Mia moglie e Gaetano il pescatore
di
energumeno
genere
trio
Chissà se per altri il modo di eccitarsi totalmente, durante la scopata chiedere alla propria moglie se volesse un altro con noi , oppure ricordando le sue scopate prima del matrimonio, o magari qualche trasgressione particolare? Per noi lo era, mi raccontava spesso dell’uomo sposato, che l’aveva scopata per la prima volta. “Fu una esperienza incredibile, non preparata ma casuale che mi fece scoprire il piacere che poteva dare semplicemente un cazzo”. Io le chiedevo “Lo rifaresti davanti a me” “Magari!!!” rispondeva lei aumentando i movimenti e raggiungendo immediatamente l’orgasmo trascinandomi nel piacere. Era diventata una consuetudine quel dialogo durante le scopate, tanto che nella mia testa il chiodo penetrava sempre di più. Le chiedevo i particolari, lei me li illustrava dettagliatamente. In pratica successe al mare con Gaetano, un signore che aveva la passione per la pesca. Tutte le mattine usciva con la sua barchetta, neanche tanto piccola parcheggiata sulla spiaggia, si recava al largo, buttava la rete, dopo un po' la ritirava recuperando il pescato e così per un paio d’ore. La domenica era al mare con quelli che ora sono miei suoceri, acquistarono una parte del pesce, lei disse che le sarebbe piaciuto pescare, Gaetano rispose che la mattina successiva se voleva poteva andare. I suoi non trovarono nessun ostacolo fu così che la mattina successiva col padre al lavoro, la mamma intenta a leggere sotto l’ombrellone lei salì sulla barca con Gaetano. Durante il percorso per arrivare al largo fu attratta dal fisico muscoloso, dall’abbronzatura straordinaria del pescatore. Arrivati sul posto Gaetano gettò le reti, si trattava solo di aspettare mezz’ora in attesa di ritirarle. Le venne l’idea di chiedere se fosse abbronzato integralmente, Gaetano affermò dicendo che era solo quindi restava nudo fino al rientro.
Quando lei volle rendersi conto di persona invitando Gaetano ad abbassare i pantaloncini, questo li tolse completamente mostrandole un bellissimo cazzo in erezione. Ed all’invito di spogliarsi a sua volta, lo fece immediatamente. La prima volta che vedeva un cazzo di quelle dimensioni, cazzo che non accennava ad abbassarsi, anzi se possibile cresceva sempre di più, gli chiese se poteva toccarlo ed alla risposta che non solo poteva toccarlo ma poteva fare di tutto, cominciò a giocarci. Anche Gaetano giocò con la sua figa fino a quando lei volle essere penetrata. Era la prima volta, si raccomando di fare piano, fu meraviglioso sentire quella palo nella figa, tanto che arrivò immediatamente il primo orgasmo da cazzo. Gaetano fu previdente perché estrasse subito il cazzo dalla figa e per sborrare si faceva una sega, lei lo prese in bocca ricevendo ed ingoiando la sborra. Altro che eccitazione quel racconto, ci piacque tanto che era diventata una consuetudine.
Per la cronaca, lei andava a pescare tutte le mattine con Gaetano ricevendo la sua dose di cazzo. Durante le scopate Gaetano era il nostro terzo immaginario. Dal momento che mi disse che l’avrebbe rifatto volentieri una mattina, approfittando di un giorno di riposo dal lavoro, la portai nella zona frequentata da Gaetano. Erano passati solo tre anni, speravo ardentemente di trovarlo questo signore. Lo trovammo sempre impegnato col solito lavoro nel solito sistema, fu felicissimo di rivederla e quando le chiese se potevamo andare con lui, subito fu disponibile. Durante il percorso, appena dopo la possibilità di essere visti dalla spiaggia lei restò nuda. Gaetano capì subito la situazione ed anche lui fece lo stesso invitandomi ad imitarlo. Quella mattina la rete non fu gettata, fece da materasso per un letto precario usato per scopare. Il primo accesso fu riservato a Gaetano con l’invito a sborrarle nella figa finalmente. Gaetano aveva un ottimo cazzo, anche il mio non scherzava eccitato dalla situazione. La scopammo tutta la mattina procurandole orgasmi continui. Al rientro ricevemmo l’invito a tornare tutte le volte che volevamo, naturalmente non ci furono altre volte.
Ci bastava il ricordo. Però ormai il ghiaccio era rotto predisponendoci ad un comportamento disponibile ad altre avventure, comunque selezionate con l’ausilio del cesello. Eravamo e siamo molto esigenti, l’avventura deve essere eccitante e gratificante per entrambi.
Quando lei volle rendersi conto di persona invitando Gaetano ad abbassare i pantaloncini, questo li tolse completamente mostrandole un bellissimo cazzo in erezione. Ed all’invito di spogliarsi a sua volta, lo fece immediatamente. La prima volta che vedeva un cazzo di quelle dimensioni, cazzo che non accennava ad abbassarsi, anzi se possibile cresceva sempre di più, gli chiese se poteva toccarlo ed alla risposta che non solo poteva toccarlo ma poteva fare di tutto, cominciò a giocarci. Anche Gaetano giocò con la sua figa fino a quando lei volle essere penetrata. Era la prima volta, si raccomando di fare piano, fu meraviglioso sentire quella palo nella figa, tanto che arrivò immediatamente il primo orgasmo da cazzo. Gaetano fu previdente perché estrasse subito il cazzo dalla figa e per sborrare si faceva una sega, lei lo prese in bocca ricevendo ed ingoiando la sborra. Altro che eccitazione quel racconto, ci piacque tanto che era diventata una consuetudine.
Per la cronaca, lei andava a pescare tutte le mattine con Gaetano ricevendo la sua dose di cazzo. Durante le scopate Gaetano era il nostro terzo immaginario. Dal momento che mi disse che l’avrebbe rifatto volentieri una mattina, approfittando di un giorno di riposo dal lavoro, la portai nella zona frequentata da Gaetano. Erano passati solo tre anni, speravo ardentemente di trovarlo questo signore. Lo trovammo sempre impegnato col solito lavoro nel solito sistema, fu felicissimo di rivederla e quando le chiese se potevamo andare con lui, subito fu disponibile. Durante il percorso, appena dopo la possibilità di essere visti dalla spiaggia lei restò nuda. Gaetano capì subito la situazione ed anche lui fece lo stesso invitandomi ad imitarlo. Quella mattina la rete non fu gettata, fece da materasso per un letto precario usato per scopare. Il primo accesso fu riservato a Gaetano con l’invito a sborrarle nella figa finalmente. Gaetano aveva un ottimo cazzo, anche il mio non scherzava eccitato dalla situazione. La scopammo tutta la mattina procurandole orgasmi continui. Al rientro ricevemmo l’invito a tornare tutte le volte che volevamo, naturalmente non ci furono altre volte.
Ci bastava il ricordo. Però ormai il ghiaccio era rotto predisponendoci ad un comportamento disponibile ad altre avventure, comunque selezionate con l’ausilio del cesello. Eravamo e siamo molto esigenti, l’avventura deve essere eccitante e gratificante per entrambi.
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