Una storia cuckold. 2 parte

di
genere
tradimenti

Ormai ero entrato pienamente nel ruolo (virtuale) del marito cornuto e a mia moglie questo giochino non dispiaceva per niente, ma eravamo ben lontani dal pensare di realizzare le nostre fantasie. Mi ecccitava da morire andare a cena con gli amici e sapere Paola senza mutandine e senza reggiseno, mi eccitava ancor di più quando lei usciva sola con le amiche e mi chiedeva di scegliere gli abiti da indossare ed io da bravo cornuto sceglievo sempre le cose più sexy. A volte è capitato anche che uscisse sola con qualche collega uomo, ma a detta di lei non è mai andata oltre e non
ha mai permesso a nessuno di poter pensare che ci potesse stare; ma la cosa poco importava, quando rientrava solitamente la scopavo con una foga pazzesca mentre lei continuava a chiamarmi cornuto e mi diceva che me le sarei proprio meritate
un paio di corna e che prima o poi me le avrebbe fatte realmente.
Arrivarono le vacanze estive e visto che a causa del lavoro non potevamo spostarci molto, optammo per andare 5 giorni in un villaggio turistico a Tropea. Io ero al settimo cielo, non vedevo l'ora di passare questi giorni in mezzo a gente che non conoscevamo; ovviamente speravo che questo potesse aiutarci a realizzare finalmente la nostra
fantasia e ovviamente non lo nascosi...prima di partire le regalai un bellissimo costumino formato solo da uno slip brasiliano bianco, chiedendole di farmi il regalo di indossarlo magari in una spiaggia un po più isolata.
Il villaggio era molto carino, una bella piscina, campi da tennis e calcetto, una bellissima spiaggia e degli appartamentino molto curati e che garantivano anche una discreta privacy.

La prima mattina andò via tranquilla, tra qualche bagno in piscina e un pò di sole in spiaggia, a pranzo abbiamo fatto amicizia con una coppia di Milano, Andrea ed Emanuela, avevano una decina da anni più di noi, ma molto simpatici e giovanili.
Fu Andrea a coinvolgermi nella tipica partitella a calcetto da villaggio turistico, mentre Paola rimase con sua moglie in spiaggia noi andammo a giocare, eravamo in squadra con tre ragazzi Napoletani di circa 25 anni. La partita fu molto divertente
e nonostante la mia età risultai essere il migliore in campo e anche grazie alle mie giocate vincemmo facilmente.
Si era già fatta ora di cena e tornato al mio appartamento trovai mia moglie gia pronta per andare a cena, mi disse che si sarebbe vista con Emanuela e che mi avrebbero aspettato al bar per poi spostarci a cena. Feci il più in fretta possibile e li raggiunsi al bar;
Paola ed Emauela stavano tranquillamente finendo il loro spritz e, visto che Andrea ancora tardava ne ordinammo altri tre.

Emanuela era una bella donna, alta, con una terza abbondante anche se un pò sovrappeso, accanto a lei mia moglie sembrava una dea, anche se, forse trattenuta dalla presenza dei nostri nuovi amici aveva deciso di vestire in modo abbastanza casto; una tunica
color avorio che la copriva fino alle caviglie. Finalmente arrivò anche Andrea e potemmo andare a cenare. Complici i due aperitivi ed il vino che continuavamo a bere la serata si faceva sempre più divertente ed i discorsi a volte anche spinti.

Emanuela ammise che i rapporti sessuali con Andrea erano ormai ridotti al minimo mentre Paola invece raccontò che noi scopavamo spesso e che anzi, il fatto che quel giorno ancora non avessimo fatto l'amore le metteva un pò di agitazione,
arrivammo anche a raccontare alcune delle situazioni più eccitanti che avevamo vissuto e Paola raccontò la mia passione per i piedi chiedendomi di guardare i piedi di Emanuela e dare un voto; aveva dei piedi molto curati, diedi un 8, ma io adoravo quelli di mia moglie.

Finita la cena ci spostammo al bar e li incontrammo i tre ragazzi con cui io e Andrea avevamo giocato a calcetto, e ci unimmo a loro per un brindisi per festeggiare la vittoria del pomeriggio, si chiamavano Antonio, Francesco e Salvo e studiavano fisioterapia all'università. Antonio e Francesco andarono subito via e Salvo ci confidò che dovevano andare ad acquistare della marjuana fuori dal villaggio; Emanuela, ormai visibilmente ubriaca disse che avrebbe volentieri fumato uno spinello e Salvo ci invitò ad andare nel loro appartamento che ce lo avrebbe volentieri offerto. Mentre fumavamo mia moglie disse che si stava proprio rilassando e che avrebbe avuto proprio voglia di un massaggio,
Salvo disse: "io te lo farei volentieri, ma non vorrei che tuo marito si ingelosisca"
Paola rispose: "fosse per mio marito sarebbe ben contento che tu andassi oltre il massaggio"
Scoppiammo tutti in una grassa risata (alcool e fumo facevano il loro effetto) ma quando mia moglie si tolse la tunica e
rimanendo in perizoma si sdraio sul lettino per farsi massaggiare da Salvo io avevo il cazzo che stava per scoppiare nei mie pantaloni.
Purtroppo durò tutto molto poco, Emanuela disse di non sentirsi bene, di avere senso di vomito e di sentirsi svenire; cercammo tutti di dare una mano e farla distendere per farla star meglio, ma non sembrava in grado di riprendersi, così
Andrea disse che era il caso di rientrare nel loro appartamento, anche se sua moglie aveva delle evidenti difficoltà a reggersi in piedi e allora mia moglie disse: "cazzo Giuseppe, non stare impalato, aiuta Andrea a portare Emanuela".
Si fermarono tutti a guardarla, era li, bellissima, evidentemente ubriaca, con addosso solo un minuscolo perizoma bianco, io inebetito risposi ok, ed andai con Andrea ad accompagnare sua moglie a letto.

Aiutai Andrea a mettere Emanuela a letto, che gia praticamente dormiva e mi disse: "aiutami a spogliarla, del resto dopo che mi hai concesso lo splendido spettacolo di tua moglie mi sento di ricambiare...le togliemmo la camicia, la gonna ed il reggiseno,
e mentre ammiravo le tettone di Emanuela mi arrivò un messaggio sul tel, era Paola e quel messaggio racchiudeva tutto quello che avevo sempre sognato: "non tornare qui, aspettami al nostro appartamento...CORNUTO!"

Passò mezz'ora, ma fu interminabile; appena la sentii rientrare le saltai addosso, la abbracciai e e provai a baciarla, ma lei non volle, si spostò e mi disse all'orecchio: "sei sicuro di volermi baciare? ho fatto un pompino a Salvo e ho ingoiato tutto...quindi? vuoi baciarmi?"
io le risposi:"si che lo voglio, lo voglio da morire"
Fu il bacio più bello della mia vita, poi la feci sdraiare sul letto, le tolsi le mutandine completamente bagnate e iniziai a scoparla, ogni colpo che le davo le dicevo grazie...siamo venuti insieme nel giro di un minuto, ci alzammo ed andammo insieme
a fare una doccia, la lavai tutta con cura, le dissi che era la mia principessa, la mia principessa troia...lei mi rispose che ero il suo cornuto!

Andammo a letto e mi raccontò....aveva fatto un pompino a Salvo, lo aveva fatto sborarre in bocca e subito dopo erano arrivati Antonio e Francesco, anche loro l'avevano vista con addosso solo il perizomino, addirittura mi ha detto che era rimasta in quel
modo a parlare un pò anche con loro prima di tornare da me. Ci abbracciamo e ci addormentammo.

L'indomani mattina sentimmo Andrea ed Emanuela, lei si era ripresa ma aveva un forte mal di testa per cui sarebbe rimasta nell'appartamento e Andrea ne avrebbe approfittato per fare un giro in paese.
Noi andammo a fare colazione ed incontrammo i tre ragazzi...fecero finta di nulla della serata scorsa, parlammo un pò, ci dissero che avevano noleggiato un gommone e sarebbero usciti a breve, che se avessimo voluto ci saremmo potuti unire a loro, rispose Paola, disse subito di si, che sarebbe stata l'occasione perfetta per provare il nuovo costumino che le avevo regalato.
Non solo ero cornuto...ma probabilmente avrei subito l'umiliazione di mostrarmi contento di esserlo davanti a dei ragazzini appena conosciuti!
scritto il
2023-02-13
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