Trasformazione
di
Jenny941
genere
dominazione
Mi chiamo Marco abito in un piccolo paesino del Piemonte. Nel estate del 2019 in una vacanza in Toscana conosco Jessica una bellissima ragazza con cui ho avuto subito una bella chimica. Purtroppo lo conosciuta nel ultima notte di ferie il giorno dopo dovevo ripartire per il Piemonte ma riesco a farmi lasciare il numero di telefono e così per ben 6 mesi ci sentiamo tutti i giorni. fino al 7 Marzo 2020 che litigando un pò col capo sono riuscito finalmente ad avere 2 settimane di ferie Jessica mi ospitava a casa sua.
E giunto il giorno la sto aspettando in stazione sono emozionatissimo appena ci vediamo ci diamo un appassionato bacio parliamo del più e del meno mentre andiamo a casa sua. Quando arriviamo penso tra me e me qui ho fatto il colpo villa nelle colline Toscane ben isolata e con degli alti muri come recinzione entriamo e vedo una grande casa con delle vetrate enormi mi fa accomodare in casa e appena entro mi salta addosso ci baciamo ci strappiamo i vestiti di dosso lo facciamo per un ora tra preliminari e penetrazione ci facciamo un po di coccole poi finiamo in doccia quando ci stiamo rivestendo lei mi confessa che ha un feticismo gli piacciono gli uomini che vestono intimo femminile, mi chiede se posso indossare un perizoma e autoreggenti per lei farei qualsiasi cosa quindi li dico di si. Subito non mi sento cosi tanto a mio agio ma poi mi abituo e a dir la verità mi trovo eccitato e a mio agio vestito così.Il week and andava avanti e i giorni volavano tra il sesso e il arrivò il 10 Marzo ci accorgiamo che scarseggiava il cibo e quando usciamo non vediamo nessuno per strada ci eravamo persi l'arrivo della pandemia e delle restrizione sul covid. Fatta la spesa ci informiamo su tutte le restrizioni e scopro che il mio posto di lavoro chiude per le restrizioni e anche quello di Jessica quindi le mie ferie si allungano a data da stabilire ero felicissimo lei anche però mi chiede di cambiare un pò i giochi tra di noi dato che c'è tempo vorrebbe fare un po la dominatrice io li dico che mi va bene, non sapendo contro a cosa stavo andando. La mattina seguente la sveglia fu strana mi sento passare qualcosa intorno al collo e un piccolo clic, mi giro verso di lei e mi accorgo che mi ha messo un collare e in mano aveva una gabbia per pene, me la fa mettere e mi chiede di mettermi i vestiti che trovo sulla sedia, e che mi aspetta sotto. Perizoma calze autoreggenti e vestito da cameriera scendo e la trovo in piedi nel salone. (Il racconto continura fine prologo)
E giunto il giorno la sto aspettando in stazione sono emozionatissimo appena ci vediamo ci diamo un appassionato bacio parliamo del più e del meno mentre andiamo a casa sua. Quando arriviamo penso tra me e me qui ho fatto il colpo villa nelle colline Toscane ben isolata e con degli alti muri come recinzione entriamo e vedo una grande casa con delle vetrate enormi mi fa accomodare in casa e appena entro mi salta addosso ci baciamo ci strappiamo i vestiti di dosso lo facciamo per un ora tra preliminari e penetrazione ci facciamo un po di coccole poi finiamo in doccia quando ci stiamo rivestendo lei mi confessa che ha un feticismo gli piacciono gli uomini che vestono intimo femminile, mi chiede se posso indossare un perizoma e autoreggenti per lei farei qualsiasi cosa quindi li dico di si. Subito non mi sento cosi tanto a mio agio ma poi mi abituo e a dir la verità mi trovo eccitato e a mio agio vestito così.Il week and andava avanti e i giorni volavano tra il sesso e il arrivò il 10 Marzo ci accorgiamo che scarseggiava il cibo e quando usciamo non vediamo nessuno per strada ci eravamo persi l'arrivo della pandemia e delle restrizione sul covid. Fatta la spesa ci informiamo su tutte le restrizioni e scopro che il mio posto di lavoro chiude per le restrizioni e anche quello di Jessica quindi le mie ferie si allungano a data da stabilire ero felicissimo lei anche però mi chiede di cambiare un pò i giochi tra di noi dato che c'è tempo vorrebbe fare un po la dominatrice io li dico che mi va bene, non sapendo contro a cosa stavo andando. La mattina seguente la sveglia fu strana mi sento passare qualcosa intorno al collo e un piccolo clic, mi giro verso di lei e mi accorgo che mi ha messo un collare e in mano aveva una gabbia per pene, me la fa mettere e mi chiede di mettermi i vestiti che trovo sulla sedia, e che mi aspetta sotto. Perizoma calze autoreggenti e vestito da cameriera scendo e la trovo in piedi nel salone. (Il racconto continura fine prologo)
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