Parlare di sesso con la madre.
di
filoteo
genere
incesti
Si vociferava nei dintorni che Antonio e sua madre avessero dei rapporti intimi ai quali naturalmente nessuno aveva assistito, quindi erano solo congetture atte ad isolare due persone che forse avevano qualche problema. Antonio un quarantenne disabile viveva con
la madre che l'accudiva in tutte le sue forme. Disabile Antonio lo era quando girava
per il paese perché alcuni lo avevano visto in casa muoversi liberamente senza l'ausilio di attrezzature. Falso invalido forse di sicuro autentico imbroglione. La mamma Eufemia
aveva il vizio di girare in casa seminuda nonostante avesse superato i sessanta da molto tempo. Questi atteggiamenti davano adito a cattivi giudizi. Con mamma si commentava come
fosse improbabile che in quelle condizioni, non ci potesse essere attrazione fisica visto il degrado morale, magari in altre condizioni può darsi.
"Vedi mamma l'attrazione fisica a volte gioca brutti scherzi, magari unita a lunghe astensioni sessuali, potrebbe far coincidere il pensiero di due persone": "Perché tu
saresti d'accordo al rapporto incestuoso"? "Non ho detto questo però non escluderei nulla". "Mi sembra impossibile che in quella situazione si verifichi, lei avanti con
gli anni e molto opulenta, lui che lascia dubbi anche sull'igiene personale, no non
lo ritengo credibile quello che si dice". Dopo qualche giorno fu lei stessa a riaprire il discorso "Sei ancora convinto della tua tesi riguardo l'incesto"? "Mamma sono più
che convinto, immagina una bella mamma ed un bel figlio in situazioni particolari"
"Quali situazioni particolari"? "Che posso dire magari uscendo dalla doccia si apre
l'accappatoio e zac! scatta la molla, oppure stare in casa poco coperti e zac! ne
scatta un'altra, poi le forze delle molle si sommano e zac...." "Non capisco lo zac"
"Mamma zac come penetrazione" "Come corri già sei arrivato al dunque. Io invece penso che la cosa potrebbe anche avvenire ma dovrebbe essere alla fine di un percorso di
preparazione in modo da coinvolgere fortemente, entrambi gli attori" "Stiamo parlando
di noi forse"? "Il tuo cervello non procede in sintonia col tuo corpo, lo precede di molto" "Mamma te lo confesso dal momento che siamo in argomento, invidio fortemente
papà che può disporre della tua persona, del tuo corpo, della tua mente, si proprio
lo invidio. Chissà cosa pagherei per avere al mio fianco una donna come te, mia
compagna di vita" " Confessione per confessione non sono insensibile al tuo fisico,
alle tue movenze, al tuo modo di parlare, somigli molto a me anche nel carattere, ti
voglio un bene dell'anima ma la decenza, il decoro familiare, il bene che nutro nei
confronti di tuo padre, mi trattengono dal prendere iniziative sconce. Non mi interrompere ora fammi svuotare il sacco. Sapessi quante volte desidero fare l'amore
con due uomini contemporaneamente, sapessi quante volte durante l'amplesso ho desiderato
avervi entrambi, sappi che sono troia, ho un tremendo bisogno di cazzo, sapessi quante volte mi masturbo per placare le mie voglie, devo reprimermi, se potessi liberarmi delle
imposizioni mi farei scopare dal mondo intero. Scusami ma avevo tutto dentro e finalmente mi sono sfogata" Letteralmente interdetto dallo sfogo di mamma, non ebbi la forza di reagire però l'abbracciai e la strinsi forte a me, la baciai sulla bocca, poi sul naso poi sugli occhi, le orecchie, sotto al collo, scesi verso i seni, le strappai di dosso quella vestaglietta che indossava, non portava ne reggiseno ne mutandine, la
distesi sul pavimento e zac!!! Si proprio zac. "Fammi sentire troia, fammi male, scopami
con tutta la forza che hai, voglio sentire il cazzo fino allo stomaco, mordimi, succhiami !!!!!!!! ooooooh finalmente un altro cazzo, non estrarlo mai più. Questo
è quello che voglio "Ci rialzammo, la sollevai, la portai sul letto ed ancora zac.zac,
zac fino alla fine dei giorni. riprendemmo l'aspetto normale, stava per rientrare papà. Non riuscii a guardarlo in faccia al suo rientro. Le esigenze di mamma mi avevano
dilaniato, sono arrivato a pensare di farla scopare da alcuni amici e farla sentire
troia secondo il suo desiderio. Certamente non bastavo solo io a placare la sua voglia
di cazzo però ero la prima cura. Facendo riferimento al decoro familiare ogni iniziativa
mi sembrava sbagliata ma volevo fortemente, almeno una volta, farla godere secondo i suoi desideri cioè con più uomini. Approfittando dell'impegno domenicale di papà la
portai in una spiaggia abbastanza equivoca dove si faceva di tutto. Dovevamo percorrere un centinaio di chilometri, la trovammo, ci sembrò l'ambiente ideale. La bellezza e
la nudità di mamma fecero il resto in poco tempo in diversi intuirono le nostre intenzioni. Tre ragazzi uno meglio dell'altro la scoparono facendola godere come mai.
Avevano una resistenza straordinaria, mi unii a loro, subii lo stesso trattamento, aveva
gli occhi chiusi neanche si accorse che ero io. L'orgia durò tutta la mattinata, poi entrammo in acqua a lavarci, uno dei tre la volle scopare anche in acqua e dopo esserci
rivestiti tornammo a casa. Nel percorso di ritorno si addormentò tanto era disfatta.
Una volta arrivati la portai sopra in braccio, la depositai sul letto. Mi baciò sulle
labbra, disse "Grazie" e si addormentò ancora. Papà tornò molto tardi e regolarmente la
trovò a dormire. Certo dal giorno successivo almeno eravamo in due a scopare mamma, io e
papà, mai insieme però, non eravamo pronti anche se lo mettemmo in programma. Una mamma
che confessa al proprio figlio di sentirsi troia, che ha fame di cazzo non pone limiti
alla perversione. Con la mia copertura ebbe diverse relazioni, solo in quel modo riusciva a realizzarsi. Secondo papà migliorò anche come umore, infatti prima era
molto irascibile ora invece è sempre gentile e disponibile. Caro papà tu non lo sai ma
sono i miracoli del cazzo, non ti sei mai accorto di avere una moglie troia.
la madre che l'accudiva in tutte le sue forme. Disabile Antonio lo era quando girava
per il paese perché alcuni lo avevano visto in casa muoversi liberamente senza l'ausilio di attrezzature. Falso invalido forse di sicuro autentico imbroglione. La mamma Eufemia
aveva il vizio di girare in casa seminuda nonostante avesse superato i sessanta da molto tempo. Questi atteggiamenti davano adito a cattivi giudizi. Con mamma si commentava come
fosse improbabile che in quelle condizioni, non ci potesse essere attrazione fisica visto il degrado morale, magari in altre condizioni può darsi.
"Vedi mamma l'attrazione fisica a volte gioca brutti scherzi, magari unita a lunghe astensioni sessuali, potrebbe far coincidere il pensiero di due persone": "Perché tu
saresti d'accordo al rapporto incestuoso"? "Non ho detto questo però non escluderei nulla". "Mi sembra impossibile che in quella situazione si verifichi, lei avanti con
gli anni e molto opulenta, lui che lascia dubbi anche sull'igiene personale, no non
lo ritengo credibile quello che si dice". Dopo qualche giorno fu lei stessa a riaprire il discorso "Sei ancora convinto della tua tesi riguardo l'incesto"? "Mamma sono più
che convinto, immagina una bella mamma ed un bel figlio in situazioni particolari"
"Quali situazioni particolari"? "Che posso dire magari uscendo dalla doccia si apre
l'accappatoio e zac! scatta la molla, oppure stare in casa poco coperti e zac! ne
scatta un'altra, poi le forze delle molle si sommano e zac...." "Non capisco lo zac"
"Mamma zac come penetrazione" "Come corri già sei arrivato al dunque. Io invece penso che la cosa potrebbe anche avvenire ma dovrebbe essere alla fine di un percorso di
preparazione in modo da coinvolgere fortemente, entrambi gli attori" "Stiamo parlando
di noi forse"? "Il tuo cervello non procede in sintonia col tuo corpo, lo precede di molto" "Mamma te lo confesso dal momento che siamo in argomento, invidio fortemente
papà che può disporre della tua persona, del tuo corpo, della tua mente, si proprio
lo invidio. Chissà cosa pagherei per avere al mio fianco una donna come te, mia
compagna di vita" " Confessione per confessione non sono insensibile al tuo fisico,
alle tue movenze, al tuo modo di parlare, somigli molto a me anche nel carattere, ti
voglio un bene dell'anima ma la decenza, il decoro familiare, il bene che nutro nei
confronti di tuo padre, mi trattengono dal prendere iniziative sconce. Non mi interrompere ora fammi svuotare il sacco. Sapessi quante volte desidero fare l'amore
con due uomini contemporaneamente, sapessi quante volte durante l'amplesso ho desiderato
avervi entrambi, sappi che sono troia, ho un tremendo bisogno di cazzo, sapessi quante volte mi masturbo per placare le mie voglie, devo reprimermi, se potessi liberarmi delle
imposizioni mi farei scopare dal mondo intero. Scusami ma avevo tutto dentro e finalmente mi sono sfogata" Letteralmente interdetto dallo sfogo di mamma, non ebbi la forza di reagire però l'abbracciai e la strinsi forte a me, la baciai sulla bocca, poi sul naso poi sugli occhi, le orecchie, sotto al collo, scesi verso i seni, le strappai di dosso quella vestaglietta che indossava, non portava ne reggiseno ne mutandine, la
distesi sul pavimento e zac!!! Si proprio zac. "Fammi sentire troia, fammi male, scopami
con tutta la forza che hai, voglio sentire il cazzo fino allo stomaco, mordimi, succhiami !!!!!!!! ooooooh finalmente un altro cazzo, non estrarlo mai più. Questo
è quello che voglio "Ci rialzammo, la sollevai, la portai sul letto ed ancora zac.zac,
zac fino alla fine dei giorni. riprendemmo l'aspetto normale, stava per rientrare papà. Non riuscii a guardarlo in faccia al suo rientro. Le esigenze di mamma mi avevano
dilaniato, sono arrivato a pensare di farla scopare da alcuni amici e farla sentire
troia secondo il suo desiderio. Certamente non bastavo solo io a placare la sua voglia
di cazzo però ero la prima cura. Facendo riferimento al decoro familiare ogni iniziativa
mi sembrava sbagliata ma volevo fortemente, almeno una volta, farla godere secondo i suoi desideri cioè con più uomini. Approfittando dell'impegno domenicale di papà la
portai in una spiaggia abbastanza equivoca dove si faceva di tutto. Dovevamo percorrere un centinaio di chilometri, la trovammo, ci sembrò l'ambiente ideale. La bellezza e
la nudità di mamma fecero il resto in poco tempo in diversi intuirono le nostre intenzioni. Tre ragazzi uno meglio dell'altro la scoparono facendola godere come mai.
Avevano una resistenza straordinaria, mi unii a loro, subii lo stesso trattamento, aveva
gli occhi chiusi neanche si accorse che ero io. L'orgia durò tutta la mattinata, poi entrammo in acqua a lavarci, uno dei tre la volle scopare anche in acqua e dopo esserci
rivestiti tornammo a casa. Nel percorso di ritorno si addormentò tanto era disfatta.
Una volta arrivati la portai sopra in braccio, la depositai sul letto. Mi baciò sulle
labbra, disse "Grazie" e si addormentò ancora. Papà tornò molto tardi e regolarmente la
trovò a dormire. Certo dal giorno successivo almeno eravamo in due a scopare mamma, io e
papà, mai insieme però, non eravamo pronti anche se lo mettemmo in programma. Una mamma
che confessa al proprio figlio di sentirsi troia, che ha fame di cazzo non pone limiti
alla perversione. Con la mia copertura ebbe diverse relazioni, solo in quel modo riusciva a realizzarsi. Secondo papà migliorò anche come umore, infatti prima era
molto irascibile ora invece è sempre gentile e disponibile. Caro papà tu non lo sai ma
sono i miracoli del cazzo, non ti sei mai accorto di avere una moglie troia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico