Teo il coinquilino
di
MarcoMilano
genere
gay
Sono un ragazzo etero di 20 anni. Condivido l’affitto di un appartamento a Milano con 2 ragazzi della mia età, un torinese ed un siciliano, Teo e Simone.
Siamo diventati amici e non condividiamo solamente le spese dell’appartamento ma anche molte esperienze insieme.
Io e Teo forse, siamo più affiatati.
Simone settimana scorsa è tornato dalla Sicilia con la sua ragazza, starà con noi per qualche settimana.
Il nostro appartamento è un bilocale, solitamente Teo dormiva in camera e io e Simone in due divani letto in soggiorno. Con l’arrivo di Teresa la ragazza di Simone, dobbiamo rivedere la disposizione.
Definiamo che io vado a letto in camera con Teo. La prima sera però non abbiamo la brandina, la prenderemo domani, per una notte dormiremo nello stesso letto uno opposto all’altro, ossia lui con il cuscino ai miei piedi e io ai suoi.
Teo mi avvisa, lui dorme in mutande, non ho problemi.
Ceniamo tutti assieme per festeggiare Teresa e dopo essere stati in un locale, torniamo a casa tutti assieme.
Dopo essermi docciato, entro in camera, Teo si era già docciato ed era già a letto. Anch’io entro sotto le coperte in boxer. Parliamo un po’ di cazzate e poi spegniamo la luce. Avevo le gambe vicino al suo busto e viceversa. Il letto era abbasta comodo anche perché sia io che Teo siamo molto magri. Mentre cercavo di prender sonno, sento la sua mano che cerca la mia. “Oh cosa fai?” Teo mi ha preso la mano e me la appoggia sui suoi slip facendomi sentire il suo cazzo turgido. Era la prima volta che tocco un cazzo che non sia il mio e mentre lo avevo tra le mani, il mio è esploso in un’erezione mai avuta. Teo si è accorto perché aveva già messo la sua mano sul mio pacco. Me tiro su e gli dico “Teo ma che cazzo fai?”. “Perché?non ti sei mai fatto una segamicizia?” Mi dice serio. “E stai zitto che quei due la ci sentono” mi dice. Non so cosa mi è successo ma la cosa mi piaceva ed intrigava, così ho deciso di stare zitto, spostare il suo slip e iniziare a segarglielo. Tra le mie mani sentivo il suo cazzo peloso venoso, con la cappella leggermente umida. Ho iniziato a godere segandolo e facendomi segare, così gli dico” ma…..solo segamicizia o posso fare quello che voglio?” Avevo la voce tremante dall’eccitazione. “Quello che vuoi maiale” mi risponde. Così, vista la posizione, mi avvicino la testa al suo cazzo, lo annuso, mi piace il suo odore di uccellone. Apro la bocca e infilo dentro la cappella. Ha un buon sapore. Ho iniziato a ciucciarglielo, fermandomi solo per togliere dalla bocca qualche peletto. Teo invece stava giocando ancora con le mani e mi stava sditalinando il culo. Sono vergine, o meglio, non ho mai preso un cazzo vero anche se ho giocato parecchie volte con il vibratore della durex della mia ex. Mentre mi sditalina mi sento che mi sta lubricando con qualcosa. È ora! Voglio dentro il suo cazzo. Mi sono messo a pecora sul letto. Teo me lo ha puntato ed ha iniziato a penetrarmi. Ho messo le coperte tra i denti per non urlare. Teo mi entra dentro, cazzo, non è come avere un dito o un cazzo di vibratore, il suo cazzo entra regalandomi piacere ma anche dolore. Teo si avvicina a me e mi dice” ti sborro sul culo o in bocca?” “ in bocca ti prego” gli dico cercando di non farmi sentire di la. Esce, lui era in piedi, io mi inginocchio come le peggiori troie. Prendo in mano il suo cazzo che era bagnato fradicio di lubrificante, lo avvicino alla bocca e inizio a segarlo. Rimango lì a bocca aperta a segarlo forte. Teo inizia a spruzzare le gocce di sborra, un po’ mi finiscono sulla lingua, altre sul petto. Lo sego bene, scolandoglielo. Mi tiro su e mi sono accorto che mentre mi scopava ho sborrato anch’io senza accorgermene. Col il culo distrutto sono andato in bagno a pulirmi e sono tornato a letto. Ah, la brandina non l’abbiamo ancora comprata
Siamo diventati amici e non condividiamo solamente le spese dell’appartamento ma anche molte esperienze insieme.
Io e Teo forse, siamo più affiatati.
Simone settimana scorsa è tornato dalla Sicilia con la sua ragazza, starà con noi per qualche settimana.
Il nostro appartamento è un bilocale, solitamente Teo dormiva in camera e io e Simone in due divani letto in soggiorno. Con l’arrivo di Teresa la ragazza di Simone, dobbiamo rivedere la disposizione.
Definiamo che io vado a letto in camera con Teo. La prima sera però non abbiamo la brandina, la prenderemo domani, per una notte dormiremo nello stesso letto uno opposto all’altro, ossia lui con il cuscino ai miei piedi e io ai suoi.
Teo mi avvisa, lui dorme in mutande, non ho problemi.
Ceniamo tutti assieme per festeggiare Teresa e dopo essere stati in un locale, torniamo a casa tutti assieme.
Dopo essermi docciato, entro in camera, Teo si era già docciato ed era già a letto. Anch’io entro sotto le coperte in boxer. Parliamo un po’ di cazzate e poi spegniamo la luce. Avevo le gambe vicino al suo busto e viceversa. Il letto era abbasta comodo anche perché sia io che Teo siamo molto magri. Mentre cercavo di prender sonno, sento la sua mano che cerca la mia. “Oh cosa fai?” Teo mi ha preso la mano e me la appoggia sui suoi slip facendomi sentire il suo cazzo turgido. Era la prima volta che tocco un cazzo che non sia il mio e mentre lo avevo tra le mani, il mio è esploso in un’erezione mai avuta. Teo si è accorto perché aveva già messo la sua mano sul mio pacco. Me tiro su e gli dico “Teo ma che cazzo fai?”. “Perché?non ti sei mai fatto una segamicizia?” Mi dice serio. “E stai zitto che quei due la ci sentono” mi dice. Non so cosa mi è successo ma la cosa mi piaceva ed intrigava, così ho deciso di stare zitto, spostare il suo slip e iniziare a segarglielo. Tra le mie mani sentivo il suo cazzo peloso venoso, con la cappella leggermente umida. Ho iniziato a godere segandolo e facendomi segare, così gli dico” ma…..solo segamicizia o posso fare quello che voglio?” Avevo la voce tremante dall’eccitazione. “Quello che vuoi maiale” mi risponde. Così, vista la posizione, mi avvicino la testa al suo cazzo, lo annuso, mi piace il suo odore di uccellone. Apro la bocca e infilo dentro la cappella. Ha un buon sapore. Ho iniziato a ciucciarglielo, fermandomi solo per togliere dalla bocca qualche peletto. Teo invece stava giocando ancora con le mani e mi stava sditalinando il culo. Sono vergine, o meglio, non ho mai preso un cazzo vero anche se ho giocato parecchie volte con il vibratore della durex della mia ex. Mentre mi sditalina mi sento che mi sta lubricando con qualcosa. È ora! Voglio dentro il suo cazzo. Mi sono messo a pecora sul letto. Teo me lo ha puntato ed ha iniziato a penetrarmi. Ho messo le coperte tra i denti per non urlare. Teo mi entra dentro, cazzo, non è come avere un dito o un cazzo di vibratore, il suo cazzo entra regalandomi piacere ma anche dolore. Teo si avvicina a me e mi dice” ti sborro sul culo o in bocca?” “ in bocca ti prego” gli dico cercando di non farmi sentire di la. Esce, lui era in piedi, io mi inginocchio come le peggiori troie. Prendo in mano il suo cazzo che era bagnato fradicio di lubrificante, lo avvicino alla bocca e inizio a segarlo. Rimango lì a bocca aperta a segarlo forte. Teo inizia a spruzzare le gocce di sborra, un po’ mi finiscono sulla lingua, altre sul petto. Lo sego bene, scolandoglielo. Mi tiro su e mi sono accorto che mentre mi scopava ho sborrato anch’io senza accorgermene. Col il culo distrutto sono andato in bagno a pulirmi e sono tornato a letto. Ah, la brandina non l’abbiamo ancora comprata
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