Il figlio del mio compagno
di
Fraegiacomo
genere
incesti
Sono da sempre stata attratta da uomini molto più grandi di me. Sono Francesca, ho 24 anni e vivo con Mario che ne ha 60. La sicurezza economica, la capacità di portare avanti una relazione e la capacità sotto le lenzuola, mi ha fatto innamorare e vivere assieme a quest’uomo.
Mario è un imprenditore, viviamo in una bellissima villa con piscina. Ogni tanto nel weekend viene anche suo figlio Giacomo, trentenne viziatello che viene a “sfruttare” economicamente il padre.
Mario fisicamente è molto prestante. Capelli bianchi sempre in ordine, 180 e fisico palestrato. Essendo anch’io molto attenta al mio fisico, mi scambiano sempre per la figlia. Suo figlio Giacomo invece è un bel ragazzo biondo, palestrato anche lui.
Una domenica Giacomo è venuto a trovarci ed è rimasto lì come al solito a dormire.
Lunedì mattina Mario mi saluta per andare in azienda. Io come al solito faccio colazione con lui e Giacomo poi mi preparo per andare nella nostra zona palestra ad allenarmi.
Mi vesto con top e leggings, metto le cuffie e inizio ad allenarmi. In palestra arriva anche Giacomo mettendosi a correre accanto al mio tappeto. Iniziamo a chiacchierare. Io e lui abbiamo un bel rapporto. Giacomo mi propone un po’ di nuoto in piscina dopo la palestra. Perché no? Tutta sudata, vado in camera mia, sotto la doccia per una rinfrescata prima della nuotata. Giacomo invece se la farà negli spogliatoi che abbiamo in taverna dove c’è l’ingresso della piscina riscaldata.
Mi metto in costume e scendo. Arrivata in taverna sento l’acqua che scorre. “Giacomo io ci sono “ “anch’io Fra” mi dice. Metto dentro la testa nel bagno e lo vedo nudo che si sta docciando. Giacomo mi vede. “Scusami “ gli dico. “Tranquilla Fra!tanto a te piacciono i vecchi come mio padre, non la carne fresca e dura “ mi dice ridendo. Esce dalla doccia e tutto bagnato e tutto nudo si tuffa in piscina. “Giacomo ma che fai?” Gli urlo. “Dai Fra siamo soli in casa, potresti essere mia sorella invece sei la fidanzata di mio padre!tuffati e non rompi coglioni” mi dice spavaldo. Mi secca stare in piscina con lui nudo, non mi va nei confronti di Mario. Mi metto seduta con le gambe in acqua e Giacomo mi viene lì con la testa quasi tra le mie gambe “be?quindi?ma secondo te se vieni a fare il bagno con me così che problemi ci sono?” Giacomo mi stava scocciando. Gli dico di smetterla e di vestirsi. Lui sale dalla scaletta e viene verso di me. Cazzo il suo cazzo mi fa venire l’acquolina. Si mette di fronte a me. “Meglio questo o quello di mio padre ?”mi chiede. Io sorrido. Non mi da il tempo. Giacomo si abbassa e mi infila la lingua in bocca. Io ci sto. Il suo cazzo inizia ad alzarsi. “Se stai zitta ti faccio godere “ mi dice. Annuisco. Giacomo prende in mano il cazzo. Se lo mena e me lo accompagna sulle labbra. Inizio a baciarglielo. È bello duro e venoso. Lo prendo in bocca. Giacomo mi toglie il pezzo sopra del costume. Continuo a fargli un pompino mentre lui mi prende per i miei bellissimi capelli ricci mori e mi fa la coda. Mi alzo, mi toglie il costume. “Ma che cazzo ci fai con mio padre?” Giacomo mi butta in piscina. Andiamo in acqua. Mi appoggia le mani al bordo e mettendomi a pecora mi inizia a penetrare da dietro. Ho già scopato diverse volte in acqua con Mario ma Giacomo mi sta facendo godere stantuffandomi con forza e vigorosità. Sento che il suo dito mi penetra nel culetto. Lo lascio fare godendo. Lui sente che mi piace, si eccita e spinge ancora di più facendomi venire. Giacomo esce, penso sia venuto invece no. Mi afferra i fianchi e sento la cappella che spinge con forza nel culo. Entra con facilità complice l’acqua ma il dolore è il piacere sono gli stessi. Giacomo mi scopa anche il culo facendomi venire per la seconda volta. Poco dopo viene pure lui. Mi giro e ci baciamo. Da quel giorno ho un appuntamento fisso al lunedì. Mi faccio scopare da Giacomo per assaporare anche un po’ di cazzo della mia generazione nonostante le soddisfazioni che mi regala Mario
Mario è un imprenditore, viviamo in una bellissima villa con piscina. Ogni tanto nel weekend viene anche suo figlio Giacomo, trentenne viziatello che viene a “sfruttare” economicamente il padre.
Mario fisicamente è molto prestante. Capelli bianchi sempre in ordine, 180 e fisico palestrato. Essendo anch’io molto attenta al mio fisico, mi scambiano sempre per la figlia. Suo figlio Giacomo invece è un bel ragazzo biondo, palestrato anche lui.
Una domenica Giacomo è venuto a trovarci ed è rimasto lì come al solito a dormire.
Lunedì mattina Mario mi saluta per andare in azienda. Io come al solito faccio colazione con lui e Giacomo poi mi preparo per andare nella nostra zona palestra ad allenarmi.
Mi vesto con top e leggings, metto le cuffie e inizio ad allenarmi. In palestra arriva anche Giacomo mettendosi a correre accanto al mio tappeto. Iniziamo a chiacchierare. Io e lui abbiamo un bel rapporto. Giacomo mi propone un po’ di nuoto in piscina dopo la palestra. Perché no? Tutta sudata, vado in camera mia, sotto la doccia per una rinfrescata prima della nuotata. Giacomo invece se la farà negli spogliatoi che abbiamo in taverna dove c’è l’ingresso della piscina riscaldata.
Mi metto in costume e scendo. Arrivata in taverna sento l’acqua che scorre. “Giacomo io ci sono “ “anch’io Fra” mi dice. Metto dentro la testa nel bagno e lo vedo nudo che si sta docciando. Giacomo mi vede. “Scusami “ gli dico. “Tranquilla Fra!tanto a te piacciono i vecchi come mio padre, non la carne fresca e dura “ mi dice ridendo. Esce dalla doccia e tutto bagnato e tutto nudo si tuffa in piscina. “Giacomo ma che fai?” Gli urlo. “Dai Fra siamo soli in casa, potresti essere mia sorella invece sei la fidanzata di mio padre!tuffati e non rompi coglioni” mi dice spavaldo. Mi secca stare in piscina con lui nudo, non mi va nei confronti di Mario. Mi metto seduta con le gambe in acqua e Giacomo mi viene lì con la testa quasi tra le mie gambe “be?quindi?ma secondo te se vieni a fare il bagno con me così che problemi ci sono?” Giacomo mi stava scocciando. Gli dico di smetterla e di vestirsi. Lui sale dalla scaletta e viene verso di me. Cazzo il suo cazzo mi fa venire l’acquolina. Si mette di fronte a me. “Meglio questo o quello di mio padre ?”mi chiede. Io sorrido. Non mi da il tempo. Giacomo si abbassa e mi infila la lingua in bocca. Io ci sto. Il suo cazzo inizia ad alzarsi. “Se stai zitta ti faccio godere “ mi dice. Annuisco. Giacomo prende in mano il cazzo. Se lo mena e me lo accompagna sulle labbra. Inizio a baciarglielo. È bello duro e venoso. Lo prendo in bocca. Giacomo mi toglie il pezzo sopra del costume. Continuo a fargli un pompino mentre lui mi prende per i miei bellissimi capelli ricci mori e mi fa la coda. Mi alzo, mi toglie il costume. “Ma che cazzo ci fai con mio padre?” Giacomo mi butta in piscina. Andiamo in acqua. Mi appoggia le mani al bordo e mettendomi a pecora mi inizia a penetrare da dietro. Ho già scopato diverse volte in acqua con Mario ma Giacomo mi sta facendo godere stantuffandomi con forza e vigorosità. Sento che il suo dito mi penetra nel culetto. Lo lascio fare godendo. Lui sente che mi piace, si eccita e spinge ancora di più facendomi venire. Giacomo esce, penso sia venuto invece no. Mi afferra i fianchi e sento la cappella che spinge con forza nel culo. Entra con facilità complice l’acqua ma il dolore è il piacere sono gli stessi. Giacomo mi scopa anche il culo facendomi venire per la seconda volta. Poco dopo viene pure lui. Mi giro e ci baciamo. Da quel giorno ho un appuntamento fisso al lunedì. Mi faccio scopare da Giacomo per assaporare anche un po’ di cazzo della mia generazione nonostante le soddisfazioni che mi regala Mario
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