Solitudine

di
genere
masturbazione

Sono stanca, sfinita… assorbita da una vita piena di incastri e sensi di colpa.
Mi sono buttata in questo letto vuoto con le membra esauste. Mi sento sola e ignorata da mio marito, dai miei amici, dai miei amanti… Mi devo far forza, devo esserci per me ancora una volta, per non cadere nell’oblio.

Mi rigiro nel letto, voglio dormire ma ho bisogno di scaricare un po’ di tensione. Le coperte non sono mie amiche, mi alzo e nuda vado verso il mio cassetto dei giochi… li prendo tutti, ma controvoglia… so di cosa ho bisogno: ho bisogno di contatto, ho bisogno di pelle, di sentirmi amata, apprezzata, ho bisogno di sentirmi necessaria e importante per qualcuno!!

Eppure, nessuno fa il primo passo. Messaggi, chiamate ne faccio tante… allora perché sono invisibile a tutti? Il mio dolore e i miei bisogni sono così ben celati?? La mia maschera è così credibile? La mia libertà di pensiero spaventa?? Perché sono tutti così lontani da me?! Non voglio trovare delle risposte o dare giustificazioni, è arrivato il momento di coccolarmi.

Sono sola e inizio a giocare con me… mi spalmo il lubrificante sulle mani e inizio a massaggiare il mio corpo…
Ho ricominciato a fare sport ed il mio addome è più tonico e lo sporgere della cresta iliaca mi eccita… adoro massaggiare la fossetta che si crea, segna la direzione per il piacere…
Mi allontano da lì, voglio dedicarmi tutto il tempo che merito.
Salgo, salgo ancora con movimenti fluidi e decisi fino ad arrivare al seno. Lo sento provato, è consumato, ma ci gioco e lo sfioro, tutto intorno alla mammella con il solo dito indice.. seguo la conformazione e disegno una spirale che si stringe sempre di più fino a che non mi pizzico i capezzoli…
La mia mente vaga e le mie mani diventano la tua lingua calda che mi succhia i capezzoli come io farei con il tuo cazzo! La tua lingua li titilla, ci gira intorno, li fa diventare ancora più turgidi e poi li morde facendomi sobbalzare e mugugnare di piacere…

Mi mordo le labbra, per non rompere il silenzio che c’è intorno a me e mi immagino un tuo bacio: forte, possente, sembra quasi che tu voglia entrarmi dentro, mi lasci senza ossigeno, ma d’altronde ti sei preso tutto di me.

Le mie mani mi stringono il collo e scendono verso il basso… come farebbe la tua bocca baciandomi e la punta della tua lingua seguendo il solco sull’addome… Mi sento vibrare, mi sento impaziente. Ci giro intorno, passo accanto ai miei peli pubici sfiorandoli e facendoli vibrare… sono ancora più contratta…. Massaggio il mio buchino del culo e sento che anche lui si sta bagnando ma il clitoride mi richiama, risalgo e con un colpo secco infilo il mio dito medio nella fica e con il palmo allargo le mie labbra e premo sul clitoride!
I movimenti sono circolari, veloci e decisi. La pressione del palmo sembra trattenere il mio amplesso, non voglio farlo uscire… voglio ancora immaginare le tue mani gelide che mi tengono i fianchi, la tua lingua che mi lecca e le tue labbra che mi succhiano via tutta la tristezza!

Vengo al solo pensiero di averti accanto, vengo ricordando le emozioni che mi fai provare…

Sono più rilassata, la mia fica è bagnata, lo stomaco contratto, il mio cuore piange ma riesco quasi ad abbandonarmi alla stanchezza… non ho più voglia di lottare contro i mulini a vento, contro l’indifferenza… sono invisibile per gli altri, ma non per me!

Sento scricchiolare le assi del pavimento… c’è silenzio. Suppongo di averlo immaginato… ora posso dormire!
di
scritto il
2023-02-13
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