scampata, temevo, il peggio per il mio commento.
>, >, risposi io coprendo l’erezione, pur essendomi segato, mi venne di nuovo duro. >, disse lui, >, chiese molto imbarazzato, >, disse lui, guardarmi con una espressione molto compiaciuta e come se volvesse provarci con me.
Si avvicinò a me, si mise in ginocchio, e mi ritrovai mio padre, che mi stava succhiando il mio cazzo.
Sobbalzai, all’indietro e il mio pene uscì dalla bocca calda e umida di mio padre, e con se anche la sua saliva che cadette a terra.
>, chiesi io, >, >, >, disse lui, per poi riprendere il mio pene in bocca, e iniziare a succhiarlo in modo, molto profondamente, ed in modo molto simile, se non migliore di Daniele, mi stavo iniziando a chiedere, se, anche Daniele, non avesse già scopato con nostro padre.
Dopo quel lungo pompino, nel quale mio padre mi succhiò il cazzo, con pause davvero brevissime, senza prendere fiato, ed il rumore del soffocamento, era davvero rumoroso, a tratti aveva paura che mia madre ci beccasse.
Mio padre si tirò giù i pantaloni e slip, mostrandomi il suo culo peloso e sodo, si mise di spalle, appoggiato al bancone della cucina; >, disse lui aprendomi il suo buco, con voce eccitante e piena di desiderio, >, chiesi io, >, disse lui, >, risposi semplicemente, umidii il cazzo con la mia saliva e il buco di mio padre, e iniziai a infilarlo molto lentamente, per non cercare di non farmi troppo male… ma lui, mi prese per le chiappe e con estrema violenza, spingendo dentro il mio cazzo, procurandogli un gemito. >, dissi preoccupato, non capendo se era di piacere o di sofferenza, >, disse lui.
Poco dopo, avermi detto ciò, lo iniziai a scopare con molta violenza, e sembrava piacergli molto, gemeva dal piacere ed io con lui, non mi sarei mai immaginato che anche mio padre, fosse gay, e pure eccoci qua, in cucina, a fottergli il culo, stavo adorando il suono dei miei fianchi, che sbattevano sulle chiappe di mio padre, sbattevo talmente forte, che dava l’effetto dell’onda del mare, che si andava a infrangere sulla spiaggia per poi tornare indietro.
>, disse lui, gemendo moltissimo, continuai, a scoparlo, alterandoli a momenti più veloce e più lenti..
>, esclamai di colpo, e togliermi dal suo buco, >, disse lui girarsi, e, con molto autorità e piacere.
Obedii, e feci come mi disse mio padre, diedi qualche altra botta forte, e lui gemeva sempre di più, ad ogni mia botta, >, dissi urlando, , esclamai, per essere venuto nel culo di mio padre, lo tirai fuori, e mi accorsi che anche mio padre era venuto, il suo seme era finito tutto sul bancone e stava sgocciolando.
>, disse lui super eccitato mentre mi guardava, >, >, disse lui, vestendosi, >, chiesi, >, disse lui, sorridermi, darmi un tenero bacio sulla bocca, e augurami una buonanotte.
Sodisfatto anche questa volta, mi inchinai e prima di andare a dormire, anche io, leccai tutto lo sperma di mio padre.
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