Solo tua

di
genere
tradimenti

Sono nervosa, si tratta di quel nervosismo che sopraggiunge a causa di un evento che si attende con grande ansia e che sta per avverarsi. Eppure ho vissuto questo momento moltissime volte in questi anni, dovrei essere abituata, inoltre si tratta di un avvenimento molto gioioso, il momento che da un significato alla mia giornata e alla mia vita. Sono infatti le 15:45, hai appena finito di lavorare e in questo momento sarai in viaggio per venire da me, la tua donna. Manca ormai poco al tuo arrivo ma io sono pronta ad accoglierti con tutto il mio amore, il mio buon umore, le mie premure e la mia bellezza che quotidianamente curo per te, solo per te amore mio. Finalmente sei arrivato, non resisto e apro la porta quando tu sei ancora nel vialetto, ti vedo, mi vedi, sorridiamo e tutto il mio nervosismo evapora sostituito da una prorompente felicità e da un’incontenibile eccitazione. Arrivi di fronte a me e senza dir nulla ci baciamo, mi sento in paradiso, non sono solo le nostre bocche a incontrarsi ma anche le nostre anime e il nostro amore. Mi stringi forte a te, mi accarezzi dolcemente i capelli, ci guardiamo intensamente negli occhi e ci baciamo nuovamente, non possiamo farne a meno, non vogliamo farne a meno. Ma non possiamo accontentarci solo di questo gustoso antipasto, vogliamo fare l’amore. Entriamo in casa e ci dirigiamo subito in camera da letto, ci baciamo ancora una volta mentre ci spogliamo a vicenda per eliminare qualsiasi ostacolo al nostro piacere e poi mi adagi delicatamente sul letto e sali sopra di me baciandomi piano, io rispondo al bacio attendendo le tue prossime mosse che non tardano ad arrivare. Le tue labbra percorrono longitudinalmente tutto il mio corpo, dalla testa ai piedi, lentamente e lievemente, poi risali e ti soffermi sui miei punti erogeni, che tu conosci molto bene, donandogli più attenzioni. Cosi i miei lobi delle orecchie, il mio collo, i miei seni e la mia vulva sono territori di conquista per te nonchè fonti inesauribili di piacere per me. Mugulo, gemo, urlo, mi piace la tua bocca e a te piace vedermi in estasi. Ora però il dirompente desiderio carnale l’uno dell’altra è troppo forte da contenere, ti prego di possedermi e tu lo fai immediatamente e con grande impeto scuotendo il mio corpo decisamente piu minuto del tuo. Il tuo ritmo è frenetico, incessante, devastante, riesci anche a baciarmi, ne sono felice, non possiamo farne a meno neanche per un secondo, è incredibile quanto possiamo essere cosi dolci e premurosi l’uno con l’altra e poi esternare cosi energicamente il nostro amore, un contrasto davvero notevole non credi? Mi giri e mi monti a pecorina, stesso ritmo, stesso buco, stesso godimento. Sento la tua mano sul mio sedere, lo accarezza, lo sculaccia, lo venera e lo desidera, un tuo dito bagnato si avvicina alla mia rosellina e la massaggia delicatamente, mi piace e mi eccita. Lo so cosa desideri e so che mi farà male, quantomeno all’inizio, non mi piace molto ma tu adori sodomizzarmi e io sono felice di accontentarti anche se mi farà male, non importa, ciò che conta è che io sia con te perchè stare con te è esattamente dove voglio essere. Da quando ti ho incontrato dentro di me è scaturito il desiderio di donamermi completamente a te, di renderti felice e appagato, di farti innamorare di me ogni giorno di più, non ti ho mai confessato tutto ciò a parole ma te l’ho sempre dimostrato con i fatti, quello che più conta, come sto facendo adesso concedendoti il mio pertugio più intimo senza alcuna esitazione come non ho fatto con nessun altro. All’improvviso fermi la tua penetrazione ed esci da me, mi sento vuota ma solo davanti perchè dietro due delle tue dita hanno fatto irruzione nel mio ano e si muovono senza sosta, almeno fino a quando decidi che è ora di possedermi, di prendere ciò che è tuo, solo tuo, Il mio culo. Le dita avendo svolto il loro dovere si ritirano e la tua cappella timidamente si avvicina a quel buco semichiuso che ti fa impazzire cosi tanto, si appoggia e lentamente entra, ti aiuto allargando i glutei e tu mi aduli elogiando la mia bellezza e il mio culo cosi bello, caldo e accogliente. Il dolore inevitabilmente si palesa ma viene compensato e presto sostituito dal piacere che mi fai provare, il piacere fisico che provo sentendoti dentro di me e il piacere mentale che provo sentendomi tua, solo tua, per sempre. Con la coda dell’occhio ti guardo, sei bellissimo, lo sei sempre ma quando sei eccitato lo sei ancora di piu, i suoni emessi dai nostri corpi compongono una dolce sinfonia d’amore che mi culla e mi rende felice. Con una mano mi tocco sfregando vigorosamente la clitoride per enfatizzare ulteriormente le meravigliose sensazioni che mi fai provare mentre i miei gemiti di godimento sono accompagnati dai tuoi apprezzamenti poco cavallereschi ma molto sinceri ed eccitanti “godi troia! Ti amo e voglio farti godere come una cagna in calore!”. In breve, quasi all’improvviso, provo un forte orgasmo, tu non ti fermi, non ne hai motivo, sono a tua completa disposizione, sempre e comunque. Mi dai qualche schiaffo sul sedere per aiutarmi a riprendermi dall’orgasmo e poi quando sei sazio delle mie terga ti stacchi, provo di nuovo quella fastidiosa sensazione di vuoto, mi giri, sali sopra di me e mi baci, ci baciamo come due innamorati quali siamo, poi rompi questo breve momento romantico perchè mi vuoi ancora, non sei ancora sazio di me. Mi inviti a cavalcarti e io lo faccio con piacere, è la mia posizione preferita, qualla in cui posso donarti tutto il piacere possibile guardandoti negli occhi e baciarti ogni volta che lo desidero. Questa è la cavalcata finale, ne sono consapevole e ne godo ogni istante come se fosse l’ultimo, le tue mani che strizzano i miei seni mi fanno impazzire, il tuo cazzo durissimo mi fa impazzire, il tuo eloquio spinto e volgare mi fa impazzire, il tuo sorriso mi fa impazzire, il tuo ansimare mi fa impazzire, il tuo odore mi fa impazzire... non capisco più nulla, ti cavalco furiosamente e veniamo insieme, all’unisono, gridiamo il nostro piacere e il nostro amore e poi ci fermiamo stremati ma felici. Non diciamo alcuna parola, non c’è bisogno di farlo quando ci si ama e si ha una perfetta sintonia, i nostri baci sono più che sufficienti per esprimere ciò che abbiamo nel cuore oltre ad essere un bieco tentativo di rinviare il più possibile l’inevitabile “ciao, a domani amore mio”. Sento il tuo seme colarmi tra le cosce, lo raccolgo e lo porto alla mia bocca, so che ti piace quando lo faccio e poi hai un sapore cosi buono amore mio, sono felice di gustare tutto il tuo piacere. Facciamo una doccia insieme, mi prendi di nuovo sotto il getto caldo ma in fondo abbiamo ancora tempo, non hai resistito molto, mentre insaponavi il mio corpo nudo, sensuale e disponibile ti sei eccitato nuovamente e mi hai voluta di nuovo, sei cosi dolce e delicato adesso che ti sei sfogato, mi piace ugualmente, le tue mani percorrono le mie curve con una grazia e una delicatezza che non ti riconoscono, capisco che vuoi contemplare e goderti il mio corpo, vuoi donarmi altro piacere e io fremo dall’eccitazione ma docilmente ti lascio fare. Mi spingi contro la parete della doccia, mi baci il collo e mi masturbi dapprima piano e poi sempre piu forte, sempre piu forte, sempre piu forte, vengo, esplodo, urlo e ti abbraccio. Ora tocca a te, mi penetri con furia ceca, non mi dai sosta, hai già perso la tua delicatezza ma va bene lo stesso, io sono inerme ma godo, godo, godo fino a sentire il tuo orgasmo invadere come uno tsunami la mia passerina. Ora è davvero finita, non c’è piu tempo amore mio, ma solo per oggi, domani arriverà presto.
Siamo di nuovo alla porta di casa, uno di fronte all’altra, tu fuori e io dentro e ci baciamo teneramente, la situazione è esattamente la stessa di un paio d’ore prima. Vorrei ricominciare tutto da capo, purtroppo però ora sono già le 18:00 e tu devi andare amore mio, mio marito sta per rientrare. Mi manchi già amore mio.
di
scritto il
2023-01-01
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